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Inverter Per Mescolatore


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esteban leguizamon
Inserito:

o un mescolatore da motore kw 30 da 1460rpm e 380/600 volts 50\60 herz in origine variava la velocita attraverzo di un variatore a cinghie con azionamento idraulico col avvenire del inverter son falliti tutti i costruttori di variatori idraulici adesso sto anche io cambiando l'applicazione da idraulico ad inverter o acquistato un inverter vettoriale parte potenza sinamics power modello 240 e il modulo comando CU240E- 2 o pensato con le pulegi da 1460 del motore arrivare al albero a 850 rpm fisse e variare col inverter i giri che saranno da 400 rpm a 2000 rpm circa pensando di averne la coppia costante cosa ne pensate?


Inserita:

Con un motore 380 V / 600 V e con un inverter alimentato a 400 V, puoi arrivare con coppia costante solo a 50 Hz ovvero 1460 rpm circa.

Per poter arrivare a 2000 rpm a coppia costante dovresti avere un motore 230 V a "D" e 400 V a "Y". Lo colleghi a a"D" e tari V/f per 400 V / 87 Hz; in questo modo arrivi a circa 2500 rmp a coppia (quasi) costante.

Oppure tieni un rapporto di riduzione limitato a soli 1:1,25.

Attenzione. Ricordati che gli inverters si dimensionano sempre per corrente e non per potenza. In altri termini se il tuo motore assorbe, a 380 V, una corrente nominale di circa 75 A, l'inverter dovrà essere dimensionato per erogare 75 A in modo continuativo.

esteban leguizamon
Inserita:

ti ringrazio per la risposta domanda: a sto punto mi comviene rifare l'avolgimento al motore convertendolo a 230\400 visto il costo del motore perche e antideflagrante e usare la tecnica degli 87hz o come poso fare utilizando quelche o? tenendo presente che o ridotto i giri al albero utilizzo da lato motore 1460 a albero utilizzo 880

Inserita:

Non so se è conveniente il riavvolgimento del motore.

Per prima cosa bisognerebbe conoscere quale è il valore di coppia realmente necessario alla macchina. Sulla base di dati certi si potrebbero fare delle considerazioni reali per valutare la soluzione più conveniente.

Se tu avessi un motore 230 V / 400 V con rete 400 V dovresti collegarlo a 230 V, poi tari l'inverter per avere 87 Hz 400 V. Ovviamente la retta V/f farebbe in modo che a 50 Hz la tensione assumesse un valore pari a 230 V circa. In questo modo il motore erogherebbe la coppia nominale alla frequenza nominale.

Crescendo la frequenza, sino a 87 Hz il motore verrebbe alimentato sempre con tensione nominale quindi sarebbe in grado di erogare la coppia nominale.

Inserita:

Molti variatori idraulici permettono di aumentare la coppia a bassa velocita', avendo la funzione del convertitore di coppia.

Trattandosi di motore antideflagrante, sconsiglio assolutamente di fare modifiche che potrebbero essere pericolose, e che coinvolgono delle responsabilita' legali.

Ciao

Mario

Inserita:

Per poter arrivare a 2000 rpm a coppia costante dovresti avere un motore 230 V a "D" e 400 V a "Y". Lo colleghi a a"D" e tari V/f per 400 V / 87 Hz; in questo modo arrivi a circa 2500 rmp a coppia (quasi) costante.

Ma in questo modo non aumenta anche la potenza?

Inserita:
Ma in questo modo non aumenta anche la potenza?

Certamente, perchè la potenza meccanica è il prodotto coppia per velocità angolare; di conseguenza aumenta anche la potenza elettrica assorbita perchè la corrente rimane al valore nominale di targa per 230 V, mentre la tensione sale a 400 V.

Comunque la corrente non supera mai il valore di targa. L'unico problema per il motore potrebbe essere l'isolamento perchè aumenta la differenza di potenziale tra spira e spira. ma questo è un falso problema perchè il vero stress per l'isolante lo provoca il dv/dt dei fronti dell'inverter; se ci fossero preblemi di isolamento si avrebbero comunque, come avviene con vecchi motori o con motori non previsti per il comando da inverter.

esteban leguizamon
Inserita:

e vero quel che dice maggi il mescolatore sendo col motore sempre a regimen abbazandosi i giri dell'utilizzo aumenta la coppia/forza perche viene ridoto i giri del utilizzo (come metere un ridutore riduci i giri moltiplichi la forza ) e vero che il mescolatore a basi giri diminuisce anche l'atrito e di consequenza diminuisce la necesita di forza.

Per rispondere a livio (grazie anche a te) dati certi di forze non ci sono soltanto si conosce la forza del motore che e sempre 30KW e che l'sforzo varia in base al prodotto da disperdere o sia più denso il prodotto = più sforzo più sforzo= meno giri in utilizzo quel che dovro fare e utilizzare gli amp. come base di lavoro o sia a densita alte basi giri man mano che si scalda il prodotto diminuisce la densita più dovrano aumentare i giri (mantenendo costante gli ampers)per cosi diminuire i tempi di dispersione.

comunque se per caso non si e capito dagli "orrori" ortografici sono nato in argentina e chi vuole ne venga a discutere a fianco dalla griglia che le domenica a mezzogiorno dopo lavoro e sempre accesa e sempre in azienda o pure un poni per i bambini sono in zona rho (milano) buona giornata stefano

Inserita:

Sei un figlio di emigranti ritornato a casa?

esteban leguizamon
Inserita:

si mio padre era ing. in telecomunicazione e lavorava alla ripresa idroelettrica di itaipu in confine con argentina paraguay e brasile


comunque origini piamontessi miei nonni erano di un paesino di torre pellice


e anche mio padre

Inserita:

E quindi questo aumento di potenza potrebbe produrre comunque un surriscaldamento del motore?

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da ST25i

Inserita:
E quindi questo aumento di potenza potrebbe produrre comunque un surriscaldamento del motore?

Il riscaldamento del motore è dovuto esclusivamente alle perdite, se il rendimento fosse 1 non si avrebbe riscaldamento perchè tutta la potenza elettrica assorbita sarebbe resa in energia meccanica. L'aumento della potenza comporta, in genere, anche un aumento del rendimento quindi non si ha un aumento proporzionale del calore prodotto.

Inoltre un motore che lavora sotto inverter dovrebbe avere la ventilazione assistita, quindi basta dimensionare adeguatamente la portata dell'aria.

Ovviamente non sono applicazioni che si possono effettuare sempre e comunque, ma vanno attentamente valutate.

Di norma si usa questa possibilità quando si richiede una sovravelocità per brevi periodi e comunque con erogazione di coppia nominale in modo transitorio.

Cerco di chiarire con un esempio.

Se avessi necessità di lavorare a 75 Hz con coppia inferiore alla nominale, ma durante il transitorio di accelarazione avessi necessità di disporre di tutta la coppia, allora è un'applicazione vantaggiosa.

Se dovessi lavorare a piena coppia a 85 Hz a tempo indefinito, non è un'applicazione vantaggiosa, anzi direi proprio che non è il caso di usare questa configurazione.

In altri termini serve una precisa valutazione caso per caso.

Inserita:

Esteban,

forse non hai idea dei rischi legali che corri se aumenti illegalmente la potenza del motore antideflagrante, in caso di disastro puoi finire in prigione, ne vale la pena?

Tutti i vari discorsi tecnici sono assolutamente secondari, pensa prima alla salute.

Ciao

Mario

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