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PLC Forum


Strategie Per Provare Il Pid In Laboratorio?


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Inserito:

Salve a tutti scusate se tiro in ballo ancora il Pid della libreria tia portal

Ma non sono molto convinto del software che ho sviluppato il controllo di un inverter per ventilatore di raffreddamento

Tramite l acquisizione di 2 temperature con pt100 collegate ad ingressi analogici su modulo rtd

Con cpu 1214c.In linea di massima vedo l inverter accelerare e rallentare in modo corretto

Ma non riesco a farlo parzializzare quindi non salvo l autotuning del blocco Pid ed ho il dubbio che

In laboratorio non riesco a riprodurre una situazione verosimile oppure non faccio le cose correttamente.

Dimenticavo che il set-point del Pid e dato dal campionamento dei due input ogni 5sec. E le temperature vengono confrontate e la piu alta diventa il set-point ,(si parla di temperatura di acqua)Esiste un modo

Secondo voi per non finire dal cliente a provare sta "roba " e fare una figura barbina?

Saluti e grazie


Inserita:

Forse non ho capito io, ma non mi sembra il modo corretto di usare un PID.

Si deve fissare un valore di consegna (riferimento), poi sarà la variabile del campo a variare il suo valore e, di conseguenza, varierà l'uscita del PID.

Nel tuo caso fissi un ingresso analogico come riferimento; la variazione dell'altro ingresso simula la variazione della variabile controllata. Dovresti vedere l'uscita del PID che si azzera quando i 2 valori coincidono.

Non è il miglior modo per provare un PID, ma almeno verifichi che non ci siano errori grossolani.

Ci sono metodi per simulare il responso del campo con simulatori, sia analogici che digitali, però bisogna conoscere ababstanza finemente il modello matematico del campo.

Inserita:

Si Livio grazie per la risposta,in effetti non hai capito male tu ma sono io che mi sono spiegato

Male,il riferimento e' dato da un valore di set-point accessibile su hmi quindi dettato da operatore e in base a cio' viene confrontato

con la temperatura piu alta (ogni 5sec. le confronto come ho gia tentato di spiegare)nel blocco pid così facendo il ventilatore dovrebbe aumentare o diminuire la velocita a seconda se la temperatura rilevata e piu alta o piu bassa del set-point,in caso di parità tra set e temperatura l inverter va in frequenza minima di 25 Hz.Gli input li ho passati per i box norm-x e scale-x prima di confrontarli

Spero di essermi spiegato meglio del resto non e il mio forte farlo porta pazienza

CIAO Giampietro

Inserita:

E' chiaro quello che fa, però non è corretto.

Giusto che l'inverter aumenti la frequnza se l'errore è positivo (temperatura maggiore) e la diminuisca se l'errore è negativo.

Non è corretto che ad errore zero si porti a frequenza minima.

Almeno non è questa la funzione che realizza un PI(D). per questo tipo di problema forse è più corretto l'uso dei soli P e I.

Quando si usa un regolatore PI(D) è il regolatore che trova e mantiene il punto di equilibrio del sistema, quindi con errore zero la frequenza del'inverter potrebbe essere mantenuta a 40 Hz, piuttosto che 15 Hz.

Se vuoi che il sistema lavori come hai descritto tu non devi usare un PID. Devi farti tu un regolatore adatto allo scopo. Però da come ldescrivi il problema non credo possa funzionare correttamente.

Inserita:

Hai ragione se ci penso un normale termoregolatore lavora come dici te.Penso di modificare il mio

Software in modo da fare gestire la frequenza interamente al blocco ,senza preoccuparmi che il motore

possa girare troppo lento e quindi non si raffreddi quindi senza frequenza minima impostata infatti ho guardato

Meglio i dati dell impianto ed e previsto che con frequenza 35Hz si possa mantenere l equilibrio una volta che tutto

Si sia stabilizzato.penso che stavo facendo una vera cavolata

Ancora grazie Giampietro

Inserita:

nell mia firma c'è il link alla sezione "Didattica"; nella sottosezione "elettrotecnica" trovi il mio tutorial sulle regolazioni. Prova a leggerlo, potrebbe chiarirti meglio le idee su come lavorano i regolatori. Inoltre trovi parecchi esempi di problemi risolti.

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