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Tapis Roulant New Form Mod. Galaxy Climb Si Blocca Do 10 Minuti


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Inserito:
Buon pomeriggio
Ho preso usato il tapis roulant in oggetto, del 1997. E' un tipo professionale (vecchio), con PC e monitor a bordo (Pentium 100 credo o giù di lì).
Presentava la tavola molto rovinata e nel funzionare si sentiva sforzare il motore quando si poggiava il piede destro. Probabilmente ha lavorato molto tempo in queste condizioni.
Ho sostituito la tavola e lo scorrimento è migliorato notevolmente anche se non ancora ottimale visto che sicuramente anche il tappeto sarà consumato sempre a destra.
Si presenta però il seguente problema.
Dopo 5 - 10 minuti di funzionamento il motore si blocca bruscamente, appare il messaggio di defaticamento e il tempo continua a scorrere (come se fosse stato raggiunto il tempo finale, ma comunque il motore è fermo).
Certe volte invece scatta la valvola dell'impianto elettrico.
Ad occhio ho potuto vedere due o tre cose che non andavano all'interno.
C'è un trasformatore (o filtro, ha solo due fili), collegato in serie al motore, che ha l'isolante sciolto. Non c'è targhetta. Dopo il blocco non è molto caldo.
Sulla scheda principale un condensatore (o filtro anche questo) collegato in parallelo all'ingresso 220V ha un piedino staccato dalla saldatura, ha lasciato la forma del piedino sullo stagno. Probabilmente era difettosa la saldatura.
Un altro di questi, sempre vicino al primo ha la saldatura di un piedino ribollita come se fosse sporco di pasta saldante, ma potrebbe essere che qualcun altro ci ha messo le mani. Inoltre, sempre lo stesso piedino, ha una piccola crepa.
Il lato posteriore della scheda è ricoperto di uno strato duro di polvere, come se ci si fosse proprio incollata. Anche con la spazzola non va via del tutto.
Non trovo schemi su internet, nè ho trovato discussioni su tale macchina sul forum.
Su un'altra scheda più piccola che comanda il motorino della pendenza c'è il nome della ditta Bianchini & Draghetti.
Su quella principale solo le diciture: RUNNER COD - 001 e LCLS.
Al momento non ho nemmeno i dati del motore.
Ho applicato una tensione di 16-20 V al motore il quale girava correttamente e con un assorbimento oscillante tra 1,1 e 1,4 A.
Secondo voi questi difetti possono generare l'arresto del motore come se andasse in protezione? (e dare al software il comando di defaticamento)
Come posso sostituire il trasformatore/filtro non conoscendo i dati? Rischio di bruciare anche il nuovo?

Inserita:

Il tuo è un apparato molto vecchio.

Per prima cosa verifica le spazzole del motore, devono essere in buono stato e con lunghezza di almeno 1 cm. Verifica anche, usando l'alimentatore da circa 20 V, che il motore non scintilli tra spazzole e collettore. Queste operazioni servono per una valutazione complessiva, ma non credo che possano individuare la causa del fermo.

Poi fai ruotare il motore usando sempre l'alimentatore esterno e attendi, magari controllando la corrente. Se l'assorbimento si mantiene costante anche dopo i 15' abituali che precedono il blocco, è da escludere che il problema sia legato al motore, quindi bisogna verificare la scheda di alimentazione e controllo dello stesso.

Inserita:

Buongiorno Livio e grazie per la risposta.

Le spazzole sono lunghe più di un centimetro e rimettendole in sede sento la molla che spinge. Il motore ha una finestrella con una restina in basso e non si riesce a vedere all'interno senza smontarlo. Ho effettuato un filmato col cellulare posizionato sotto e pare che non ci siano scintille.

La mia ipotesi è che con la tavola precedente il motore andava sotto sforzo, ha bruciato il filtro/trasformatore, riscaldato la scheda e provocato il distacco del piedino del filtro in ingresso e cottura di quello vicino. Si vede anche in foto che il condensatore bianco dietro al secondo filtro è diventato nero in quanto vicinissimo al filtro.

Mi sai dire a cosa serve quel "trasformatore" e come posso trovare un equivalente/sostituto oppure sotto quale nome dovrei cercarlo? Sicuramente sarà andato in corto, ma essendo in serie al motore non ne provoca l'arresto, almeno nell'immediato.

Mirko Ceronti
Inserita:
Sicuramente sarà andato in corto, ma essendo in serie al motore non ne provoca l'arresto, almeno nell'immediato.

Se come affermi è in serie al motore, direi che è l'induttore (non trasformatore) che serve a migliorare il fattore di forma.

La sua esclusione non implica il non funzionamento, lo dico per esperienza diretta sugli azionamenti che riparavo in azienda.

Saluti

Mirko

Inserita:

Ciao Mirko, grazie anche a te.

L'ho chiamato trasformatore solo perchè ha la stessa forma.

Che intendi per fattore di forma?

Forse a rallentare le variazioni di tensione? O a permettere anche che il motore non si fermi di colpo?

Dici che potrei eliminarlo?

Il problema è che non ho dati per sostituirlo.

Secondo voi, il varistore staccato all'ingresso della 220V può provocare lo scatto della valvola dell'impianto elettrico?

O dovrei cercare qualche tensione che va in corto o a terra?

Mirko Ceronti
Inserita:
Che intendi per fattore di forma?

Il fattore di forma è il rapporto che c'è fra il valore efficace ed il valore medio di una grandezza
Dal valore efficace dipende il surriscaldamento e dal valore medio invece dipende la forza (coppia)
Nel caso della 220 Vac raddrizzata e NON filtrata (unidirezionale pulsante a 100 Hz) il fattore di forma vale 1,11
Infatti la tensione media all'uscita di un ponte diodi nel caso lo si alimenti in ingresso con 220 volt AC (efficaci) è di 198 Volt (medi) se tralasciamo la caduta sui diodi
220 : 1,11 = 198
Se il fattore di forma fosse uguale ad 1 esatto, vorrebbe dire che valore medio e valore efficace sono uguali e saremmo davanti ad una tensione continua tipo quella della batteria dell'automobile, ben diversa quindi da quella di un ponte semicontrollato o totalcontrollato.
Più il fattore di forma si discosta dall'unità, e più siamo in presenza di un'onda distorta, ossia di una differenza marcata tra valore efficace (calore) e valore medio (coppia)
Quindi un motore alimentato con una forma d'onda dove il valore efficace supera di tanto il valore medio, è un motore che deve dissipare molto calore in proporzione alla coppia che fornisce, ed il rendimento di un tale sistema peggiora di parecchio.
L'induttanza in serie al motore, modella un po' la forma d'onda e migliora quindi il fattore di forma ossia il rendimento.
Il non metterla ai fini del funzionamento cambia poco, ovvero non è per la sua mancanza che il sistema non funziona, se non va, c'è altro su cui indagare.
Però se il progettista l'ha prevista, può essere che senza, il tutto si comporti in modo più scadente.
Dove lavoravo io, le prime macchine con motori a CC ne erano sprovviste.
L'ultimo lotto di macchine invece l'aveva, anche se gli azionamenti ed i motori erano gli stessi identici.
Quando si bruciavano, io le cavallottavo (visto che quelle sprovviste di fabbrica andavano comunque) ed il tutto ripartiva senza problemi, quindi nel mio caso, l'incidenza era omeopatica.
Secondo voi, il varistore staccato all'ingresso della 220V può provocare lo scatto della valvola dell'impianto elettrico?

Direi proprio di no...
Saluti
Mirko
Inserita:

Grazie Mirko,

sei stato molto chiaro.

A questo punto provo a rimontare tutto avendo pulito bene bene la scheda. Non so perchè i Kg di polvere erano incollati alla scheda come se qualcuno avesse messo il protettivo senza togliere la polvere prima.

Rimonto anche l'inuttanza e se si ripresenta il problema cerco di capire meglio quand'è che si blocca, se ad esempio la macchina può ripartire subito per fare altri 10 minuti dopo il primo blocco oppure si riferma subito. Magari potrebbe anche essere semplicemente il trasformatore che alimenta il circuito della logica che quando si surriscalda stacca l'alimentazione per un attimo e il programma va in defaticamento.

Vi farò sapere.

Inserita:

Attenzione. Il fattore di forma scadente danneggia anche le spazzole ed il collettore.

Certo che se l'induttore si è surriscaldato significa che l'azionamento è stato mal progettato e peggio dimensionato. Purtroppo sembra sia uan costante per questi dispositivi, anzi gli ultimi (made in Cina) sembran anche peggiori.

Ho il sospetto, da quello che hai scritto che il motore non abbia responsabilità, ma il tutto dipenda dall'elettronica di controllo.

Purtroppo, così a distanza e con informazioni di semcanda mano, è abbastanza difficiel fare diagnosi precise.

Mirko Ceronti
Inserita: (modificato)
Attenzione. Il fattore di forma scadente danneggia anche le spazzole ed il collettore.

Confermo senz'altro; diciamo che in un azionamento semicontrollato monofase come in questo caso, il fattore di forma è ben peggiore che in un semicontrollato trifase come quelli su cui agivo io.

Comunque per fare dei test, si può tranquillamente by-passare, poi una volta individuato il problema volendo agire come da manuale, va ripristinato.

Quando si bruciavano, io le cavallottavo (visto che quelle sprovviste di fabbrica andavano comunque) ed il tutto ripartiva senza problemi, quindi nel mio caso, l'incidenza era omeopatica.

Attenzione, mi sono spiegato male, ossia le cavallottavo in caso di mancanza del ricambio per far ripartire subito la produzione, poi lo ordinavo e lo ripristinavo.

Era per dire però, che anche se andava un paio di settimane senza, non moriva nessuno. (era un trifase però)

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Inserita: (modificato)

Ok, ok,

in ogni caso lo rimonto e visto che diventava tiepido durante il funzionamento probabilmente non è del tutto andato. Se il problema persiste provo a cavallottarlo e fare nuovamente la prova.

Esiste un modo per provarne l'efficacia? Immagino con un oscilloscopio...

Mirko, che problemi davano le macchine a cui hai cavallottato l'induttanza?

Modificato: da montese
Inserita:

Si Mirko, condivido quello che hai scritto. La mia precisazione era solo ricordare ad una persona meno esperta di te certi problemi.

Immagino con un oscilloscopio...

Sarebbe l'ideale.

Mirko, che problemi davano le macchine a cui hai cavallottato l'induttanza?

Se l'induttore è aperto il motore non funziona perchè non è alimentato.

Se l'induttore è in corto parzialmente, come avviene in caso di fusione dell'isolante, questo scalda molto, la fusione prosegue ed aumenta il riscaldamento.

Poi Mirko, che ha una grandissima esperienza di amnutenzione, oltre ad esse un ottimo tecnico, potrà magari conoscere anche qaulche altro inconveniente.

Mirko Ceronti
Inserita:
Mirko, che problemi davano le macchine a cui hai cavallottato l'induttanza?

Ah....semplicemente all'uscita del ponte semicontrollato avevo tensione, il motore rimaneva fermo, e sulle spazzole avevo "zero Volt"

Visto poi, che questo induttore è stato aggiunto in un secondo tempo dal costruttore di quel tipo di macchinario e senza averlo riportato sullo schema :angry::angry::angry: io avendo tensione all'uscita dell'azionamento, e non avendola sul motore, pensai subito al cavo che dall'azionamento va al motore, ma......siccome è fermo dentro ad un canale, è un po' strano che si spezzi.

Iniziai a seguirlo con le dita, e ad un certo punto lungo il tragitto dentro ad un piccolo box metallico in lamiera forata, ci trovo l'induttanza. :o

Incavolatissimo, poichè nelle altre macchine un po' più vecchie ma uguali non c'era, e quindi vado bene ad immaginarmi io che qualche genialoide dell'ufficio progetti lo ha fatto aggiungere senza riportarlo sugli schemi....bah..... :wacko:

Quindi eseguii il cavallotto ed il tutto ripartì.

Nel tempo se ne interruppero un altro paio, ed agii nello stesso modo.

Certo, avere un oscilloscopio sarebbe l'ideale.

Riassembla tutto, (magari escludendo l'induttore) e prendi una lampadina ad incandescenza da 220 volt 60 watt, quindi collegala in parallelo al motore e fai partire il tutto.

Tieni d'occhio il comportamento della luminosità della lampadina, durante il periodo di funzionamento, ed anche quando fa il difetto, poi dicci cosa hai notato.

Saluti

Mirko

Inserita:

Martedi prossimo farò la prova, grazie!

Inserita:

Mirko,

ho effettuato la prova con la lampadina però non ho notato molto. Semplicemente il filamento pulsa leggermente.

Ho notato però che senza induttore il motore fa molto più rumore e il tappeto sotto ai piedi tende a vibrare.

Penso che era proprio quello che ci si doveva aspettare.

Probabilmente l'induttore, anche se un pò sciolto, fa ancora il suo lavoro, forse parziale.

Nel frattempo ho capito che l'arresto in modalità defaticamento è probabilmente dovuto al malfunzionamento della tastiera! :angry:

E' del tipo a membrana, credo con le cupolette di metallo. Si sente che sono tutte rotte e in particolare lo stop basta sfiorarlo che risulta premuto.

Resta il problema dello scatto del salvavita.

Ho effettuato le misure. Con una persona di circa 80Kg arriva ad assorbire 12A sulla 220, mentre a vuoto 1,7A. Un altro tapis roulant identico ne assorbe quasi la metà.

Credo che possa dipendere dall'accoppiamento tavola/tappeto a questo punto.

Forse ora vado off topic, ma forse qualcuno seguendo il post ha già esperienza in merito.

Poco tempo prima, vista la lamina della tavola molto rovinata, ho provveduto a sostituirla, non tutta la pedana, ma solo lo strato in formica, lavoro fatto fare da un falegname. A vista e al tatto sembra uguale all'originale.

Sicuramente anche il nastro è molto consumato, visto che la lamina precedente aveva anche una crepa.

Mi viene però l'atroce dubbio che una formica non vale l'altra....

Domani torno in palestra e provo a sostituire la tavola con quella dell'altro tapis roulant.

Inserita:
Resta il problema dello scatto del salvavita.

Dipende dal tipo di "salvavita". Se èun differenziale puro significa che c'è una dispersione verso terra. Se invece è un magneto-termico differenziale, potrebbe trattarsi sia di dispersione, sia di sovraccarico.

Le vibrazioni in assenza di induttore, son proprio dovute al pessimo fattore di forma.

L'assorbimento elevato significa che ci sono attriti molto iù elevati nel tappeto vecchi rispetto ad uno in buono stato; è comu nque un problema meccanico.

Mirko Ceronti
Inserita:
ho effettuato la prova con la lampadina però non ho notato molto. Semplicemente il filamento pulsa leggermente.

Bene... :smile:

Penso che era proprio quello che ci si doveva aspettare.

Appunto..... ;)

Vedi Montese....la lampadina è l'oscilloscopio dei poveri, nel senso che non è vero che non hai visto nulla, hai visto che funziona bene.

Quando riparavo questo genere di azionamenti, la lampadina mi dava un'idea immediata ed intuitiva di quel che accadeva.

Se il driver dà uno strappo fugace tale che l'inerzia della meccanica lo assorbe, alla lampadina non sfugge, ma al Tuo orecchio sì.....

Se il sistema è sottosmorzato, la lampadina oscilla parecchio in luminosità prima di stabilizzarsi, ma non è detto che meccanicamente lo si avverta sempre.

Certo se l'oscillazione avviene tra due valori minimo e massimo distanti parecchio dal set point, allora anche sulla trasmissione lo riesci a sentire, ma altrimenti non è detto.

Poi una volta che valutavo che il comportamento della lampadina in parallelo al motore non mi sfagiolava, smontavo l'azionamento e l'affrontavo a suon di oscilloscopio in laboratorio.

Questo metodo Ti ha discriminato sul dilemma di : difetto elettrico o meccanico ?

Poi, che l'induttore concorra a rendere più "comfort" il tutto, è indiscutibile, tanto più che essendo un ponte semicontrollato monofase, se ne sente ancor più il bisogno.

Penso che si sia solo surriscaldato, non credo sia parzialmente cotto, ma questa è solo una valutazione a "pelle"

Saluti

Mirko

Inserita:

Ancora grazie ad entrambi,

sicuramente l'attrito meccanico è la principale causa dei problemi. Ho scoperto, dopo aver preso una scossa, anche che la spina del tapis roulant non aveva il filo di terra collegato...

C'era differenza di potenziale tra questo tapis roulant e un altro che era collegato a terra. La macchina era accesa, ma il motore fermo.

Ricollegato il filo, tutto a posto.

Secondo voi devo indagare meglio su questo fatto?

Inserita:

Si vede l'eserienza pluridecennale con problemi di manutenzione del nostro Mirko. :smile:

Si dovresti indagare meglio e capire la funzione di quel collegamento.

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