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Batterie Ups


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Inserito:

Salve e grazie per aver selezionato questo messaggio.

Ho un gruppo di continuità che fa uso di 2 batterie da 12V messe in serie.

Purtroppo una volta all'anno circa uno dei due accumulatori tende a gonfiarsi e deformarsi.

Inizialmente ho pensato che fossere colpa degli accumulatori di scarsa qualità che avevo inserito in sostituzione, allora ho messo due batterie di qualità garantite 10 anni ma dopo circa un anno una delle due ha iniziato a scaldare moltissimo e deformarsi.

Onde evitare possibili esplosioni ho deciso di staccare le batterie e mettere a riposo il gruppo di continuità in attesa di idee in proposito.

Oggi, ragionando sul fatto che se solo 1 dei 2 accumulatori da 12V da questo problema probabilmente può essere che progettare un sistema con 2 accumulatori da 12V in serie non sia stata una buona idea a livello progettuale per ottenerne 24 perchè se una delle due differisce in assorbimento durante la ricarica, oppure gli va in corto un elemento, l'altra subisce una sovraccarica.

Siccome non non saprei come verificare l'assorbimento in ricarica di ognuna delle due batterie in serie, mi chiedevo se mettendo un solo accumulatore da 24 Volt potrei risolvere il problema (che ribadisco, non si presenta subito ma dopo circa un anno dalla sostituzione degli accumulatori, solo su 1 dei due presenti, il che mi farebbe propendere per uno squilibrio nella fase di ricarica dei due accumulatori messi in serie).

Cosa pensate di questo, e cosa mi consigliereste di fare?

Grazie mille!

T.


Inserita:

io mi toglierei lo sfizio di provare con una batteria a 24... se va male l'anno prossimo butti tutto assieme :P

Inserita: (modificato)

Il fatto che dopo solo un anno sia da buttare una batteria indica un errore di progetto o di taratura nel circuito di ricarica.

Per capire qualcosa è indispensabile conoscere la corrente assorbita dalle batterie a batterie cariche (se sono in serie la corrente che le attraversa è la stessa), e la tensione, totale e di ciascuna batteria sempre a batterie cariche. Quando le batterie sono cariche la corrente di carica dovrebbe essere intorno a poche decine di mA, utile solo per compensare l'autoscarica.

Possiamo sapere marca/modello dell'UPS? E che capacità hanno le batterie?

Stai usando batterie della capacità prevista dal produttore dell'UPS?

PS: non è che cambi solo la batteria danneggiata e lasci l'altra in sede? Le batterie, che siano collegate in serie o parallelo, devono essere il più possibile simili, della stessa marca/modello e stessa capacità, età e storia pregressa e, possibilmente, anche dello stesso lotto di produzione.

Modificato: da fede1942
Inserita:
Il fatto che dopo solo un anno sia da buttare una batteria indica un errore di progetto o di taratura nel circuito di ricarica.

Questo è poco ma sicuro. :smile:

Il fatto che le due batterie siano in serie garantisce l'identica corrente, però non garantisce l'identica tensione, anzi è quasi certo il contrario.

Io non scarterei i suggerimento di sx3me: montare un'unica batteria da 24 V. Toglierebbe sicuramente molti problemi.

Inserita: (modificato)

Grazie a tutti per la rispsta. Il gruppo di continuità è un Atlantis Land A03-HP1501 ad onda sinusoidale ormai vecchio di 10anni (la foto: http://www.amazon.it/Atlantis-Land-A03-HP1501-HostPower-1501/dp/B00563EVTW).

Ora l'ho aperto, le batterie che ho trovato leggermente gonfie entrambe erano delle "Batteria ermetica al piombo High Rate Long Life FIAMM serie FGHL 12V 9,0Ah".

Sto cercando di ricaricare le batterie attraverso un caricabatteria per auto ma sembra che non si vogliano proprio ricaricare, e l'UPS senza batterie non vuole saperne di accendersi. Prima funzionava benissimo se non fosse per il problema sulle batterie.

Non saprei se tentare l'acquisto di una nuova batteria, stavolta a 24V oppure buttare tutto e comprare un nuovo UPS.

Boh!

Grazie ancora!

Modificato: da Torty
Inserita:

Uhm... temo che batterie di questo tipo da 24V non se ne trovino in giro... mi sa che se voglio riprovare mi tocca comprare ancora due da 12V...

Inserita: (modificato)

Se non fai le misure che ti ho suggerito, non vai da nessuna parte solo continuando a sostituire le batterie, butti solo via i soldi. Se non sei in grado, chiedi aiuto a qualche parente/amico/conoscente che abbia un tester e ne capisca qualcosa di elettricità.

A mio parere la tensione di carica delle batterie è stata manomessa o è andata fuori taratura per qualche problema. Dovrebbe essere 27,2/27,6V (come anche scritto sulle batterie), se è di più rovina le batterie. Probabilmente sul circuito di ricarica ci sarà un trimmer di regolazione di tale tensione, sempre ammesso che si sia deteriorato qualche componente ;)

Modificato: da fede1942
Inserita:

Le farei volenieri le misure che mi hai suggerito se solo l'UPS si accendesse ;-) Per questo sto caricando le batterie con un caricabatterie, perchè stranamente l'ups non si accende più, io pensavo di poter misurare la tensione anche senza batterie.

;-)

Inserita: (modificato)

Se leggi sulle FIAMM, dove c'è scritto "Carica in stand-by", leggi anche quale è la corrente massima con cui caricare le batterie. Se il caricabatterie per auto non ha limitazione di corrente a valori inferiori a quel valore (che siano FIAMM o altre) corri il serio rischio di danneggiare irreparabilmente le batterie.

Non abbiamo ancora saputo che capacità (Ah) hanno le batterie ;)

Se stai cercando di caricare le batterie gonfie è normale che non si carichino, sono passate a miglior vita!

Modificato: da fede1942
Inserita: (modificato)

Fede1942 l'avevo scritto sopra: Batteria ermetica al piombo High Rate Long Life FIAMM serie FGHL 12V 9,0Ah, comunque sono convinto anch'io che siano passate a miglior vita! ;-) Eheh!

Qui un'immagine dettagliata delle scritte sull'accumulatore: http://hefra.nl/docs/prodimg/orig/12FGHL34.jpg

Ma la domanda è: possibile che l'UPS senza batterie non si accenda o non dia nemmeno una tensione di ricarica ai terminali delle batterie?

Modificato: da Torty
Inserita:

Sul fianco della batteria ci sono i dati della tensione e corrente di ricarica.

Bisognerebbe capire meglio che tipo di UPS è quello che stai usando. Può essere che se non sente un valore di batteria corretto si comporti come se fosse "morto".

Questa è una sorta di protezione per evitare che l'utente faccia conto su di un apparato che non può svolgere il suo compito: fornire tensione in assenza di rete.

Inserita:

Il gruppo di continuità è un Atlantis Land A03-HP1501 ad onda sinusoidale ormai vecchio di 10anni (la foto: http://hefra.nl/docs/prodimg/orig/12FGHL34.jpg).

Qui un'immagine dettagliata delle scritte sull'accumulatore: http://hefra.nl/docs/prodimg/orig/12FGHL34.jpg

In effetti si comporta come se fosse morto, in realtà prima che le batterie andassero a zero (quando l'ho scollegato) era perfettamente funzionante, non ho più cambiato le batterie perchè in circa 8 anni ho cambiato le batterie per almeno 4 volte e sempre per lo stesso motivo "batterie che scaldano e si gonfiano".

Inserita: (modificato)

Aggiornamento! Ho comprato due accumulatori a secco da 12V 9A/h.

In effetti coi nuovi accumulatori l'UPS si è rimesso in moto.

Dati riportati sugli accumulatori:

Constant Voltage Charge

- Standby use: 13,50-13,80 V

- Cycle use: 14,50-14,90 V

Max initial current: 2,7 A

Ho inserito nel gruppo di continuità i 2 accumulatori collegati in serie, ho dato tensione ed ho rilevato le seguenti misure:

- Assorbimento iniziale: 2,50A in rapida discesa fino a 0,28A (in circa 5 sec.)

- Assorbimento a regime: 0,28A

- Tensione applicata ai capi della serie di accumulatori: 27,70 V

- Tensione misurata sui capi di ogni accumulatore:

> accumulatore n.1: 13,59 V

> accumulatore n.2: 14,11 V

Per il momento nulla scalda, come ulteriore dato: se effettuo un test dell'ups il sistema assorbe dagli accumulatori circa 1,5A a vuoto.

A mio parete, correggetemi se sbaglio, dovrebbe essere tutto a posto, tranne quel piccolo sbilanciamento tra i due accumulatori che dovrei riverificare tra 8 ore quando saranno completamente carichi, assieme all'assorbimento di carica, tanto per capire se quando sono carichi cessano di assorbire o meno.

Propenderei per l'ipotesi che questo piccolo sbilanciamento iniziale con l'invecchiamento delle batterie vada sempre più ad incrementarsi fino a sballare gli asorbimenti in ricarica ed a far scaldare (e fondere nel tempo) le batterie. Forse un accumulatore da 24V (per altro inesistente per quanto ne so) sarebbe stato l'ideale.

Pensavo magari ad una piccola batteria da camion 24V messa esternamente ma temo che le maggiori correnti in gioco potrebbero farmi esciogliere il tutto.

Modificato: da Torty
Inserita:

> accumulatore n.1: 13,59 V

> accumulatore n.2: 14,11 V

Questo è il vero problema.

Come direbbe un mio vecchio insegnate di elettronica: "anche se entrambi fossero montati dalla medesima ragazza, che sta pensando al medesimo ragazzo (cosa impossibile), non sarebbero mai uguali (lui si riferiva alle valvole)".

Per ricaricare batterie in serie, bisogna avere un regoaltore un po' più sofistacato, altrimenti una crepa di indigestione e l'altra muore di fame; anche se la corrente è forzatamente identica.

Inserita: (modificato)

Se quello sbilanciamento in tensione tra le due batterie dovesse mantenersi a batterie cariche, sarebbe da cercare sul circuito di ricarica un trimmer per abbassare un po' la tensione di carica in modo da portare la batteria con tensione maggiore al massimo a 13,8V, rassegnandosi al fatto che l'altra sarà un po' meno carica.

Certo si è che gli UPS attuali migliori, con doppia batteria, hanno controlli specifici sulla carica per evitare questi inconvenienti ;)

PS: la tensione di ricarica di 27,7V è comunque un po' troppo elevata. anche in caso di perfetto bilanciamento delle batterie la tensione ai capi di ciascuna sarebbe leggermente superiore a 13,8V, è meglio stare un po' sotto, tipo 13,6/13,7V.

Modificato: da fede1942
Inserita: (modificato)

Ottimo Livio, questa è stata anche la mia deduzione, magari ora che le due sono giovani e forti reggono, tra del tempo ne riparleremo.

C'è anche da dire che qualsiasi pacco batterie è formato da più accumulatori in serie che verosimilmente avranno differenze simili alle mie, per esempio anche le batterie dei carrelli elevatori sono in serie, anche quelle nei pacchi batterie degli avvitatori, ecc...

Non è che magari delle piccole tolleranze possano essere concesse? Oppure tutti i pacchi batteria sono destinati alla medesima fine?

Concordo su tutta la linea Fede1942, purtroppo questo UPS non è di ultima generazione, tutt'altro.

Modificato: da Torty
Inserita:

Se in futuro decidi di cambiare ups prendi un Apc sono veramente buoni.

Inserita:
Oppure tutti i pacchi batteria sono destinati alla medesima fine?

Io farei come FEDE, cominciando con il ridurre la tensione di carica.

Personalmente son contrario ad impostare la carica degli accumulatori al piombo, basandomi esclusivamente sulla tensione. Meglio controllare tensione e corrente limitandola. In questo modo non si danneggia la batteria, al limite si impiega più tempo per la ricarica.

Inserita:

Ho lasciato in carica 2 giorni gli accumulatori, ho ripetuto le misure, e devo dire che si sono allineati.

Ora entrambe gli accumulatori hanno una tensione di carica a 13,85V, l'assorbimento ' di 0,10 A

Nonostante sugli accumulatori sia stampato "Standby use: 13,50-13,80 V" penso possa andare bene anche perchè comunque rimangono freddi.

Forse stavolta mi è andata bene ed ho trovato degli accumulatori migliori (se non altro a differenza di tutti gli altri hanno il marchio CE e non riportano la famigerata dicitura Made in China).

Tra qualche mese proverò a ripetere le misure.

Nel frattempo grazie infinite a tutti!!!!

PS: il prossimo ups sarà sicuramente APC.

Inserita:

Resta il fatto che 100mA a carica ultimata sono troppi, dovrebbe essere, grosso modo, sui 20mA. Rinnovo il suggerimento di ridurre, se possibile, la tensione di carica.

Inserita: (modificato)

Mi associo.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ho misurato ora, la corrente di carica è molto variabile dai 4 ai 20 mA, con multimetro digitale settato in CC la misura è molto variabile, cambia in continuazione, con lo strumento impostato a 400mA di fondoscala la rilevazione varia da 4, a 10, a 15, a 20, poi a 1, poi a 15, poi a 4, poi a 20.... e via discorrendo.

Gli accumulatori risultano freddi. Penso che possa andare, soprattutto perchè non rilevo alcun riscaldamento delle batterie e la loro carica è completa.

Inserita:

La variabilità è dovuta al fatto della carica a tensione costante. Questo è uno dei motivi che fa preferire la carica di amntenimento a corrente costante. Comunque se la corrente rimane <= 1/100 della capacità della batteria non dovrebbe portare a conseguenze nefaste. Quindi nel tuo caso sarebbe sufficiente che non superassa mai i 90 mA

Inserita:

Grazie infinite Livio e grazie mille a tutti !

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