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Bruschi Sbalzi Di Tensione


Teppei71

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Salve, da qualche giorno nella mia abitazione si verificano frequenti sbalzi di tensione, la luce va e viene in frazioni di secondi, in genere si verificando, ma non con frequenza regolare, la mattina e verso le prime ore pomeridiane quasi mai la sera, ho chiesto ad alcuni vicini, ma soltanto la persona che abita nella casa adiacente alla mia ha constatato questi sbalzi, gli altri vicini non hanno notato nulla. Ho chiamato anche l'enel, sono venuti, hanno controllato gli armadi e la scatoletta grigia (quella da cui esce il cavo che va al contatore) ma non hanno notato nessuna anomalia, hanno detto soltanto che potrebbe trattarsi di un problema di media tensione. Abito vicino a una cabina enel, ma non ho mai avuto di questi problemi fino ad adesso. Potrebbe essere il mio impianto? Rischio dei danni (ho dei notebook) agli elettrodomestici? Grazie dei consigli.

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La linea ENEL fornisce energia a te ed al vicinato.

Solitamente, per equilibare i sistemi, l'ENEL che arriva con trifase e neutro distibuisce alternativamente le 3 fasi alle diverse utenze.

Potrebbe succedere che un tuo vicino, collegato sulla medesima tua fase, in certe ore del giorno abbia dei carichi elevati ed improvvisi. Solo a titolo di esempio, pensa all'uso di una saldatrice di tipo veecchio,noj ad inverter.

Altra possiiblità è che tu abbia un morsetto in una qualche scatola o nel centralino, che non sia ben serrato o sia starto danneggiato.

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Maurizio Colombi

Sbalzi repentini per neutro allentato possono danneggiare qualsiasi elettrodomestico, dai più sensibili ai meno delicati.

A quanto pare al nostro amico la tensione si abbassa......

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del_user_155042

se enel ha detto che potrebbe essere un problema di media tensione ,, potrebbe essere vero .

i bucchi di tensione enel , lunghi, da essere percepiti dal occhio umano, non sono cose del altro mondo.

ma comunque non puoi farci niente se trattasi di media tensione ,, arrenditi ..

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<< Guasto in Media Tensione>> se fosse vero..ci sarebbe un black out...! a parte le leggende metropolitane, l'unica cosa che posso dire è questa, l'ente distributore nazionale è coscente del fatto che d'estate, le linee MT e AT possono perdere il 10% di efficenza a causa dell'innalzamento della temperatura delle condutture.

Semmai, le correlate linee AT, possono presentare erosioni sporadiche dei conduttori, che sono monitorate tramite un servizio specifico effettuato tramite elicottero e telecamera annessa - svolto ogni 6 mesi - il video è posto all'attenzione dei tecnici competenti che verificano lo stato di manutenzione delle linee.

Semmai ..un guasto alla cabina dei zona con un avvolgimento di fase danneggiato ..questo sì, oppure il solito guasto al neutro.

Il valore di norma è del 10% +/- il valore nominale di 230VAC.


Ricordiamo che, di solito, una cabina di zona è di fatto della taglia di 630KVA, salvo diversa attuazione dell'ente distributore, o cabina di zona utente.E' facile avere una cabina al limite della capacità.

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Del_user_23717

<< Guasto in Media Tensione>> se fosse vero..ci sarebbe un black out...!

Mica vero. Non hai mai sentito parlare dei recloser?

Per un guasto monofase transitorio a terra sulle linee MT intervengono gli interruttori a richiusura rapida (intervento in qualche centinaio di millisecondi).

Spesso si tratta di scariche isolate, sarebbe impensabile dovere andare a riarmare gli interruttori manualmente o da remoto.

Se il guasto è invece "franco", alla seconda o terza richiusura fallita si ha l'apertura tripolare della linea.

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se interviene il recloser MT in richiusura rapida ( 300ms) c'e' comunque l'interruzione della fornitura non un abbassamento.

comunque tutto cio' che succede sulla MT viene registrato.

i cantastorie che sono venuti a raccontarti fiabe probabilmente ( come quasi sempre accade) o sanno che la cabina e' al limite oppure non vogliono indagare a fondo sulla causa del guasto.

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Del_user_23717
se interviene il recloser MT in richiusura rapida ( 300ms) c'e' comunque l'interruzione della fornitura non un abbassamento.

Tappei71 aveva scritto:

la luce va e viene in frazioni di secondi

Per me "va e viene", non è un abbassamento quanto un buco.

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del_user_155042

secondo me si deve vedere la risoluzione dei tempi dei grafici presentati per giudicare se è un abbassamento ti tensione o interruzione .

e non credo che quel analizzatore fa un campionamento del genere.

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Per me "va e viene", non è un abbassamento quanto un buco.

In caso, ad esempio, di una sezione insufficiente o di giunte malfatte, un carico impulsivo come l'accensione di un motocompressore di un frigorifero con corrente di spunto molto elevata, causa appunto quella sensazione di luce che va e viene, ovvero si nota un forte improvviso calo di intensità luminosa che genera la sensazione otica di luce che va e viene. Era un difetto tipico e diffuso negli impianti precedenti gli anni '60. In qualche caso capita ancora oggi.

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  • 2 weeks later...

Per quanto riguarda gli impianti domestici, spesso gli instalatori tralasciano la cdt%, la sezione dei conduttori è sempre univoca e standard per tutte le tipologie.

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  • 5 months later...

Salve a tutti !

Ho un problema simile in una casa in campagna abbastanza isolata.

L'impianto è nuovo e la sezione dei cavi adeguata .

Tuttavia anche a me la luce "pulsa" anche se non ho carichi quindi immagino sia qualche "condomino" della trifase che fà bricolage.

A volte la tensione al contatore è 215 volts altre 230.

Non sò se dipende da quello ma stà di fatto che certe volte il compressore da 1,5 cv fà fatica ad avviarsi

Ieri c'era un tecnico Enel in giro col suo Land Rover e gli ho chiesto conto della tensione bassa e mi ha detto che Enel garantisce l'erogazione con il 10% di tolleranza sui 230 volts.

Cioè fino a 207 volts per Enel è tutto ok ?

Mah...

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Ieri c'era un tecnico Enel in giro col suo Land Rover e gli ho chiesto conto della tensione bassa e mi ha detto che Enel garantisce l'erogazione con il 10% di tolleranza sui 230 volts.

Mi pare sia 230V con tolleranza -10% +15% e come ti hanno detto se sei alla fine di una linea lunga questi problemi sono abbastanza normali...

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Si in effetti sono la pen'ultima abitazione e credo che la cabina sia ad almeno 500 metri .

Domanda, c'è un qualche rimedio ad esempio per consentire un avvio agevole del compressore oppure per stabilizzare la tensione ?

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Eh, con un valore di tolleranza di +/- 10% - con 230VAC, è facile notare i cali di tensione...con le lampade accese.

I cali di tensione, se non vi sono dei cc franchi da qualche parte, sono dettati dalla tecnica con cui devono condurre le centrali, per farla breve ..se c'e' un aumento di richiesta, continuo ci vogliono 15 minuti per attivare una centrale. - oppure qualche secondo per regolare i generatori asincroni alla frequenza di 50Hz..

E' chiaro che una pianificazione delle richieste, scongiura il black out, ma in certi casi, nelle periferie sulle tratte terminali, si hanno i cali di tensione più cospiqui.

Francamente, penso che, molte linee terminali sono quelle pensate 40 anni or sono, per i carichi di allora, sostituire linee aeree e trafo di zona ha un costo elevato swe lo prefissiamo in tutto il territorio nazionale.

PS: Le centrlai che non servono sono inattive fino al loro serivzio richiesto, una centrale non lavora a vuoto per fare fronte ad un eventuale picco di richiesta.

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Premesso che le reti elettriche nazionali sono interconnesse con le altre reti europee.

La frequenza è una cosa e la tensione è un'altra questione.

La tensione alle reti verso la distribuzione terminale viene regolata sia a livello primario che secondario con i variatori sotto carico installati sui grandi trafo

e variando l'eccitazione dei grandi generatori sincroni, a scendere ai livelli bassi della distribuzione è una questione di configurazione e gestione degli impianti

di distribuzione. Per la frequenza, dopo gli eventi catastrofici del blackout nazionale di qualche anno fa, le centrali in funzione, (se ricordo bene) vengono fatte funzionare

al 90-95% della loro potenza massima, ai fini della resa economica questa riserva di potenza viene comunque compensata, in questo modo la risposta di frequenza a richieste

improvvise di potenza o a cadute parziali della rete è praticamente istantanea. è vero che una centrale ferma abbisogna di molte ore per partire, ma ad una turbina già in marcia

specialmente se è turbogas basta meno di un secondo per rispondere alle variazioni, nei casi peggiori esiste sempre il sezionamento delle reti e lo stacco dei carichi programmato.

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