sam70 Inserito: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserito: 18 maggio 2014 Salve a tutti, da gennaio ho un impianto fotovoltaico da 2.56 KW scambiato sul posto ho notato che la maggior parte del giorno la corrente che genera non la uso,siccome ho un piccolo inverter grid connect da 250W 24 V e due batterie emetiche da 12V 100A vorrei costruirmi un carica batterie adeguato , avete qualche idea ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 scusami vorrei capire,quel tuo inverter produce 220Vca da 24V cc? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sam70 Inserita: 18 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 si vorrei utilizzarli nella fascia notturna 2 o 3 ore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 beh ...se l'impianto fotovoltaico funziona,di giorno carichi le bt collegate in serie(12+12=24V),di notte,tramite l'inverter utilizzi l'energia accumulata durante il giorno,non vedo la necessita di costruirti un caricaBT Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sam70 Inserita: 18 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 L'impianto è in rete genera 220v . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 ti posto lo schema di un semplice carica bt,all'inizio della carica l'interruttore in serie allo zener deve essere aperto,in questo modo le bt si caricano con una corrente che non supera i 10A,quando sono quasi cariche,si chiude il suddetto interruttore e le bt si caricano a tensione costante come deve essere: http://it.tinypic.com/r/2hcg3eq/8 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fulvio Persano Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 Ciao. ti posto lo schema..... Non funziona il link ...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 Devi copiare il link ed incollarlo sulla barra degli indirizzi,purtroppo questo sito non accetta disegni in fidocad,neanche in formato immagine,è l'unico CAD che so usare,e onestamente mi secca molto riprendere carta matita e squadretta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sam70 Inserita: 18 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 Ok grazie, per il discorso dell'interruttore non hai uno schema con regolazione automatica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 18 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 cosi è meglio. http://it.tinypic.com/r/2hcg3eq/8 purtroppo il circuito si complica moltissimo,si potrebbe in parte ovviare con un temporizzatore che dopo 10 ore chiude il contatto,ma anche in questo caso il circuito è complesso,e purtroppo non ho schemi da poterti dare;quando metti in carica la BT dovrai essere tu a ricordarti di chiudere l'interruttore.(per es.inserisci un avviso sul telefonino ecc) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sam70 Inserita: 18 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 maggio 2014 Per aggiungere un temporizzatore non ce problema,ne uso uno da cablaggio elettrico, posso montare due mj per spartire il carico? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 (modificato) si può fare ma i componenti e cioè i transistor e gli zener devono avere uguali caratteristiche: http://it.tinypic.com/r/2renrev/8 inoltre devi raddoppiare la resistenza fra base e collettore del transistor in quanto la corrente Ic si dimezza Modificato: 19 maggio 2014 da ciccioilgrande Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 Attenzione a caricare le batterie in serie! Se ilcarica batteire non è perfetto si rischia di danneggiarle entro poco ricariche. Un caricabatterie così semplice non è adatto allo scopo. Molto meglio caricarle con un generatore di corrente costante, la carica non è perfetta ma sicuramente non si danneggiano le batterie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 (modificato) Meglio caricarle a tensione costante e corrente limitata lasciando che sia la batteria a decidere, nel corso della carica, di che corrente necessita ento il limite imposto. Caricare a corrente costante imposta non è quello che viene consigliato per le batterie al piombo e può rovinare le batterie stesse. Livio, probabilmente hai voluto essere breve, ma detto così il testo potrebbe risultare fuorviante Le batterie che si caricano, in genere, a corrente costante sono le Ni-Cd e le Ni-MH. Modificato: 19 maggio 2014 da fede1942 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 Caricare a corrente costante imposta non è quello che viene consigliato per le batterie al piombo e può rovinare le batterie stesse. Fede non è assolutamen te vero, anzi la prima parte di carica deve essere eseguita rigorosamente a corrente costante! Ho pubblicato anche i diagrmmi in una discussione recente. Diagrammi derivati da una relaziono eseguita da un organo di ricerca universitaria. La parte a tensione costante serve per completare la carica, poi si ritorna al modo corrente costante per la carica di mantenimento, che deve essere <= 1/100 della capacità della batteria. Se limiti la ricarica alla sola corrente costante, saltando la fase di tensione costante, riducendo la corrente di carica alla corrente di mantenimento, oppure interrompendo la carica quando la tensione della batteria ha raggiunto un valore prossimo al valore di piena carica, sei sicuro di non danneggiare l'accumulatore al piombo. Io ho sempre usato questa tecnica ed ho ancora batterie in perfetto stato dopo un decennio di attività; sia del tipo ermetico al gel, sia del tipo tradizionale ad acqua distillata. La ricarica a tensione costante può essere limitata alla soo completamento della carica dell'accumulatore, diciama all'incirca il 20%-25% finale di una ricarica completa. Il vero problema di questo tipo di carica sta nel mantenere costante ed a livello ottimale la tensione. Solo 100 mV in più possono danneggiare l'accumulatore. Quindi difficoltà di taratura, perchè è necessario disporre di un voltmetro digitale di ottima qaulità e ben tarato (non un tester da 10€). Poi bisogna disporre di un alimentatore che mantenga costante nel tempo, a lungo termine, il valore impostato. C'è poi un altro problema non indifferente: la soglia di tensione varia in modo abbastanza significativo con la temperatura della batteria. Riassumendo. La carica a corrente costante, se si limita la corrente ad 1/10 della capacità della batteria, può risultare più lenta e non completa al 100% della capicità della batteria. In compenso il caricatore è molto più semplice ed affidabile e, soprattutto, non fa correre rischi di danneggiamento dell'accumulatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sam70 Inserita: 19 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 Ringrazio Livio, non potresti postarmi un eventuale schema costruttivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 (modificato) Livio, quel che intendevo con "hai voluto essere breve" è appunto che hai tralasciato di dire che ad un certo punto si deve scendere alla corrente di mantenimento o interrompere la carica. Comunque resto del parere che se non si ha fretta, la carica a tensione costante e corrente limitata sia valida, tratta bene le batterie e prevede circuiti semplici per il caricabatteria. Comunque ammetto che tale tipologia di carica è più adatta a carica in tampone che a carica ciclica. Modificato: 19 maggio 2014 da fede1942 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 ok Livio sono d'accordo,pero adesso spiegami come mani dopo un avviamento o una serie di avviamenti(spesso in città succede),la batteria che viene caricata dall'alternatore ,non si rovina ,non mi pare che ci sia anche un dispositivo a corrente costante o che ne limita l'intensità Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 ,non mi pare che ci sia anche un dispositivo a corrente costante o che ne limita l'intensità Dovresti informarti meglio. Sui vecchi motori c'era un limitatore di carica a relè, che nel caso di generatore tipo dinamo fungeva anche da interruttore di minima. Le batterie duravano molto poco anche se le trattavi bene: 2-3 anni poi dovevi sostituire la batteria. Da quando ci son le centraline che realizzano cicli di carica simili al ciclo ideale le batterie duran molto di più. Io 2 mesi fa ho cambiato auto dopo oltre 10 anni e quasi 90.000km e la batteria era ancora la sua originale. Cominciava a dare segni di solfatizzazione, però visto che dovevo sostituire l'auto non ho fatto alcun ciclo di desolfatizzazione con lapparato esterno. Al di la degli esempi pratici che lasciano il tmepo che trovano, la fisica e la chimica sono scienze esatte e gli accumulatori seguono regole chimico-fisiche ben precise; quele regole prescivono cicli di carica che seguono un ben determinato diagramma. Ti rimando alla discussione precedente dove ho riportato i dati precisi. poi sei anche livero di infischiartene bellamente di quanto prescrive la teoria, però non puoi pretendere di essere nelgiusto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 Quindi le centraline che abbiamo sulle auto servono per caricare la BT a corrente costante? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 BT Bassa Tensione? Evita abbreviazioni che rendono meno comprensibile la lettrua del messaggio; proprio per questa ragione il regolamento lo vieta. Quindi le centraline che abbiamo sulle auto servono per caricare la BT a corrente costante? Il generatore è controllato dalla centralina in modo che la carica della batteria avvenga nel modo più simile all'ottimale. Non bisogna dimenticare che il carico è molto variabile. Luci, ventilatori, condizionatori etc. son carichi molto variabili. Senza contare gli avviamenti più o meno frequenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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