Macchiaron Inserito: 22 maggio 2014 Segnala Inserito: 22 maggio 2014 Buongiorno a tutti, so che il problema è stato già affrontato ma volevo esporre la mia situazione particolare. Devo installare l'unità esterna in centro storico su una parete che affaccia su un terrazzo (non calpestabile) non di mia proprietà, per cui vorrei evitare di scaricare direttamente sul terrazzo del vicino (anche se forse non lo vedrebbe). A pochi metri (40 cm più in basso) da dove voglio mettere la motocondensante c'è un tratto di grondaia ritengo di mia proprietà in quanto scarica la pioggia da una piccolissima tettoia attaccata al mio edificio. Potrei tranquillamente con pochi metri di tubo scaricare lì la condensa, da quello che ho visto i discendenti sono interrati e forse nessuno se ne accorgerebbe se non nota il tubo. A essere pignoli non si potrebbe fare neanche questo perchè il regolamento comunale dice che nei pluviali ci deve andare solo pioggia. Queste le domande: 1) dovendo utilizzare la macchina quasi solo come pompa di calore, dalle vostre esperienze quanta condensa si genera mediamente (litri) al giorno ? per capire mettendo un recipiente ogni quanto dovrei svuotarlo 2) qualcuno ha esperienze nell'utilizzo di pompe di scarico condensa ? Vorrei sapere se sono affidabili e se mettendole all'esterno avrei problemi di rumore. Aspetto consigli ed esperienze, grazie Preciso solo che la pompa di calore sarà 9000 BTU per un funzionamento di circa 8 ore giorno
alighi Inserita: 22 maggio 2014 Segnala Inserita: 22 maggio 2014 la pompa scarico condensa all'esterno ti da problemi se per caso nella tua zona vai sotto zero ,non credo che per scaricare uno o due litri d'acqua al giorno nel pluviare non si possa fare ma a volte i regolamenti comunali sono assurdi
Macchiaron Inserita: 23 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2014 Solo 2 litri di acqua al giorno ? il mio idraulico mi parlava anche di un litro l'ora. Fossero solo 2 o 3 litri in effetti anche mettere un bel recipiente non sarebbe così difficile, dovrei svuotarlo ma con meno frequenza. Certo nella mia zona a volte ghiaccia, quest'anno mai ma è stato un inverno mite. Pure io penso che non cìè niente di male a scaricare acqua "distillata" nel pluviale e se la portata è quella che dici nessuno forse se ne accorgerebbe.
DJ_Gabriele Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Inserita: 24 maggio 2014 (modificato) Solo 2 litri di acqua al giorno ? il mio idraulico mi parlava anche di un litro l'ora. Dipende molto da come utilizzi il condizionatore: appena accesi, con il compressore a regime ed ambiente da climatizzare caldo, l'umidità viene raccolta a fiumi, se lasci la macchina accesa continuamente invece, raggiunta la temperatura impostata il compressore riduce la sua potenza o si spegne addirittura, inoltre l'umidità totale nell'ambiente decresce, quindi ovviamente anche la condensa espulsa è minore. Io ti posso dire che in Salento, con tre split da 2 kW ciascuno e da 3,5 kW raccogliere anche 50 litri di condensa al giorno non è inusuale, la usiamo per innaffiare i gerani sul terrazzo visto che abbiamo fatto scaricare i condizionatori in degli innaffiatoi in altre zone non così nefaste come clima probabilmente non se ne raccoglierebbe così tanta ma di certo l'ordine di grandezza è il medesimo. Comunque anche io sono dell'idea che far scaricare gli split nel pluviale non dia alcun problema in assoluto. Modificato: 24 maggio 2014 da DJ_Gabriele
Macchiaron Inserita: 24 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2014 Grazie, io userei la pdc quasi esclusivamente per riscaldamento, in questo caso forse 50 liri/giorno è un pò tanto. Non so se qualcuno ha esperienze sulla condensa in riscaldamento
opazzo Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Inserita: 24 maggio 2014 Quantificare quanta condensa produce un clima in pompa di calore non è così semplice, si può dare a spannoni........................se abiti in una zona molto fredda e soprattutto molto umida e nebbiosa, avrai una quantità di condensa di gran lunga superiore a chi abita in una zona meno fredda e umida............io penso che dj Gabriele intendese 50 litri per tutti gli split e non cadauno come hai capito tu.....................però, aldilà di tutto, a chi vuoi che interessi se scarichi dell'acqua che è sicuramente più pulita di quella che la tettoia convoglia nello stesso pluviale????????? Per quanto riguarda la pompa di scarico condensa, io la considero proprio come ultima spiaggia (ma molto ultima) all'interno, figuriamoci all'esterno, dove dovresti coibentare perfettamente tutto ecc ecc.
DJ_Gabriele Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Inserita: 24 maggio 2014 Si, 50 litri al giorno era riferito a tutti gli split insieme, mamma mia, mica è una piscina! In ogni caso visto che la macchina è la stessa, a spanne potresti considerare un dato di massima come per il raffrescamento, ovviamente nel peggiore dei casi e considerando che se la batteria esterna ghiaccia non ci sarà condensa se non durante gli sbrinamenti dove in pochi minuti (considera una decina) tutto il ghiaccio si scioglie e viene convogliato via.
THEPROFESSOR Inserita: 25 maggio 2014 Segnala Inserita: 25 maggio 2014 inoltre l'umidità totale nell'ambiente decresce, quindi ovviamente anche la condensa espulsa è minore. Strano, uno degli effetti dell'aumento della temperatura è proprio quello di favorire l'aumento dell'umidità e lo capisci anche comparando la resa in freddo e In pompa di calore Io ti posso dire che in Salento, con tre split da 2 kW ciascuno e da 3,5 kW raccogliere anche 50 litri di condensa al giorno non è inusuale, la usiamo per innaffiare i gerani sul terrazzo È completamente demineralizzata e quindi il valore nutritivo per una pianta è praticamente prossimo a zero La puoi usare invece nel ferro da stiro! Comunque riscaldare con pompa di calore se fuori ghiaccia, e voi avete scritto che ghiaccia è la cosa migliore per l'azienda che fornisce energia elettrica
click0 Inserita: 25 maggio 2014 Segnala Inserita: 25 maggio 2014 La puoi usare invece nel ferro da stiro! evita
DJ_Gabriele Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 (modificato) Ciao professor, non ti conosco ma ti correggo lo stesso: ho parlato di umidità totale che diminuisce, non umidità relativa (o non ho capito a cosa ti riferissi?), paradossalmente in una stanza fredda potresti aumentare il valore della relativa velocemente nonostante dallo split fuoriaescano litri su litri, l'umidità relativa aumenta perché l'aria fredda trattiene meno umidità per unità di volume rispetto a quella calda. Quanto ai gerani vengono concimati ogni 2 settimane e sono floridi Non stirerei mai con l'acqua degli split perchè non è mai pulita come l'acqua distillata commerciale, si raccoglie comunque la polvere a go-go e tutto il resto nel funzionamento degli apparecchi! e se permetti, neppure in lavanderia useremmo tutta quell'acqua hehehe Quanto al riscaldare con temperature rigide le pompe di calore di anche solo qualità accettabile ormai vanno bene anche a -5 / -7 gradi con poca perdita di prestazioni: con le tariffe odierne per essere più convenienti del metano basta mantenere un misero COP di almeno 2,2! Modificato: 26 maggio 2014 da DJ_Gabriele
Macchiaron Inserita: 26 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 26 maggio 2014 Quello che dice dj Gabriele sul Cop mi interessa. Io avrei intenzione dio mettere una macchina con cop 4,4, ma per fare dei calcoli sulla convenienza non ho mai capito di quanto diminuire il Cop.rispetto al valore nominale nel caso di clima rigido. Sulla convenienza rispetto ale metano con cop 2,2 non sarei così sicuro, che calcoli hai fatto ?
DJ_Gabriele Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 è molto semplice: con un metro cubo di metano al costo di 95 centesimi produci 10 kWh lordi di riscaldamento al quale ci metti le perdite di distribuzione che possono essere piuttosto elevate in impianti datati e ad alta temperatura, quindi a spanne hai un costo intorno ai 10/12 centesimi al kWh per il ricaldamento (va meglio con le caldaie a condensazione e bassa temperatura dei terminali) Con l'elettricità considerando un costo di 25 centesimi al kWh significa che hai un costo per il riscaldamento con COP X pari a 25/X centesimi al kWh di riscaldamento netto, nel caso degli apparecchi split come il tuo. Quindi anche con un COP basso si è almeno in pari col costo del metano e si risparmia per prestazioni migliori!è facile vedere che una pompa di calore molto efficiente vince su tutti i sistemi di riscaldamento, compresi quelli "eccologici" come il pellet che va tanto di moda che ormai costa circa come il metano se non di più.
click0 Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 (modificato) Non stirerei mai con l'acqua degli split perchè non è mai pulita come l'acqua distillata commerciale,si raccoglie comunque la polvere è facile vedere che una pompa di calore molto efficiente vince su tutti i sistemi di riscaldamento, compresi quelli "eccologici" come il pellet che va tanto di moda che ormai costa circa come il metano se non di più. vince se non si scende troppo di temperatura e se l'isolamento dell'abitazione è "adeguato" Modificato: 26 maggio 2014 da click0
DJ_Gabriele Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 Beh, io parlo delle temperature "usuali" non di certo sulle alpi o al polo nord ma in tutte le zone climatiche fino alla E, a mio avviso la PDC fa il suo sporco lavoro meglio di una caldaia a condensazione nella maggior parte dei casi, ovviamente nessuno regala niente e non si deve pensare che ci si possa riscaldare "gratis"! E comunque è conveniente anche in abitazioni colabrodo rispetto agli altri sistemi di riscaldamento, tanto il calore da fornire è sempre il medesimo (quindi meglio fornirlo ad un costo minore), anche se la cosa migliore sarebbe isolare!
click0 Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 tieni però presente anche l'effetto "cane che si morde la coda" per le case colabrodo Generalizzando Se ti serve più calore, perchè ne "perdi", ti severvirà o un impianto più grosso, che comporta magari anche un contatore elettrico più grande, o "tiri il collo" ad un impianto piccolo che tende ad essere meno efficente e questo per scaldare. Dal punto di vista elettrico, i consumi tensono a essere alti, che si traduce in bolette più "salate"
Macchiaron Inserita: 26 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 26 maggio 2014 Sono d'accordo con click0, nel mio caso servirebbe solo da integrazione al riscaldamento tradizionale, per cui la richiesta alla pdc dovrebe comunque essere ridotta. I conti che mi sono fatto mi portano a dire che dovrei pagare un più intorno ai 60 € all'anno (solo per riscaldamento), se metto altri termosifoni dovo comunque alimentare una potenza maggiore e anche i consumi di gas aumentano.
DJ_Gabriele Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 i consumi tensono a essere alti, che si traduce in bolette più "salate" Non posso certo darti torto però il metano non lo paghiamo invece?
click0 Inserita: 26 maggio 2014 Segnala Inserita: 26 maggio 2014 a idea.. è più "salata" l'elettricità del metano OT ho un amico che ha 20 ettari di boschi... legna "gratis"... due più due... caldaia a legna 4000 euro di impianto si accatasta più di 200 q.li di legna in estate e ci fa un inverno, dove prima spendeva più di 2000 euro di metano, però più di una volta però mi ha detto: "Chi me l'ha fatto fare!"
THEPROFESSOR Inserita: 27 maggio 2014 Segnala Inserita: 27 maggio 2014 Quindi, rileggo il primo messaggio, poi ri-leggo levrisposte e..... con un condizionatore si può influire sull'umidità in ambiente esterno, se ghiaccia basta aspettare che sbrina, per le perdite di carico basta pompare di più e cosa più importante devo ringraziare la signora che mi pulisce casa pechè io stò problema della polvere non c'è l'ho mica bye
DJ_Gabriele Inserita: 27 maggio 2014 Segnala Inserita: 27 maggio 2014 si accatasta più di 200 q.li di legna in estate e ci fa un inverno, dove prima spendeva più di 2000 euro di metano, però più di una volta però mi ha detto: "Chi me l'ha fatto fare!" Hahahah stupenda la parte di "chi me l'ha fatto fare! Io quando faccio un conto del genere metto in considerazione anche l'impiccio della gestione e manutenzione dell'impianto già fare 4-5 weekend invernali l'anno in una casa con solo il termocamino idro mi fa impazzire... e sono solo 5 quintali di legna, figurarsi 200! Non ci voglio neppure pensare! Evviva i mezzi moderni ahahhahah
Livio Orsini Inserita: 27 maggio 2014 Segnala Inserita: 27 maggio 2014 (modificato) si accatasta più di 200 q.li di legna in estate e ci fa un inverno, dove prima spendeva più di 2000 euro di metano, però più di una volta però mi ha detto: "Chi me l'ha fatto fare!" O fa molto freddo, o la casa è molto grande, o è pochissimo isolata; oppure è una compbinazione di tutto questo. Nel mio caso 2 appartamenti per un totale di circa 260 m2, con circa 300 m2 di seintrrato mantenuti tiepidi dai tubi di portata non isolati, temperatura di circa 20oC per 16-18 ore giornaliere, non ho mai superato i 120 quintali, anche in un inverno in cui si è scesi, per alcuni giorni, a -9oC senza mai superare lo zero anche a mezzogiorno. L'inverno scorso, me la son cavata con 70 quintali di legna 2 quintali di pellets. Da qualche anno uso i pellets per quando non fa molto freddo e bastan poche ore di accensione del riscaldamento. Nei mesi più freddi mantengo la temperatura notturna a 17oC con una caldaia a pellets. Ho notato che non facendo scendere la temperatura notturna al di sotto di una certa soglia, alla fine si consuma meno. Certo che la legna inizia a scaldarti quando la immagazzini. Modificato: 27 maggio 2014 da Livio Orsini
Macchiaron Inserita: 27 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 27 maggio 2014 Che ne pensate dei radiatori a piastre tipo plattella De Longhi ? ho visto le rese e con un elemento dal 90*100 cm si ottengono con un DT di 42 °C circa 2700 W e sono adatte per il riscaldamento a bassa temperatura. Detto questo mi domando: per avere tali rese non siano necessarie delle portate particolari, per cui un tubo 12 non basta ? poi mi viene anche da pensare perchè se rendono così tanto non ne ho viste molte installate, costano un pò di più dei tradizionali ad elementi ma neanche tanto. Sulla pompa di calore secondo me si spende sempre più del metano, ma è una soluzione (valida) per chi come me ha l'impianto già fatto e non può modificare troppo, anche il problema dell'assorbimento contemporaneo con altri elettrodomestici secondo me con una macchina ad inverter non si dovrebbe sentire troppo, 800 W li consuma solo alla punta. Oppure anche qui ci sono correnti di spunto ?
Macchiaron Inserita: 27 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 27 maggio 2014 Ho provato a fare questo calcolo per verificare quanto detto da Dj Gabriele. Ipotesi fabbisogno di calore medio 1000 W per otto ore, caldaia a condensazione vs pdc con COP nominale 4,4. Prezzo metano 0,95 prezzo energia 0,21 (occhio però alla tariffa progressiva). W Ore Energia termica kWh Energia MJ Rendimento medio impianto Potere cal sup metano [MJ/mc] mc € 1000 8 8 28,8 0,8 39,9 0,902 0,86 Pompa di calore W Ore Energia termica kWh COP medio kWh 1000 8 8 2 4 0,84 vuoto per pieno, le due cose si equivalgono. Nel mio caso se invece se metto la pdc risparmio sul mettere 2,5 kW di corpi scaldanti.
Macchiaron Inserita: 27 maggio 2014 Autore Segnala Inserita: 27 maggio 2014 Inserisco i calcoli senza tabella: Termosifoni Potenza termica necessaria 8 kWh tradotto 28,8 mj che considerando un rendimento globale di 0,8 diventano un fabbisogno di 36 Mj, dividendo per il potere calorifico superiore del metano di 39,9 MJ/Nmc si ha un consumo di 0,902 mc ovvero 0,86 €. Pompa di calore Potenza termica necessaria 8 kWh, COP medio 2, consumo in kWh 4 per un importo di 0,84 €. Questo nelle ipotesi indicate
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