sx3me Inserito: 22 maggio 2014 Segnala Share Inserito: 22 maggio 2014 ciao a tutti, è da un bel pezzo che mi frulla in testa di costruire un trasmettitorino con una valvoletta... già tempo fa ho trovato uno schemino che usa una ECL86 dove viene usato il pentodo come oscillatore al quarzo e finale, e la sezione triodo come modulatore per farla lavorare in AM... Ora se pur semplice lo schemino non l'ho callaudato, in quanto non è proprio ciò che mi serve; a me sarebbe sufficiente la sola portante del segnale, dunque avevo pensato di modificare lo schema per avere il triodo come oscillatore al quarzo, e il pentodo esclusivamente come finale. Facendo così avrei una potenza di uscita un pò più alta? Nella configurazione originale si parla di 2,5W! Altre eventuali domande verranno dopo Per ora solo ringraziamenti anticipati!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 22 maggio 2014 Scusami se son curioso, ma in che gamma di freqeunza vorresti lavorare e, soprattutto, perchè la sola portante? Pensa che con una potenza simile alla tua un mio amico si collegava in morse, nelle sere di buona propagazione, con il Brasile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 22 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 22 maggio 2014 la gamma è quella dei 28MHz... perchè la sola portante?! L'hai detto tu stesso, per farlo funzionare in CW Io non è che vorrei arrivare a potenze esagerate, ma al massimo sui 10W minimo 5W ... anche se mi pruderebbe di usare dei pentodi ex finali di riga Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 A questo punto non ti servirebbe nemmeno un amplificazione lineare. Lo amplifichi in classe C, distorce e genera armoniche, ma il rendimento sale, eccome se sale. Facendo le cose per bene, devi comunque tenere conto che se amplifichi in classe A il rendimento è infimo. Quanto puoi tirar fuori? Dipende da cosa usi come tubo finale; ti guardi le caratteristiche anodiche, fissi il punto di lavoro e sai qaunto puoi tirar fuori. In genere si usavan triodi di potenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 In classe A la pontenza è circa 1/3 della massima potenza di placca... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 anche se mi pruderebbe di usare dei pentodi ex finali di riga tipo PL500 ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 In classe A la pontenza è circa 1/3 della massima potenza di placca... mi auto correggo, in un TX si può optare per un carico anodico di tipo "L" aumentando il rendimento, a differenza del campo audio , quì si può sfruttare l'uso di circuiti accordati aumentando il rendimento. Comunque con la ECL86 non mi aspetterei più di 4-5W Comunque magari metti l'articolo originale...io ho trovato qualcosa in rete sui 7 MHz (a dire il vero cercando ECL86 TX esce di tutto) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 (modificato) In cw si usa la classe c. Il triodo come oscillatore a 9,3 Mhz il pentodo come triplicatore con manipolazione di catodo. Quando il tasto non premuto avrai l anodica ai suoi capi. Per 7w alimentala a 300v e adatti il carico con un banale Lc. La Ecl86 e un po sprecata in rf meglio una meno pregiata Pcl805 Modificato: 23 maggio 2014 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 23 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 accidenti, l'articolo originale, è vero, mi sono dimenticato di metterlo... edesso non celìho su questo pc, ma stasera lo inserisco! Tralaltro mi dovreste spiegare poi bene come poterlo modificare, e se già di suo è affidabile, con le valvole non è che me ne intenda molto in verità. Delle finali di riga non ricordo la sigla adesso, ma si tratta di quelle con il cappuccetto per l'anodica, è roba trovata su vecchi telai scassati, anch'essi trovati... da dove viene anche la ECL86... anzi, a dire il vero ho trovato una PCL86, ma mi è parso di capire varia solo il filamento che in questa è a 12V, contro i 6,3V dell'altra! Comunque da quanto dice Cicala per usare il triodo come oscillatore e poi il pentodo devo triplicare il segnale, non posso fare oscillare direttamente a 28MHz... ci ho messo un sacco a trovare il quarzo per la frequenza che mi serve Ora senza schema inutile che aggiungo altro, a stasera! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 puoi farlo anche in fondamentale, cioè non triplicare. Ma di solito un quarzo a quella frequenza è un overtone quindi la sua fondamentale è a 9.3 MHz se è da 28MHz. E' una questione costruttiva del quarzo, più la frequenza è alta e più il quarzo è sottile e fragile. Le finali di riga col cappuccetto di solito sono le pl504 per le tv b/n e le pl519 - per quelle a colori. Tra PL ed EL cambia solo la tensione/corrente di accensione del filamento. Ce ne sono tantissime come ad es. 6bq5 ecc. ecc. Comunque, con le finali di riga devi avere oltre i 350V di anodica, invece con la pcl86 - ecl82 - el84 - 6l6 -6v6 ecc, max 300v. Ne ho fatti parecchi di tx a valvole ed ho anche molte foto e tutti gli schemi che vuoi...è il mio pane. E' semplicissimo fare dei tx a tubi, bisogna fare attenzione alle tensioni in gioco, perché possono essere anche letali. Hanno il vantaggio che se c'è ros alto, non bruciano come i semiconduttori, al max si arrossano le placche, ovviamente in queste condizioni ne riduci la vita, ma non bruciano. Se vuoi usare la pcl86 inizia a preparare un alimentatore che fornisca almeno 200Vcc 60mA e 13V 500mA. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 (modificato) non posso fare oscillare direttamente a 28MHz... ci ho messo un sacco a trovare il quarzo per la frequenza che mi serve Ci credo. E' una gamma di "confine", un po' bassa per lavorare bene in armonica ed un po' alta per la fondamentale. Una quarantina (e più) di anni fa lavoravo nel campo delle telecomunicazioni professionali. Per realizzare l'oscillatore pilota a 29 Mhz di sintetizzatore PLL diventammo matti per trovare il quarzo stabile in fondamentale: Alla fine ce li realizzo la Mistral, in contenitore di vetro getterizzato. Ne conservo ancora un paio di campioni per ricordo. Meglio fare come dice dott.cicala, 3.a armonica e trovi più facilmente dei buoni quarzi stabili. Tramettere in CW, se lo racconto al mio vecchio (ha la mia età ) amico-collega, ex ufficiale marconista di marina mercantile, gli vengono le lacrime agli occhi per la commozione. Quando ci troviamo si lamenta sempre che il morse sta sparendo. DIce, con ragione, che è il vero linguaggio universale, dove non ci sono problemi di pronuncia. Modificato: 23 maggio 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fioresara Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 ragazzi siete bravissimi l'argomento mi interessa moltissimo mi associo a sx3me si potrebbe usare anche una bella 6L6 speriamo che si riesca a fare qualche cosa di buono......i quarzi si trovano con facilità sono costosi? aspetto vostre notizie..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 (modificato) E' già....che bella quella tecnologia e che bello il trillo del cw.....Avrei voluto viverla quell'epoca termioinica....e invece sviluppo software.... ....comunque, il quarzo da 28MHz lo trovi su tutte le vecchie schede pc, modem, schede video.....e sono tutti quarzi overtone. Non sono proprio a 28.000MhZ ma con un compensatorino, si riesce ad arrivare a 15khz , se poi triplichi, hai un vxo. La frequenza indicata sul case di solito è la 3a armonica e per frequenze più alte, anche la 5a. Il problema che quei quarzini a volte, eccitati da una valvola, durano un po' poco, specialmente se fai oscillare il pentodo direttamente. Perché nessuno ti obbliga ad usare il triodo. Su moltissime schede poi, ci sono quarzi a 14. qualcosa Mhz, guarda caso in gamma...? Non lo so...io non sono un om. Modificato: 23 maggio 2014 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2014 Il problema che quei quarzini a volte, eccitati da una valvola, durano un po' poco,.. Perchè l'osillatore non è ben progettato. Io ho un vecchio manuale della marina USA, manuale declassificato agli inizi degli anni '70 (secolo scorso), che una vera bibbia anzi è l'equivalente delle tavole della legge, per quanto concerne la progettazione delgi oscillatori al quarzo. La prima parte è dedicata ai tubi, la seconda ai bjt, fet e mosfet erano ancora sconosciuti quando l'han scritto. Il trucco sta nella dimensione corretta del partitore di segnale. A volte si può anche iserire un resistore di bassisimo valore in serie alquarzo, però deprime il Q del medesmo. Avrei voluto viverla quell'epoca termioinica....e invece sviluppo software.... Behe io ho dovuto iniziare con i tubi, perchè i transistors coprivano solo la bassa frequenza. Porto ancora le cicatrici (fisiche, non morali) dell'uso dei tubi: un'ustione da calore ed un'altra da corrente. Da quelal volta eliminai qaulsiasi anello tanto che non ho portato la fede matrimoniale, tranne che il giorno del matrimonio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 24 maggio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 wow, vedo che l'argomento interessa, spero di non dimenticare nulla nelle risposte. Il quarzo in banda a 28MHz non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte, nemmeno su ordinazione... fino a quando poi non mi sono sobbarcato per parecchio tempo di ritirare rottami informatici un pò in giro e alla fine ne è spuntato uno su di una schedina, non ricordo oramai se fosse un modem, scheda video o altro, ma ricordo come mi si strabuzzarono gli occhi quando lo vidi... tipo cartone animato Sul quarzo è riportato 28.224 se mi dici che comunque è riportata la 3° armonica non lo so, ma ho provato a farlo oscillare su un circuitino di un vecchio radiocomando e va sulla frequenza riportata. Questo finalmente è lo schema: mi rendo conto ora che forse volere usare il triodo come oscillatore vuol dire lasciare solo l'alimentatore dello schema originale però visto che mi pare di capire che in ogni caso potrei consumare il quarzo, mi è venuto in mente che magari si potrebbe farlo oscillare con un transistor ed amplificarlo con il pentodo, lasciando il triodo per eventuale modulazione d'ampiezza... Per quanto riguarda l'alimentatore lo faccio uguale, o se raddrizzo con un bel ponte di diodi e ci metto un condensatore da 100, 150 µF va bene uguale? Tralaltro non trovando un trasformatore adatto ne devo usare due, uno in discesa ed uno in salita Mah, credo di non dimenticare nulla... per adesso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Scusa perchè non fare tutto a transistors? Con gli attuali transistori tirar fuori una decina di watt è abbastanza semplice e l'alimentatore risulta essere molto più semplice. Comunque come ho scritto prima, il quarzo non lo rompi se non lo sottoponi a segnalie sagerati. l'oscillatore che hai a schema è un classico Colpitts, quindi basta agire sui condensatori del partitore capacitivo, in modo da riportare indietro meno segnale. Diminuisci C2, aumenta la reattanza e sul quarzo arriva meno segnale, però sposti tutto l'equivalente capacitivo dell'oscillatore e devi agire anche sulle altre capacità C3 e C4 per riportare il tutto alla frequenza di risonanza del quarzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Buon giorno a tutti ! dove viene anche la ECL86... anzi, a dire il vero ho trovato una PCL86, ma mi è parso di capire varia solo il filamento che in questa è a 12V, contro i 6,3V dell'altra! Si , varia , la ECL86 ha il filamento alimentato a 6,3 V parallelo , mentre la PCL86 ha il filamento alimentato in corrente , a 300mA . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 (modificato) Qui usi solo la sezione pentdo. Per l'alimentazione, quando non ho i trasformatori, ne metto 2 come hai detto tu, poi rettifico con un ponte, il resto va bene come da tuo schema. Il filamento va a 13v ma si accende bene anche a 12. Il gruppo LC va bene come da tuo schema per i dati della bobina. Con il compensatorino ti puoi spostare di qualche KHz dalla frequenza del quarzo. Il tasto quando alzato è sottoposto all'anodica. Per una manipolazione sicura, si deve modificare lo schema, ricavare una tensione negativa per mandare in interdizione il tubo. Così com'è deve oscillare subito, a valvola calda, quando premi il tasto. volendo, si può eliminare il quarzo e usare gli oscillatorini LOCO, quelli a 4 pin che si trovano su molte schede. Ci sono anche da 28.000MHz. Nel caso, basta ricavare un 5V per alimentarlo. R38 deve essere da 1W. Adattando bene l'antenna, con 300V - 45mA ottieni almeno 6W e se la valvola è in salute anche 8W. Non superare i 350V di anodica perchè la valvola si spompa velocemente. Quando viene generata la RF vedrai all'interno della valvola un alone bluastro....la placca non si deve arrossare. Modificato: 24 maggio 2014 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Usando un oscillatore di questo tipo, la frequenza non potrà essere modificata. I 5V si possono ricavare mettendo una R in serie al catodo e qualche altro componentino. Il vantaggio consiste nel fatto che non devi più cercare di portare la valvola in oscillazione che a questo punto lavorerà come amplificatore RF. Se il quarzo si sbriciola, sarà il caso d mettere una R da 470ohm in serie alla G1. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 (modificato) parafrasando una celeberrima battuta di Alberto Sordi nel film Un Americano a Roma,in cui l'attore rivolgendosi ad un invitante piatto di spaghetti,gli diceva: "Maccarone,m'hai provocato e 'mo me te magno", mi costringete a riesumare una mia realizzazione di quando avevo 13 anni (quasi mezzo secolo fa). Un trasmettitore in fonia e grafia,ibrido ,realizzato con pezzi di fortuna e,credo ancora funzionante. Queste alcune foto scattate stamattina,non senza un groppo alla gola.... Il progetto era su Radiopratica ,montava una 6SN7,un doppio triodo mi pare ,mentre il modulatore era a un transistor. Degno di brevetto è il sistema di fissaggio del c.s. del modulatore ,stampato realizzato in casa ovviamente ... Il supporto della bobina oscillatrice invece era un pezzo di tubo passacavo per impianti elettrici. Il tasto telegrafico invece è un residuato bellico ,rubato da mio nonno agli americani durante la liberazione... Ricordo che il voltmetro era solo decorativo in quanto misurava la tensione di alimentazione e non la potenza emessa.... Modificato: 24 maggio 2014 da Riccardo Ottaviucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Raddrizzatore al selenio, elettrolico in alluminio con targhezza gialla e rossa, resistori a filo RIMA.......quanti ricordi, che nostolgia per gli anni verdi (anche economicamente ). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 Molto bello Riccardo! Dovrebbe tirar fuori un paio di watt in cw....mi piacerebbe vedere lo schema. Nel frattempo ho trovato lo schema di un tx che ho fatto un po' di tempo fa e che sfrutta tutta la pcl 86 ed è manipolato di griglia. Funziona abbastanza bene, ma magari si può migliorare. e questo è il tx onde medie HI-FI Modulazione serie e occhio magico come indicatore di modulazione....ma non sono belli come quelli di Riccardo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 (modificato) Questo schema di oscillatore mi torna, il precedente mi sembra che manchi la reazione uscita-ingresso. Comunque son sempre 100Vcc sul tasto. Modificato: 24 maggio 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 24 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 24 maggio 2014 ..ma non sono belli come quelli di Riccardo. grazie Dr Cicala, avevo i pantaloncini corti quando lo realizzai.Se mi ci metto ti trovo anche lo schema. Ogni tanto mi ricordo di un particolare,la manopola di sintonia con le alette la rub...ehm...la presi da un generatore di BF della Scuola radio Elettra che mio padre frequentò negli anni '50.... Comunque son sempre 100Vcc sul tasto è vero Livio,certe scosse ogni tanto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora