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Corsi Di Programmazione Plc


Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,

Vorrei frequentare qualche corso di programmazione plc, l'unica cosa è

che sono disorientato su quale linguaggio prendere come riferimento.

Mi interessavano plc siemens o Allen Bradley.

L'unica cosa è che mi pare esistano diversi linguaggi e mi chiedo quale sia quello più universale, più utilizzato nell'automazione industriale e in termini di sbocco professionale.

Ringrazio

Modificato: da Kangarello

Inserita:

Ciao, sicuramente il linguaggio Ladder è utilizzato su tutti i PLC, e nel 99% dei casi i corsi disponibili sono rivolti a questo linguaggio, ovviamente se si parla di corsi base, come penso sia nel tuo caso.

PS: Se cerchi in rete IEC 61131-3 ti puoi fare una bella lettura sull'argomento ;)

Inserita:

OK, grazie!

Ho trovato online il seguente file:

http://podcast.federica.unina.it/files/ipod/pironti_lezione7.m4v

Questo video corso cita i relay.

Con questo termine a me viene in mente in prima battuta il dispositivo elettromagnetico che viene installato ad es. nell'impianto elettrico di casa, dove facendo click

sempre sullo stesso punto della pulsantiera l'interruttore chiude o apre un circuito, tornando

poi nella posizione iniziale, cosa che accade in maniera diversa su un impianto elettrico

privo di relay (devo riportare manualmente l'interruttore nella posizione iniziale).

In questo corso parla di relay e plc dicendo che questi ultimi funzionano secondo

logiche analoghe a quelle dei relay.

Mi sfugge però come un linguaggio basato su relay o sui contatti possa dire in automazione industriale ad un braccio meccanico "posizionati alle seguenti coordinate x,y,z".

Tra un circuito aperto e chiuso ed un braccio robotizzato (Ad es. kuka robotics) cui dico

di muoversi in un determinato punto ce ne passa di differenza (mica poca) ;)

Un linguaggio plc nasce per comandare ad es un braccio robotizzato come nell'es. di cui sopra?

Chiedo lumi

Inserita:

Ciao, al PLC vanno collegati sensori ed attuatori, con gli attuatori che possono essere elettrici, pneumatici etc. e sono proprio gli attuatori che alla fine movimentano un qualcosa o fanno un qualcosa, non certamente il PLC..... o meglio il PLC immaginalo come il cervello e gli attuatori come le braccia, chi sposta un oggetto? il braccio comandato dal cervello ;)

Inserita:

A me verrebbe in mente un semplice circuito basato su relay che e' un'offesa all'automazione industriale, questo per chiedere se è questo il nesso tra i relay e i moderni plc.

Creo un circuito utilizzando un interruttore che ha il tasto con molla di ritorno,

collego un motore elettrico che fa girare delle ruote e avanzare un carrello.

Quando faccio click sull'interruttore il circuito viene chiuso dal relay e il motore si accende facendo avanzare il carrello, per arrestarlo faccio di nuovo click sull'interruttore e il relay apre il circuito.

Non so se questo è un esempio calzante e se è il nesso che sussiste tra relay e plc ma non sono competente in materia

Scusatemi!

Grazie!

Inserita:

Ciao, ti consiglio di leggerti un pò di materiale didattico sull'argomento, puoi trovare tante cose ottime nella sezione didattica, oppure in rete, oppure ancora comprando qualche libro sull'argomento, cosi può farti una idea della questione :) , ad ogni modo per quanto sembra di aver capito qualcosa, dopo poco ci si accorge di non sapere quasi nulla.... tanto è vasto/complicato/articolato il mondo dell'automazione industriale..... dunque potremmo stare qui, sia io e te, sia tu ed altri utenti esperti del forum, per giorni a parlare, ma alla fine anche con 1000 messaggi non si sarebbe riusciti neanche ad includere lo 0,01% degli argomenti....

Pensa che sul mondo dell'automazione industriale, ci sono corsi di laurea triennali-magistrali, dunque circa 30-40 esami ed alla fine si sà poco e niente... figurati volendo cercare di capire attraverso un messaggio sul forum :) io da autodidatta mi sto avvicinando a questo mondo e mediamente ogni giorno leggo decine di pagine, sperimento con il mio PLC, leggo quasi tutti i msg sul forum, e ne sò pochissimo, però penso che pian piano, "Step by Step" qualcosa si inizia a capire, e ti consiglio lo stesso approccio ;)

Inserita:

OK, un'ultima cosa, se il video da me postato dice che i plc hanno un linguaggio basato sui relay, quell'esempio che facevo (il carrello) può essere considerato un nesso tra il tradizionale relay e i moderni plc?

In altre parole se nell'evoluzione dell'automazione eliminassimo la scoperta dei tradizionali relay forse non saremmo arrivati ai moderni plc?

Saluti

Inserita:

Allora da quanto ne sò io.... i PLC sono nati per sostituire i circuiti a relè, questo però 30-40 anni fà, dunque inizialmente questo era il loro scopo, adesso però negli ultimi anni le cose stanno cambiando ed i PLC sono sempre più dei "Calcolatori" con compiti molto più complessi e diversificati, infatti oltre al Ladder si sono sviluppati anche altri linguaggi testuali, tra cui anche un linguaggio simile al Pascal, linguaggi utilizzati non certamente per una logica a relè ma per calcoli matematici e cose complesse del genere.

PS: Il consiglio che ti posso dare da principiante/autodidatta che sta cercando di capire qualcosa..... non perderti volendo capire il tutto (io mi sn perso inizialmente e adesso mi sto riprendendo :) ) parti dalle cose basilari, leggi tanto materiale e vedrai che man mano ti si iniziano a chiarire tanti dubbi.... in altre parole, hai letto una cosa che non sei riuscito a capire? cerca di capirla in breve tempo, se non ci riesci segnatela e passa avanti con lo studio, vedrai che magari dopo 1 mese e dopo aver letto 1000 cose, ti si chiarirà da sola :)

Inserita: (modificato)
Allora da quanto ne sò io.... i PLC sono nati per sostituire i circuiti a relè, questo però 30-40 anni fà....

Ti do un'informazione sulle origini dei PLC.

Negli anni '60 dello scorso secolo, la General Motors che era il più grande costruttore mondiale di automobili (ora lo è Toyota) lanciò una gara per la fornitura di alcune migliaia di dispositivi denominati Programmable Locic Controller (Controllore Logico Programmabile). Questi dispositivi dovevano servire per rendere più flessibili le linee di produzione delle autovetture, visto che ogni anno le aziende USA immettevano alcuni nuovi modelli, del tutto eguali ai precedenti se per alcuni particolari estetici.

La gara fu vinta da 2 aziende; una era MODICON , mentre dell'altra in questo momento non riesco a ricordare il nome.

Queste aziende usarono la base di un elaboratore industriale di piccola potenza dotato su cui inserirono un sistema operativo che permetteva di lavorare in forground con solo task.

Dotarono anche i loro sistemi di un editor che unito al loro compilatore, permetteva di programamre il task utente come se fosse un foglio di schema di logica a relè. Siccome nella schemistica USA il simbolo del contatto aperto è identico a quello del condensatore europeo, nacque quella simbologia che usiamo ancora oggi nei linguaggi detti appunto "ladder diagram".

Inizialmente le applicazioni di queste macchine erano praticamente confinate ai grandi impainti: linee di produzione automobilistiche appunto, cartiere, impianti siderurgici, impianti chimici.

Attorno a questa tecnologia cominciarono a muoversi i grandi costruttori di elettromeccanica ed i piccoli produttori di sistemi di automazione.

Il massimo della diversificazione mondiale dei costruttori di PLC ci fu a cavallo tra gli anni '70 e '80. Anche che scrive ne progettò un paio per 2 aziende diverse. poi subentrò la dittatura dei grandi volumi e la standardizzazione dei linguaggi di programamzione.

Sparirono così anche ottimi prodotti fatti da ottime aziende, ma anche pessimi prodotti fatti da grandi aziende.

Ci ha avuto la sventura di lavorare con gli "Automat programmable" della Renoult non può che esserne felice. ;)

Sparirno anche ottimi protuttori come la tedesca-americana IPC, ad esempio. Asea abbandonò il settore quando si unì con Brown Boweri. Texas cedette la divisione PLC (fra i migliori in assoluto a mio giudizio) a Siemens che così imparò finalmente a fare macchine decenti.

L'elenco è lunghissimo.

Esistono ancora piccoli produttori specializzati in mercati di nicchia.

Oggi il fotovoltaico, ad esempio, consente ad alcuni piccoli produttori di PLC di rimanere sul mercato dedicadosi ai piccoli sistemi di priduzione "casalinga"; altri sono specilizzati nella domotica.

Questo per rammentare alle giovani generazioni come è nato ed è evoluto in circa mezzo secolo il PLC

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Bhè che dire..... GRAZIE per questa mini lezione sulla storia del PLC, almeno adesso ne sò un pò in più :) , anche perchè i libri spesso mi sembrano delle fotocopie, cambiano autori, cambiano editori, ma dicono tutti bene o male la stessa cosa.... tutti iniziano con la solita frase "I PLC sono nati per sostituire le logiche a relè." ma non è che se la copiano a vicenda :)

Inserita:
ma non è che se la copiano a vicenda :smile:

Non solo quello, purtroppo. Hai ragione, spesso paiono fotocopie uno dell'altro.

Inserita:

Quello di stamattina è un classico esempio di differenza tra "Studiare/Sapere" ed "Utilizzare/Fare" , per tale motivo sono sempre più convinto che lo studio oltre un certo limite è fine a se stesso, se non applicato, per poter riscontrare se quello che si è studia è vero/fattibile o si è sempre nella sfera del teorico....

Io personalmente non vedo l'ora di poter iniziare... perchè faccio programmi, mi diverto con lo starterkit ma alla fine queste cose funzioneranno in un impianto reale? Bhooooooooo.......

PS: Solo 5 esami mi dividono dal poter iniziare :) il giorno si avvicina...... :)

Inserita:

..... mi diverto con lo starterkit ma alla fine queste cose funzioneranno in un impianto reale?

Mio modesto parere: tra 'giocare','appassionarsi' e ' lavorare' esiste una sottile differenza nonché legame: tutto nasce dalla passione, dalla curiosità, dalla voglia di mettersi alla prova.

Se ci metti studio, tanto studio equamente intervallato da prove pratiche ... Ecco che hai il sistema usato dal 99% delle persone.

Per questo, gioca pure con il tuo starter kit, prendi confidenza con le logiche elementari, impara a ragionare come ragiona un plc: questo non ti farà andare su di un impianto completamente preparato , anzi, ma ti darà le basi per valutare correttamente. Pensa sempre: se ieri non sapevo nulla ed oggi qualcosina so... Domani potró sapere ancora di più!

Cerca di star vicino a qualcuno che ha esperienza( e che abbia voglia di insegnare/trasmettere qualcosa aggiungerei, perchè non è poi cosi scontato)seguilo, non smettere mai di farti domande. Qui hai trovato persone che mettono a disposizione la loro esperienza per insegnare cose che su mille libri non capiresti, mi viene in mente Livio, che ti ha appena fatto un riassunto sulla storia del plc , non perchè lo ha letto e basta, ma perchè l ha vissuto.

Tutto ciò secondo me è strabiliante, tutti i problemi che ho risolto nella mia piccola realtà derivano da consigli dati da persone incappate in questi problemi prima di me, che mi hanno dedicato incondizionatamente del tempo libero.

A parte questa piccola parentesi, il succo del discorso è: non fasciarti troppo la testa prima di rompertela... Ma cerca di farti trovare piu preparato possibile!

Inserita:

Ciao Matteo hai perfettamente ragione :) alla base di tutto ci deve essere passione per una cosa, in altre parole ti deve proprio piacere, ed a me queste cose piacciono veramente tanto :) e la cosa fondamentale è che mi diverto nel farle.....passerei ore con TIA Portal e lo starterkit....., poi con il tempo le conoscenze si amplieranno e le opportunità di provare la realtà arriveranno ;)

Io ci sto mettendo tutto l'impegno possibile ed ogni giorni ne sò un infinitesimo in più del precedente, e tutto ciò è stato reso possibile anche grazie a persone speciali conosciute attraverso questo forum.... (PS: Tu ne sai qualcosa? ahahahah ;) )

PS: Non vi libererete facilmente di me :) continuerò a martellarvi con le mie domande, con i miei dubbi ed i miei problemi per un programma che non và o che magari non riesco a fare.... sperando un giorno di poter io stesso aiutare altri utenti ed in tal caso vorrà dire che c'è un'altro neoprogrammatore in giro :)

Inserita:
Ecco che hai il sistema usato dal 99% delle persone.

ai dimenticato un aggettivo; la frase più rispondente alla realtà sarebbe: "Ecco che hai il sistema usato dal 99.9% delle persone intelligenti." :smile:

  • 5 months later...
Inserita:

E' vero ciò che dice pinokkio Grazie tante ,di rispondere alle nostre domande ,anche alle più' banali ,purtroppo le persone non sono tutte uguali ,ci sono persone che ti aiutano a capire ma altre che diventano così gelosi che ti deviano la strada ho ti mettono da parte,ma ho scoperto che nella maggior parte delle aziende il sistema e sempre lo stesso , tu sei ... io sono colui che creo e trasformo ,che ridere .Questi sono sbagli che le aziende commettono parlo di piccole e medie , non prendono in considerazione gente che vuole fare ,conoscere e sapere anche se il tutto e per far crescere l'azienda stessa .Ma non importa si va avanti lo stesso , e per fortuna ci sono questi siti dove c'e gente ESPERTA che da consigli e spiegazioni .GRAZIE TANTO DI ESISTERE e darci illuminazione di ciò che studiamo.

Inserita:

Buona sera a tutti ,una domanda un pò stupida quando parliamo di merker si riferiscono a contantori ,temporizzatori,etc..?

Per quanto riguarda accesso ai byte ,parole o nelle doppie parole B;W;D nel lato pratico come viene utilizzato .Non ho le idee chiare su queso argomento, se possibile rispordermi anche con qualche esempio.GRAZIE A TUTTI

Gianmario Pedrani
Inserita:

Ciao, quando si parla d8 merker si parla di memorie interne al plc,

Che non centrano niente con ingressi uscite e temporizzatori,

Per quanto riguardano i raggruppamenti, questi dipendono da cosa devi fare, entra in gioco il concetto di variabili, sul forum nella sezione v9deo ci sono una 10di miei filmati sulluso di step 7 magari di possono essere utili.

ElettroMarco74
Inserita:

Buona sera sono nuovo ed è la prima volta che scrivo in un forum.

Sono disoccupato da poco tempo e mi sono accorto che per un lavoro di manutentore industriale viene sempre richiesta la capacità di utilizzare plc.

Premetto che l'ho studiato ed utilizzato a scuola nel lontano 94 ma purtroppo nei vari lavori che si sono susseguiti non ho mai avuto la possibilità di usarlo e quindi mi sono dimenticato tutto e poi nel frattempo è cambiato il modo di programmarli, se non ricordo male quello che utilizzavo a scuola era un Simens S-200 o qualcosa di simile e si programmava con una specie di tastiera tipo calcolatrice.

Dopo questa lunga premessa e mi scuso per la lungaggine, vorrei dire che mi sono interessato per un corso e ne ho trovato uno organizzato dalla CNOS-FAP (Salesiani ) a Sesto San Giovanni (MI) 40 ore di corso con prove pratiche su Simens S7-300 dalle 19:00 alle 22:00 del lunedi e giovedi costo 480 € ma purtoppo non parte se non si raggiunge il n° minimo di 8 persone iscritte, per ora sono 3 o 4 se qualcuno fosse interessato questo è il n° della segreteria 0226292206

Inserita:

Una domanda, sto studiando dal libro Bergamaschi suo libro parla della cpu 200,mentre io pratico gli esercizi con tiaportal e con la cpu 300, volevo chiedervi se è uguale o ci sono problemi, nel senso che tra una cpu e l'altra ci sono delle grosse variazioni è porterò delle grosse lacune al fine del mio studio, c'è da premettere che il tutto è in autodidatta mi aiuto dal vostro sito è dai vostri video, grazie che ci siete.

Gianmario Pedrani
Inserita:

il linguaggio del plc 200 non è identico a quello del plc 300 o 1200 o 1500, cambia un po il modo.

nel plc 200 i merker sono molto pochi ed era stato introdotto il concetto di V che sono delle memorie all'interno del plc che si usavano per appoggiare dati o per creare variabili intere reali ecc, nella famiglia 300 quella che stai usando tu queste v vengono rimpiazzate da una

forma piu elegante e comoda che sono i blocchi dati, che sono come dei file che prendono la struttura dati che a te piu serve.

Diciamo che la struttura base del linguaggio tipo ladder e quasi la stessa, quindi se devi provare a ricreare i vari esempi nonci dovrebbero essere problemi, ma tieni anche presente che il plc 200 è andato fuori produzione, se vuoi un consiglio io mi butterei sul nuovo plc 1200

ciao

Inserita:

Quindi vuoi dire di cambiare manuale,o continuare per avere delle basi, non so cosa fare.Ad esempio, sono al capitolo TIMER poi c'e un paragrafo che parla OPERAZIONI DI TEMPORIZZAZIONE CON LE CPU S7-200,quando eseguo un'esempio con tia portal riporta altri timer ti parlo di simboli ma il contenuto e lo stesso ,ma devi dare delle impostazioni che il libro non riporta e mi trovo a farmi delle domande , Che fare? GRAZIE PER LE VOSTRE RISPOSTE .

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