vitamina_r Inserito: 10 giugno 2014 Segnala Share Inserito: 10 giugno 2014 (modificato) Salve a tutti, ho un problema di questo tipo e volevo capire se potevo risolverlo oppure no. In ditta dove lavoro abbiamo delle macchine che avvolgono i bancali dei prodotti pronti per essere caricati, con il nylon. Bene questi avvolgitori funzionano a batterie che ovviamente devono essere caricate. Arrivo al punto, quando inserisco la spina nel caricabatteria/alimentatore sfiamma bruciando il fusibile di protezione. Il caricabatterie viene sostituito con uno nuovo e tutto funziona bene, ma io smontando quello vecchio volevo capire cosa c'era che non andava. Il modello è quello descritto nel titolo ovvero un CBHD1 24 volt 10 ampere. (non so se è sufficiente) Lo aperto ed ho trovato sfiammato vicino alla presa (simile a quella dei case dei PC). Ho smontato il condensatore e il solenoide subito dopo l'alimentazione e mi sembrano ok, almeno il tester mi dice questo. Subito dopo c'è un ponte a diodi un KBU 807...se questo è in corto potrebbe essere la causa del fusibile bruciato? Come faccio a capire se è bruciato oppure no? Resto in attesa di qualcuno che abbia più dimestichezza di me con questi apparati. Se servono altre info non esitate a chiedere...intanto io visto il costo irrisorio del ponte, provo a sostituirlo e vediamo che succede... Saluti a tutti Modificato: 10 giugno 2014 da vitamina_r Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 10 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2014 (modificato) Il ponte si misura con il tester in posizione OHM x 1 E' formato da 4 diodi ed andrebbe scollegato dal resto del circuito, per misurarlo. Unendo i puntali del tester la misura e' vicina allo 0 Misurando un diodo avrai lettura infinita da un lato e non 0 dall'altro (Puo essere da 10 a 30, dipende dal tester) Se uno o più diodi sono in corto la misura col tester e' vicina allo 0 da tutte e due i lati Modificato: 10 giugno 2014 da patatino666 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 11 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 11 giugno 2014 Grazie Patatino, si conosco i diodi e so che da una parte danno continuità e dall'altra infinito. Il ponte è smontato, ma non riesco a capire quali sono le coppie di diodi ai capi dei quali devo mettere il tester. Ho notato che c'è un più e un meno ai catodi più esterni mentre i due centrali hanno il segno della sinusoide. Provo a vedere se trovo lo schema e confronto col tester. Ultima cosa con il ponte in corto, potrebbe darmi il cortocircuito sopradescritto? ciao e grazie ancora.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 11 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 11 giugno 2014 Nel post precedente ho parlato di catodi ma intendevo reofori o piedini del ponte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 11 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 11 giugno 2014 metti un puntale del tester su + del ponte e tocca con l'altro i pin dell'alternata.In un verso entrambi di devono dare resistenza infinita e nell'altro di qualche centinaio di ohm. Poi metti il pulsante sul - del ponte e fai la stessa misura che deve darti lo stesso risultato,ovviamente rovesciata. Se una delle tante misure ti dà il corto in entrambi i versi dei puntali,il ponte va cambiato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 12 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2014 Grazie Riccardo Ottaviucci, pensavo ad una cosa del genere e mi ero disegnato lo schemino con i 4 diodi per capire a quali capi dovevo trovare resistenza infinita e a quali invece una resistenza. Quando andavo a scuola ancora i ponti si facevano con i 4 diodi. Vi farò sapere come è andata a finire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 12 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2014 Quando andavo a scuola ancora i ponti si facevano con i 4 diodi. anche oggi si fanno con 4 diodi,solo che spesso sono inglobati in un unico contenitore....ma la sostanza non cambia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 13 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2014 (modificato) Allora ecco la situazione ho utilizzato un tester Zetek con autorange, ovviamente predisposto per la misura di resistenze. Ho eseguito alla lettera i suggerimenti di Riccardo, ovvero ho iniziato posizionando il puntale positivo del tester sul pin + del ponte e provando via via con puntale meno, tutti gli altri pin. Il risultato è stato una resistenza infinita su tutti. Poi ho invertito i puntali quindi ho posizionato il puntale - (com) del tester sempre sul pin + del ponte e l'altro su entrambi i pin dell'alternata. Per leggere qualcosa ho dovuto selezionare la scala dei Mega ohm sul tester...prima di questo il risultato era sempre fondo scala. La lettura è quindi stata di 0,90 Mohm per entrambi i pin dell'alternata e ben 2,2 Mohm se posizionavo il puntale + del tester sul pin - del ponte. Ripetendo tutta l'operazione ma partendo col puntale + del tester sul negativo del ponte andavo a misurare un valore ohmico rispettivamente di 736 kohm e 634 Kohm sui pin dell'alternata. Mmm...qualcosa non mi quadra... Ho menzionato appositamente la marca del Tester perchè magari la conoscete, e perchè è uno strumento che è stato acquistato dal mio titolare, quindi si è fatto consigliare dal venditore. Perchè sottolineo questo? Perchè con altro tester del tipo di quelli che misurano la corrente con l'accensione di led direttamente nel puntale positivo, quelli che ti indicano se c'è continuità, la polarità, hanno fondo scala generalmente di 600V sono di colore blu, facendo le stesse prove mi da infinito in un verso e continuità dall'altro. (domani mi segno tra quali pin perchè è stata una delle prime prove che avevo fatto e andavo alla carlona). Quindi deduco che il mio ponte avrà sicuramente qualcosa che non va, ma anche le misurazioni col primo tester destano qualche sospetto. Inoltre fotograferò il circuito dell'alimentartore/caricabatteria così magari qualcuno riesce ad intuire se sto perdendo solo tempo o se riuscirò a cavarci fuori un bel risultato. Scusate il mio dilungarmi ma era per essere più preciso. Termino col dire che ormai è una questione personale, il mio titolare già ne ha comperato uno nuovo, ma io mi dico dopo diversi anni di studio e qualche altro di pratica, non devo essere in grado di riparare nemmeno un alimentatore??? Buona serata Vitamina Modificato: 13 giugno 2014 da vitamina_r Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 13 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2014 l'autorange non predispone il tester alle misure che richiedono assorbimento come per un diodo. Le misure dei diodi vanno fatte con tester analogici in Ohm X100 se si vuole avere un responso attendibile oppure nella portata provadiodi. Credo che il tuo ponte sia buono,altrimenti il corto lo avresti misurato lo stesso anche con un digitale. Misura in ohm tra sul condensatore di filtro,col ponte escluso.Secondo me il corto è sul primario dell'alimentatore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 14 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 14 giugno 2014 ma anche il digitale con autorange... il problema però è che non si fa nella scala ohmica, ma sempre con la funzione prova-diodi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 15 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 15 giugno 2014 Ho provato con la funzione prova diodi e mi da dei valori tipo 475 o 435 ma cosa? Nel display appare una "v" piccolissima e non il simbolo degli ohm... Mi sono dimenticato le istruzioni del tester al lavoro, se no oggi me le leggevo con calma, per conoscere meglio questo strumento dalle mille misurazioni...avevo rischiesto un semplice tester al capo Se riesco a breve vi allego le foto di tutto il circuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 15 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 15 giugno 2014 se te li da solo in un senso ,ci può stare,sono i millivolt di cdt alimentando teoricamente il diodo con 1V Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 15 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 15 giugno 2014 Questa è l'immagine del circuito, il ponte con la sua aletta è stato rimosso da dove si vedono i buchi liberi nella basetta. Il condensatore sulla destra nero è subito dopo l'ingresso della 220 V, anche questo zoccoletto l'ho rimosso perchè era tutto sfiammato sotto. Probabilmente i vari operarai a forza di inserire lo spinotto per la carica, e spingendo tutte le volte come dei forsennati, hanno distaccato un piedino dalla basetta e questo per contatto provocava sfiammate, non so se potrebbe essere pure la causa del guasto successivo. Ho provato il condensatore, dissaldandolo prima, e mi sembra a posto, ovvero breve continuità da un lato e viceversa cambiano il verso dei puntali del tester di volta in volta. La bobina non mi sembra guasta nel senso non ho visto spelature varie da pensare ad un corto e comunque mi da continuita...non so esattamente cosa dovrei vedere ai capi del tester se non una continuità visto che questo componente cambierà il suo stato solo al passare della corrente. Ora cosa intendi Riccardo con : Misura in ohm tra sul condensatore di filtro,col ponte escluso.Secondo me il corto è sul primario dell'alimentatore Devo misurare in ohm ai capi di tutto il filtro formato da solenoide e condensatore, quelli sulla destra in basso del circuito? Specifico che questo carica-batteria, funge anche da alimentatore stesso del macchinario, ovvero le batterie si caricano attraverso questo circuito, per poi ridare alimentazione alla scheda elettronica che gestisce le funzioni della macchina, sempre passando prima attraverso questo circuito. (non so se sono stato chiaro) Ok buona domenica a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 15 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 15 giugno 2014 quei mosfet su dissipatore...quanto sono brutti...nel senso che potrebbero essere loro in corto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 16 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 16 giugno 2014 quei mosfet su dissipatore...quanto sono brutti...nel senso che potrebbero essere loro in corto e davanti al primo cosa c'è?!? Mi sembra qualcosa sfiammato/sparato! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 16 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 16 giugno 2014 Buonasera a tutti. Allora il ponte come dedotto da Riccardo è buono. Fatto prova col tester selezionandolo sul prova diodi, e mi da la tensione di 0,495 su entrambi i pin dell'alternata, posizionando il primo puntale del tester sul pin + del ponte, e successivamente invertendo le polarità mi ritrovavo lo stesso risultato ma al contrario. Nell'altro senso invece nessun passaggio di corrente...quindi ponte oK. Riccardo riguardo ai mosfet ho provato a verificare se c'è continuità tra i 3 pin di ognuno e tra tutti i pin e il dissipatore...nulla circuito aperto su entrambi i mosfet. Volevo capire una cosa il primario è quello che io chiamo solenoide ma che a dire il vero ha tutta l'aria di essere un trasformatore toroidale? Ovvero quello incollato al condensatore nero? Te lo chiedo perchè davanti al condensatore in quello spazio più a destra ci sarebbe la presa a 3 (tipo quella dei case dei Pc) dove viene collegata l'alimentazione 220V. E' qui era tutto sfiammato perchè, togli e metti togli e metti, i pin della presa si erano scollegati e sfiammavano. Ho trovato tutto nero anche il piccolo trasf,toroidale, ma provando col tester mi da continuita da capo a capo di ogni avvolgimento, ma non me la da da avvolgimento ad avvolgimento...quindi deduco che anche questo componente sia a posto. Piuttosto quella specie di diodo nero affianco ai mosfet è un diodo o una resistenza non capisco...lui mi da continuita come da corto...è normale? Però oggi ho avuto da fare con problemi ad una macchina ed ho fatto la prova senza distagnarlo, quindi forse non è attendibile quello che vi sto dicendo...questa notte vedrò di isolare il componente e provare di nuovo. Ho provato anche i 2 elettrolitici, il condensatore nero e quello più a sinistra blu. Quest'ultimo non mi segnalava il passaggio di corrente prima in un verso oe poi nell'altro ma circuito aperto. Però se puntavo il tester sulla lettura capacitiva mi dava 1 microfarad che è la capacità descritta sul condensatore...quidni anche qui non ho ben capito se è a posto oppure se c'è qualcosa che non va. Mi scuso di nuovo per il mio dilungarmi ma è perchè cerco di essere più preciso nelle spiegazioni. Per questa notte è tutto...vi auguro buon riposo, a domani. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 17 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 17 giugno 2014 per lato primario intendo genericamente tutta la componentistica presente tra la rete e il trasformatore switching (avvolgimento primario) Vedendo la foto si capisce che il circuito non è dei più semplici e senza uno schema è difficile fare ipotesi o azzardare soluzioni. Il componente nero sembra una resistenza e allora è buona. Se i mosfet non sono in corto al 90% sono buoni,altrimenti ti si bruciava una marea di componenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 17 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 giugno 2014 (modificato) Grazie Riccardo, sicuramente qualche corto ci dve essere per far saltare immediatamente il fusibile integrato nella presa. Solo che in questi 2 giorni e penso anche domani non ho avuto proprio tempo da dedicare all'alimentatore, sai in una azienda la cosa principale è che il prodotto esca regolarmente in produzione, e quindi come si guasta qualcosa io devo correre a destra e a sinistra. Lo schema del circuito non credo di riuscire a reperirlo perchè penso se lo tenga stretto stretto il costruttore. Vediamo dai se riesco ad arrivarci... Ti dico solo che stamattina ( o meglio stanotte) sono riusciti a rovesciare un bidone di olio idraulico dentro un quadro elettrico sommergendo completamente i 2 inverter della telemacanique. Magari in altra sezione posterò le foto dello smontaggio dei 2 apparati, e relativa pulizia, e che con mia grande sorpresa hanno ripreso a funzionare alla grande...700/800 euro risparmiati al titolare...ma qui siamo OT. (si dice così giusto?) Ancora una cosa, non riesco a caricare più foto perchè mi dice che non ho più spazio. Ciao Vitamina Modificato: 17 giugno 2014 da vitamina_r Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 17 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 17 giugno 2014 (modificato) sai in una azienda la cosa principale è che il prodotto esca regolarmente in produzione, lo so ,lo so.. sono riusciti a rovesciare un bidone di olio idraulico dentro un quadro elettrico sommergendo completamente i 2 inverter della telemacanique. credo sia isolante per fortuna Ancora una cosa, non riesco a caricare più foto perchè mi dice che non ho più spazio. ma hai seguito la procedura sotto la mia firma? strano! Modificato: 17 giugno 2014 da Riccardo Ottaviucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 21 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 21 giugno 2014 Buongiorno a tutti, purtroppo la settimana è trascorsa sulla linea di come era iniziata . Non sto ad impegnare altre righe nel post, perchè sono rimasto al punto in cui vi avevo lasciato. In compenso ho iniziato a documentarmi sugli alimentatori switching. Chiedo a Riccardo in proposito degli inverter sommersi dall'olio, in quale sezione aprire un post dedicato e spiegare il malfunzionamento della sfogliatrice in questione, penso possano essere stati coinvolti inverter, encoder rotativi e forse ahime il software del touch di comando. Giusto per non essere OT Grazie P.s: ora riprovo a ricaricare la foto che ti dicevo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 21 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 21 giugno 2014 Ecco fatto, scusa Riccardo non avevo capito bene la procedura, più per aver letto con fretta, ma visto che oggi fretta non ne ho... Nella foto si vedono sulla destra i fori dei piedini della presa di corrente. Quello bruciacchiato sulla pista che va alla resistenza smd 274, è quello che si era dissaldato e che sfiammava ogni volta che "i senza usta" inserivano la prese per caricare la batteria. Che sia stato questo sfiammare a far guastare qualcosa? L'unica prova che ancora non ho fatto in questa parte del circuito è quella di dissaldare il condensatore blu quasi al centro e provarne il funzionamento. Da montato sulla basetta mi da continuità sempre in entrambi i lati. E' normale? Tutti gli altri condensatori conducono per qualche secondo (fino a carica avvenuta) e poi interrompono il flusso di corrente, questo no, e volevo appunto verificarlo anche dissaldandolo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 5 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2014 Buongiorno a tutti, come annunciato la settimana scorsa questo è un periodo molto impegnativo in ambito lavorativo, perchè si coprono i turni man mano di chi prende ferie. Con questo volevo solo avvisare che mi occuperò quanto prima dell'alimentatore e se vedete che passano i giorni senza mie notizie non è perchè ho abbandonato il progetto della riparazione ma solo per i motivi suddetti. Non ultima questa settimana tocca a me andare in ferie (evviva) e quindi sarò via. Buone vacanze a tutti voi del forum ci sentiamo presto. Vitamina Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 25 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 25 luglio 2014 Ciao ragazzi, le ferie sono finite ed eccomi qui di nuovo, purtroppo però rientrato al lavoro ho altre 100 cose da fare prima di dedicarmi a tempo perso a questo alimentatore/caricabatteria. Nel frattempo però in ditta se n'è guastato un altro che è solo caricabatteria. Il difetto non è lo stesso, infatti questo non va in corto, ma non carica più la batteria. Essendo molto molto simili e dello stesso costruttore pensavo, sempre se riesco, di ricavarne 1 dai 2. Vedrò in seguito quale mix di componenti e quale alimentatore sopprimere per la salvezza dell'altro. Quindi mi riscuso ma dovrò farvi attendere ancora un poco per la soluzione del progetto... Vitamina Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rfabri Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 25 luglio 2014 Piccola osservazione secondo me devi controllare bene l'ambiente dove lavorano questi alimentatori temperatura e polvere,sono molto compressi e hanno bisogno di un buon raffreddamento, bye Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitamina_r Inserita: 28 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 luglio 2014 Ciao rfabri, mi fa ridere quello che scrivi, non prendertela ovviamente non mi riferisco a te, anzi dici benissimo, mi fa ridere appunto il pensiero di dove questi alimentatori lavorano e di come vengono trattati. . . Svolgo una mansione di manutenzione in un'azienda dove vi sono 50 cinesi e più...quando qualcosa non va in prima battuta, e quindi prima di riferirmi che qualcosa non va, loro pensano di risolvere il tutto sempre con un unico metodo: IL MARTELLO L'ultimo alimentatore guasto aveva i triac non dissaldati ma completamente staccati con pista di rame scollata dalla basetta al seguito Contento il capo...cosa ti devo dire. Comunque grazie del consiglio e scusa se mi sono permesso di scherzare un pò con te. Ciao Vitamina Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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