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Motori Trifase 230 V


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Filippo System
Inserito:

Salve a tutti, sono nuovo del forum.

Volevo togliermi un dubbio che in realtà non dovrei avere.

Devo installare un inverter per un motore da 75 kW trifase 230 V.

Premettendo che, data la mia ignoranza, mi sembra strano che un motore trifase a 230 V possa raggiungere i 75 kW, ma nel caso non fosse così strano, l'installazione dell'inverter sarebbe identica a quella di un trifase a 400 V ma con il motore collegato a triangolo. Giusto?

Grazie


Inserita:
Giusto?

Non proprio, anzi è sbagliato. :smile:

  1. Se il motore è alimentabile solo a 230 V, ovvero la morsettiera ha solo 3 morsetti colleghi i 3 morsetti del motore ai 3 morsetti di uscita dell'inverter. Non cè ne "D", ne"Y"
  2. Se il motore ha 6 morsetti devi leggere i dati di targa. Ci saranno 2 valori di tensione : 130/220 oppure 230/400. Nel primo caso il motore locolleghi a "Y" e tari l'inverter per 230 V a 50 Hz; nel socondo caso colleghi il motore sempre a "Y" e tari l'inverter per 400 V a 50 Hz.
  3. DOvrai scegliere l'inverter, come sempre, non in base alla potenza del motore, ma in base alla corrente di targa del motore.
Inserita:

75kW a 230V trifase?

mi sembra abbastanza strano,

un motore di tale taglia di potenza in genere viene avvolto con tensioni di targa 400/660V, che venga avvolto 230/400V è piuttosto strano, ma tutto è possibile a questo mondo.

In genere i motori di taglia superiore ai 7,5kW vengono avvolti 400/660V, questo perchè essendo rilevanti le correnti di avvio del motore o i motori vengono avviati con sistema stella/triangolo oppure vengono avviati con soft-starter oppure ancora con inverter. Come ti ha già detto Livio controlla i dati di targa del motore se i dati di targa dicono 230/400V lo devi collegare in triangolo, collegandolo in stella avresti gli avvolgimenti sottoalimentati e deflussati e il motore non renderebbe per la potenza per cui è scritto in targhetta. Se addirittura è avvolto 400/660V anche collegandolo in triangolo non renderebbe per la potenza di targa e andrebbe in scorrimento, cioè non raggiungerebbe i giri di targa.

Inserita:
Se addirittura è avvolto 400/660V anche collegandolo in triangolo non renderebbe per la potenza di targa e andrebbe in scorrimento, cioè non raggiungerebbe i giri di targa.

Tutti gli asincroni sono soggetti a scorrimento.

Infatti sulla targa è riportata la velocità effettiva depurata dallo scorrimento con coppia nominale.

Inserita:

Caro Livio è ovvio che il motore ha uno scorrimento percentuale come dato di targa e che la velocità reale dell'asse non può essere uguale a quella di sincronismo della rete che lo alimenta, perchè se la velocità dell'asse fosse sincrona alla rete non assorbirebbe nemmeno la componente di corrente elettrica dalla rete elettrica necessaria per la differenza di sincronismo, è per questo che si chiamano motori asincroni. Dalle mie parti un motore si dice che va in scorrimento perchè non riesce a seguire la velocità dichiarata di targa e la velocità dell'asse è piuttosto più bassa del dichiarato percentualmente al sincronismo. Ciò in genere avviene quando il motore è sottoalimentato e quindi non magnetizzato correttamente con la giusta entità di flusso necessaria a fargli sviluppare la coppia e i giri nominali derivanti dai dati di targa

Inserita: (modificato)

Un motore sottoalimentato non aumenta necessariamente lo scorrimento, ma diminuisce solo la coppia motrice.

E' prassi normale, quando si usa un inverter, nel momento che si superano i 50 Hz lavorare in regime di potenza costante; la velocità sale con la frequenza, la tensione di alimentazione no perchè è giunta al limite, quindi diminuisce la coppia proporzionalmente alla velocità instaurando così un regime di potenza costante, essendo la potenza il prodotto della coppia motrice per la velocità angolare.

Se un motore ha come dato di targa 400 V (ma sarebbe più corretto 380V) a "D" e 660 V a "Y", collegandolo a "D" ed alimentandolo a 400 V deve erogare la coppia nominale alla velocità nominale, salvo le tolleranze ammesse.

Se così non fosse il motore non è un motore elettrico ma una ciofeca immonda spacciata per motore elettrico.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:
  • Livio forse mi sono espresso male o non hai capito il senso del mio discorso,
  • è ovvio che l'inverter lavora in genere a coppia costante con il rapporto V/f costante, quello che volevo dire io è che se fai lavorare normalmente un motore collegato a un inverter con tensioni a frequenza massima di 50Hz inferiori ai dati di targa del motore, il motore renderà è vero una coppia minore ma bisogna pure vedere se la coppia che sviluppa in tali condizioni è sufficiente a fargli raggiungere la velocità nominale del motore, se la coppia sviluppata non basta il motore perde troppi giri e va in scorrimento cioè non riesce a seguire la velocità nominale e tende a fermarsi o perdere il sincronismo
Inserita: (modificato)

Probabilmente non sono io che non ti capisco ma sei tu che hai delle lacune nelle tue conoscenze tecniche.

Alimentando un motore tramite inverter a regolazione scalare, ovvero con la sola funzione V/f, se l'inverter è degno di questo nome, da 30 Hz sino a 50 Hz non ci devono essere cali di coppia significativi.

Ed ho fatto un'ipotesi molto approssimata per difetto; un buon inverter, ben ottimizzato nei parametri, accoppiato ad un buon motore, riesce a scendere sin quasi a 10 Hz senza apprezzabili cali di coppia.

Se la coppia resistente è maggiore della coppia motrice di un motore asincrono, si distinguono 2 situazioni:

  1. Carico con coppia resistente variabile con la velocità, come per un ventilatore. In questo caso il motore rallenta sino a quando la coppia resistente eguaglia la coppia motrice e si realizza una sorta di equilibrio. E' quello che accade quando si riduce la tensione di alimentazione ad un motoventilatore; questo spiega la possibilità di regolare la velocità di un motoventilatore, tramite un comune dimmer per lampade.
  2. La coppia resistente non varia con la velocità, ma ne è indipendente. In questo caso se la coppia motrice è minore della coppia resistente, il motore "stalla" cioè si ferma. Nei dati dei motori è sempre riportato il valore della "coppia di stallo" e le condizioni in cui è erogabile.

Tu hai scritto:

Se addirittura è avvolto 400/660V anche collegandolo in triangolo non renderebbe per la potenza di targa e andrebbe in scorrimento, cioè non raggiungerebbe i giri di targa.

Hai omesso di specificare se alimentato da rete o da inverter; anche nel caso di alimentazione da inverter un motore degno di questo nome, alimentato da un inverter degno di questo nome, deve erogare la coppia nominale alla velocità nominale con la frequenza nominale di 50 Hz.

Le uniche deroghe ammesse sono le tolleranze normali previste per la macchina e specificate nei fogli tecnici.

Modificato: da Livio Orsini

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