guybrush.d Inserito: 25 giugno 2014 Segnala Share Inserito: 25 giugno 2014 (modificato) Ciao a tutti! Mi sono appena iscritto in questo forum poichè sto "riprendendo" ad applicare le nozioni di elettronica studiate anni or sono...Mi sono occupato prevalentemente di informatica e automazione ma a livello software, solo che avendo studiato elettronica, una tantum, mi piace smanettare con qualche circuito. Visto che spesso mi occore un alimentatore per testare i circuiti di test, ho deciso di farmene uno visti i prezzi esagerati e googlando ho scoperto che è possibile ottenere un buon risultato riutilizzando l'alimentatore del PC. Nelle cose vecchie ho scovato un "vecchio" alimentatore da 300w e consultando questo sito: http://www.chirio.com/switching_power_supply_atx.htm ho scoperto che è possibile renderlo un variabile che fa giusto al caso mio. Visto che non è che sia un guru in elettronica mi piacerebbe avere delle dritte e delle spiegazioni su come procedere, così da aumentare le mie nozioni e costruirmi il "giochino". Stando alle informazioni del sito con un 300w è possibile ottenere un alimentatore variabile stabilizzato che può erogare 0.6v a 30v con corrente da 0.1 a 12A oppure 0.6v a 20v con corrente da 0.15 a 20A credo che il primo faccia proprio al caso mio visto che in genere non utilizzo dispositivi che hanno bisogno di molta corrente, ma potrei aver bisogno di una tensione maggiore. L'alimentatore in mio possesso è un LITEON della HP modello PS-5301-08HF, sull'etichetta c'è scritto che la tensione da 5v che dovrebbe essere quella stabilizzata può erogare fino a 25A per cui credo sia perfetto per il mio scopo. Ho iniziato a smontare l'alimentatore e a dissaldare tutti i fili che non mi servono. Mi piacerebbe inoltre aggiungere due display digitali per le regolazioni di corrente e tensione, ne posso recuperare due da due vecchi tester che ho e poi acquistare i componenti necessari. Mi date le dritte giuste per favore? Magari una guida esplicativa oppure se mi aiutate a comprendere meglio quella del sito, oppure qualche link dove già è stata eseguita questa operazione. Grazie a tutti. PS.: Consideratemi pure un newbie, ne capisco di più di informatica/automazione Grazie ancora. PPS.: Vi chiedo di togliermi un'altro dubbio veloce, ho un alimentatore per portatili che non funziona correttamente ovvero le specifiche dicono che deve erogare 11.8v e 3.4A, usando il tester ai capi vengono rilevati 19v ma la corrente invece, impostando il tester sulla scala di 10A mi segna 0.34, sono 340 mA giusto?!?! Quindi da cosa dipende? Un componente (mosfet?) rotto? Grazie. Modificato: 25 giugno 2014 da guybrush.d Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 25 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 25 giugno 2014 impostando il tester sulla scala di 10A mi segna 0.34, sono 340 mA Meno male che l'alimentatore e' protetto e va in protezione da sovraccarico, altrimenti sai che botto ! Prova ad immaginare di mettere un amperometro su una presa a 220 V di casa,(in grado di erogare, mettiamo, 3 KW o 15 Ampere). Salterebbe subito l'automatico ! Non confondiamo la massima corrente erogabile dalla corrente di cortocircuito (teorica, ma mai misurabile, in pratica) L'amperometro meglio usarlo in serie ad un carico ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
guybrush.d Inserita: 25 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 25 giugno 2014 Ciao grazie per la risposta, si capisco che i 3.4A dichiarati sull'alimentatore possano essere nominali, ma allora perchè pur avendo 19v in uscita il portatile non si accende? Naturalmente ho provato con un altro alimentatore ed il pc funziona, il test l'ho fatto mettendo in serie il tester ad una ventola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
m_a_x Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2014 Se posso permettermi: lascia perdere si tratta di apportare modifiche consistenti, sostituire i condensatori elettrolittici e in alcuni casi riavvolgere il trasformatore e comunque l'esito è sempre incerto Queste sono modifiche adatte a chi è in grado di progettarsele da solo una volta capito come funziona il circuito, ma se l'articolo che hai indicato non ti è sufficiente allora la modifica non fa per te, e io ti tengo compagnia. Utilizza l'atx con le sue uscite fisse che non sono poche e abbinaci uno o due convertitori step-up / step-down da scegliere secondo le tue esigenze di corrente e con pochi € avrai il tuo alimentatore variabile Ad esempio vedi questo (che non so quali ic utilizzi), affiancato ad uno step-down come questo che utilizza un XL4005 (che da piu corrente rispetto ad un LM2596) copri tutta la gamma. Io farei una scatola a parte contenente i convertitori e un voltmetro/amperometro e con le alimentazioni dovresti essere a posto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 2 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2014 il problema semmai che stì cosi fanno talmente schifo ultimamente che ancge a modificarli hanno la stessa affidabilità di quando sono originali... il che è tutto dire... renderli affidabili significa spendere quanto un alimentatore già fatto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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