Federico Blasi Inserito: 25 giugno 2014 Segnala Share Inserito: 25 giugno 2014 Nel preventivo per la sostituzione della vecchia caldaia stiamo girando in tondo sul calcolo delle calorie e Kw tra l'azienda che propone una caldaia di 450 kw e il mio calcolo che arriva a 150 kw. L'immobile, che sarà trasformato in una struttura ricettiva, è uno château in Francia nell'Anjou (zona climatica H2). L'isolazione termica dello stesso è formidabile già adesso, considerate che lo spessore dei muri esterni è di 90 cm e nelle stanze del piano terra le boiserie arrivano al soffitto, al primo paino sono di circa 1,20 mt, e nelle combles (ultimo piano un tempo riservato alla servitù) non sono presenti, (su quest'ultimo piano è prevista un isolazione del tetto. Le finestre sono tutte con un vetro singolo d'epoca e hanno gli scuri di legno, le finestre sono grandi e disperdono molto calore con gli scuri aperti ma appena chiusi la dispersione letteralmente sparisce non è possibile mettere i doppi vetri se non nelle combles. Al momento è montata una caldaia a gasolio da 100KW che riscaldava (è morta a Natale) il piano terra e il primo piano. Nonostante non sia stato riscaldato quest'inverno la temperatura non è scesa mai troppo sotto possiamo dire che al minimo andavamo sui 10 gradi e con il camino le stanze erano confortevoli, ultimo piano escluso. Io ho fatto un calcolo considerando 40 Kcal/mq nelle camere, 50 Kcal/mq nei bagni, 35 negli spazi di passaggio e 30 nel locali tecnici ho moltiplicato per i mq di ogni stanza e per 'altezza del soffitto, all'ultimo piano ho considerato l'altezza massima e non la media. Da questi calcoli mi è venuto fuori una necessità di 131.115 Kcal pari a 152 Kw. La mia domanda è perché il fornitore che ha fatto i suoi calcoli mi dice che per scaldare il castello mi servono 450 Kw e arriva a 800 considerando l'acqua calda sanitaria per le 18 camere con bagno? Inoltre l'attività sarà stagionale estiva e da ottobre a maggio si può prevedere solo qualche evento. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio dove le temperature possono andare per brevi periodi al di sotto dello 0, la neve non è frequente ma una settimana sui - 5 è possibile ma non tutti gli anni. È molto piovoso. La mia intenzione è quella di installare due caldaie una da 200 kw e un altra da 150 kw lavorerebbero alternate o insieme e fornirebbero anche l'acqua calda ma rimanendo sotto le 350 kw oltre i quali devo necessariamente prevedere un locale caldaia esterno che non è possibile realizzare (belle arti) e i cui costi sono elevatissimi. La temperatura desiderata è di 15 gradi quando non è abitato e di portarlo a 20 gradi per brevi periodi ovviamente non a gennaio e febbraio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 25 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 25 giugno 2014 Ma un progetto non lo hai fatto fare, cioè una diagnosi energetica che ti indichi il fabbisogno esato. Questi calcoli al mc hanno poco significato in strutture come quella che hai citato, ancor di piu' quando l'edificio è diviso in zone. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Federico Blasi Inserita: 25 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 25 giugno 2014 Sì questo lo sta facendo l'architetto, con i suoi tempi biblici, ma intanto io mi sono portato avanti con i preventivi ma mi viene subito il dubbio perché prima la caldaia da 100 bastava per due piani ma se aggiungo il sottosuolo per lo più cantina e la soffitta il fabbisogno schizza secondo lo studio del caldaista così in alto? Mi sembra che mi vogliano prendere in giro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 26 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 26 giugno 2014 secondo lo studio del caldaista E che studio avrà mai fatto! Io attenderei i caldoli di un professionista termotecnico ovviamente. Non credo che l'arch ti possa dare delle dritte corrette in campo meccanico e termico a meno che si avvalga di altre figure. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Federico Blasi Inserita: 26 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 26 giugno 2014 Ok allora mi serve un termotecnico, tra l'altro l'impianto è da rifare in alcuni punti perché i tubi sono sotto dimensionati e il caloriferi in fondo alla linea si svuotano rapidamente, il tubo che lo serve è da 2 pollici per un 400 metri di canalizzazione e secondo i miei rudimentali calcoli dovrebbe essere almeno il doppio poi se contiamo pure il ritorno i metri raddoppiano ma questo è un problema che dovremo risolvere sul campo, passare un tubo di 7 o 8 pollici è un po' un problema. Abbiamo lo stesso problema con i cavi elettrici, tanto per non farci mancare nulla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 26 giugno 2014 Segnala Share Inserita: 26 giugno 2014 Se parli di 200kW di certo non arà 8 pollici! Fai valutare il tutto ad un professionista che sicuramente di darà le dritte giuste. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Federico Blasi Inserita: 27 giugno 2014 Autore Segnala Share Inserita: 27 giugno 2014 (modificato) si ma non parlo dell'uscita della caldaia ma di una lunga diramazione di tubo che porta il riscaldamento a una parte più lontana, devo per mio conto implementare e verificare la piantina dell'impianto esistente fatta dall'architetto con i diametri, per esempio, che non sono indicati. All'uscita il tubo è gigantesco non l'ho misurato ma stiamo ad occhio sui 30 cm. Una porzione grossa di tubo coibentata (da sostituire perché viaggia sotto le volte a mattoni e non è bella a vedersi) attraversa tutto il sottosuolo, devo misurare anche questa ma poi dal sottosuolo parte per i piani alti un tubo che secondo me è sottosviluppato che devo capire che giro fa' e come ritorna. Il fatto che alcuni caloriferi si svuotino rapidamente indica chiaramente che nell'impianto qualcosa non va e non è una perdita, una ditta mi ha detto che la perdita di pressione è dovuto al vaso di espansione aperto ma poi si è trovata una crepa nella caldaia che poi si è rilevata fatale, pensavo che anche questa crepa contribuisse alla perdita di pressione. Comunque vorrei, al momento che arrivi il tecnico, fargli trovare più documentazione possibile che l'aiuti a non perdere tempo. Ps grazie delle risposte mi stanno aiutando. Modificato: 27 giugno 2014 da Federico Blasi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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