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PLC Forum


Delucidazioni Toshiba Vf-N3


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Inserito: (modificato)

ciao a tutti,

A scopo didattico dispongo di un inverter alimentato monofase TOSHIBA VF-n3 che gestisce un motore trifase di 1,5 kw (2hp) 2880r/min 5,5A

Vi faccio alcune domande visto la mia ignoranza in matera.

1)Attualmente in fase di programmazione seguendo una tabella del manuale dell'inverte ho impostato la frequenza in ingresso pari a 50HZ(EUROPA)

posso regolare la frequenza di lavoro del motore più alta di questo valore? devo fare prove e vorrei aumentare di un po' i giri motore.

2)il monitor dell'inverter mi indica un assorbimento di 2A ma il salvamotore a monte sulla linea monofase a 7A salta

come devo interpretare la cosa?

Modificato: da monni

Inserita:

La corrente di uscita è su tre fasi, quella d'ingresso è monofase ovvio che sia maggiore; inoltre devi aggiungere perdite ed autoconsumo dell'apparato.

Leggi il manuale di installazione, uso e manutenzione (prima cosa da fare), dove troverai il corretto dimensionamento delle protezioni d'ingresso, solitamente son previsti fusibili.

Il limite di frequenza d'uscita è imposto, in genere, dalmotore; secondariamente c'è una frequenza massima possibile per quel tipo d'inverter. Anche questo dato è riportato sul manuale, mentre per il motore fa fede quanto riportato come velocità massima, dal foglio tecnico dello stesso.

Comunque la funzione V/f dovrà essere tarata per 230 V a 50 Hz.

Inserita:

Livio,buongiorno grazie per aiutare un neofita quale sono.

Nella parametrizzazione posso optare per una di 5 modalità di V/F

1) costante V/F

2) coppia variabile

3) controllo automatico incremento coppia

4) controllo vettoriale

5) risparmio energetico

faccio presente che il sistema in questione è una regolazione di una ventilazione ,il motore aziona una girante a pale.

Su cosa si basano queste diverse modalità?

Qualcosa intuisco ma la mia scarsa formazione e il manuale non aiutano per niente.

Inserita:

Premesso che per un motoventilatore o si sceglie la modalità V/f o qualla a coppia variabile, avando il vetilatore una coppia resistente che varia con il quadrato della velocità. Anche il controllo automatico dell'incremento di coppia potrebbe essere sfruttato.

Il mio cosiglio, visto che sei un "apprendista" nell'applicazione di inverter, è di usarlo in modalità V/f.

Tieni presente che, se superi la frequenza di 50 Hz, il motore lavorerà a potenza costante sopra i 50 Hz, per tanto ad ogni incremento di velocità c'è un pari decremento della coppia. Questo è l'esatto contrario di quanto richiede un vntilatore.

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