antoniob Inserito: 1 luglio 2014 Segnala Inserito: 1 luglio 2014 Ciao a tutti, premetto che non mi intendo molto di elettronica e vorrei porre una domanda riguardo una conversazione alla quale partecipavo da ascoltatore. Si parla di un'auto che ha al suo interno un autoradio doppio din con video, quattro amplificatori, casse varie, un inverter che alimenta una apple-tv ed un router ... quindi un po' di dispositivi che bevono corrente dalla batteria. Nel momento in cui si avvia l'auto, c'è un calo di corrente ed alcuni dispositivi tendono a spegnersi per poi riavviarsi (es. la apple-tv ed il router). Un elettrauto consigliava di installare in auto un condensatore da uno o due farad che dovrebbe fungere da riserva di corrente ovvero aiutare la batteria dell'auto quando ce n'è bisogno. Vi risulta sia possibile? In caso affermativo, ci sono delle regole da seguire per evitare problemi (tipo scariche o, peggio, incendi)? Grazie
Mirko Ceronti Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Nel momento in cui si avvia l'auto, c'è un calo di corrente ed alcuni dispositivi tendono a spegnersi per poi riavviarsi Mah....da quel che ne so io, il circuito "accessori" delle auto, è fatto apposta per disattivarsi nel momento dell'accensione, per fare sì che ogni singolo Coulumb di carica elettrica vada a concorrere allo sforzo principe di ogni auto, che è (appunto) quello dell'avviamento. Quindi si spengono non tanto per il calo di corrente, ma perchè gli viene imposto di farlo (giustamente) A meno che egli non intenda mettere questo condensatore a valle del circuito "accessori" ossia dopo il contatto del relè che apre quando si fa l'avviamento dell'autoveicolo. Però....1 o 2 Farad....dipende da cosa c'è di inserito in quel momento, e sopratutto.....quanto assorbe....!!!! Inoltre gli andrebbe pilotata la precarica, altrimenti il contatto del relè "accessori" quando chiude per alimentarli, rischia l'incollaggio per eccessiva In-Rush current data ovviamente da un simile bisonte di condensatore. Che comunque rimane una zanzara in confronto ad una batteria da 60 Ampere-ora la quale potrebbe venir definita anche come un condensatore da 18000 Farad Saluti Mirko
antoniob Inserita: 1 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Grazie per la rapida risposta Mirko. La corrente per i dispositivi elencati è presa direttamente da batteria: è stato installato un cavo ad hoc, non si usa la linea accessori. Direi quindi che sostituire la batteria attuale con una più performante (ossia con maggiore amperaggio) potrebbe dare più benefici rispetto all'uso e gestione del condensatore di cui parlava l'elettrauto.
Mirko Ceronti Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Direi quindi che sostituire la batteria attuale con una più performante (ossia con maggiore amperaggio) potrebbe dare più benefici rispetto all'uso e gestione del condensatore di cui parlava l'elettrauto. Ah...non c'è dubbio alcuno, anche perchè 1 o 2 Farad davanti a 18000 che può essere una batteria, non vedo che valore aggiunto possano vantare Però poi, subentrano problemi pratici di ingombro. Una batteria più performante potrebbe essere di volume tale da non poter essere ospitata dalla staffa che regge appunto l'accumulatore omologato per quel tipo di vettura. Saluti Mirko
patatino59 Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Un inverter a 220 volt in auto pone una serie infinita di problemi. Io penserei seriamente ad alimentare ogni dispositivo in bassa tensione, verificando caso per caso la fonte alternativa di alimentazione ufficiale o realizzandola ad Hoc. Poi potrebbe essere sufficiente aggiungere un accumulatore al piombo da 9 AH, facilmente posizionabile, ma alimentato dalla batteria principale attraverso un diodo a bassa caduta da 20 Ampere, per sopperire alla mancanza di alimentazione all'avviamento. Infine proporrei una procedura di accensione ed una di spegnimento controllata dei vari apparati coinvolti-
antoniob Inserita: 1 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Riguardo l'uso dell'inverter, si è scelta quella strada in quanto la apple-tv non aveva un trasformatore esterno ma interno e si voleva evitare di manomettere il dispositivo ancora in garanzia. Interessante la proposta di aggiungere un accumulatore al piombo (tipo quelli per allarme) che potrebbe permettere di bypassare il problema legato alle dimensioni più abbondanti di una batteria più performante.
Livio Orsini Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Inserita: 1 luglio 2014 Interessante la proposta di aggiungere un accumulatore al piombo (tipo quelli per allarme) che potrebbe permettere di bypassare il problema legato alle dimensioni più abbondanti di una batteria più performante Dovresti mettere un accumulatore dedicato e disconnettere il parallelo con quello di serie prima dell'avviamento, altrimenti il colao di tensione ci sarebbe comunque. .
patatino59 Inserita: 1 luglio 2014 Segnala Inserita: 1 luglio 2014 disconnettere il parallelo con quello di serie prima dell'avviamento, altrimenti il calo di tensione ci sarebbe comunque Non con il diodo in serie
Livio Orsini Inserita: 2 luglio 2014 Segnala Inserita: 2 luglio 2014 Non con il diodo in serie Il diodo in serie ridurrebbe la ricarica, se non addirittura la impedirebbe con la sua caduta.
fede1942 Inserita: 2 luglio 2014 Segnala Inserita: 2 luglio 2014 (modificato) Se con motore in moto la tensione dell'impianto di bordo si attesta sui 14,2/14,4V la ricarica della batteria ausiliaria con diodo in serie potrebbe essere garantita, anzi dovrebbe attestarsi sulla corretta tensione per la carica in tampone (13,7/13,8V). Modificato: 2 luglio 2014 da fede1942
Livio Orsini Inserita: 2 luglio 2014 Segnala Inserita: 2 luglio 2014 E quella primcipale cosa fa con 14.7 V di tensione di ricarica?. Il regolatore di carica è uno solo. Se con il diodo in serie da la giusta ricarica alla batteria dell'auto non carica quella ausiliaria, se ricarica correttamente quella ausiliaria ricarica troppo quella principale. Il diodo ha un cdt di 0.7 V - 0.8 V, se non si usano diodi a bassa caduta, e comunque son sempre 0.3 V - 0.4 V di cdt. Se proprio si vuol mettere un diodo per separare le batterie all'avviamento dovrebbe essere cortocircuitato a motore avviato, basta un relè che sia eccitato assieme al motorino di avviamento.
Gessen Inserita: 3 luglio 2014 Segnala Inserita: 3 luglio 2014 Però....quei 18000 farad rispetto ai 60Ah da dove risultano ?
Mirko Ceronti Inserita: 3 luglio 2014 Segnala Inserita: 3 luglio 2014 Oh...beh...semplice 60 Ampere-ora Ampere sono una portata cioè Coulumb al secondo che trasmigrandola in idraulica diventano <metricubi al secondo> Quindi : metricubi al secondo = Ampere Metricubi al secondo....per un'ora = Ampere-ora (Ah) Quanti metri cubi d'acqua contiene un serbatoio che con un foro di efflusso alla base con portata costante di 60 metri cubi al secondo, si svuota dopo un'ora ? 60 metricubi/secondo x 3600 secondi = 216000 metricubi (nel caso dell'idraulica; e 216000 Coulumb nel caso della batteria) Ora, la batteria è da 12 Volt, e quindi diremo che il serbatoio è alto 12 metri. (12 metri in qualità di pressione idrostatica prodotta da questo dislivello, quindi 12 Volt) Che superficie di base avrà un serbatoio di capacità 216000 metri cubi ed alto 12 metri ? metricubi diviso metri ci darà i metriquadri, per cui 216000 : 12 = 18000 metriquadri Nel caso della batteria invece, avremmo avuto 216000 Coulumb fino ad un livello di 12 Volt e dal rapporto C = Q / V sarebbero scaturiti proprio quei 18000 Farad di cui si parlava, assimilabili ai metri quadri della base del serbatoio, intesi come la superficie quadrata (in questo caso) delle ipotetiche armature di un condensatore sostituente una batteria con all'interno quella stessa quantità di carica (60 Ampere-ora) della medesima. Chiaro no ?
Gessen Inserita: 5 luglio 2014 Segnala Inserita: 5 luglio 2014 Allora a ragionamenti fatti si può dire che se fosse possibile costruire un condensatore da 18000 farad, lo si potrebbe collocare al posto della batteria, cioè batteria e condensatore sono più o meno la stessa cosa.
Mirko Ceronti Inserita: 5 luglio 2014 Segnala Inserita: 5 luglio 2014 (modificato) Beh.....non proprio Io mi spingo a banalizzare i concetti perchè possano essere comprensibili anche a chi (come me) viene dalla strada, ma dire che batteria e condensatore si equivalgono è un po' troppo. Certo, entrambi possono essere visti come serbatoi di cariche elettriche di cui fruire in caso di bisogno, ma dimensioni a parte, in una batteria quando prelevi le cariche, la tensione rimane all'incirca stabile nei dintorni dei 12 volt, anzi quando questa è scesa ad 11 Volt è totalmente scarica, per qualche purista del settore perfino....irrecuperabile....! Il condensatore invece mano a mano che prelevi cariche, la tensione ai capi dei terminali scende, per cui dalla tensione che ha puoi dedurre quante cariche hai prelevato. Io in genere per farmi capire su questo concetto, faccio sempre l'esempio di comparazione tra batteria e bombola di G.P.L. (gas liquido) e condensatore con bombola dell'aria compressa (quella di un compressore domestico per intenderci) Ora, se la bombola del G.P.L. fosse trasparente, e le applicassimo un manometro, ci accorgeremmo che questi indica la medesima pressione sia che il livello del liquido nella bombola fosse al massimo, oppure che ce ne fosse rimasto anche solo un dito in fondo. In entrambi i casi il manometro indicherebbe sempre la medesima pressione in bar (Tensione in Volt) all'interno della bombola. Da cui capiamo bene che un manometro (voltmetro) è totalmente inutile per capire se la bombola è piena o è vuota, ma bisogna affidarsi al peso. Invece la bombola dell'aria compressa con manometro innestato, ha un comportamento del tutto diverso, e cioè mano a mano che preleviamo aria, la freccia dei bar scende esattamente come quando preleviamo cariche dal condensatore, il suo livello di tensione scende. In definitiva la batteria è una bombola pienda di gas liquido, mentre il condensatore è una bombola piena di gas aeriforme Saluti Mirko Modificato: 5 luglio 2014 da Mirko Ceronti
gabri-z Inserita: 6 luglio 2014 Segnala Inserita: 6 luglio 2014 Buon giorno a tutti ! In definitiva la batteria è una bombola piena di gas liquido, mentre il condensatore è una bombola piena di gas aeriforme Dove li trovi 'sti esempi ? ! Buona Domenica a tutti !
Livio Orsini Inserita: 6 luglio 2014 Segnala Inserita: 6 luglio 2014 (modificato) Mirko oltre che un ottimo tecnico con un'inventiva straordinaria, è anche un ottimo divulgatore. Peccato che non ha fatto l'insegnante. Se in Italia esistesse ancra una scuola professionale seria, persone come Mirko sarebbero degli ottimi formatori. Io ricordo qaulche assistente di laboratorio che aveva simili attitudini. ma io frequentavo le scuole serali e quegli assistenti di giorno lavoravano in fabbrica anche loro. Sicuramente, oltre alla comunicativa naturale, faceva molto il quotidiano contatto con i problemi reali. Modificato: 6 luglio 2014 da Livio Orsini
gabri-z Inserita: 6 luglio 2014 Segnala Inserita: 6 luglio 2014 Se in Italia esistesse ancora una scuola professionale seria, Buon giorno Livio , purtroppo . mancano un po da tutte le parti del mondo che si crede (e lo è) all'avanguardia . ma c'è chi le crea e le sviluppa quelle scuole , in silenzio ed umiltà , da altre parti del mondo , e prima o poi qualcuno si accorgerà anche qui dell'importanza di una SCUOLA accessibile a tutti . Spero che lo facciano prima e non poi , perché preferisco imparare le "lingue" per curiosità e non per bisogno !
Mirko Ceronti Inserita: 6 luglio 2014 Segnala Inserita: 6 luglio 2014 Dove li trovi 'sti esempi ? Questo in particolare mi è venuto quando feci il corso anti-incendio nel lontano 1996 per conto dell'azienda dove lavoravo. Tieni presente che per me il discorso funziona al contrario, ossia quando devo capire un fenomeno fisico che mi è ostico, prendo come riferimento i fenomeni elettrici che certamente mi sono più familiari, e poi li traslo alla disciplina in questione, per vedere se mi riesce meglio di capire (nella fattispecie alla fisica dei gas). Quando il relatore spiegò che nell'estintore ad anidride carbonica, il manometro è totalmente inutile poichè sotto forma di gas liquido, e negli estintori Halon invece era fondamentale poichè il gas è aeriforme (spiegandone quindi il perchè) io per poter capire bene il concetto mi autoprodussi l'esempio della batteria (Co2) e del condensatore (Halon) che conosco meglio dell'halon e della Co2, sostituendo semplicemente il manometro con il voltmetro. Una volta sancita la similitudine, fu poi mia premura l'andar a ravanare nei libri di fisica (vecchi da mercatino dell'usato, poichè spiegati bene) e capire che un gas liquido in equilibirio con la sua tensione di vapore, produce all'interno del recipiente dove alloggia una stabilità della pressione fino a che il liquido non si esaurisce. (poco o molto che ce ne sia) In sostanza anche nei fenomeni meccanici, idraulici o termici, ho sempre l'abitudine di compararli a quelli elettrici (che meglio conosco) per poter capire il funzionamento. Poi se invece sul lavoro mi trovo a dover spiegare un fenomeno elettrico ad un profano di quel settore, allora prima gli domando che mestiere fa lui, e poi se l'esempio può calzare con la sua area di conoscenze allora glielo spiego con grandezze di quella materia che lui potrebbe insegnare a me. Nel caso di questo 3D invece, poichè il richiedente era in "erba" sul fronte elettrico, io gli ho fatto l'esempio fisico. Mirko oltre che un ottimo tecnico con un'inventiva straordinaria, è anche un ottimo divulgatore. Peccato che non ha fatto l'insegnabte. Grazie Livio, a dire il vero ho avuto una piccolissima esperienza di insegnante tra il 2002 ed il 2004 ed è stata una delle esperienze più edificanti della mia vita. Facevo pacchetti da 25 ore su argomenti specifici nei così detti (allora) "progetti di terza area" che si tenevano negli istituti professionali. Solo che.....appena gli allievi si accorsero che la mia era Elettrotecnica/Elettronica da bere.....si scaraventarono a chiedermi spiegazioni su argomenti tenuti nelle lezioni precedenti dai prof di ruolo, cosicchè io che avevo 25 ore di spazio per illustrare la mia di materia (sensori industriali in quarta ed Elettronica di potenza in quinta) rischiavo di non completare il mio di programma. Poi arrivarono i cosidetti "tagli all'istruzione pubblica" by ministro di quei tempi, e la mia avventura naufragò, e mi dispiacque molto. Confesso che mi manca tanto quando ci penso, ed allora mi sfogo qui sul Forum Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 6 luglio 2014 Segnala Inserita: 6 luglio 2014 ed allora mi sfogo qui sul Forum Per la serie: "Non tutti i mali vengno per nuocere". Buon per noi.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora