Elettromandrino Trifase 400Hz.

[archimede45]

buongiorno a tutti,mi è venuta l'idea di costruire un elettromandrino usando un motore trifase a due poli con una potenza max di circa 500 w, alimentandolo a 300/ 400 hz. . volevo da Voi un parere sulla fattibilità della cosa . a quali problemi andrei incontro?oltre ai cuscinetti da adeguare con idonei.e al controllo della equlibratura ?.esistono di uso corrente inverter per tali frequenze? ho letto che la frequenza di 400hz è unificata in aviazione ,che differenze costruttive hanno tali notori rispetto a quelli a 50 hz ?immagino che un problema siano le perdite nel ferro,ma ne verrebbe fatto un uso abbastanza discontinuo.secondo voi è fattibile? nb.ho una fornitura trifase e non avrei problemi a costruire eventuali trasformatori.. ringrazio tutti quelli che risponderanno (e anche gli altri) ciao a tutti archimede45.

[Mirko Ceronti]

Intanto comincia col possedere il concetto che la forza centrifuga aumenta col quadrato della velocità, e che un motore abituato a "fare" 50 Hz, trovandosi a "farne" 400, è sottoposto ad una forza centrifuga 256 volte maggiore, poichè il 50 nel 400 ci sta 8 volte, e 2⁸ fa appunto 256.

esistono di uso corrente inverter per tali frequenze?

Hai voglia se esistono

Saluti

Mirko

[del_user_155042]

256.

:smile:

[Livio Orsini]

Per gli elettromandrini ci sono motori appositi, anche ad alta frequenza.

I motori, ed i generatori, aereonautici (anche alcuni navali) lavorano a 400 Hz per ridurre il peso a parità di potenza. per lavorare a quellq fequenza sono appositamente costruiti con materiali idonei.

Oltre a quanto ti ha scritto Mirko, tieni presente anche i cuscinetti d'albero. Lavorare ad una velocità 8 volte maggiore può comporrtare anche seri problemi.

Con un motore previsto per lavorare a velocità nominale corrispondente a 50 Hz si può aarrivare, al più, a 100 Hz. Salvo indicazioni differenti del costruttore.

[ivano65]

probabilmente a 400hz un motore progettato per 50 non avra' neanche la coppia necessaria

[roberto8303]

rispettando il rapporto V/f dovrebbe alimentarlo con 230v*8= piu di 1000volt...a 400hz

[archimede45]

ringrazio tutti per le risposte,quella che taglia la testa al toro è di roberto8303,vorrei aspettare ancora un po prima di lasciarci la pelle.Le altre penso siano risolvibili (cuscinetti),per la forza centrifuga è vero ma a lume di naso penso che un rotore a gabbia di quelle dimensioni (circa 6cm)se ben equilibrato, non sia meno robusto di quello di un flex che gira a velocita ben superiore.Comunque sempre a scopo didattico se volessi insistere nel progetto.a quanto ho capito dovrei riavvolgere il motore a 30/52 v. T/S. 50hz. per poterlo alimentare correttamente a 240v. 400 hz. Per l'inverter a400hz potete darmi qualche consiglio?La tensione che fornisce è un'onda quadra o una sinusoide?(come avrete capito in questo campo sono una capra) :huh: grazie a tutti archimede45

[Mirko Ceronti]

La tensione che fornisce è un'onda quadra o una sinusoide?

Questo a grandi linee è la tensione che esce da un inverter ponendo sulle boccole d'uscita la sonda di un oscilloscopio. (semiperiodo positivo, e semiperiodo negativo di un'onda)

Ovvio che il disegno è banalizzato, nel senso che in quelli di oggi le "fette" in un semiperiodo sono parecchio più folte e fitte.

Ma....nei Lenze 744 degli anni '80 Ti garantisco che erano proprio come da disegno.

Quindi la tensione è un'onda quadra affettata in ogni suo semiperiodo, più fette ci sono, e più la corrente circolante nel motore assomiglierà ad una sinusoide.