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Lx1539 Kit Di Nuova Elettronica Cerco Schema


luigi69

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Buon pomeriggio .

Mi trovo questo regolatore per carichi induttivi ( in questo caso il magnete di un canale vibrante ) montato su un macchinario .

E' proprio il kit di Nuova Elettronica..... In rete non ho trovato lo schema , ne su introni ne su elettrotiparasubito . Ho visto su qualche sito on line riesco forse ancora a trovare il cs , mi servirebbe però anche lo schema di montaggio , a meno di non trovare su e.bay la rivista 216 usata

sapete indicarmi per caso dove ? non credo di violare il copyright dato che purtroppo , aimè, la rivista ha dato il giro......

La cosa che normativamente è strana, è che un macchinario con tanto di CE venduto pochi anni or sono dalla ditta che lo ha costruito , utilizzi un circuito che dovrebbe essere dedicato all'hobby, era espressamente indicato nelle prime pagine della rivista...

buon pomeriggio

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Sono le furbate italiane che contribuiscono a sqaulificarci sul mercato internazionale.

Mi dispiace per la rivista che non ho con me in vacanza.

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Mirko Ceronti

L'LX1539 non alloggia nella rivista N°216

Cerca di essere più preciso e Ti aiuteremo volentieri

Saluti

Mirko

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mirko forse mi confondo 214.. controllo, grazie

Livio... buone vacanze allora.... la cosa che mi ha dato più fastidio è che un "gemello" di quel controller è stato venduto come ricambio 1 anno fa a poco più di 260 Euro..... tristezza, pessimismo e fastidio

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si , il CRE centro ricerche elettroniche, passato di mano negli ultimi tempi da un paio di intestatari, progettava anche su misura, tempo fa c'erano foto di prodotti con CE per Spagna e Germania

nel caso di cui ho fatto io l'esempio no....anzi , c'è un resistore di potenza montato esternamente al cs , cosi come il potenziometro, ed i vari collegamenti sono stati fatti alla meno peggio....

Mirko , avevi ragione rivista 214

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stavo rileggendo i post.. una precisazione.....rfabri, la mia non voleva essere una critica alla rivista....come accennavo prima a Livio , la mia è una critica a chi ha utilizzato quel kit per un uso professionale, facendolo pagare uno sproposito.....ma soprattutto vendendolo come il segreto di pulcinella...

ero abbonato a NE e nell'arco dei vari anni ho costruito di tutto , dai vari finali BF al misuratore di campo TV , da una quintalata di alimentatori vari fino ai cross over attivi a passivi

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Mirko Ceronti

NE%201.jpg


NE%203.jpg


NE%202.jpg


ero abbonato a NE e nell'arco dei vari anni ho costruito di tutto

Pure io, solo che disdissi l'abbonamento causa che arrivava a casa mia dopo che era in edicola da una settimana, e la cosa era insopportabile

Saluti

Mirko

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Luigi, non ti preocupare avevo capito bene cosa intendevi, io volevo solo dire che i kit di NE se montati a regola d'arte e usati a dovere si potevano pure certificare, e purtroppo ho trovato anch'io dei kit di NE passati per circuiti costosissimi dall'America ecc ecc e pure montati male, omai non ci dobbiamo spaventare più di nulla, comunque a parte alcuni picolissime lacune a me NE manca moltissimo, sopratutto il non poter più recuperare certi kit che mi servirebbero ogni tanto,io spero sempre che qualcosa succeda maormai sono anni che sogno di veneir fuori dalla cassa integrazione e altro ...,ma forse faccio prima a convincere Belen a venire a cena con mè ;) , bye

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io volevo solo dire che i kit di NE se montati a regola d'arte e usati a dovere si potevano pure certificare

Il fatto che funzioninino decentemente non significa che sipossono certificare, almeno non tutti.

Spesso le distanze di isolamento non sono rispettate.

Le normative ECM non sono nemmeno considerate come, ad esempio, il circuito in oggetto.

Pr chi ha la passione per l'elettronica NE ha svolto un servizio inestimabile, perchè oltre a fornire circuiti e kit ottimi, ha svolto un lavoro di divulgazione senza pari.

Quello che fa veramente "incazzare" è la stupida "furbizia" di chi per risparmiare quattro soldi inserisce circuiti ottimi per dilettanti in un contesto industriale.

Le bugie hanno le gambe corte. Queste cose quando vengono scoperte sqaulificano tutta l'apparecchiature. Se poi la macchina viene esportata non fa altro che rafforzare la nomea della "furbizia" italica.

Sapeste le frecciate che ho dovuto subire nel corso degli anni da parte di concorrenti stranieri! Sempre corredate da esempi e a volte anche d afotografie. Quando sei in competizione per acquisire un ordine queste cose fanno molto male.

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Io non ho nessuna esperienza di questo tipo ma capisco benissimo il problema , ma credo che che tutto il mondo sia paese non credo invece che tutti i furbi se così si può dire che siano sempre gli italiani, io cerco di usare più che posso tecnologia italiana qui in italia e con un certa qualità certificata negli anni non nella carta e basta, per il momento non ho mai avuto problemi se non risolvibili più che facilmente, per il resto non saprei, bye.

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ma credo che che tutto il mondo sia paese non credo invece che tutti i furbi se così si può dire che siano sempre gli italiani,

Purtroppo se non tutti sono la maggior parte e, soprattutto, le "furbate" le fanno proprio dove non dovrebbero essere fatte.

Faccio un solo esempio, perchè sono pesantemente OT e dovrei autosanzionarmi. :(

Circa 20 anni fa, quando la Cina cominciava ad aprirsi ai mercati, i cinesi tra le altre cose pensarono di fabbricare tessuti NWT o "tessuti non tessuti".

Per loro una linea pilota equivaleva ad una media fabbrica nostrana. Per sperimentare la tecnologia decisero di costruire alcuen fabbriche pilota con differenti tipi di macchine di differnti costruttori. Le nazioni fornitrici erano la Germania e L'Italia perchè erano i principali produttori di queste macchine. Furono interpellati alcuni costruttori di macchine ed assegnarono 3 linee ad ogni costruttore con cui conclusero il contratto.

Uno di questi era un costruttore di macchine del nord est italiano.

Purtroppo questo costruttore si rivolse all'azienda dove lavoravo a quel tempo perchè aveva gia fatto automazioni per macchine simili.

Nonostante l'ordine globale non fosse acquisito al risparmio, questi chiesero subito una soluzione minimale dal punto di vista dei costi. Con le successive revisioni tagliarono molto, riducendo ovviament ele prestazioni. Nonostante fossero stati avvisati che, con la soluzione da loro scelta, non avrebbero potuto raggiungere le prestazioni di specifica, furono irremovibili perchè comportava un risparmio del 15% sulla fornitura elettrica e di meno del 5% sul costo globale della macchina.

Poi sulla meccanica aggiunsero delle soluzioni miserevoli, tipo riduttori realizzati con catene da bicicletta! (immagina i giochi).

Il responsabile tecnico dell'azienda mi confidò che sapevano bene che le prestazioni eran lontane da quelle dichiarate, ma mi disse che l'importante era portare a casa qaunti più "sghei" possibili, tanto la penale prevista per le rpestazioni era bassa e loro i conti li sapevan fare bene.

Morale.

Gli acquirenti cinesi non erano meno furbi dei produttori italian ed alla fine gli "sghei" furono meno del preventivato, ma il dato pessimo fu che qeull'aziernda venne bandita dal gruppo industriale committente e con essa, purtroppo, anche tutti i subforrnitori.

Così per un presunto extraguadagno di un centinaio di milioni di vecchie lire, persero un mercato potenziale di alcuni miliardi. :angry:

Purtroppo di furbate simili ne ho viste parecchie, e per l'acquirente il disonesto non è l'azienda XY, ma è l'industria italiana tutta.

Sai quante volte mi son sentito dire "Ehhe voi italiani siete specialisti per queste cose!" e dover sudare le proverbiali 7 camicie per dimostrare che l'obbiettivo produttivo mancato non era causa della macchina, ma del cattivo uso che ne facevano.

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Cosa ne pensate di quel circuito abbinato ad un trasformatore? Mi servirebbe un variac....al momento fuori budget.....però a parte il diac tutti gli altri componenti li ho....

Ovvio che il variac sarebbe il non plus ultra.....

ps. anche a me manca NE....per 30 anni l'ho comprata in edicola...poi mi sono finalmente abbonato è ho ricevuto solo un numero.....anche se ultimamente la compravo per solidarietà.....chi si ricorda l'analizzatore di spettro...quello vero....e i vari strumenti che, se calibrati bene, non sfiguravano affatto rispetto ai commerciali di fascia media....e chi si ricorda l'oscilloscopio....quello vero.....l'ultimo generatore dds...un po' scarno ma buono.....poi la fuffa e l'oblio....e il generatorone da 0 a 1GHz?? Eccezzionale....meglio del Marconi...bei tempi....poi ci ha pensato la lungimiranza di Leonardo Righini...da buon imprenditore italico...ad affossare tutto.

ma credo che che tutto il mondo sia paese non credo invece che tutti i furbi se così si può dire che siano sempre gli italiani,

e già....ho qualche anno in meno di Livio.....quindi la mia esperienza riguarda gli ultimi 20 anni nel campo della progettazione di automazione industriale.....ma posso affermare senza timore....che il pidocchissmo cerebrale oggi è ancor peggio di ieri.....e i risultati si vedono.....ho lavorato per i colossi in giro per i 4 continenti....non per piccoli artigiani,,,,altro che ogni mondo è paese.....è paese se non si mette naso fuori di casa

il pidocchismo italiano non conosce limite.....altro che made in italy..........scusate l' ot.....ma quando ce vo ce vo.

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altro che ogni mondo è paese.....è paese se non si mette naso fuori di casa

Sarà lapalissiana ma la tua affermazione è sacrosanta. Per me bastan 10 km per verificarlo. Parlan la stessa lingua ma il modo di affrontare i problemi è differente anche se, da qualche anno a questa parte, sis tanno italianizzando. loro dicono che è colpa delle tante imprese italiane che si sono insediate li.

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