Mario Maggi Inserito: 22 ottobre 2002 Segnala Inserito: 22 ottobre 2002 Sto cercando qualcuno che abbia avuto problemi legati alle armoniche generate da grossi azionamenti, e che abbia dovuto risolvere il problema con hardware aggiuntivo. Devo fare una ricerca di mercato per valutare qual'e' il costo della mancata azione di prevenzione delle armoniche, e i Vostri contributi mi sarebbero utili.Grazie in anticipo a chi mi rispondera' citando casi concreti, con l'indicazione della potenza di quell'applicazione. Cordialmente
Mario Maggi Inserita: 22 ottobre 2002 Autore Segnala Inserita: 22 ottobre 2002 Mi rispondo da solo, per dare un esempio di un caso concreto. Galleria del Monte Bianco - circa 12 anni fa - sono stati installati 8 inverter da 800 kW per comando ventilatori, sotto un unico trasformatore in caverna. Le armoniche eccessive iniettate in rete - che distruggevano i condensatori di rifasamento e creavano non pochi problemi anche all'illuminazione della galleria - hanno obbligato a mettere un trasformatore per ogni azionamento, con avvolgimento zig-zag opportuno per sfasare i diversi carichi. Sotto ogni trasformatore (nella caverna inferiore) e' stato installato il relativo filtro passivo per alcune armoniche, calcolato per una certa condizione del carico, non sempre valida. Quanto e' costato? Il solo trasporto di 8 trasformatori di media a olio da oltre 1 MVA in una caverna sotterranea ve lo lascio immaginare!Ciao a tuttiMario
curob21 Inserita: 22 ottobre 2002 Segnala Inserita: 22 ottobre 2002 Problema interessante...Io , per un problema similare (500KW DC Motor SCR) , pensavo di progettare un rifasatire di armoniche attivo e ci ho lavorato almeno 20 giorni poi "SORPRESA" la EEI lo ha gia fatto utilizzanto un inverter di loro produzione che reignetta in rete le armoniche in controfaseNe possiamo discutere....
Gabriele Corrieri Inserita: 23 ottobre 2002 Segnala Inserita: 23 ottobre 2002 Ciao Mario,scusa l'off-topic, ma l'idea di usare inverter a 3 o 6Kv non era migliore (ovviamente con ventilatori a MT)? Un solo trafo poteva bastare, fuori dalla caverna e tirare in galleria solo i cavi in MT ...Scusa ancora: io conosco più che il tunnel quel che c'è sopra (sono un discreto escursionista, anche se non ho mai tentato il massiccio, ma solo i monti adiacenti), com'è strutturato? Tu parli di una galleria inferiore, com'è strutturato il sistema di gallerie e cunicoli?Di che marca erano gli inverter dell'epoca? (se vuoi rispondimi pure in privato).Per la tua indagine ne so davvero poco ... sta comunque il fatto che i nostri clienti sono spesso alle prese con i gruppi di rifasamento, coi condensatori caput e il cos-fi a livelli minimi.Per ciò che riguarda EEI quel'applicazione l'ho vista un paio di anni fa su una rivista, sono curioso di sapere come lavora (nel senso della qualità del rifasamento), dato che alcuni a cui ho parlato di EEI hanno storto (non so se a ragione o torto) il naso.Ciao
Mario Maggi Inserita: 23 ottobre 2002 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2002 Caro Gabriele, vero, ma quando e' stato fatto il progetto e la gara d'appalto pubblica (circa nel 1985) gli inverter a media tensione erano una rarita' costosissima.C'era poi il problema della particolare situazione della caverna potenzialmente allagabile, dove il motore di MT non sarebbe stato gradito. Il problema non sarebbe comunque stato risolto. Le armoniche generate da inverter a corrente impressa sarebbero comunque state elevate, anche sulla MT, se pur ridotte rispetto alla BT, quindi si sarebbero propagate a tutta la struttura che e' alimentata da una sola linea AT. Con 6,4 MW di potenza di USCITA dai motori, capisci che parliamo di molte centinaia di kW di armoniche vaganti e deleterie, che scaldano anche i cavi dell'illuminazione della galleria. Appena arrivi all'ingresso italiano, sulla destra c'e' la palazzina servizi. Scendi con un ascensore in caverna, e trovi tre piani sotterranei. In quello intermedio ci sono trafo, inverter, motori e ventilatori, in quello inferiore ci sono induttanze e filtri, nel piano superiore ci sono PLC e controlli vari.A quel tempo gli inverter erano tedeschi della Garbe&Lahmeyer di Aachen che era specializzata in grossi azionamenti. Per i clienti che hanno problemi ...... se pagano, i problemi tecnici si risolvono tutti.CiaoMario
Mario Maggi Inserita: 23 ottobre 2002 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2002 Carissimi,avete citato EEI. La soluzione e' valida ma e' risolutiva solo se ben dimensionata e ben applicata. Attenzione: le armoniche sono come le malattie infettive, bisogna curare il punto d'infezione (o le immediate vicinanze) altrimenti lo sforzo diventa immane e i risultati deludenti. Non sempre una sola apparecchiatura può risolvere tutti i problemi concomitanti.CiaoMario
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