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PLC Forum


Problema inerzia


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Inserito:

devo verificare che un inverter sia in grado di "frenare" un anello in lamiera di lato 1000mm su un movimento verticale......

il movimento è abbastanza veloce e ho un'accoppiata inverter+ motore asincrono (ps inverter danfos) con due velocità, max e rallentamento per ricerca posizione.

Il problema è che quando ho il passaggio di velocità, l'anello non rallenta e va a sbattere contro i micro di fine corsa.....

ora io non sono ne il progettista meccanico ne elettrico, ma penso che nessuno si sia posto il problema di valutare l'energia che si deve dissipare per ogni ciclo e quindi dimensionare le parti in maniera corretta.qualcuno mi può dare una dritta su come fare una stima di massima e che parametro (in generale) se possibilie, devo modificare per aumentare il limite di corrente rigenerabile? Grazie di tutto M.


Inserita:

Caro Macro,

ora ho fretta e non posso risponderti per esteso.

Aggiungi sempre i dati (carico, velocita', dati motore, dati inverter, precisione di posizionamento richiesta, norme di sicurezza da rispettare), per poter fare una prima stima del tipo di calcolo da suggerire.

Ciao

Mario

Federico Milan
Inserita:

Ciao,

secondo me come hai gia detto è solo riuscire a colcolare l'energia ...

in pratica hai una massa rotante a certi giri, un qualunque meccanico sarà in grado di dirti qual è il suo momento angolare bene ... a questo punto (vado a memoria spero di non commettere gaff ...)

J = 0,5*I*w^2 .... è l'energia che ha la tua massa ... per avere una idea approsimativa se il tuo inverter è ben dimensionato puoi, stabilito in quanto tempo vuoi che si ferma la tua massa, vedere la potenza necessaria che l'inverter deve assorbire per fermare il carico...

Supposto un andamento lineare, i differenziali li riteniamo incrementi finiti e così in modo molto spartano avremmo che:

P = J / T -> dove J è l'energia inerziale della massa, e T è il tempo in cui la si vuole rallentare ... ovviamento questo è tutto approsimato :)

Quindi avendo due velocità avrai due J chiamiamole J0 e J1 e DT il delta tempo di rallentamento ..

Prallentamento = (J0-J1)/DT

... Scusate eventuali gaff ...

ciao

Inserita:

Oltre a quanto hanno scritto Mario Maggi e Federico Milan fai alcune semplici considerazioni.

In genere l'energia per frenare un dispositivo come quello descritto è minore od uguale a quella necessaria per acceleralo (in genere è minore perchè le perdite vengono a favore). Il problema è l'accelerazione.

Tento di spegarmi meglio. Se il tuo dispositivo per passare da V1 a V2 impega non meno di 10 sec., pre compiere l'operazione inversa necessiterà di altrettanto tempo.

Quindi se il tuo inverter RIESCE ad accelerare il tuo dispositivo nel tempo che ti necessiterebbe per frenarlo allora è solo un problema di tarature ed eventualmente dimensionamento della resistenza di frenatura dell'inverter. Se invece impiega un tempo molto superiore bisogna rivedere il dimensionamento dell'intero sistema.

Ti faccio un esempio; se la rampa di accelerazione del tuo inverter è di 10secondi e puoi accelerare snza andare in limite di corrente, sicuramente puoi rallentare in un tempo uguale o minore (al limite sarà necessario verificare la resistenza di frenatura). Puoi provare a diminuire la rampa di accelerazione fino a raggiungere il limite.

Analiticamente conoscendo il momento di inerzia totale J, RIPORTATO AL MOTORE, la coppia per accelerare/decelerare sarà: C = J*domega/dt dove domega sono la differenza di giri e dt il tempo di accelerazione.

Tieni presente che il momento di inerzia ed il PD2 stanno fra loro in rapporto di 4! (ogni tanto i meccanici fanno un po' di confusione tra i due)

Inserita:

innanzi tutto grazie. so che dovrei essere + preciso ma sono le uniche informazioni che avevo.

l'inverter è pilotato in multivelocità ed il problema compare in discesa al momento di passare alla "lenta" per la ricerca di posizione.

E' un problema di corrente rigenerata in decelerazione ma io non posso gestirla perchè se non erro con le multi velocità l'inverter si beve direttamente la velocità impostata quindi domega/dt grande.

In più penso non sia stata montata la resistenza di frenatura......(tanto poi le macchine le fanno andare gli altri...). Devo fare un sopraluogo per vedere la macchina (e lo schema elettrico) poi potrò essere + preciso.

Grazie 2k M.

Inserita:

Caro Macro,

anche in multivelocita' si possono attivare le rampe, quindi non e' li lo scoglio.

Ciao

Mario

Inserita:
Livio Orsini+Nov 5 2002, 05:51 PM-->
CITAZIONE(Livio Orsini @ Nov 5 2002, 05:51 PM)

Ciao Livio, cosa è il PD2?

Inserita:

Per Igor.

Ho usato la notazione PD2, anche se avrei dovuto usare PD^2, come acronimo di Peso*DiametroQuadrato. E' un parametro pratico che esprime l'inerzia in modo simile al momento d'inerzia (stanno in rapporto di 4). Viene spesso usato dai meccanici e, molto spesso, alcuni fanno confusione col momento d'inerzia J e ti forniscono al posto del valore del momento d'inerzia il valore del PD^2 chiamandolo, naturalmente, momento di inerzia. Così il povero elettrico sbaglia e dimensionare il motore e all'atto del collaudo la macchina non ce la fa ad accelerare nel tempo previsto. Allora il meccanico si lascia andare a commenti del tipo: ".....Nhe Luigi, sei sicuro che il tuo motore fornisca cavalli e non somari? ..." e si sente molto spiritoso, poi quando lo obblighi a ricalcolare assieme a te il momento di inerzia diventa un poco meno spiritoso, specie quando capisce il casino che ha combinato.

Inserita:

Quindi 4J = PD^2 (il PDquadro e' maggiore del momento d'inerzia di 4 volte)

Mario

  • 3 weeks later...
Inserita:

Per risolvere il problema prova a mettre un prx di rallentamento prima del prx di fine corsa

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