salento. Inserito: 12 luglio 2014 Segnala Inserito: 12 luglio 2014 Se bisogna esser abilitati al 37/08 perchè esiste la libera vendita di materiale elettrico?
eliop Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Perchè non fai la proposta di un referendum per abolire la libera vendita ,così magari invece degli spacciatori di stupefacenti ,ci sarà chi spaccia spine e interruttori,e il ferramenta sotto casa venderà cocaina e tu sarai felice e contento.
Livio Orsini Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Proibire, proibire, proibire! Il sogno perverso di chi vorrebbe ripristinare gilde e corporazioni. Non è con questi mezzi che si difende la "michetta". Si può cercare di mettere steccati e barriere ma alla fine la tecnologia permette sempre di superarli.
salento. Inserita: 13 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Chiaramente la mia voleva essre una provocazione e stanchezza dovuta al lavoro in nero. Nel mio comune di circa 14000 abitanti saremo rimasti in 6/7 abilitati ed in 3 con durc regolare e noi regolari non facciamo un impianto ex novo da circa 2 anni...però nuove costruzioni ne fanno! Ieri sera un ex artigiano (non più avente p.i.) mi chiama chiedendomi una di.co. per il nuovo cinema in cui ha appena terminato gli impianti... ma si può? E il direttore lavori che mazza controlla? E la finanza? I carabinieri? L ispettorato? Che posto di .... quello in cui vivo...
vinlo Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Nel mio comune di circa 14000 abitanti saremo rimasti in 6/7 abilitati ed in 3 con durc regolare e noi regolari non facciamo un impianto ex novo da circa 2 anni...però nuove costruzioni ne fanno! Ieri sera un ex artigiano (non più avente p.i.) mi chiama chiedendomi una di.co. per il nuovo cinema in cui ha appena terminato gli impianti... ma si può? E il direttore lavori che mazza controlla? E la finanza? I carabinieri? L ispettorato? Questo, purtroppo, si potrebbe adattare a tutta Italia nord o sud è indifferente ed è il male comune del nostro Stato. L' altro giorno, con il mio rivenditore, abbiamo fatto un conteggio al volo. Nel mio piccolo comune, siamo oltre 15 installatori ed iscritti solo 2. Poi se ci mettiamo i comuni limitrofi, la quota sale abbondantemente a più di 30 installatori, mentre la quota degli iscritti sale solo di una unità. Credimi che è molto difficile andare avanti Che posto di .... quello in cui vivo... Come appena detto, tutto il mondo è paese.
reka Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 il nero si fa anche al nord, ma son tutti abilitati.. io ho ristrutturato casa qualche anno fa, cantiere piccolo per pochi mesi ma i controlli sono usciti più di una volta.
Livio Orsini Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Ieri sera un ex artigiano (non più avente p.i.) mi chiama chiedendomi una di.co. per il nuovo cinema in cui ha appena terminato gli impianti.. Queste cose non si risolvono bloccsando le vendite di materiale, si risolvono non prestandosi a certi giochetti. Se quell'ex artigiano non trovasse nessuno che gli firma la di.co., oppure se prima di firmarla tu, o altro abilitato, pretendessi di fare le giuste verifiche e, soprattutto, il giusto compenso per il lavoro di verifica e di assunzione di responsabilità, queste cose si ridimensionerebbero subito. Purtroppo ci sarà senzaltro qualcuni disposto a firmare i documenti per un piatto di lenticchie senza, ovviamente, alcun controlle e verifica. Il problema è tutto qui. Da una parte lo stato che a parole combatte l'evasione, nella pratica la favorisce con livelli di tassazione pazzeschei e nessun conflitto di interessi tra cliente e fornitore. Se fosse possibile detrarre il 40% - 60% di qualsiasi acquisto di beni e servizi queste cose scomparirebbero come la neve nel Sahara. Voglio vedere come fa ad emettere fattura una persona senza PIVA, senza fattura il cittadino non può effettuare l'eventuale detrazione ed quindi la pretesa di regolare fattura, con pagamento dell'IVA e delle tasse da parte del professionista o artigiano. Bloccare la vendita di materiale ai non possessori di partita IVA non ha senso. Primo perchè oggi è possibile acquistare tutto on line. Secondo e, più importante, perchè sarebbe incostituzionale. Solo alcuni tipi di merci, i cui effetti possono essere pericolosi come, ad esempio, esplosivi, armi, medicinali, veleni, etc. possono avere una disciplina speciale di vendita e, soprattutto, di acquisto.
eliop Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Già che ci siamo allora anche qui sul forum come in altri portali sarebbe da vietare di dare suggerimenti e spiegazioni tecniche su impianti a chi non solo non è abilitato ma addirittura di elettrotecnica o impiantistica palesemente non capisce proprio nulla,eppure ho potuto notare che proprio gli utenti abilitati sono quelli che il più delle volte dispensano il loro sapere.
Fulvio Persano Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Ciao. allora anche qui sul forum come in altri portali sarebbe da vietare di dare suggerimenti e spiegazioni tecniche su impianti a chi non solo non è abilitato ma addirittura di elettrotecnica o impiantistica palesemente non capisce proprio nulla,eppure ho potuto notare che proprio gli utenti abilitati sono quelli che il più delle volte dispensano il loro sapere. Questa è una diatriba senza fine. Scagli la prima pietra che di noi non ha mai consultato Internet per un qualsiasi quesito,da quello artigianale (idraulica,elettricità,meccanica,ecc...) a quella medica,scientifica,legale,ecc... Quindi si potrebbe dire che sarebbe meglio chiudere la Rete e ciò,almeno per adesso,mi sembra improbabile.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 (modificato) Se fosse possibile detrarre il 40% - 60% di qualsiasi acquisto di beni e servizi queste cose scomparirebbero come la neve nel Sahara. in teoria il meccanismo potrebbe funzionare ma secondo me è una partita di giro e andrebbe valutata stechiometricamente. Detraggo io che compro e quindi pago meno tasse e ne paga di più chi fornisce il bene o servizio. Andrebbe fatto un bilancio "energetico" dell'operazione e vedere se lo Stato ci guadagna. Io non credo altrimenti l'avrebbero fatto da un pezzo. Senza considerare la perdita di consensi che la parte politica promotrice dell'iniziativa subirebbe dalla popolazione degli autonomi. Solo diminuendo la pressione fiscale si ottiene un vantaggio per tutta l'economia,ma i nostri politicanti non vogliono capirlo e a questo punto credo che non lo capiscano davvero. Modificato: 13 luglio 2014 da Riccardo Ottaviucci
vinlo Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Se fosse possibile detrarre il 40% - 60% di qualsiasi acquisto di beni e servizi Se non erro, negli USA, fanno proprio così.
Livio Orsini Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Io non credo altrimenti l'avrebbero fatto da un pezzo. La ragione è la miopia dei burocrati. Esempio reale. Per anni le province di Varese e Como hanno richiesto sgravi fiscali sulla benzina per i residenti dei comuni di confine, come il mio. Lo stato lo ha sempre rifiutato adducendo, appunto perdite d'introito. I cittadini frontalieri hanno continuato a far benzina in Svizzera ed i pochissimi distibutori italiani tiravan l'anima con i denti. Poi son sopraggiunte le regioni ed una giunta lombarda, meno miope delle precedenti, ha concesso uno sconto sulle accise di sua competenza pari a 0.25€ ai residentu frontalieri Morale le vendite di benzina nelle zone di confine sono centuplicate, gli introiti per la regione, nonistante lo sconto, sono aumentati in modo significativo. In più c'è stato il valore aggiunto, per tutta l'economia regionale e non solo, della ricaduta commerciale: meno acquisti oltre confine e più acquisti in provincia, aumento delle attività commerciali e di conseguenza più introiti di tasse per la regione.. erebbe una maggior Dare la possibilità di scaricare il 40% delle spese porterebbe, secondo alcuni autorevoli economisti, ad un bilancio economicamente neutro per lo stato, però comporterebbe una miglior equità fiscale e farebbe sparire sul serio tutto quel sottobosco di dopolavoristi che da sempre opera in concorrenza con le imprese regolari.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 13 luglio 2014 Segnala Inserita: 13 luglio 2014 Dare la possibilità di scaricare il 40% delle spese porterebbe, secondo alcuni autorevoli economisti, ad un bilancio economicamente neutro per lo stato, però comporterebbe una miglior equità fiscale e farebbe sparire sul serio tutto quel sottobosco di dopolavoristi che da sempre opera in concorrenza con le imprese regolari. in questo sono pienamente d'accordo,ma lo hai detto tu all'inizio,la miopia dei politici e gli interessi di partito hanno rovinato la nazione
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