Fiox89 Inserito: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserito: 17 luglio 2014 Ciao ragazzi! come dal titolo, sto progettando di realizzare un alimentatore variabile, possibilmente sia in corrente che tensione, che mi servirà per il test di schede varie ed altre amenità sulla baia ho già visto dei circuiti DC/DC che "a loro dire" offrono da 0.8V-30V ed un massimo di 5A voi che dite, sarà valido? cos'altro mi servirà per realizzare il tutto? è sufficiente un alimentatore da notebook per l'input del DC/DC ? grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 Scusa ma si caisce poco. COsa vuoi fare? Costruirlo? Comprarlo? Alimentato da rete? Altro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 (modificato) è scritto sul titolo che vuole costruirlo,poi il resto.... Modificato: 17 luglio 2014 da Riccardo Ottaviucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 17 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 (modificato) Buongiorno dunque, cerco di spiegarmi meglio. Mi serve un alimentatore che vada a 220, e che sia regolabile sia in tensione che corrente. Dai tanti progetti in rete ho visto che spesso si usa un dc/dc per semplificare le cose. Ho visto inoltre che per alimentare il dc/dc, visto che non può essere alimentato direttamente da rete, si può utilizzare un comune trasformatore per PC portatile. Lo scopo ovviamente è realizzare un buon alimentatore variabile con poca spesa. Voi cosa ne pensate? Modificato: 17 luglio 2014 da Fiox89 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 Dai tanti progetti in rete ho visto che spesso si usa un dc/dc per semplificare le cose. Per dc/dc intendi un regolatore Switching detto anche SMPS ? Se è questo che intendi non semplifichi le cose, migliori di molto il rendimento dell'alimentatore, ma le cose sono più complicate dal punto di vista elettronico. Inoltre un alimentatore in grado di erogare 5 A da 0.8 V sino a 30 V non è proprio banale. Il trasformatore deve essere in grado di fornire 5 A ad almeno 35 V che fanno 175 W solo in uscita. Non credo proprio che un alimentatore da PC portatile sia in grado di erogare questa potenza. Inoltre questi alimentatori sono SMPS diretti da rete ed il trasfo è in alta frequenza. Inoltre erogano correnti < 2A. Se fai una ricerca su questa sezione e su quella di elettronica generica, trovi alcune discussioni abbastanza recenti che trattano proprio l'autocostruzione di alimentatori simili al tuo. leggile e troverai sicuramente spunti interessanti e risposte ai tuoi dubbi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 è meglio un progetto di un classico alimentatore lineare che puoi girare come un calzino ed è molto più affidabile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 quello che suggeriscono Livio e Riccardo è un alimentatore lineare , quanto di più semplice ci sia, ovvero.....trafo ponte condensatori e regolatore ma come suggerisce Livio occhio a potenza , tensione, corrente e... dissipazione se vuoi arrivare a 30 volt...prendi un trafo da almeno 35..( valore poco consono ) lo raddrizzi , condensatori e ti trovi un bel po di dissipazione nel momento in ci scendi a 24 o peggio a 5 volt se vuoi informarti meglio credo che le parole siano : alimentatore lineare per ovviare a questo problema, trovi in rete e comunque gia belli e pronti in giro alimentatori con un trafo a doppio secondario : nel momento in cui tu regoli il voltaggio e magari passi i 15 volt senti un relè che scambia , vuole dire che il circuito del transistori di potenza viene alimentato da un secondario diverso oppure ci sono alimentatori che permettono di avere due uscite legate fra di loro come master e slave una segue l'altra cosi con semplici alimentatori da 24 V ottieni fino a 48 collegandoli in serie oppure due da 24 V 5 A puoi in parallelo e ottieni max 10 A se non ha esperienza nelle costruzioni , ti consiglio un prodotto che era importato dalla melchioni e trovi distribuito tramite i negozi dei prodotti futura elettronica ci spendi magari 200 Euro come ordine di idee ma hai un alimentatore doppio , e soprattutto con corrente limitabile, e 4 indicatori digitali corrente tensione per ognuno dei due rami Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 17 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 (modificato) Grazie a tutti per i consigli Per dc/dc intendi un regolatore Switching detto anche SMPS ? Intendevo uno di questi oggetti che si trovano sulla baia. Con le seguenti specifiche Input voltage: 5V-32V Output voltage: 0.8V-30V Output current: adjustable maximum 5A Conversion efficiency: 95% (the highest) Switching frequency: 300KHz n.b. questo in particolare nasce coma caricabatterie, ma ne esistono anche altri ovviamente Il problema è che ovviamente questi oggettini accettano in ingresso una tensione di massimo 32V Rispetto ad un alimentatore lineare, "forse", con un convertitore dc/dc la progettazione dovrebbe essere più facile (?) ed economica (?) Modificato: 17 luglio 2014 da Fiox89 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 Non avertene a male ma, da quello che scrivi, mi sembra che di elettronica non ne mastichi molta. Per auto costruire quello che vorresti fare tu è necessario, invece, avere una buona preparazione almeno nei fondamentali. Se poi si vuole affrontare la via dello Switchig è necessaria una conoscenza specifica, oltre ad una certa difficoltà nel repire i materiali, materialic he sono tutti specifici, a partire dai condensatori. Lascia perdere un alimentatore Switching a meno di comperarlo bello e fatto. però tieni presente che un alimentatore da laboratori con le tue caratteristiche, sicuro ed affidabile ti costa dai 300€ in su 8 e forse sono ottimista). Forse ti converrebbe usare 2 alimentatori. uno da zero sino a 15V-16V e l'altro da 15 V a 32 V. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 17 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 luglio 2014 Nessuna presa a male, nel mondo dell'elettronica mi ci sto cimentando da poco, le mie conoscenze in materia sono ancora molto scarse. Dal momento che non ho quella somma da spendere al momento, sto cercando un alternativa valida. La via dei 2 alimentatori in cosa consiste? C'è qualche documento da leggere? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 18 luglio 2014 Come ti ho detto subito fai quella ricerca sul forum e leggiti le discussioni. Ce ne èuna specifica per un problema come il tuo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 18 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 luglio 2014 (modificato) Prima di aprire il topic avevo già cercato in lungo ed in largo, compreso il resto della rete ovviamente. Mi potresti indicare il topic di cui parli? In ogni caso, mi sono informato meglio sugli SMPS, ed ho capito perchè dici essere più complicati. La mia intenzione comunque non è avere il top dell'efficienza, e non bado più di tanto alle dimensioni. Mi serve come alimentatore da banco. Ora, ho dato un'occhiata a diversi schemi che si basano sullo LM317, e non ho notato particolari differenze con quelli che si possono comprare per meno di 10€ sulla baia. E' sufficiente cercare "LM317 Step Down" per trovarli Se, banalmente, collego un trasformatore adatto (per adatto intendo con idonea tensione di uscita) ad un circuito di questi, non dovrei avere un semplice alimentatore variabile? Modificato: 18 luglio 2014 da Fiox89 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 18 luglio 2014 la discussione, piuttosto lunga, riguarda un alimentatore con le caratteristiche simili a quelle che vorresti. Ci vuole un poco di pazienza ed usare la funzione cerca, oppure far scorrere le discussioni delle 2 sezioni di elettronica e elettronica fai date. Se fosse così semplice fare l'alimentatore che desideri non costerebbe la cifra che ti ho detto. Comunque puoi sempre provare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 18 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 18 luglio 2014 (modificato) Allora: prima di tutto devi decidere se vuoi realizzare l'alimentatore tu o comperarlo fatto. Poi i "317 step down" non rispecchiano certo le specifiche che hai dato, la corrente in uscita è circa 1A. Per avvicinarsi a quel che hai chiesto devi andare su qualcosa di questo genere http://www.ebay.com/itm/Voltage-Regulator-Module-Output-5A-1-5-32V-LM338T-/150793799534?pt=UK_AudioTVElectronics_HomeAudioHiFi_Amplifiers&hash=item231c02c76e (sui 17/18€, ma poi devi collegargli un trasformatore da circa 200VA 25V che, nella migliore delle ipotesi, batte nell'intorno di 30/40€). Comunque non pensare di poter ottenere 5A a basse tensioni di uscita.. Modificato: 18 luglio 2014 da fede1942 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 18 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 luglio 2014 (modificato) Si avevo letto fra le specifiche che il massimo di corrente erogabile era 1,5A con quei circuiti. Il farlo da me o comprarlo fatto non mi fa differenza, se non nel prezzo. Dovrei avere un paio di trasformatori, nei prossimi giorni appena rientrato controllerò le specifiche. Uno era di un vecchio ups, ma probabilmente avrà un'uscita a 12v perchè ricordo di aver rimosso una batteria da 12v. Non sono ancora riuscito a capire dove sia il problema nell'alimentare uno di questi circuiti con un trasformatore. Ovvio anche se non avrà 5A, ci si può accontentare di 3A, alla peggio anche meno. Ma intanto vorrei capire se è fattibile Posso sempre provare certo, ma prima di spendere soldi a caso vorrei sapere a cosa vado incontro Grazie p.s. sto ancora spulciando il forum, se trovo qualcosa di interessante vi aggiorno Modificato: 18 luglio 2014 da Fiox89 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 19 luglio 2014 Non c'è nessun problema ad alimentarlo con un trasformatore seguito da un ponte e da un condensatore, purchè la tensione rimanga entro i limiti previsti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 19 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 luglio 2014 Ottimo nel caso dovessi acquistare un circuito AC DC non è necessario nè raddrizzare nè filtrare il segnale vero? Per il momento mi accontenterò di avere un alimentatore variabile in tensione, con corrente di 1A Vorrei farvi una seconda domanda, ho smontato 2 alimentatori da notebook, è possibile ricavarci un trasformatore adatto ai miei scopi? Non sono riuscito a capire se il trasformatore accetta in ingresso la 220, oppure ci sono altri stadi prima, e sul trasformatore principale arriva una tensione più bassa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 19 luglio 2014 un circuito AC DC non è necessario nè raddrizzare nè filtrare il segnale vero? Ovviamente no. vale lo stesso discorso per i limiti di tensione. ho smontato 2 alimentatori da notebook, è possibile ricavarci un trasformatore adatto ai miei scopi? Di regola questi sono alimentatori SMPS diretti da rete. Il trasformatore è in ferrite e non è adatto per l'impiego a 50 Hz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 19 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 luglio 2014 Di regola questi sono alimentatori SMPS diretti da rete. Il trasformatore è in ferrite e non è adatto per l'impiego a 50 Hz Ho cercato di chiarirmi un pò le idee, ma mi è rimasto un dubbio. A scopo puramente didattico, cosa comporta usare un trasformatore in ferrite per alte frequenze, in bassa frequenza? Ho letto che ci sarebbe un aumento di corrente magnetizzante nel trasformatore, immagino che il trasformatore potrebbe non gradire, è corretto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2014 In pratica è un bel corto circuito. Non lo gradisce il trasfo e non lo gradisce chi lo pilota. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 22 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 22 luglio 2014 Ok! grazie mille per i chiarimenti ho un'ultima curiosità. Nell'alimentare un circuito ad/dc come quello postato da fede1942, c'è una tolleranza dell'ingresso da 4 a 26v. Fa differenza usare un trasfo da 12v piuttosto che uno da 24 su un circuito di questi? cambia la corrente generata in uscita? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 22 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 22 luglio 2014 Sicuramente cambia il rendimento, se la tensione di ingresso è più vicina alla massima erogabile in uscita il rendimento è migliore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 22 luglio 2014 Attenzione. quel regolatore è un lineare! Se aumenta la differenza tra tensione d'ingresso e di uscita aumenta anche la dissipazione e si rischia di superare i limiti di funzionamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 23 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2014 Livio, hai ragione, mi ero dimenticato cosa gli avevo consigliato! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiox89 Inserita: 23 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 23 luglio 2014 Ricevuto! grazie ad entrambi. Ora tiro le somme di tutto ciò che sono riuscito a capire, e vedrò come procedere. Probabilmente per ora farò qualche test mettendo su un dc/dc basilare, sfruttando un trasformatore da notebook o simili. Probabilmente avendo a disposizione un input di 19volt non raggiungerò i risultati sperati, ma mi servirà per iniziare a fare qualche prova Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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