Vai al contenuto
PLC Forum


Motore Trifase 400v: Come Collegarlo A 230v Monofase?


Alex1278

Messaggi consigliati

Mi inchino a tutto il suo sapere, veramente complimenti sono contentissimo di aver trovato una persona competente come lei!!!

Vorrei sapere una cosa, a questo punto se acquisto un motore monofase ad alto spunto da 2,2kw e facendo le opportune modifiche che lei mi ha calcolato,riesco a farlo funzionare cosi evito di collegare l'inverter?

Oppure mi conviene di usare il motore trifase connesso all'inverter?

Grazie grazie ora mi attivo subito per trovare la puleggia giusta!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 299
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • Livio Orsini

    50

  • roberto8303

    44

  • oss

    23

  • antoniomlg

    17

Allora ci sono diversi motori monofasi con coppia di spunto, quelli con condensatori elettronici con rele temporizzato, quelli con un centrifugo che staccano un condensatore supplementare raggiunto una soglia di giri motore, e quelli con doppio avvolgimento e interruttore a due scatti 1 e avv a pulsante... non so quali sceglierai ma non dovrebbero esserci grosse differenze.

I motori monofase usati di piu oggi cioe con condensatore che si disinserisce dopo l avviamento del motore e cioe quando si raggiunge piu o men il 75% la velocita nominale,hanno una coppia che aumenta di 3-4volte di quella del motore monofase con un solo condensatore e si avvicinano quasi alla coppia di un motore trifase di pari potenza/ingombro. Io personalmente preferisco il trifase con inverter con incremento dell boost cioe la tensione a basse frequenza che da piu forza al motore occorre solo andarci piano con la regolazione e usarla solo per avviamenti di poco durata altrimenti il motore riscalda troppo,infatti l inverter puo erogare per un tempo definito piu corrente di quella nominale. Sta a te decidere quale scegliere di soluzioni con 2,2kw monofasi mi viene solo questa, unica cosa è che devi rifare un po i collegamenti nel quadretto e controllare i contattori per l inversione nel caso del motore monofase.

Con l inverter non servono contattori, solo segnali.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Signor Roberto ho girato e telefonato decine di ditte ma non esiste una puleggia piu piccola di quella montata tutt'ora sul motore,ovvero foro 24mm con chiavetta, diametro esterno di 68mm!!!Sono andato anche da un tornitore ed in pratica c'e cosi poco materiale che diminuendo il diametro le puleggia si potrebbe spaccare in due al primo sforzo utile!!!Le chiedo di nuovo aiuto su come fare.In effetti ho pensato se aumentiamo il diametro della puleggia posta sulla vite senza fine?

Aspetto sue notizie grazie mille!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

di quella montata tutt'ora sul motore,ovvero foro 24mm con chiavetta, diametro esterno di 68mm!!!Sono andato anche da un tornitore ed in pratica c'e cosi poco materiale che diminuendo il diametro le puleggia si potrebbe spaccare

chiedo scusa non mi ero accorto del messaggio...

io ebbi lo stesso problema, abbassai il diametro dell albero motore mi sembra lo portai a 20mm non ricordo bene...l unico neo è smontare il motore per tornire l albero.

Link al commento
Condividi su altri siti

ah ovviamente la puleggia era piena senza foro e la feci 20mm foro passante con chiavetta interna, ma si puo bloccare anche con dei grani funziona lo stesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Alla disperata si può sempre aumentare il diametro della puleggia condotta, l'importante è che il rapporto di trasmissione rimanga quello previsto dai calcoli.

poi c'è la soluzione drastica: inserire un rinvio in modo da ottenere il medesimo rapporto con 4 pulegge. :(

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

:thumb_yello: Salve signori, mi chiamo federico faccio il meccanico e ho lo stesso problema di Kiroo, ho letto tutte le vostre discussioni ed anche le soluzioni date da roberto 8303 che trovo interessantissime (caro roberto sei propio in gamba), mi è stato regalato un ponte sollevatore a due colonne (premetto che sono appassionato d'auto d'epoca e moto d'epoca e sabato e domenica se non esco con la famiglia mi rilasso restaurandole, essendo stanco di sdraiarmi sotto le vetture e spaccandomi la schiena con cric e cavalletti ho deciso di attrezzarmi.) Leggendo le vostre discussioni volevo chiedervi un cosiglio su come farlo funzionare, la rete elettrica che uso è quella domestica 3Kw e il motore del ponte è trifase da 3,5hp 2,6Kw 50hz 220v a 16.5A e 380v a 9,5A cosa posso fare? cambio tutto motore quadro interruttori o opto per un inverter dimensionato al motore che è già montato?

Il ponte ha una portata massima di 2000kg a me basterebbe alzarne un massio di 1500kg esagerando, mi scuso se vi faccio perdere tempo su un argomento già trattato ma ho bisogno di una mano da voi pratici del mestiere ciao e grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti, mi aggancio al problema di ftell...per una questione simile ma più urgente :unsure:

Ho preso usata una piattaforma di sollevamento ellettroidraulica (portata max 1000kg), motore trifase 230v 2.4A / 400v 1.4 A, con potenza 0,55 Kw che gira a 2860.

La piattaforma dovrà sollevare e far scendere mio padre disabile con sedia a rotelle e una persona, quindi il max carico sarà circa 250 kg.

Ovviamente dispongo solo di contatore residenzale a 3kw monofase.

Anche se non mi occupo di elettrotecnica, anche per necessità la cosa mi sta appassionando.

Mi avete tolto già molti dubbi coi post precedenti :thumb_yello: , quindi la scelta è sul comprare un inverter, spendendo un po' di più ma evitando complicazioni che io forse non saprei gestire.

Mi dareste un po' indicazioni tecniche per la scelta del modello e le caratteristiche?

E poi, siccome nel post precedente si dice che se non si è del mestiere programmarlo è dura, come potrei fare? Mi aiutereste?

Grazie a tutti in anticipo...spero per Natale di fare a mio padre questo regalo...

Link al commento
Condividi su altri siti

E poi, siccome nel post precedente si dice che se non si è del mestiere programmarlo è dura, come potrei fare? Mi aiutereste?

Se proprio, come sembra, sei digiuno anche delle cognizioni base di elettrotecnica, ti sconsiglio da far da te. Rivolgiti a qualcuno che sa fare. Non è che non ti si voglia aiutare, è che non è possibile. Fino a che si tatta di dare consigli e aiuto sulla scelta di soluzioni e/o componenti si può fare anche su di un forum; poi quando si tratta di mettere in pratica i consigli, li non si può far molto. :(

Link al commento
Condividi su altri siti

In realtà i lavori di montaggio li farà il mio elettricista; il nostro problema è tarare le caratteristiche dei componenti, cioè le caratteristiche dell'inverter etc..

Poi se ci sono gli schemi elettrici lui è in grado di fare collegamenti e prove...di certo non mi ci metto io!

Link al commento
Condividi su altri siti

l nostro problema è tarare le caratteristiche dei componenti, cioè le caratteristiche dell'inverter etc..

E' proprio questo il difficile.

Per quanto concerne le connessioni basta seguire scrupolosamente schemi ed indicazioni del manuale del costruttore.

Le difficoltà, per chi non ha dimestichezza con questi problemi, sorgono con la parametrizzazione ed ottimizzazione dei parametri. E' difficile "guidare" l'operatore in tempo reale a mezzo telefono, figurati tramite messaggi su forum o chat.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

ma potrei utilizzare l'inverter semplicemente per trasformare la corrente da mono a trifase e collegare il tutto al quadro elettrico della piattaforma, cioè senza inserirmi direttamente ai collegamenti del motore?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse. Bisognerebbere conoscere come è fatta e cosa richiede la piattaforma.

Se i collegamenti alla piattaforma sono solo come una specie di morsettiera di appoggio per il motore si, però dubito molto che sia così; ci saranno sicuramente dei comandi e questi non possono essere alomentati da inverter.

Comunque il problema della taratura ed ottimizzazione rimane.

Link al commento
Condividi su altri siti

la scatola elettrica contiene una semplice scheda elettronica che comanda anche le elettrovalvole e latri sensori di sicurezza, poi da lì partono i collegamenti alla morsettiera del motore. Alla scatola è anche collegata la pulsantiera della piattaforma (su, giù e blocco sicurezza).

Se l'inverter, come mi sembra di capire, non può fungere da semplice fornitore di corrente trifase a 220v ed essere collegato semplicemente alla presa di corrente della piattaforma, sembra più plausibile optare per un condensatore, in modo da mantenere i parametri della scheda elettronica della piattaforma.

Siccome il motore parte già sotto carico (dato che la piattaforma si alza già col peso sopra, anche se è solo un terzo della portata max), io utilizzerei solo un condensatore per l'avviamento senza interruttore centrifugo o temporizzato: non credo ci siano problemi di surriscaldamento perchè la marcia dura pochi secondi (15 al max, poi la piattaforma raggiunge il dislivello e si ferma).

Quando scende il motore non gira, perchè si aziona solo un'elettrovalvola che scarica l'olio dei pistoni.

Dico bene?

Link al commento
Condividi su altri siti

io utilizzerei solo un condensatore per l'avviamento senza interruttore centrifugo o temporizzato:

NO! Se il motore è trifase il condensatore dve essere sempre inserito! Non è un condensatore di spunto.

Link al commento
Condividi su altri siti

salve buongiorno

crivo qui per evitare di aprire una nuova discussione se ho sbagliato scusate.

la mia domanda a cui qualche elettricista generico non mi sà dare risposta è la seguente:

se io ho due motori 230/400 V 25 kw ed ognuno è collegato a d un inverte da 0,4 kw.

posso farli gestire da un unico invertr?

da quanto deve essere l'inverter?

grazie delle eventuali risposte

Link al commento
Condividi su altri siti

se io ho due motori 230/400 V 25 kw ed ognuno è collegato a d un inverte da 0,4 kw.

posso farli gestire da un unico invertr?

sicuramente i motori saranno 0,25kw non 25, comunque si puo fare ma bisogna dimensionare l inverter per la corrente totale assorbita dai due motori e non ''guardando'' le relative potenze.

Link al commento
Condividi su altri siti

si effettivamente orrore di scrittura

infatti pensavo di prendere un inverter dimensionato per u n 0,50 e credo cghe

spannometricamnete posso stare tranquillo

Link al commento
Condividi su altri siti

No, noin stai molto tranquillo. Verifica il valere di corrente nominale assorbito da ciascun motore a 230 V; sommi i valori, ci aggiungi un 10% di amrgine di sicurezza. Poi acquisti un inverter che sia in grado di erogare, in modo continuativo, almeno quel valore di corrente.

Ricorfdare sempre che gli inverter devono essere dimensionati per il valore di corrente erogabile, non per la loro taglia in potenza; spesso i valori di potenza sono.....capziosità commerciali. :(

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti e buone feste,

volevo porVi il mio quesito,

ho un compressore da 100 litri che monta un motore trifase a Volt 380, da 2 HP e 1,5 Kw,

vorrei collegarlo alla corrente di casa,

premetto che non sono esperto di elettronica, e non sono riuscito a capire bene come fare leggendo le altre spiegazioni,

al seguente link ho inserito alcune foto del compressore e collegamenti:

foto compressore

gentilmente chiedo quali sono le possibili soluzioni, e una spiegazione per eseguire le modifiche, grazie.

Saluti

Matteo

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

grazie livio

per la tua esaustiva risposta

un'altra cosa, il potenziomentro che è inserito in una centralina di gestione,

quando con esso aumento/diminuisco i giri del motore, stò anche diminuendo la forza del motore?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

..aumento/diminuisco i giri del motore, stò anche diminuendo la forza del motore?

Al di sopra della frequnza nominale (velocità nominale) del motore si lavora in regime di potenza costante, salvo particolari accorgimenti; pertanto all'aumentare della velocità c'è una diminuzione proporzionale della coppia (forza).

Da 0 alla velocità nominale si lavora in regime di coppia costante, cioè la "forza" del motore dovrebbe essere quella nominale. Però a bassa velocità la coppia è molto più bassa e rimane a valori piccoli sino ad una certa frequenza per poi crescere sino al valore nominale.

Questi valori dipendono da numerosi fattori, quali: tipo d'inverter, tipo di motore, ottimizzazione delle tarature, etc..

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie livio

quindi se io abbasso al minimo i giri tramite potenziomentro, e noto che una coclea a cui è collegato il motoriduttore ha meno forza è normale?

se ho bisogno di avere piu forza a parita di giri cosa devo fare aumentare la potenza in hp del motore?

io adesso ho un 0,25KW 1600 giri, che ridotti diventano 30 giri, ma essendo troppi agisco sul potenziomentro, ma appena ho i giri necessari ho poca forza.

cosa mi consigli ?

io pensavo di sostituire il motore da 0,25Kw, in 0,75Kw

puo andare o è una cavolata?

grazie

ps

buone feste

Link al commento
Condividi su altri siti

Per prima cosa ottimizzare la taratura dell'inverter, poi usare un riduttore con rapporto maggiore.

Se proprio devi sostituire il motore metti un 6 poli; ricorda 2 poli 2960 rpm nominali circa, 4 poli 1420 rpm nominali circa, 6 poli 710 rpm nominali circa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo/a...