nikodj Inserito: 31 luglio 2014 Segnala Inserito: 31 luglio 2014 Leggendo una notizia che parlava dell'ampliamento della rete LTE italiana mi è venuto in mente di scrivere questo post su alcune cose che "non funzionano" come dovrebbero: abitando in un piccolo paese sugli appennini tosco romagnoli internet è sempre stato un problema, fino al 2010 (anno di arrivo dell'adsl nel nostro comune) le uniche alternative per la rete erano le chiavette dei vari operatori, il 56k e il wimax, proprio questo infatti mi aveva colpito tanto che oggigiorno ho ancora quello: infatti l'isp locale del wimax garantisce sempre la banda scritta infatti io che ho una 7 mega, arriva 7 mega precisi, con l'adsl non credo che si sarebbe ripetuto lo stesso. tornando al discorso del lte, mi da fastidio che gli operatori portino lte nelle grandi città e poi esistono delle realltà come in iun paesino vicino al nostro prende o edge oppure un po' di hspa, bisognerebbe che prima portassero almeno un po' di 3G dappertutto e poi si concentrassero sulle nuove tecnologie; lo stesso avviene nel campo fisso, abbiamo zone dove arriva la fibra ottica e altre, come quel paesino di prima, dove arriva solo il 56k, è una vergogna! Ma anche in città più grandicelle abbiamo gli stessi problemi: come a Cesena (capoluogo di provincia) dove mio cugino con alice 7 mega gliene va si e no 3, e casa dei miei nonni dove prende solo edge! E voi che ne pensate, sarei felice di sapere che ne pensano gli altri. Ciao.
fradifog Inserita: 15 agosto 2014 Segnala Inserita: 15 agosto 2014 (modificato) Penso che oltre alle problematiche tecniche e di rientro capitale ,si aggiungono quelle burocratiche:permessi,ricorsi,tar etc,etc. Se hai il wimax e con un'interfaccia ata riesci ad avere anche il numero fisso,io direi di restare cosi. In merito alla rete lte non capisco che senso ha avere una connessione a 40 Mb|s ed avere 2 Giga di dati.Quindi,come vedi anche se ci fosse non potrebbe sostituire ad una flat.. Modificato: 15 agosto 2014 da fradifog
Carlo Albinoni Inserita: 17 agosto 2014 Segnala Inserita: 17 agosto 2014 mi da fastidio che gli operatori portino lte nelle grandi città e poi esistono delle realltà come in iun paesino vicino al nostro prende o edge oppure un po' di hspa, bisognerebbe che prima portassero almeno un po' di 3G dappertutto e poi si concentrassero sulle nuove tecnologie; lo stesso avviene nel campo fisso, abbiamo zone dove arriva la fibra ottica e altre, come quel paesino di prima, dove arriva solo il 56k, è una vergogna! Gli operatori investono ove c'è più ritorno dell'investimento. Dalle mie parti non c'è ancora adsl, le chiavette prendono un po' sì un po' no (stasera va benino!). Dovrebbe essere il legislatore a imporre un servizio universale minimo su tutto il territorio.
click0 Inserita: 17 agosto 2014 Segnala Inserita: 17 agosto 2014 30 mega minimi di banda per tutti per il 2020... forse
simon1991 Inserita: 18 agosto 2014 Segnala Inserita: 18 agosto 2014 Dovrebbe essere il legislatore a imporre un servizio universale Infatti per quanto interessava la banda larga al 1997,decidettero di vendere la maggiore quota della prima azienda di telecomunicazioni al primo che passava,ovviamente nel privato..... investono ove c'è più ritorno dell'investimento e il cerchio è chiuso,con buona pace dell'Anti Digital Divide. Non vuole essere una critica a te Carlo,ho solo preso qualche parola in prestito. infatti l'isp locale del wimax garantisce sempre la banda scritta infatti io che ho una 7 mega, arriva 7 mega precisi Bisogna vedere le utenze e quanto l'operatore ha investito,anche gli operatori di telefonia mobile promettono fino a 7,10 Mbps e via dicendo,poi quando vai con smartphone sotto un antenna satura per via delle connessioni ,la banda minima disponibile non consente di aprire una pagina web,questo fatto è accaduto sopratutto con l'azienda promossa da Belen,dove... tutti contenti?trovata la soluzione?I primi,poi scontenti tutti!! Il discorso 3G dappertutto non è facile e ormai diventa obsoleto,le risoluzioni degli schermi degli apparecchi aumentano di pari passo al consumo di banda derivato da un maggiore flusso di dati,non a caso l'operatore del "pinguino" si è visto bene a costringere gli utenti ad utilizzare 2 diversi apn,uno per smartphone,l'altro per pc e se per caso utilizzi il telefono come hotspot avrebbero tutto il diritto di bloccarti la connessione. L' LTE questa si che è nuova tecnologia,certamente per un nuovo mercato....quello degli smartphone,io vedo in giro gente che forse non ha da mangiare,ma quando estrae il portafogli finto e lo apre,anzi il portafogli neanche lo tirano di tasca,mi accorgo che non c'è limite alla...... "tecnologia". Tutti contenti insomma,l'ultimo grido per alcuni e un pugno di mosche per altri,basta sentirsi pieni di gioia del mercato proposto(dagli operatori). Attualmente utilizzo alice per casa 4,5 Mbps, dalla centrale sto lontano e di meglio non si poteva fare,le altre compagnie...NO COMMENT!,neanche l'allaccio dopo aver firmato il contratto....in sostanza ho un opzione per smartphone(tutto in bolletta)non sono pentito in quanto l'unico operatore mobile decente dal "numero perfetto" che mi consentiva di navigare a velocità accettabile,riscuoteva puntualmente l'extra soglie e arrivavo al centone ogni 2 mesi,diciamo che in questo modo si risparmia,però telecom mobile è penosa per copertura connessione nella mia zona e purtroppo il dente avvelenato è rimasto per aver lasciato un operatore mobile che sfruttava proprio rete telecom, ma almeno la banda era garantita per via dei pochi contratti. Per me l'operatore perfetto non esiste e purtroppo non lo sarà mai ne con LTE,HSDPA,HSPA+,ADSL,ISDN e chi più ne ha ,più ne metta.....per un solo motivo: VIVIAMO IN ITALIA!!!
Domenico Maschio Inserita: 18 agosto 2014 Segnala Inserita: 18 agosto 2014 Purtroppo il discorso è molto complesso ed è politico ,più che altro. Quando ,un bel po di anni fa , c'era un unico operatore assegnatario di servizio in monopolio ,è vero che faceva il bello ed il cattivo tempo , ma ,proprio perché era monopolista, era anche obbligato a servire tutto il territorio in modo piuttosto uniforme ,per garantire un servizio che era anche considerato "servizio pubblico". Ricordo le tante linee che costruiva in cima alle montagne su palificazioni di 20-30 pali per portare il telefono a vecchietti che facevano i contadini o allevatori di animali ,quindi non garantivano neanche un minimo rientro economico. Oggi , con la deregolamentazione e la perdita di monopolio , ogni operatore ,prima di fare un impianto ,sia esso di telefonia fissa ,mobile,adsl ed altro, guarda se c'è il rientro economico . La conseguenza è che il servizio telefonico non è neanche più considerato servizio pubblico ,quindi si lasciano intere fette di territorio senza servizio . Lo stesso discorso non è solo per le comunicazioni ,vale anche per altri settori , vedi le televisioni , vedi l'Alitalia , i treni , i trasporti marittimi ,vedi Tirrenia ,ecc. Ciao a tutti
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