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PLC Forum


Prestiro Con Inverter - 3G3MV OMRON


MANFRO

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Devo realizzate il prestiro del film di un avvolgipallet,

il cliente che ha fatto la meccanica ha montato due motori su due rulli ed

in base alla differenza di velocità dei due, realizza lo stiramento del

film, poi ha montato un ballerino tra il 2° rullo ed il pallett per evitare

gli strattoni.

Il tutto deve essere realizzato senza PLC.

Io pensavo di realizzare la percentuale di prestiro (differenza di

velocita') alimentando con l'uscita analogica del 2° inverter un

potenziometro che sarà il riferimento del 1° inverter.

In questo modo le variazioni di velocità del 2° inverter si ripercuotono

con il dovuto rapporto di riduzione sul 1° inverter.

Per il riferimento del 2° inverter, pensavo di mettere un potenziometro

sul ballerino e collegarlo direttamente all'ingresso di riferimento

polarizzando inversamente l'ingresso o alimentando al contrario

il potenziometro.

In alternativa per evitare troppi pendolamenti, volevo utilizzare un

potenziometro per definire la velocità standard e con il potenziometro

del ballerino collegato sul 2° ingresso analogico dell'inverter volevo

mettere in piedi un PID per regolere la velocità del rullo.

Potete darmi un consiglio, non volevo ammattirmi troppo con il PID,

ma volevo anche una cosa fatta benino.

Avete delle applicazioni già fatte in questo modo o con componenti

aggiuntivi??

Ribadisco che non si può utilizzare un PLC per 'taratura' del cliente.

Grazie a tutti

Manfro

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Gabriele Corrieri

Ciao,

se usi degli azionamenti programmabili (io conosco gli eurotherm, ma ci sono anche Siemens e di altre marche ancora) che hanno al loro interno quasi un plc per fare tutto ciò che ti serve

Ciao

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Posso dirti per esperienza che su avvolgitrice automatica TOSA,il prestiro viene effettuato con un solo inverter.

Ovvero i 2 rulli dove avviene il prestiro ,sono collegati meccanicamente attraverso degli ingranaggi.

Quindi i 2 rulli avranno sempre lo stesso sincronismo dato dal rapporto dei numeri dei denti di ciascun ingranaggio sui cu sono montati i 2rulli.

Il tutto ti semplifica di molto la vita.

Attraverso poi l'inverter regoli la velocita di srotolamento della bobina (che dipende dalla dimensione del pallet da avvolgere)

I 2 ingranaggi semplificano di molto la vita.

Poi dipende sempre dalle applicazioni.

ciao

pao

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Pietro Buttiglione

e' un po' di tempo che non affronto qs. problema...

A memoria ricordo che una delle cose di cui sarebbe meglio essere sicuri e' che l'inverter che va piu' 'adagio' (che quindi 'stira') non debba essere 'bidirezionale'

cioe' che bastino gli attriti (anche del riduttore) per creare coppia frenante..

Non ricordo di aver mai messo ballerini in mezzo: nel senso che se la deformabilita' del materiale e' grande sopperisce lei a eventuali variazioni transitorie.. inoltre ad occhio lo stiro in qs. caso sarebbe dato dalla differenza di velocita' dei due rulli... o dal tiro sul ballerino??

Porrei invece il problema della regolazione di velocita' dei due inverters:

il sistema che propone paopaura e' in 'albero meccanico':

la sua trasposizione elettrica richiederebbe l'uso di due motori sincroni ognuno

col suo inverter abbastnza stabile in frequenza...

Come vedi i problemi sono diversi e e' solo conoscendo l'applicazione specifica che si puo' scegliere la soluzione migliore..

ciao

pietro

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  • 8 years later...

Io ti consiglio di usare due proxy analogici che vanno direttamente su inverter, e impostare la minima e la massima, io lavoro in una azienda che fà avvolgitori, e credo sia la soluzione più rapida in assoluto !!!

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Livio Migliaresi
Io ti consiglio di usare due proxy analogici che.....

Ops, ma hai letto che l'ultimo messaggio risale al 27 maggio 2003 - 21:16 ??

;)

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  • 1 month later...

non servono pid o altre diavolerie.

Il potenziomentro collegato all'inverter puo andar bene ma se vuoi avere il controllo pieno ti consiglio di evitare di commutare i set di parametri dell'inverter.

Il potenziometro lo colleghi all'inverter e dallo stesso butti fuori un segnale 0.10 che lo fai acquisire dal plc , questo ti evita di avere un alimentatore 0-10 v esterno.

Cosi facendo conosci il valore del potenziometro e da qui calcoli la velocita del prestiro che e' direttamente proporzionale .

Un pallet e' abbastanza stabile durante la rotazione della tavola , se invece hai delle bobine di varia forma alllora si che potrebbe essere utile fissare diversi limiti come massima velocita da far regolare in base al potenziometro .

ciao

walter

p.s. da noi i prestiri sono meccanici , quello che conta oltre alla velocita e' la natura dei rulli ed il passaggio Poi anche i passaggi nel ballerino che permettono di incamerare piu o meno film

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Ops, ma hai letto che l'ultimo messaggio risale al 27 maggio 2003 - 21:16 ??

Walter, va bene che è un po' che non frequenti il forum, però l'ultimo post avresti potuto leggerlo. :smile:

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