Vai al contenuto
PLC Forum


Inverter 220 Monofase/400 Trifase


Messaggi consigliati

Inserito:

Mi hanno fatto una richiesta per installare inverter (drives) per motori asincroni

con alimentazione 220 monofase e uscita 400VAC trifase; io non gli ho mai visti e non pensavo esistessero; qualcuno ne ha notizie?


Inserita:

E' davvero strano , forse qualcuno ha confuso 400 V con trifase. Deve essere un inverter piccolo e i piccoli motori sono di solito 230 / 400 e si possono collegare a 230.

Da un inverter si riesce a ricavare una tensione in uscita un po' piu' grande di quella in ingresso, ma solo di meno del 10% in piu', il fatto che l'ingresso sia mono o trifase non cambia.

Un inverter monofase alimentato a 230 V puo' azionare bene un motore da 400 V, 50 Hz per frequenze inferiori a circa 30 Hz se si riesce a configurarlo per dare il massimo a quella frequenza. Al di sopra la coppia massima scende e il motore non da' piu' la potenza promessa.

Inserita:

??? scusate forse ho capito male la domanda ma io per potenze fino a 1.5 kW uso normalmente inverter 220 monofase 400 trifase.

Non capisco quale sia il problema....

Stefano Sormanni
Inserita:

forse userai una alimentazione 220V monofase e il collegamento del motore lo fai a triangolo (non a stella)....

Gabriele Corrieri
Inserita:

Ciao,

il discorso tornerebbe se ci fosse un alimentatore active front end per il bus .... ma non ne vedo l'utilità pratica, essendo assai comodo connettere il motore a triangolo, e dopotutto farebbe lievitare a dismisura il costo di un prodotto che, per sua stessa natura deve costare molto poco, direi il meno possbile.

Ciao

Massimo Vergani
Inserita:

in effetti ci sono inverter (costosi) che integrano un elevatore di tensione, ma sono alimentati a 380 ed escono con tensioni fino a 500Vac per ottenere coppia alta ad alti regimi, ma tutto questo non centra con i monofase.

quanto detto nei post precedenti da rguaresc, da stefano e da gabriele corrisponde alla reale situazione degli inverter in commercio.

ciao

Inserita:

Mi e' capitato di doverli usare diverse volte ingresso monofase 220volt

uscita trifase 220 volt quindi motore da collegare a triangolo

per motori di piccola potenza sono estremamente piccoli e compatti.

VEDI CONTROL TECNIQUES serie COMMANDER ma ce ne sono anche altri ......

Ciao saluti a tutti

  • 2 weeks later...
Inserita:

E' importante sottolineare il fatto che per costruzione tutti gli inverter hanno l'uscita trifase e la tensione di uscita ai morsetti del motore collegato è legata a quella della rete di alimentazione indipendentemente dal fatto che gli stessi inverter abbiano l'ingresso monofase 1AC 230 V, trifase 3AC 230 V o trifase 3AC 400 V.

Questo comporta che avendo in ingresso una tensione pari 230 V non sarà possibile avere in uscita una tensione pari a 400 V dato che tale apparecchio è un convertitore di frequenza e non un trasformatore di tensione.

Come seconda considerazione diventa importante il campo di tensione dei motori asincroni trifasi di bassa tensione.

Abbiamo generalmente in area europea motori asincroni con campo di tensione rispettivamente 230 V triangolo / 400 V stella oppure 400 V triangolo / 690 V stella e tale scelta dipende molto dalle potenze in questione.

Per tali motivi abbiamo:

1) in caso di ingresso 1AC/3AC 230 V, il motore asincrono con campo di tensione 230 V triangolo / 400 V stella andrà collegato a triangolo, i dati di riferimento da inserire nell'inverter saranno relativi al 230 V, la sua velocità nominale verrà raggiunta quando il riferimento di velocità sarà 50 Hz e ciò avverrà in concomitanza della presenza dei 230 V ai capi della sua morsettiera.

2) in caso di ingresso 3AC 400 V, il motore asincrono con campo di tensione 230 V triangolo / 400 V stella andrà collegato a stella mentre il motore asincrono con campo di tensione 400 V triangolo / 690 V stella andrà collegato a triangolo, i dati di riferimento da inserire nell'inverter saranno relativi al 400 V, la sua velocità nominale verrà raggiunta quando il riferimento di velocità sarà 50 Hz e ciò avverrà in concomitanza della presenza dei 400 V ai capi della sua morsettiera.

In caso di scelta è comunque a mio avviso preferibile il 400 V in funzione del fatto che le correnti in gioco sono inferiori in rapporto a 1,73.

Pietro Buttiglione
Inserita:

ma perche' non inserire un trafo 230/400V 3 f in uscita? :lol:

pietro

Inserita:

Bravo Pietro :rolleyes:

Inserita:

Ciao a tutti,

in merito all'osservazione di Pietro, la cosa sarebbe possibile soltanto utilizzando dei costosi trasformatori adatti al funzionamento in alta frequenza visto che in uscita dall'inverter abbiamo una sinusoide ricostruita ottenuta dalla modulazione dei 6 IGBT pilotati ad una frequenza dai 2 ai 16 kHz (PWM).

Per tale motivo un normale trasformatore non è adatto in quanto è realizzato per la frequenza di rete a 50 Hz.

Quindi, in base alla richiesta originale di Aleb2, l'inverter andrebbe scelto 1AC 230 V, il motore con campo di tensione 230 V triangolo / 400 V stella collegato a triangolo e programmare l'inverter con i dati di targa motore relativi al 230 V.

Saluti a tutti,

Mario

Inserita:

in uscita c'e' una quasi-sinusoide di corrente, ma quanto alla tensione sono solo impulsi.

Pietro Buttiglione
Inserita:

ho visto, ragazzi, cosa ho visto!!!

ho visto inverter alimentare con trasfo delle lavatrici...

ho visto inverter muovere tramite trasfo, serrande dell'Enel

andando a sostituire la rete in caso di fault e prendendo

la Vcc da batterie...

e non e' che i trasfo fossero stratosferici.. tutt'altro!

Ah, ma voi forse non conoscete il sig.Campari o l'ing. Bozzolo,

il mitico ing. Bozzolo!. Essi' sto diventando troppppo vecchio

:angry::blink: :ph34r:

Inserita:

Per Pietro.

La storia dell'ing. Bozzolo mi interessa...

Racconta... io ti ascolto, anzi ti leggo.

L'esperienza dei 'vecchi' come dici tu per me è oro colato.

Ciao

Inserita:

Se non sono motori speciali la frequenza massima non dovrebbe superare i 120 Hz, quindi è necesserio che il trafo elevatore (anche autotrafo) lavori fino a quella frequenza; il vero problema lo si avrà in basso (quando gli Hz sono pochi). Per i picchi di tensione è solo una questione di isolamento, se li sopporta il motore li può sopportare anche il trafo. E' vero che ci sono motori un po' scalerci che che alimentati dagli inverter dopo un po' vanno in corto, ma oramai non li fa più (quasi) nessuno. Poi, essendo il trafo un filtro passa basso, le frequenze più alte del PWM saranno tagliate, e questo è un bene.

Senza arrivare a certe porcherie descritte da Pietro che, per chi è over 50 come noi sono abbastanza comuni, si può fare un lavoro serio con un (auto)trafo in uscita all'inverter; bisogna verificare attentamente i limiti d'impiego, se tutto è ben dimensionato un autotrafo in uscita può anche far bene al sistema.

Pietro Buttiglione
Inserita:

Dai Livio! come facevi tu a far andare a 60 Hz quella lavatrice??

con un convertitore rotante??

La storia dell'ing. Bozzolo?

Quando avevo 24 anni e progettavo sistemi con drives cc..

era l'unico che sapesse costruire i trasfo e le induttanze adatte!

Il bello della storia e' che recentemente ne ho avuto ancora bisogno e

lo ho riscoperto ancora attivo ... certo una ditta che 'odora' di passato..

e' la 'ELTRA' di Segrate, per il vostro piacere...

Ma ho conosciuto un altro maghetto per queste cose:

e' a Madignano, anche lui e' anzianotto.. si chiama Campari

e la ditta CELM: senza di loro (prima o poi.. sigh..) come faremo?

anzi: come farete??

Lunga vita a Bozzolo e Campari!

pietro

Inserita: (modificato)

Pietro non ti inquietare: il termine "porcherie" l'ho usato con accezzione bonaria. Confronto a certe porcherie attuali (queste si nel senso letterale del termine), quelle in uso negli anni ruggenti del'automazione erano sofisticate finezze e comunque sempre con una ceta dose di genialità,

Chiedo scusa agli altri partecipanti al forum per l'OT, ma ogni tanto un po' d'armarcord ci vuole.

Tra l'altro i prodotti dell'ing. Bozzolo sono tutt'altro che porcherie. Non mi ricordo di aver mai avuto problemi con i suoi prodotti, al contrario di altri fornitori.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

mmmmm.... ciao a tutti..... mi sa che si sta facendo confusione tra inverter per avviamento motori (convertitori di frequenza) e inverter per "trasformare" una bassissima tensione continua in una bassa tensione alternata. Quel tipo di inverter, possono alimentare tramite trasformatore quello che si vuole, se sono costruiti per farlo, ovvero se in unscita è presente una sinusoide più o meno completa. I convertitori di frequenza NON sono fatti per questo scopo. Se guardate la forma d'onda in uscita vi prende un colpo, altro che sinusoide!!!!

Marco

Inserita:

Anche i motori sono progettatiper 50 Hz e delle sinusoidi, eppure girano bene sotto inverter.

Inserita:

Ritornando alla domanda iniziale: so che questi inverter esistono.....li ho visti qualche anno fà :blink: ( circa 20-25... :P )

Un'azienda, piccola, che lavorava per le ferrovie, la sua produzione era sopratutto basata su convertitori di frequenza ed inverter particolari.

Credo che abbiano chiuso.

  • 7 years later...
Inserita:

salve

scusate sono un piccolo riparatore elettromeccanico

c'e l'inverter della telemecanique Altivar 16 usato su alcune scale per traslochi, con motori di potenza 2,2 KW 380 V stella, che sono alimentati da questo inverter

con corrente in entrata di 220 v monofase, e l'inverter alimenta il motore da una frequenza di 5 HZ a 220 trifase a una frequenza di 50 HZ a 380 v trifase.

Il freno in CC 110 V è al difuori dell'alimentazione del motore

Mirko Ceronti
Inserita:
c'e l'inverter della telemecanique Altivar 16 usato su alcune scale per traslochi, con motori di potenza 2,2 KW 380 V stella, che sono alimentati da questo inverter

con corrente in entrata di 220 v monofase, e l'inverter alimenta il motore da una frequenza di 5 HZ a 220 trifase a una frequenza di 50 HZ a 380 v trifase.

Il freno in CC 110 V è al difuori dell'alimentazione del motore

E quindi ? :blink:

Vuoi sapere come alimentare il freno ?

O perchè il freno è escluso dall'alimentazione comune col motore ???

Saluti

Mirko

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...