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Di.ri


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Inserito:

Salve a tutti.

Quest'oggi mi è stato chiesto redarre una Di.Ri per un ristorante nel comune di Roma.

Premesso che non ho mai rilasciato Di.Ri ma solamente Di.Co volevo sapere qualche consiglio , opinione per esperienza passata e quant'altro mi possa essere di aiuto.

Il locale è a Roma , lavora in 380 ed è un ristorante di 150 mq circa complessivi (2 bagni 1 cucina sala ed esterno), ha tutto in ordine salvavita , dimensionamento ecc..

Ora girando sul web ho trovato questo modello : http://www.dichiarazione-conformita.it/download/DIRI%20-%20Negozio%20post%2090.pdf

Può andare bene?sapreste consigliarmene un altro?Insomma aspetto fiducioso un vostro consiglio dato la reputazione che avete mio modesto parere. Grazie a tutti


Inserita:

Quel modello è un esempio prodotto dal SW a disposizione di tutti di tutti gli abbonati a Tuttonormel.
Il SW a seconda dei casi prepara una check list di verifiche da effettuare per elaborare la DiRi.

L'abbonamento costa veramente poco e dà diritto a ricevere la rivista mensile che è un concentrato di informazioni enormemente utili per gli addetti ai lavori.

Quello che mi stupisce è che ci siano ancora elettricisti, ingegneri o tecnici che ancora non abbiano l'abbonamento.

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Il modello che hai indicato, non è altro che uno dei tantissimi modelli che si trovano in rete, non esiste (come al solito) un modello unico ed obbligatorio per rilasciare le dichiarazioni, basta ricercare "Dichiarazione rispondenza modello" con qualsiasi motore di ricerca e ti escono almeno 300.000 modelli, tutti simili.

Il D.M. 37/08, propone un modello sia per la conformità che per la rispondenza.

Buffetti ed altri, propongono in vendita dei blocchi di modelli per le dichiarazioni......

Un software (acquistabile od in libero uso) ti propone una lista di modelli compilabili che, a volte, si integrano con i dati che immetterai, personalmente non ritengo che il rilascio di una dichiarazione per gli impianti, richieda l'utilizzo di un programma specifico, preferisco metterci "di mio" con il "mio" modello, e con i "miei" allegati.

ci siano ancora elettricisti, ingegneri o tecnici che ancora non abbiano l'abbonamento

La rivista in questione, pur essendo tecnicamente una delle più valide, non fa testo. E' una mera "spiegazione" della norma, rivista e resa comprensibile con l'auito di tecnici del settore. Le norme sono guide, questa rivista è una "guida alle guide"....... mi sembra un doppione come ce ne sono tanti.

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

E' una mera "spiegazione" della norma, rivista e resa comprensibile con l'auito di tecnici del settore.

e ti pare poco...

mi sembra un doppione come ce ne sono tanti.

Un doppione di cosa... ci sono tanti elettricisti lontani anni luce dalle norme, tanto che ancora si vedono quadri con un differenziale e due magnetotermici.

Se si aggiornasero un minimo anche solo leggendo la rivista in oggetto forse imparerebbero qualcosa di utile per loro e soprattutto per gli altri.

Inoltre il direttore è il già più volte citato Vito Carrescia, punto di riferimento del settore.

Personalmente sono abbonato pur non operando nel settore; solo per piacere e cultura personale.

Modificato: da archimede72
Maurizio Colombi
Inserita:

Un doppione di cosa...

Un doppione delle altre riviste che parlano, consigliano e spiegano le norme; alcune edite da case editrici a risvolto commerciale, altre omaggiate da produttori di apparecchi elettrici o da associazioni di commercianti del settore.

Se si aggiornasero un minimo anche solo leggendo la rivista in oggetto

Penso che la lettura delle "norme" debba avvenire sulle norme, e non sulla "traduzione" delle stesse, anche perchè sono scritte in italiano.

Inoltre il direttore è il già più volte citato.......

Senza nulla togliere al Prof. Carrescia, al quale mi inchino rispettosamente, tengo a sottolineare che ci sono riviste molto meno importanti, e molto meno costose di quella in questione, dove le "norme" sono spiegate comprensibilmente........ da chi le ha redatte in originale.

Personalmente sono abbonato.....

Attenzione! Non sto dicendo che sia una stupidaggine abbonarsi a questa rivista, anzi, una buona lettura a scopo didattico-informativo, fa sempre bene! :smile:

Microchip1967
Inserita:

Quest'oggi mi è stato chiesto redarre una Di.Ri per un ristorante nel comune di Roma.

quello che si dice ambiente molto ostico

Attenzione che una Di.Ri non è cosa da poco.il professionista si assume la completa responsabilità dell'impianto

Ergo, devi controllare accuratamente, otre al coordinamento delle protezioni, anche la funzionalità con un collaudo COMPLETO dell'impianto.

Occhio a questi punti:

1) illuminazione di sicurezza (posizionamento e corretto funzionamento con le autonomie previste)

2) Numero massimo di persone presenti in sala

3) presenza di lavoratori subordinati (in questo caso devi verificare anche l'illuminazione dei presidi antincendio e vie di fuga)

4) Classificazione aree con rischio di esplosione nel caso di cucina a gas

5) documentazione completa dell'impianto di dispersione (soprattutto nel caso di impianto condominiale)

In provincia di Varese quando vedono una Di.Ri i controlli aumentano, in quanto moti la usano come escamotage per risparmiare sugli impianti (ovvero l'impianto lo fa l'amico e poi qualcuno rilascia la dichiarazione)

nel tuo caso ti conviene prima fare il sopralluogo con il controllo di quello sopra descritto.

A questo punto redigi una check list di quanto non va bene e per quei punti fai i lavori e rilascerai la Dichiarazione di Conformità per quanto riparato.

Il resto invece ricadrà nella Dichiarazione di Rispondenza

Inserita:

Ringrazio per le risposte come sempre molto professionali .

Quello che mi stupisce è che ci siano ancora elettricisti, ingegneri o tecnici che ancora non abbiano l'abbonamento.

Sicuramente è un valido aiuto , un professionista innanzitutto deve saper svolgere il suo lavoro (non un tirafili) conoscere le norme ed infine saper anche redarre una Di.co o Di.Ri che si voglia .

Il modello che hai indicato, non è altro che uno dei tantissimi modelli che si trovano in rete

Sono d'accordissimo, siccome erano veramente tanti gli esempi ho preso il primo che mi capitava. Hai mai fatto di.ri ? Quale mi proponi per esperienza personale?

nel tuo caso ti conviene prima fare il sopralluogo con il controllo di quello sopra descritto.

A questo punto redigi una check list di quanto non va bene e per quei punti fai i lavori e rilascerai la Dichiarazione di Conformità per quanto riparato.

Il resto invece ricadrà nella Dichiarazione di Rispondenza

L'impianto l'ho già testato , controllato e verificato i tempi dei differenziali e quant'altro , verificato il dimensionamento , la terra , contatore meno di 3 metri dal centralino dove c'è tutto + seconda vera centrale dove ogni linea è separata da magnetotermici , bagno completamente a norma e con suo differenziale.Io la dovrei redarre per il solo impianto elettrico dato che il locale non ne ha una!

Comunque cosa consigliarmi per mettere in atto questa Di.Ri ?

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