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Impianto Misto Filare Radio Inim Consiglio


montanaro

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Buona sera

sono un'installatore, devo chiedere un consiglio, un mio cliente mi ha chiesto di installare un'impianto INIM, per me sarebbe la prima installazione di questa marca.

L'impianto richiestomi è un misto filare radio. Per la parte filare penso non ci siano problemi, per il radio mi chiede 15 contatti di apertura per infisso interno

e contatto su persiana esterna derivato dal primo, inoltre 3 volumetrici.

MI sono scaricato e studiato i vari manuali.

Ho visto che il sistema radio è un bidirezionale monofrequenza 868, solitamente preferisco dei doppia frequenza delle ben conosciute D. e L.

Un collega mi ha segnalato problemi di falsi allarmi quando si scaricano le batterie.

Visto che si tratta di una seconda casa, ignorando il problema della durata delle batterie (immagino 2/3anni), in caso di abbassamento di una di loro mi avvisa con congruo anticipo e considera lo stato del rivelatore, oppure va in allarme?

Grazie per l'attenzione

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Un collega mi ha segnalato problemi di falsi allarmi quando si scaricano le batterie

Molto strano in quanto la segnalazione di batteria scarica viene data con largo anticipo.

Frequenza 868 ma con tre canali a scelta.

non capisco però quale sia il consiglio che richiedi.

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Grazie Mario per la risposta.

mi scuso perché la mia richiesta è stata formulata male.

Quello che volevo chiedere è se in realtà vi sono veramente problemi con la scarica delle batterie.

Ne approfitto per chiederti qualche chiarimento ricordando che la casa è disabitata per lunghi periodi.

Nel caso di segnalazione batteria scarica se non si interviene per tempo e la medesima esaurisce, il sensore viene escluso e segnalato come guasto

oppure viene generato un'allarme o diversi allarmi?

Inoltre, tu che ne hai montati come valuti la parte radio INIM.

Grazie

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Sulla parte radio Inim ho partecipato alle discussioni tecniche prima dell'uscita in quanto ogni costruttore interpella sempre gli installatori.

Mi sono battuto e ottenuto che ci fosse la possibilità di addormentare i sensori ad impianto disinserito e che ad impianto inserito fossero reattivi come un sensore filare (risultato, anche un grande risparmio della batteria). Per me era il presupposto per una futura integrazione del radio nel filare e ciò nel sistema bidirezionale era fattibile. Parliamo di più di 10 anni fa e, quanto sembra, anche altri costruttori nel sistema bidirezionale seguono questa tecnica.

Per quanto riguarda la segnalazione di batteria bassa, viene segnalata attraverso un evento che occorrerebbe implementare sempre in fase di programmazione. Io in genere programmo anche un evento periodico che avvisa l'utente di cambiare le batterie dopo 3 anni, sia per le batterie radio che per le batterie di sistema.

L'evento di batteria bassa dei sensori radio avviene per tensione sotto i 2,4V, tensione ancora sufficiente a trasmettere allarme, chiaramente quando il segnale sarà insufficiente si avrà l'evento mancata supervisione. Ritengo comunque che dopo la segnalazione di batteria bassa si possano avere altri 20 gg circa di autonomia anche se non posso confermare. L'importante è prevenire tramite l'evento periodico.

L'unica pecca nel sistema radio inim è la non disponibilità di sensori esterni.

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L'unica pecca nel sistema radio inim è la non disponibilità di sensori esterni.

giusto panter...speriamo che con l'uscita xline siano stati incrementati..

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Grazie Mario.

Mi sembra un'ottima soluzione la programmazione dell'evento di segnalazione dopo 3 anni. Considerando che usano delle batterie standard e non con slot proprietario

la sostituzione (anche se anticipata) non ha un costo eccessivo.

L'evento va poi riprogrammato o c'è la possibilità di farlo ripresentare in automatico a cadenza regolare ?

Visto che sei così gentile e conosci bene il prodotto ti chiedo un altro paio di cose:

- La sirena consigli BUS o tradizionale?

- E programmabile il conteggio allarmi, esempio 3 per ogni sensore oppure un conteggio generale, poi l'impianto si ferma?

Grazie

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L'evento va poi riprogrammato o c'è la possibilità di farlo ripresentare in automatico a cadenza regolare ?

Sono disponibili 4 venti periodici e ognuno può programmare come unico evento o in maniera ciclica.

E programmabile il conteggio allarmi, esempio 3 per ogni sensore oppure un conteggio generale, poi l'impianto si ferma?

I cicli d'allarme per ogni sensore sono illimitati per default, ma il numero di cicli d'allarme può essere programmato individualmente per ogni zona fino ad un massimo di 14 (cicli).

La sirena consigli BUS o tradizionale?

Io consiglio Bus anche se per sicurezza del sistema occorre installare in centrale o interno casa un isolatore IB100 (meglio tipo A per vari motivi) per ogni sirena esterna. Stesso discorso vale per i Lettori se vengono montati all'esterno (qualsiasi tipo di IB100).

L'isolatore è necessario per evitare che un corto sul bus di sirena metta in "crisi" il bus di sistema con conseguente blocco di tutte le periferiche su bus.

La versione Bus permette di programmare tutti i parametri direttamente dalla centrale come è possibile controllare anche l'efficienza dei due Foam e misurare la tensione d'alimentazione e di batteria. Tra i parametri c'è anche il volume sirena e differenti tonalità.

Queste caratteristiche sono notevoli considerando che programmare una sirena su una scala e a volte in posizione scomoda a volte si rinuncia a farlo (specie solo per controllare lo stato batteria preventivo prima della segnalazione automatica.

Questa in genere è una scelta dell'installatore che però, in caso di sirena a collegamento tradizionale, non deve trascurare di riportare in centrale tutte le segnalazioni di guasti e sabotaggi su ingressi specifici (quindi usare anche più fili).

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Grazie per la risposta.

Ma gli isolatori vanno installati solo per le periferiche esterno a anche singolarmente per quelle interne?

Per conto intendi dovuto a sabotaggio delle periferiche esterne.

Perché un corto sull'elettronica può accadere anche su una periferica interne.

Grazie

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Gli isolatori vanno messi solo su dispositivi esterni, tipo inseritori a vista il cui corto impedirebbe il funzionamento di tutta la ramificazione dei dispositivi collegati al bus.

Ogni dispositivo dovrebbe avere il proprio isolatore, pensare a collegamenti in parallelo va fatto seguendo la logica.

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