Marco666 Inserito: 14 agosto 2014 Segnala Share Inserito: 14 agosto 2014 Ciao a tutti, vorrei eliminare lo scaldabagno sia per un discorso estetico (quindi eliminarlo fisicamente dal bagno) che economico (consumo di corrente), quindi vorrei mettere un pannello solare che mi produca acqua calda con boiler sul tetto e relativa resistenza che interviene quando non c'è il sole e nel periodo invernale (anche se vivendo nel Salento, penso che anche d'inverno dovrebbe funzionare). Per 5 persone, basta un solo pannello e un boiler da 200 litri? O è meglio un doppio pannello solare con boiler da 400 litri? E che marche mi consigliate per innovazioni e prestazioni nel tempo? Volevo stare su qualcosa di moderno e non di obsoleto! Per il discorso resistenza (scaldabagno incluso nel pannello), c'è qualche prodotto che interviene da solo o è meglio sempre il classico pulsante che lo si accende quando serve e lo si spegne quando si finisce? Tenete conto che è una seconda casa e che la si usa nel periodo estivo (da maggio a ottobre, e nel periodo natalizio), quindi sono terrorizzato dal fatto che lo si dimentica acceso e mi arriva una batosta di corrente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco666 Inserita: 18 agosto 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 agosto 2014 Girando un po' in zona mi è stata consigliata questa marca http://www.sonnenkraft.it/residenziale/le-soluzioni/riscaldamento-dal-sole/come-funziona/, con un solo pannello e un boiler da 200 litri, dicendomi che va bene anche per 5 persone, cosa ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 18 agosto 2014 Segnala Share Inserita: 18 agosto 2014 Il marchio e' ottimo. Di solito, in estate, non ci sono problemi di acqua calda per 5 persone, forse nelle mezze stagioni sarebbe meglio un accumulo da 300 litri con 2 pannelli. Io fossi in te prenderei un sistema a circolazione forzata e non un sistema a circolazione naturale, anche perche' mettendo il boiler all'interno dell'abitazione non avrei pensieri per il congelamento dell'acqua dovuto ad un inverno particolarmente freddo e quindi potresti staccare la resistenza nei periodi di assenza dall'abitazione, mentre nei sistemi a circolazione naturale la resistenza la dovresti tenere "operativa" per utilizzarla a mo' di sistema antigelo per il bollitore posto all'esterno dell'abitazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco666 Inserita: 19 agosto 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 agosto 2014 Il marchio e' ottimo. Di solito, in estate, non ci sono problemi di acqua calda per 5 persone, forse nelle mezze stagioni sarebbe meglio un accumulo da 300 litri con 2 pannelli. Io fossi in te prenderei un sistema a circolazione forzata e non un sistema a circolazione naturale, anche perche' mettendo il boiler all'interno dell'abitazione non avrei pensieri per il congelamento dell'acqua dovuto ad un inverno particolarmente freddo e quindi potresti staccare la resistenza nei periodi di assenza dall'abitazione, mentre nei sistemi a circolazione naturale la resistenza la dovresti tenere "operativa" per utilizzarla a mo' di sistema antigelo per il bollitore posto all'esterno dell'abitazione. Ciao teorico, grazie mille per la tua preziosa consulenza! Cosa intendi per circolazione forzata? E come funziona? Il boiler comunque non andrà in casa, ma sopra il pannello stesso e quindi sulla terrazza! Considera che l'inverno nel Salento non è così rigido e non penso che egli un boiler con 200/300 litri d'acqua! Per la resistenza opzionale la metterò proprio per avere acqua calda in inverno se il sole non c'è! Grazie ancora! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 19 agosto 2014 Segnala Share Inserita: 19 agosto 2014 Gli impianti solari si distinguono in 2 grandi famiglie (oltre ad alcune eccezioni con numeri non rilevanti) a circolazione forzata e naturale. Quelli a circolazione naturale hanno il bollitore solitamente posto sopra al pannello solare stesso e lo scambio termico tra il glicole riscaldato dal pannello e l'acqua contenuta all'interno del bollitore avviene grazie alla circolazione naturale del glicole stesso (caldo tende a salire verso il boiler, una volta che ha scambiato calore con l'acqua ridiscende freddo dal boiler verso il pannello). Quelli a circolazione forzata hanno una pompa che fa circolare il glicole dal pannello al bollitore, avvalendosi di una centralina di controllo che decide, in base alle temperature rilevate sul pannello e sul bollitore, se farlo circolare o meno. Il vantaggio del secondo sistema sta in un migliore controllo delle temperature, una maggior resa e la posibilita' di montare il bollitore in posizione anche molto distante dal pannello solare. Di contro il sistema a circolazione forzata di solito ha un costo superiore a quello del circolazione naturale. Per quanto riguarda il gelo, io non starei cosi' tranquillo. In caso di un pannello a circolazione naturale e' sufficiente una sola bella gelata nell'arco della sua vita per rovinarne irrimediabilmente il funzionamento. Per questo io, nel caso in cui si lasciasse l'abitazione vuota per lunghi periodi, userei la resistenza per mantenere il bollitore almeno a 10-15 gradi per evitarne l'eventuale congelamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco666 Inserita: 19 agosto 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 agosto 2014 Chiarissimo, quindi l'interruttore della resistenza (scaldabagno), in inverno devo lasciarlo sempre acceso giusto? Quindi vuol dire una spesa maggiore di corrente o sbaglio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 20 agosto 2014 Segnala Share Inserita: 20 agosto 2014 Si, lo lascerai sempre acceso, ma regolando la temperatura del termostato della resistenza ad un valore minimo, tipo 10/15 gradi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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