davide75 Inserito: 15 luglio 2003 Segnala Share Inserito: 15 luglio 2003 ciao a tuttidove lavoro abbiamo un impianto in cui è presente un ascensore/discensore a catena con contrappeso di bilanciamento appunto movimentato con brushless ed azionamento A&B OSS1Tale ascensore si deve posizionare su quattro diversi piani per cedere o ricevere materialeIn mancanza di corrente un freno meccanico provvede a mantenere il sistema in equilibrio, il freno in questione è un pistoncino oleodinamico con ritorno amolla interno al riduttore...quando accendo il qaudro un'elettrova lvola mette in pressione il pistoncino liberando il freno e da questo momento è il motore a tenere sù il tuttoEbbeno da un pò si presenta questo problema:con l'impianto in marcia ma in attesa (quindi presumo con motore in coppia) perun paio d'ore al momento di ripartire il motore non gira e l'azionamento va in faultunica soluzione per ripartire togliere corrente all'azionamento per resettarlo...e sperare in benePremetto che l'applicazione è un pò critica e non è mai stata esente da problemi nei suoi dieci anni circa di onorato funzionamento:primo su tutti la distanza tra quadro/azionamento e il motore (100m circa)Altra premessa il motore è quello del primo giorno...il riduttore è nuovo...la trasmissione ancheAzionamenti sostituiti...tanti...soprattutto ultimamente...nel senso che quando non si sblocca dal fault esso si considera fumato e si sostituisce con uno revisionato (da osai che non dà mai spiegazione di alcun genere)A questo punto parola agli esperti perchè io ho un mare di idee ma nessuna certezza tecnicaGRAZIE!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 15 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2003 Caro Davide75, qualche dato in piu' non farebbe male. E' proprio impossibile ridurre la distanza tra servomotore e alimentatore? 100 metri non sono pochi, 10 anni fa non si curava abbastanza la compatibilita' elettromagnetica. Il cavo al motore e' schermato? Che corrente passa di picco? C'e' una induttanza tra alimentatore e motore? Il fault e' dovuto a overvoltage (penso di no)? Il riduttore nuovo forse ha un rendimento migliore di quello vecchio, ed ha quindi meno attrito (quindi frena meno, lasciando all'alimentatore questa incombenza). E' ovvio che hai gia' controllato il buon funzionamento del pistoncino (o no?). Presumi che il motore resti in coppia (misura la corrente, anche con una pinza amperometrica non precisa, solo per vedere se passa una corrente significativa).CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pietro Buttiglione Inserita: 15 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2003 IMO la soluzione la hai gia' scritta tu:---------------------------Azionamenti sostituiti...tanti...soprattutto ultimamente...nel senso che quando non si sblocca dal fault esso si considera fumato e si sostituisce con uno revisionato (da osai che non dà mai spiegazione di alcun genere)--------------------------una operazione del genere la si fa quando c'e' qualche scheletro nel quadro... Passare ad un drive piu' 'recente?ciaopietro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
davide75 Inserita: 15 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 15 luglio 2003 (modificato) ciao Mariograzie innanzitutto per l'interessamentoi dati indicati sono pochi perchè poco ne so per ora, comunque domani prevedo di approfondirerispondendo alle tue domande:ridurre la distanza per ora è improponibileil cavo motore è schermatoniente induttanzail riduttore nuovo dovrebbe essere identi co a quello vecchioverificare il funzionamento del pistoncino richiede giornate di lavoro per adesso non è possibile comunque se esso non funzionasse al mattino mi ritroverei l'ascensore per terra...o al contrario girerebbe sempre frenatoper il resto ancora non so...provvederòha dimenticavo una cosa molto importante:nella parte opposta dell'impianto (molto più vicina al quadro) vi è un ascensore identico che lavora e si posiziona assieme all'altro (stesso identico lavoro)problemi riscontrati?....mai nessunoper pietro: sarebbe una buona idea ma il costo?ciao Davide Modificato: 15 luglio 2003 da davide75 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 15 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 15 luglio 2003 Bravo, hai dato la risposta.La distanza e' eccessiva. Se usi cavo schermato - che ha una elevata capacita' intrinseca verso terra - DEVI assolutamente aggiungere un'induttanza trifase in serie per compensare l'effetto della capacita'. Se non lo fai, ogni tanto l'alimentatore si guasta e nessuno si spiega il perche'. Ma si sa. A domaniCiao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
davide75 Inserita: 16 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Ciao a tuttioggi ho potuto effettuare una serie di operazioni sui suddetti motoriprima ditutto ho montato unsistema di spurgo sul freno oleodinamico...risultato: nel tubo c'era aria con un goccio d'olio dentro (ora si presume che il freno sia ok)ho fatto pulizia sulle alette di raffreddamento del motore per migliorare lo scambio termico (le alette sono scatolate dentro un carter che se si riempie di sporcizia ...ti saluto) , la ventilazione è forzataho misurato l'assorbimento di corrente in attesa:ascensore 1(quello che va): circa 1A per fase (il motore si scalda parecchio)ascensore 2(quello che da problemi): 0.5A fase1, 1A fase2, 1.5A fase3 (non si scalda)consideriamo che in posizione base ascensore1 è carico il 2 è scaricoho misurato l'assorbimento di corrente(picco) in movimento:asc1: 21Aasc2: 16Avalgono le precedenti considerazioni sul caricoho messo la pinza amperometrica sul cavo di terraasc1: 1.5Aasc2: 0.5Aa proposito il cavo non è schermato è solo infilato dentro una guaina con spirale metallica (non credo per tutto il tragitto) non collegata a terraultima cosa...in attesa ho un notato un rumore interno al motore quasi come se girasse...cosa sarà?spero basti per ora ...le giornate non sono mai abbastanza lunghe!!comunque se qualcuno ha un'intuizione mi fa un piacere...sti motori non li conoscograzieDavide Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Caro Davide, penso che le letture delle 3 correnti a vuoto sul motore 2 non siano veritiere. Le hai misurate bene e con uno strumento adeguato a vero valore efficace (True RMS) o con una pinza normale? In questo caso, basta spostare un po' la pinza e la lettura cambia. Sei certo che il trasduttore di posizione sia ben fissato all'albero e che non abbia preso gioco? Il trasduttore e' stato messo in fase? CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
davide75 Inserita: 16 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 ciao Marioho usato una pinza normale ed hai ragione...prendi i valori con le mollema le proporzioni anche spostandola sono quelle...sarà un caso?il trasduttore di posizione è ok se no avrei problemi moooolto più grossi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Allora...l'ascensore 1 scalda del 62 % in piu' teorico. Quindi e' giusto sentirlo piu' caldo, essendo a carico mentre l'altro e' scarico.La guaina con spirale metallica potrebbe assumere un potenziale pericoloso. Toccandola si potrebbe prendere la scossa. Se la metti a massa, peggiori la situazione per il drive e l'aggiunta di una induttanza diventa assolutamente indispensabile. La forte differenza tra le 3 correnti a motore fermo - se reale - potrebbe essere dovuta ad un problema su un avvolgimento del motore (es.: spira che scarica, in seguito a stress da dV/dt su linea lunga) o a squilibrio (comprensibile) nella forma d'onda di uscita del driver impegnato su linea lunga. Riguardo al rapporto tra corrente di mantenimento e corrente di picco: il valore e' molto basso, c'e' forse un riduttore meccanico a vite senza fine ad alto rapporto, tra servomotore e carico? CiaoMarioCredo che i problemi possano essere piu' d'uno, alcuni li hai gia' trovati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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