aleb2 Inserito: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserito: 16 luglio 2003 La linea di alimentazione subisce dei transitori notevoli e l'inverter mi va in allarme per bassa tensione sul bus vdc; mi sembra che non sia possibile regolaretramite un parametro la soglia di intervento, unica soluzione quindi uno stabilizzatore, giusto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 No, di soluzioni ce ne sono tante, ma devono essere valutate con attenzione.Lo stabilizzatore in questo caso non solo non serve a niente, ma potrebbe anche peggiorare la situazione (infatti gli stabilizzatori hanno di solito un tempo di risposta abbastanza lungo), essendo un carico aggiuntivo sulla linea. Da dove partire? Servono un po' di dati. Potenze trafo, lunghezza linea, altri carichi, chi crea i transitori? Ci sono molti inverter? Filtri? Filtri armoniche? L'inverterino e' il piu' semplice della gamma e non e' possibile variare lo scatto per tensione minima.CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo Vergani Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 nella valutazione delle soluzioni e dei costi tieni conto anche di cambiare inverter e montarne uno che permetta di variare la tensione minima supportata.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Massimo, non e' detto che sia una soluzione valida.Se le variazioni di tensione di alimentazione sono elevate e ripetitive, abbassando la tensione minima si ottiene un funzionamento al limite sia del ponte raddrizzatore che dello stadio finale a IGBT.In particolare i diodi di ingresso si possono rompere per dI/dt, mentre gli IGBT saltano in quanto i diodi interni in antiparallelo si possono trovare a funzionare con tensione alta dalla parte del motore e tensione abbassata dalla parte dei condensatori, SENZA alcuna limitazione di corrente (questa affermazione vale per inverter di tutte le marche).Quando producevo inverter, per una grossa commessa con tensione a specifica molto variabile, avevamo impostato un allarme di tensione minima che era in funzione della pendenza di variazione della tensione. Con variazioni lente, nessun problema, si poteva scendere anche a meta' della tensione. Con variazioni rapide, come nei transitori, l'allarme era giustamente tarato ad una tensione piu' alta. CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo Vergani Inserita: 17 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2003 ciao Mario, verissimo quanto dici,in ogni caso tutto và dimensionato con criterio, inoltre (mi ero dimenticato di specificarlo) se si attiva il parametro che riducefino al 40% la soglia di intervento dell'allarme minima tensione, è tassativo mettere una induttanza di linea, ed il costruttore stesso non garantisce le prestazioni dell'inverter in funzionamento a tensione ridotta.tutto stà nel capire l'applicazione e l'entità degli sbalzi. ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 17 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 17 luglio 2003 Giusto, se scendi di molto, l'induttanza va messa non solo dal lato alimentazione ma anche sull'uscita verso il motore.Se l'alimentatore switching tiene, e se non si apre il circuito di precarica, con la doppia induttanza si puo' stare un po' piu tranquilli. In questo caso la soluzione migliore e' aumentare la capacita' degli elettrolitici, sempreche' il ponte di ingresso e la precarica lo permettano.CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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