Wolfy Inserito: 3 settembre 2014 Segnala Inserito: 3 settembre 2014 Ho per le mani un trio di finestre elettriche, con ciascuna un motore da 24Vdc, in origine erano alimentate da un trasformatore da guida Din della Bticino da 40VA, con un secondario da 24V a presa centrale, e una scheda con ponte diodi e condensatore, il cui fusibile è stato giustamente bypassato con la cartina di un pacchetto di sigarette (probabilmente il ponte era andato in corto), con ovvie conseguenze per il trasformatore Ora io mi ritrovo a sistemare sto ginepraio, per la maggior parte dei problemi basta semplicemente ricomporre le linee che vanno alle finestre e che sono state usate per le cose più disparate, ma non riuscendo a ricavare i dati dei motori (che sono molto in alto), mi trovo in dubbio sulla taglia dell' alimentatore adatto allo scopo, voi cosa consigliereste?
Livio Orsini Inserita: 3 settembre 2014 Segnala Inserita: 3 settembre 2014 Se prima funzionava con un 40 VA l'ordine di grandezza è quello. Anzi la cosa migliore sarebbe sostituirlo con altro eguale.
Wolfy Inserita: 3 settembre 2014 Autore Segnala Inserita: 3 settembre 2014 Purtroppo non ho idea di come funzionasse prima, quella sezione (trattasi di un complesso industriale diviso ora fra più uffici) è passata di mano infinite volte, e l' impianto ha subito la stessa sorte, quindi non è certo che quella fosse la taglia originale, io pensavo all' uso di un trasformatore switching da 60-80VA di quelli in gabbia metallica, da montarsi all' altezza della prima scatola di derivazione (3 metri circa), vista la mancanza di spazio nel quadro e la necessità di revisionare lo stesso a causa di altri orrori.
Microchip1967 Inserita: 3 settembre 2014 Segnala Inserita: 3 settembre 2014 E' facile che fossero motori utilizzabili per l'antincendio (in genere si usano i 24vdc dai gruppi di alimentazione supplementari). Su quelle installazioni per invertire la marcia basta invertire la polarità Potresti fare una prova empirica, ovvero con un amperometro e un'alimentatore in dc da 5A attacchi un solo motore e verifichi il reale assorbimento In genere quei motori riescono a lavorare fino ai 28 volt
Wolfy Inserita: 3 settembre 2014 Autore Segnala Inserita: 3 settembre 2014 (modificato) Appena ricollego i cavi che han tranciato e tiro le linee nuove per la luce faccio una prova con tutti e 3 i motori inseriti e mi segno il risultato, ma essendo ad una fiera sabato non mi avrebbe dato fastidio recuperarlo la In ogni caso l' impianto antiincendio era presente ed era unico per tutto lo stabile, con la divisione in vari uffici l' impianto è rimasto ma incompleto e scollegato da rete, quindi è probabile che in origine esse fossero alimentate da un circuito apposito e controllate sia da comandi a pannello che da remoto, in ogni caso vedrò quanto consumano. (certo quelle erano azionate elettricamente, ma mi chiedo come diavolo abbiano fatto a manovrare i finestroni "pneumatici" che ci sono a fianco!) Modificato: 3 settembre 2014 da Wolfy
Wolfy Inserita: 5 settembre 2014 Autore Segnala Inserita: 5 settembre 2014 Problema risolto, o meglio eliminato, hanno deciso, vista la ridondanza delle finestre essendovi sotto quelle "a manovella", di bloccarle in posizione chiusa e dimenticarsele.
Livio Orsini Inserita: 5 settembre 2014 Segnala Inserita: 5 settembre 2014 hanno deciso, vista la ridondanza delle finestre essendovi sotto quelle "a manovella", di bloccarle in posizione chiusa e dimenticarsele. Ecco così hanno eliminato anche al possibilità di eventuali guasti.
Microchip1967 Inserita: 6 settembre 2014 Segnala Inserita: 6 settembre 2014 Wolfy, fai pero' un'ultimo controllo, mica che siano dichiarati "evacuatori di fumo" dai VVFF e quindi da collegare all'impianto rilevazione incendio
Wolfy Inserita: 6 settembre 2014 Autore Segnala Inserita: 6 settembre 2014 L' impianto è ormai inesistente purtroppo, quindi non sarebbe di molta utilità
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