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Consiglio Per Risoluzione Problema Acqua Calda Con Nuova Caldaia


MrMars

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Ciao a tutti,

gradirei un'opinione riguardo una soluzione che mi ha suggerito l'idraulico (visto per la prima volta, ma con fama di essere molto bravo) circa un annoso problema che ho a casa.
La situazione è la seguente:
- villetta su due piani con impianti di almeno 35 anni;
- caldaia ‎sostituita poco meno di 20 anni fa, che svolge ancora senza particolari problemi il suo lavoro;
- scaldabagno rapido separato (in una stanza diversa, nella stessa parete della caldaia) che ogni tanto (ma sempre più di frequente) ha dei problemi ad accendersi a causa di momenti di bassa pressione dell'acqua, oppure si spegne dopo un po' a causa (a detta dell'idraulico) della dilatazione delle serpentine per il calore, con conseguente abbassamento della pressione.
Per risolvere definitivamente la situazione, l'idraulico mi ha suggerito di:
- rimuovere sia lo scaldabagno che la caldaia;
- portare i tubi dell'acqua calda fino alla caldaia;
- installare un solo dispositivo suggerendomi un oggetto come l'Immergas Zeus 24.
Siccome è l'unico parere che ho ricevuto, e siccome si tratta di un intervento che oltre al costo non irrisorio richiede anche opere murarie‎, le mie perplessità sono sostanzialmente due:
1) la soluzione suggerita è realmente la migliore?
2) la caldaia proposta è l'ideale (o una delle ideali) per fare quel mestiere?
Nel caso non abbia fornito elementi sufficienti per inquadrare il problema, vi prego di chiedermeli.
Voglio risolvere definitivamente il rito di farmi il segno della croce ogni volta che sto per entrare in doccia.
Grazie a tutti coloro che contribuiranno.
Saluti.
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The cat dice bene, la Zeus ha l'accumulo, quindi l'acqua calda parte già calda e i tempi di attesa alle utenze sono ridotti rispetto alle caldaie istantanee.

Solo due cose andrebbero dette se teniamo conto che avevi 2 caldaie separate e gli impianti sono vecchi:

- con un'unica caldaia si è obbligati a scaldare una cosa alla volta, quindi se la caldaia si mette a scaldare l'acqua calda (che ha ovviamente la precedenza) non potrà scaldare i termosifoni.

- qualsiasi caldaia odierna non digerisce pressioni alte riguardo il circuito sanitario (le ditte dichiarano un limite di 3 bar), quindi se i tubi vecchi sono intasati (succede soprattutto con tubazioni in ferro) c'è il rischio di incappare in problemi seri perchè pressione media + tubi intasati equivale ad aver poca portata.

La prima è una condizione obbligata...per qualsiasi scelta a caldaia unica, non si scappa.

La seconda và valutata per capire prima il da farsi.

Modificato: da Valejola
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Il circuito sanitario della Zeus (come della maggior parte delle caldaie odierne) e' servito da una valvola di sicurezza sanitaria tarata a 8 bar, il che significa che e' progettato almeno per riuscire a sopportare tale pressione.

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Si Torico1, peccato però che il boiler quando si scalda fà aumentare la pressione iniziale.

E anche se c'è il vaso d'espansione da 2lt. ad attutire questo aumento, se si danno più di 3-4 atm si rischia di far scattare lo stesso la valvola di sicurezza di cui parli.

Ok, il momento più a rischio è quando il boiler passa da freddo a caldo, quindi è rara come condizione, ma anche normalmente un piccolo aumento c'è...e più pressione c'è in entrata, più ristretto sarà l'intervallo di sicurezza disponibile.

Modificato: da Valejola
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ma mica ho capito qual'è il problema!
ormai le caldaie odierne anche con poca richiesta di acqua partono, il problema è della dilatazione delle serpentine quindi? ma sarà che forse è un po vecchiotto sto scaldino?!
secondo me devi solo decidere se mettere una caldaia unica istantanea o una con bollitore come ti è stato suggerito....se negli anni l'istantanea ti è andata bene probabilmente ti va bene anche dopo.

ma quanti siete in famiglia? usate avere piu di un bagno in contemporanea?

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In famiglia siamo in due e non succede mai di avere più di un bagno in contemporanea (ogni tanto capita che si faccia la doccia in sequenza).

Il motivo per cui mi hanno proposto di cambiare tutto (e motivo per cui ho pensato di raccogliere qualche altro parere su questo forum) sostanzialmente è il seguente: lo scaldabagno non vale la pena ripararlo, per cui è comunque da sostituire. La caldaia ha quasi vent'anni, di conseguenza oggi in giro si trova di meglio in termini di efficienza energetica e consumi. Quindi già che si mettono le mani all'impianto, per fare un bel lavoro è meglio sostituire tutto con un apparato soltanto. Economicamente mi hanno detto che tra sostituire solo lo scaldabagno, e prendere invece uno scaldabagno+caldaia, ballano 500 euro circa, per cui con quella differenza mi troverei tutto nuovo.

Regge il ragionamento o stanno cercando di vendermi un lavoro che porta sì dei benefici... ma che in realtà eccede la mia esigenza di avere l'acqua calda?

(Grazie a tutti)

Modificato: da MrMars
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