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Contattori Stella-triangolo - che taglia devono avere?


pasquale

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Chiedo scusa a Pasquale, che credo si rivolgesse a me per avere spiegazioni sulla possibilità di ridimensionare il contattore di stella, ma sono stato molto impegnato in questi giorni, e non ho avuto il tempo fisico di accedere al forum... <_<

Confermo comunque quanto perfettamente spiegato da bit e Jumpman... a proposito, Jumpman, lo schema l'ho visto applicato a delle partenze stella-triangolo su di un quadro che ho fatto molto tempo fà, e mi ricordo di essere rimasto allibito anch'io, al primo impatto! :blink:

Non c'è dubbio, comunque, dell'efficacia della cosa ;)

Ciao!

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[OT] Per bit:

Paint non va bene a fare quasi niente, anzi a proposito, mi fai venire in mente un aneddoto che ora vado subito a inserire nel bestiario !

Programmi per disegnare ce ne sono migliaia, free e un pò meno free, il primo free che mi viene in mente è FidoCad, non ci fai un granchè ma è sicuramente meglio di Paint.

Oppure un programma specifico per schemi elettrici (ce ne sono citati molti nell'apposito forum).

Oppure puoi usare Autocad.

In genere questi programmi hanno una funzione per esportare immagini JPG ma anche se non ce l'hanno ti insegno un trucco che vale per qualsiasi programma: Se vuoi "fotografare" lo schermo premi STAMP, oppure se vuoi "fotografare" la finestra attiva ALT+STAMP e poi apri Paint , fai INCOLLA, ritagli la parte interessata e salvi come JPG.

[/OT]

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Non sono sicurissimo della cosa e adesso non ho il tempo per verificare, ma se si utilizza una protezione termica o magnetotermica inserita a monte del circuito, tarato con In motore, il contattore di stella deve essere dimensionato come gli altri 2.

Quindi il contattore di stella può essere ridotto solamente se si uilizza un relè termico inserito sotto il contattore di linea.

Qualcuno concorda?

Daniele

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Qualsiasi protezione usi, termica o magnetotermica, andrà tarata per la corrente che l'attraversa. Supponiamo di ragionare con un magnetotermico. Se il magn. lo metti a monte di tutto cioè in linea, la corrente nominale del tuo mgnt. sarà proprio la corrente di linea (e non la corrente nominale del motore che è 1,73 volte inferiore). Se invece il mgnt lo inserisci nel triangolo (cioè in modo che la corrente che lo attraversa è proprio la corrente negli avvolgimenti del motore) allora la i nominale del'interruttore sarà la i nominale del motore. Questo prescinde dalla taglia dei contattori scelti. Spero di essere stato chiaro. Saluti.

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Ciao a tutti

La considerazione sulle protezioni che fa' Daquagl valgono sopratutto sulla corrente di cortocircuito e in parte sul sovraccarico ; se io dimensiono il contattore per una corrente (quale esssa sia) dovro' anche assicurarmi che:

1) all'avviamento non intervengano le protezioni cc (specialmente su avviamenti pesanti)

2) la protezione di cc sia sopportata dai contattori specialmente quelli di linea e di triangolo (non si incolllino)

3) le sezioni delle condutture sopportino la corrente di cc e sovraccarico che ho installato

Questi fattori determinano la scelta dei suddetti contattori , se ad esempio ho un avviamento che mi assorbe 100A dovro' dimensionare le protezioni per questa corrente e di conseguenza anche i contattori e i relativi cavi.

In certi casi per ridurre questi valori è opportuno mettere le protezioni sia lato linea sia lato triangolo solo

in questo caso a mio avviso si puo' ridurre la "taglia" dei suddetti contattori di 1,73 .

Per quanto riguarda il contattore di stella io non lo farei troppo piccolo ; è vero che si chiude prima ma deve sopportare la corrente di avviamento che di solito è sempre superiore a quella di funzionamento io non scenderei

sotto 1,73 della In del contattore di linea (anche usando il metodo suggerito da Bit).

Quello che ho esposto non è tratto da nessun libro ma solo da esperienze personali :) .

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Rispondo a ELETTRODINO.

Non mi è chiaro quello che scrivi a riguardo delle protezioni in c.c.

Per quello che consigli sul contattore di stella (dici che non sceglieresti una taglia inferiore a 1,73,pur adottando quello schema "speciale", perchè si tratta di un contattore che sopporta una corrente transitoria), ti chiedo: allora, anche se adotti lo schema "normale" dovresti prendere un contattore di taglia superiore a quel famoso 33%,perchè la corrente che lo attraversa è sempre di regime transitorio e quindi superiore alla nominale. Che ne dici? Saluti.

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Scusate se mi intrometto....

Rispondendo alla domanda di Jumpman ..."Ma dove hai trovato questo schema? Io francamente non l'ho mai visto" ...

volevo far presente che questo schema "era" molto utilizzato su macchine di origine tedesca, anche con lo scopo di sopperire ad un'eventuale "bruciatura" del contatto, infatti, si può notare che per chiudera la "stella" bastano 2 soli contatti, ovviamente con quello che ne consegue in merito ai carichi da sopportare.

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Ciao a tutti

Pasquale , cosa non ti è chiaro nella protezione dei cc ; puoi dettagliare i "lati oscuri" :unsure:

Per quanto riguarda il dimensionamento del contattore di stella ripeto io non scenderei sotto 1,73 della In del contattore di linea qualsiasi schema adotti ; anzi in avviamenti pesanti (grossi volani da mettere in rotazione) io in certi casi (rari e estremi) li dimensiono come i contattori di linea.

In ultima analisi pero' purtroppo conta sempre il PREZZO :( dipende sempre cosa spendere e quanto si vuole affidabile la macchina

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X ELETTRODINO.

Ecco cosa non mi è chiaro.

Il tuo punto 1) fa pensare che all’avviamento pesante, possano intervenire le protezioni x c.to c.to. Secondo me,invece, all’avviamento (pesante) potrebbero intervenire le protezioni termiche prima ancora.

Il tuo punto 2) potrebbe essere anche non rispettato. Cioè l’importante è salvaguardare la linea (cavi) ed il carico. I contattori possono anche incollarsi. E’ chiaro che se scelgo la protezione in modo da evitare questa situazione, la cosa migliora.

In ultimo non ho capito “In certi casi per ridurre questi valori è opportuno mettere le protezioni sia lato linea sia lato triangolo solo”. Saluti.

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Ciao Pasquale

Per quanto riguarda il punto 1 è vero a volte intervengono le protezioni di sovraccarico , dipende appunto da come si è dimensionato il fusibile/contattore.

Per quanto riguarda il punto 3 intendevo dire di mettere 6 fusibili anziche' 3

3 sul contattore di linea 3 sul contattore di triangolo , cosi' facendo il coordinamento fusibile/contattore puo' essere ridotto di 1.73 :) .

Solito esempio : (100/1.73=58A circa)

In motore 100A protezione con 3 fusibili 63A-AM lato linea + 3 fusibili 63A-AM lato triangolo in questo caso i contattori e condutture non dovranno sopportare 100A ma 63A.

Se vi interessa domani posto un avviamento particolare "serie/triangolo" di due motori con 3 contattori :o ; fatemi sapere !!!

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Scusami Elettrodino, ma la tua soluzione mi sembra antieconomica. E’ vero che scegli fusibili e portafusibili x correnti 1,73 volte più basse, ma è pur vero che metti: 1 terna di fusibili (con relativo portafusibile) per proteggere il contattore di linea e quanto c’è a valle (cioè cavi di collegamento ed avvolgimenti del motore) + 1 terna di fusibili (con relativo portafusibile) per proteggere il contattore di triangolo e quanto c’è a valle (cioè, ancora, cavi di collegamento ed avvolgimenti del motore).

A me sembra più economico mettere un’unica terna di fusibili (con relativo portaf.) sulla linea. Una terna, cioè, tarata per una corrente 1,73 volte più grande di quella che assorbe il motore. In sostanza, per richiamare il tuo esempio, io metterei 3 fusibili da 100 A e non 6 da 63 A. Che ne pensi?

A proposito, facci vedere quello schema “particolare”. Saluti.

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Caro elettrodino,

Se vi interessa domani posto un avviamento particolare "serie/triangolo" di due motori con 3 contattori

... ci interessa ! ....

Mi hai fatto venire in mente che trent'anni anni fa avevo sperimentato un montaggio di 2 asincroni sempre in serie all'uscita di un inverter PWM. Il comportamento era interessante, ma non avevo potuto approfondire.

Credo che si potrebbe fare qualche applicazione originale, usando per esempio 2 motori a 230 V triangolo in serie e un inverter 400 V, correggendo un po' il rapporto V/f

Ciao

Mario

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Ciao a tutti

Pasquale come ti ho gia' detto , tieni presente che se metti fusibili da 100A devi mettere anche contattori adatti e se fai bene i conti la mia soluzione non è poi cosi' antieconomica.

2 contattori da 63A+2 terne di portaf/fusibili 63A VS 2 contattori da 100A+1 terna di portaf/fusibili 100A

elettrodino Inviato il 9 Dec 2003, 08:11 PM

In ultima analisi pero' purtroppo conta sempre il PREZZO  dipende sempre cosa spendere e quanto si vuole affidabile la macchina

Come da Vs. richiesta:

Questo avviamento l'ho trovato installato in un quadro molto compatto notare la mancanza totale di fusibili ; piu' economico di cosi' ;) .

triangolo.jpg

Peccato pero'che quando mi hanno chiamato non riuscivo a distinguere il metallo dalla plastica :D:lol::D

A parte la mancanza totale di fusibili non è male come concetto ; ovviamente entrambi i motori fanno lo stesso lavoro.

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2 contattori da 63A+2 terne di portaf/fusibili 63A VS 2 contattori da 100A+1 terna di portaf/fusibili 100A

Non ho capito bene quello che intendi, vorresti dire che se metti la terna da 100A(aM) su un motore da 100A avviato a stella triangolo devi mettere 2 contattori da 100A ? Perche'?

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Ciao JumpMan

Mi riquoto :D

elettrodino Inviato il 8 Dec 2003, 08:11 PM

2) la protezione di cc sia sopportata dai contattori specialmente quelli di linea e di triangolo (non si incolllino)

Mario , scusa ma nel post precedente mi sono "dimenticato" di te' :D

vediamo se ho capito cosa intendi:

2 motori 230V (triangolo) in serie tra loro a valle di un inverter da 400V ; quali sono i vantaggi ???

L'inverter dovrebbe essere dimensionato per la corrente In di un motore a 230V (quindi 1,73 in +)

mentre se i due motori fossero collegati in parallelo a 400V sarebbe il doppio.

Soliti 100A

Soluzione "mario": Inverter= 100*1,73

Soluzione tradizionale : Inverter = 100*2

Correggimi se ho capito male :P

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Caro elettrodino,

avrei dovuto fare un nuovo post per non confondere le idee.

In questo post parliamo di avviamenti da rete.

(Se e quando avro' tempo, ripostero' l'idea dei motori in serie, non per ridurre la taglia ma per avere un interessante sistema di azionamento per esempio per un semplice avvolgitore/svolgitore di cavo con 2 motori).

Ciao

Mario

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Mi fa piacere che il dibattito interessi così tanta gente.

Per elettrodino.

Il confronto da fare è:

2 contattori da 63A+2 terne di portaf/fusibili 63A VS 2 contattori da (100/1.73)A+1 terna di portaf/fusibili 100A.

Infatti la terna dei fusibili che "propongo io" va messa in linea.

Se non sono stato chiaro, avvisami.

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  • 2 weeks later...

X Mario Maggi.

Riguardo alla tua:

Questo vale sia per i contattori che per un soft starter, se inserito in serie alle fasi e non sulla linea.

Credo bisognerebbe fare delle precisazioni.

Esistono softstarter in grado di "imporre" rampe di tensioni (fissando eventaulmente la corrente) nel tempo per avviare dolcemente i motori.

Ma esistono softstarter che, per far partire un motore, "impongono" una rampa di corrente ( e solo questa) nel tempo (vedi SMC-Delta della Rockwell Automation).

Solo questi ultimi possono essere collegati come tu dici.

I primi, non funzionerebbero.

Che ne dici?

Saluti.

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