b166erobot Inserito: 26 settembre 2014 Segnala Share Inserito: 26 settembre 2014 Secondo voi è possibile interfacciare la Centrale INIM con una Raspberry? Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 26 settembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 settembre 2014 Sì, tramite le uscite OC. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 27 settembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2014 Secondo voi è possibile interfacciare la Centrale INIM con una Raspberry? Attenzione che le schede come raspberry ed arduino non sono molto sicure per le EMC, quindi si rischia di avere problemi di disturbi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 27 settembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2014 Ho dimenticato di mettere l'icona sorriso... Erobot, mi era venuta in mente Voglio sperare che conosci le problematiche relative all'interfaccia da realizzare tra centrale e Rasp. In teoria il Rasp è interfacciabile con le uscite e ingressi di qualsiasi centrale ma in pratica occorre tenere presenti le problematiche connesse, tipo quelle menzionate da Livio. Nell'interfaccia occorre quindi prevedere anche l'integrazione del segnale in arrivo agli ingressi del Rasp. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bighi.francesco Inserita: 2 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 2 ottobre 2014 Ciao, anche a me interesserebbe la connessione tra centrale inim e rasp. Potresti essere un pò più preciso sulle problematiche? Cosa intendi per "prevedere l'integrazione del segnale in arrivo agli ingressi del Rasp"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 2 ottobre 2014 (modificato) La raspberry funziona con livelli di 3.3 V. Non ha separazione galvanica tra campo e scheda, quindi qualsiasi schifezza si presenta sul morsetto d'ingresso entra direttamente nei circuiti. Necessita di un'appropriata alimentazione tramite USB o altro alimentatore predisposto. Ingressi e uscite , nonchè le alimentazioni, dei sistemi di allarme lavorano, in genere, a 12 V. Quindi devi provvedere alle opportune separazioni galvaniche ed all'adattamento dei livelli di tensione. Comunque sono problemi trattati nella discussione di cui Panter ha riportato il link. Modificato: 2 ottobre 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 2 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 2 ottobre 2014 Potresti essere un pò più preciso sulle problematiche? Cosa intendi per "prevedere l'integrazione del segnale in arrivo agli ingressi del Rasp"? La centrale Inim o qualsiasi altra centrale d'allarme ha gli ingressi polarizzati programmabili e in grado di scartare impulsi di disturbo tramite reti d'integrazione hardware e/o software, quindi i morsetti non sono mai collegati direttamente agli ingressi delle porte del microcontrollore, al contrario del Rasp (essendo una scheda sperimentale) che dispone di ingressi direttamente collegati agli ingressi GPIO del microcontrollore.. Si evince quindi che per prima cosa occorre polarizzare gli ingressi del Rasp con delle resistenze di pullup o pulldown. La polarizzazione pull-up si fa con una resistenza collegata al 3,3V, mentre la pull-down con una resistenza collegata alla massa (negativo). Questa polarizzazione è necessaria per rendere stabile l'ingresso in condizione 1 o 0 a seconda del segnale che dovrà far commutare tale condizione. La polarizzazione degli ingressi del Rasp può essere, a scelta, programmata dalle resistenze fisse interne al rasp stesso oppure da resistenze esterne per altro preferibili dato che è possibile inserire e calibrare una rete d'integrazione ad R. e C serie all'ingresso (è noto che un segnale di durata entro il tempo della costante RC viene scartato e non opera commutazioni). Il mio avvertimento quindi era rivolto alla necessità di polarizzare gli ingressi del Rasp e renderli immuni a piccoli disturbi.che potrebbero essere presenti lungo la linea tra centrale d'allarme e scheda Raspberry.soprattutto se si intende collegare le uscite OC della centrale senza un circuito di disaccoppiamento optoisolato o a mezzo relè. Se si usa un collegamento diretto OC--->GPIO occorre tenere presente che l'uscita OC risulta o collegata a massa (al negativo) oppure appesa, ed è proprio in quest'ultimo caso che il GPIO deve essere polarizzato da un pull-up (stato 1), ed è proprio in questo caso che l'ingresso GPIO dovrebbe essere in grado di assorbire i disturbi di linea senza operare commutazioni. Di quello che ho scritto, se non ti chiaro qualcosa, sei pregato di fare solo domande mirate ad un problema specifico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 2 ottobre 2014 (modificato) Il mio avvertimento quindi era rivolto alla necessità di polarizzare gli ingressi del Rasp e renderli immuni a piccoli disturbi.che potrebbero essere presenti lungo la linea tra centrale d'allarme e scheda Raspberry.soprattutto se si intende collegare le uscite OC della centrale senza un circuito di disaccoppiamento optoisolato o a mezzo relè. Con logica a 3.3 V l'immunità ai disturbi è <= 1V, ben poca cosa per avere un minimo diaffidabilità di servizio. Se poi ci aggiungiamo che l'alimentatore non ha alcun filtro decente e che non c'è separazione galvanica, le probabilità di funzionamento senza guai è davvero irrisoria. Poi ognuno, per le sue cose, è libero di fare come meglio crede. Modificato: 2 ottobre 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 4 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2014 Con logica a 3.3 V l'immunità ai disturbi è <= 1V, ben poca cosa per avere un minimo diaffidabilità di servizio. Se poi ci aggiungiamo che l'alimentatore non ha alcun filtro decente e che non c'è separazione galvanica, le probabilità di funzionamento senza guai è davvero irrisoria. Verissimo, infatti quello che ho descritto è il minimo indispensabile per far funzionare gli ingressi, ma sarebbe il caso che chi usa sistemi come Rasp e Arduino si rendesse conto che quando si vuole collegare gli ingressi gpio a linee di altri apparati occorrerebbe usare anche i 12V per costruire interfacce ad alta immunità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2014 (modificato) occorrerebbe usare anche i 12V per costruire interfacce ad alta immunità. Alla fine hai sempre ingressi 3.3 V. Puoi creare una separazione galvanica prima, ma l'immunità è sempre quella. Se fossero dispositivi progettati appsitamente per lavori di automazione domestica, se fatti ben, si agisce a livello di topologia circuitale per limitare la sensibilità ai disturbi irradiati e condotti. Purtroppo Raspberry è pensata come PC a bassissimo costo Linux based; arduino come scheda hobbistica. Modificato: 4 ottobre 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 4 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2014 Alla fine hai sempre ingressi 3.3 V. Puoi creare una separazione galvanica prima, ma l'immunità è sempre quella. Bè..., la scheda e l'alimentazione sono quello che sono, ma se si vuole usare quella scheda occorre costruire un interfaccia che faccia da "muro di protezione" dove tutto ciò che "sbatte" contro quel muro viene respinto e non passi oltre. L'importante è filtrare ciò che viene dalla linea esterna e non certo preoccuparsi di quello che avviene localmente nella scheda (anche se è comunque possibile creare dei filtri software). In fin dei conti i segnali provenienti da una centrale d'allarme non sono mai impulsi veloci. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 5 ottobre 2014 In fin dei conti i segnali provenienti da una centrale d'allarme non sono mai impulsi veloci. No Panter non è questione dei segnali. Sono i disturbi. COn l'interfaccia puoi bloccare i distrurbi condotti sui dati di segnale, ma non quelli irradiati che i cablaggi raccolgono e scavalcano i blocchi Hw. I filtri Sw vanno bene se il programma gira regolarmente, ma i disturbi hanno al brutta abitudine di mandare a ranocche il processore. I problemi EMC son tutt'altro che banali, sia da studiare che da risolvere. Se si usano questi giocattolini come interfacce HMI non c'è problema, al più resetti tutto r riparti senza danni. Se invece devono effettare controlli allora possono esserci guai. Proprio da alcuni giorni ho messo in prova, in un ambiente domestico, un piccolo controllo domotico bastao su arduino. Nonostante la cura della circuitazione dell'alimentatore e delle interfaccie, ha già trovato modo di mandarlo in blocco. Ovviamente pian piano eliminerò questi problemi, ma non è così semplice ed immediato. Tra l'altro ho il sospetto, che alcune centrali e sensori non siano proprio il massimo come immunità ai disturbi, ma questa è un'altra cosa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_212894 Inserita: 6 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2014 Livio cosa è il Raspberry ? Una specie di PLC? io ho visto fare dei procedimenti con l'utilizzo del Logo ? è la stessa cosa ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paperilla Inserita: 12 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2014 livio perdonami una domanda ma ritieni proprio per il fatto che non esiste isolamento galvanico che creando un unico piano di massa comune non si possa evitare disturbi tra le schede? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 13 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2014 (modificato) Salve io ho usato questo sistema per integrare raspberry+asterisk con centrali inim cosi ho tutto quello che serve per avere videocitofono videosorveglianza allarme automazione di base ************************************* Modificato: 14 novembre 2014 da Livio Migliaresi messaggio modificato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 14 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 14 novembre 2014 No Panter non è questione dei segnali. Sono i disturbi. COn l'interfaccia puoi bloccare i distrurbi condotti sui dati di segnale, ma non quelli irradiati che i cablaggi raccolgono e scavalcano i blocchi Hw. Livio, ha me interessa bloccare proprio eventuali disturbi sulle linee di segnale. Tutto ciò che succede nella scheda Raspberry non è compito nostro come non è compito nostro, se non richiesto, di controllare se il codice creato per il controllo è corretto. Ulteriore nostro compito potrebbe essere quello di suggerire, quando la scheda è inserita in un quadro elettrico (vedi altro post), di inserire la scheda in una custodia schermata e magari messa a terra, come anche di suggerire che eventuali interfacce con i GPIO vanno inserite nello stesso contenitore. Riflessione: vorrei sapere se Assistenza aisud è qui per farsi pubblicità o per essere utile, dato che quel video non dice proprio niente e non è di alcun aiuto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 16 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2014 Salve dopo una bella tirata di orecchie da parte di un amministratore del sito , mi scuso per la pubblicità che mi volevo fare , anche se penso che postare un video aiuti nella comprensione del mio sistema. Sono entrato in questo forum perchè cercavo due parole su internet raspberry e inim per vedere se altri progetti erano in cantiere. Il pensiero di questa discussione e perchè vogliamo collegare inim ad un raspberry? inim è gia fornita tramite moduli aggiuntivi di schede ethernet e wifi controllo remoto e app per android. io la mia risposta l ho trovata: perchè vogliamo personalizzare ancora di piu il potenziale che ha questa centrale risparmiando anche qualche soldino vediamo. Sul raspberry ho installato asterisk che è un vero e propio centralino telefonico , su inim è presente una uscita PSTN analogica che ho trasformato in voip con un adattatore, asterisk chiama la centrale e invia dei toni quindi puo fare inserimenti allarme , attivare rele su bus inim,...... a sua volta la centrale per ogni evento può chiamare un numero diverso ... esempio il 20,21,22, zona aperta ... 30 mancanza tensione , asterisk riceve la chiamata su una determinata estensione e compie una determinata azione esempio : puo chiudere 8 rele su GPIO inviare un email con foto della telecamera che puntava sulla zona allarmata con un programmino inviare un messaggio su whatsapp raspberry ha un uscita audio quindi possiamo inviare messaggi di allarme ad un megafono (immaginiamo il messaggio di chiusura di un supermercato automatizzata da orologio inim ) oppure siamo in ufficio e possiamo dal nostro vecchio telefono analogico inserire l allarme perimetrale ecc ecc ecc .... p.s facendo cosi non perdiamo nemmeno la garanzia di inim perchè usiamo la linea analogica per far collaborare i due sistemi.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 16 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2014 salve ...se in italia erano precisi e severi come gli amministratori di questo forum forse oggi non avevamo tutti questi problemi ritornando alla discusione di come interfacciare raspberry ad inim si parlava di usare interfaccie disturbi ecc.. io invece ho utilizzato asterisk su rasp che e' un centralino telefonico , ho collegato l uscita telefonica PSTN di inim tramite adattatore voip al centralino.... tramite i toni dtmf inserisco e disinserisco le zone e attivo rele' su bus inim ... a sua volta la centrale per ogni evento chiama un numero diverso esempi 20 allarme zona 21 presenza tensione 22 ecc ecc.. asterisk una volta ricevuta la chiama puo' inviare un email con foto rasp ha un uscia audio quindi possiamo far partire un messaggio dalle casse ,lo si puo fare anche chiamando da un telefono inserire allarme da telefono e attivare rele rispondere al citofono far lasciare o lanciare un messaggio se non si e presenti ecc ecc... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gian Carlo Caraffini Inserita: 25 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2014 Ma il fatto di attivare o disattivare l'alarme con comando telefonico vocale è già integrato nel software Inim.. Perchè replicarlo complicandoci la vita? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 Oltretutto usare una tecnologia vechia e limitata come i Dtmf mi sembra di regredire nel passato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 salve voglio rispondere prima a Gian Carlo perchè è comodo usare raspberry con asterisk: con inim se chiami la centrale devi prima attendere poi inserire la password poi digitare il tono del comando un po fastidioso vero... ? con asterisk io posso solo fare uno squillo e inserisco l allarme ti spiego il perchè ... non so se conosci asterisk questo è un comando... exten => 207,2,SendDTMF(wwww2345#www3,500,500) se chiami il 207 dopo un attesa "w" sentirai il tono 2 3 4 5 "password" poi 3 "il comando" 500 è la durata del tono l altro 500 è la durata della pausa W con asterisk e possibile lanciare una chiamata tra due estensioni im questo caso 207 e la centrale esempio 206 naturalmente il comando avverrà dopo 5-6 secondi se poi vogliamo un comando rapido allora chiudiamo con la nostra scheda relè 8 canali un ingresso della centrale inim è il gioco è fatto la cosa invece piu particolare è che inim per ogni evento puo chiamare un numero diverso .... giusto bene asterisk per ogni chiamata che riceve su varie estensioni tipo 200,201,203,204 può fare cose diverse esempio inviare email con allegato foto ,sms far partire messaggi vocali dall uscita audio che ha il raspberry esempi (un supermercato che invia un messaggio di chiusura alle ore 8 ) o alltro messaggi di allarme chiudere uno degli 8 rele sulla scheda raspberry Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 (modificato) per Panter La tecnologia DTMF è vecchia si ma va molto bene per piccole automazioni ti faccio un esempio pensa come sia comodo nella rubrica del cordless trovare la digitura CANCELLO , LUCI GIARDINO,TAPPARELLE,rispondere al citofono rispondere al telefono anche per persone che odiano i tablet o non sanno usare le nuove tecnologie .. Non so se hai visto il panasonic cordless android nel mio video per chiudere un relè ho premuto il 3 ,bene questa è una forma di sicurezza se un operatore lascia la sua postazione estranei hanno difficolta a capire come si apre il cancello o il portone.... questo l ho fatto con i toni DTMF che hai detto tu... Modificato: 26 novembre 2014 da Falconetel Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 Dai Failconetel, scusami ma (lasciamo perdere il videocitofono) il marchingegno che proponi mi sembra oltre che macchinoso, completamente inutile (se non una bufala).. sembra quasi che tu non conosca Inim, dove oltre ad essere presente l'uso di dtmf per particolari comandi, tutti i vari comandi (inserim/disinser e domotici) sono stati soppiantati dagli sms. Gli sms possono operare diversi comandi e gestibili tramite App dove si programmano i vari comandi (anche multipli) su dei tasti. Basta inserire la pw o no, e premere il tasto relativo al comando/i da effettuare. Stai ancora cercando di farti una pubblicità gratuita che, oltre ad essere non permessa nel forum, è completamente inutile per gestire un sistema Inim. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Falconetel Inserita: 27 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 novembre 2014 per Panter il mio nome e anche il vecchio sono solo nomi di fantasia .... non sono un azienda però mi farebbe piacere se qualcuno valorizzi il mio sistema ....ma ho capito che a te non piace... però ti farò cambiare idea ... speriamo.... mi sembri molto preparato adesso ti faccio riflettere: chissa perchè qualcuno ha iniziato questo post chiedendo come si fa ad interffacciare una centrale inim con raspberry... giusto..? la risposta sarebbe stata a che serve inim ha gia tutto.... è come buttare il sale a mare.. vero... adesso chiedo alla persona che ha aperto questo post di farsi avanti ... e di dire perchè vuole interfacciare inim al raspberry " senza perdere la garanzia naturalmente" infatti collegandola direttamente alle porte rischi solo di fare casini ..... se qualcuno mi risponde poi do io il mio perchè? P.S questi sistemi di cui stiamo parlando non sono sistemi commerciali ma fatti e studiati per persone che vogliono autocostruirsi un impianto completo per la propia attivita o casa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Panter Inserita: 27 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 novembre 2014 il mio nome e anche il vecchio sono solo nomi di fantasia .... non sono un azienda però mi farebbe piacere se qualcuno valorizzi il mio sistema ....ma ho capito che a te non piace... però ti farò cambiare idea Il fatto è che tu parli di un tuo sistema da interfacciare con inim per fare determinate operazioni che inim (ma anche altri marchi di centrali) già fa con sistemi più attuali come gli sms e il web. In pratica tu non ti proponi come un amatore del Raspberry che propone un modo alternativo al collegamento filare per interfacciarsi con una centrale d'allarme dando le indicazioni necessarie per realizzare l'interfaccia, e anche se lo facessi, la sperimentazione va proposta in una sezione adatta che non è quella della sicurezza, altrimenti appari come uno che vuole proporsi per vendere il proprio prodotto (o sistema come lo chiami tu). adesso chiedo alla persona che ha aperto questo post di farsi avanti ... e di dire perchè vuole interfacciare inim al raspberry " senza perdere la garanzia naturalmente" infatti collegandola direttamente alle porte rischi solo di fare casini . .Il fatto è che chi fa queste domande intende proprio il modo di interfacciare fisicamente la centrale con Raspenberry e Arduino considerandoli come sistemi industriali, e questo è da scoraggiare proprio per quello che hai affermato "rischi solo di fare casini" e come qualche utente sta rischiando, e non tanto per questioni di garanzia del prodotto ma perché è difficile interfacciare un sistema a 12V con uno a 5V, anzi a 3,3V per essere precisi. In conclusione, ...la tua proposta, pur essendo interessante a livello hobbystico, è inservibile nella sezione sicurezza perché soppiantata da altre tecnologie già presenti nelle centrali (a parte Inim) e più sicure per il fatto che sono a prova d'errore. Quindi meriterebbe d'essere discussa con altri appassionati come te in altre sezioni più idonee, mentre qui non è utile ne ad utenti auto-installatori ne a installatori (secondo il mio modesto parere). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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