amedeoferoci Inserito: 28 settembre 2014 Segnala Inserito: 28 settembre 2014 Buongiorno, ho un aspirapolvere a batterie ricaricabili della Black & Decker, acquistato in America, il quale ha a corredo il caricabatterie di serie che è naturalmente del tipo americano e sull'etichetta riporta Input 120VAC , il simbolo della corrente alternata, 60Hz - 7.5W, poi OUTPUT 21VAC, simbolo corrente alternata, 100mA Il quesitone: sarei tentato di inserire nella presa 220V, con l'apposito adattatore, questo caricabatterie, avendo letto da qualche parte che queste componenti sono generalmente costruite per supportare sia la 110V che la 220V, anzi sarebbero identiche all'interno, proprio perchè potrebbero essere destinate ai rispettivi mercati senza grossi oneri per avere ogni tipologia. Secondo voi, in base a queste generiche informazioni (non ho altro se non il tipo di caricabatterie: modello UA210010B ) potrei tentare l'operazione o rischio "esplosioni" a sorpresa? Non ho trovato molto in rete, mi pare di aver letto che gli alimentatori "switching" possono accettare diverse tensioni in ingresso. Dite che posso provare tranquillo?
alex01rosso Inserita: 28 settembre 2014 Segnala Inserita: 28 settembre 2014 Penso proprio di no. Se l'etichetta non riporta entrambe le tensioni si brucerebbe in pochi secondi. Piuttosto trova un trasformatorino da 230 a 110, anche piccolo, mi pare che i commercio ci siano anche trasformatori che montano all'uscita una presa americana senza necessità di adattatori.
amedeoferoci Inserita: 2 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 2 ottobre 2014 Grazie, effettivamente cercando meglio ho trovato proprio un trasformatorino 220 - 110, con già l'uscita "americana" a circa 7 euro ricevuto a casa. Problema risolto!
Darlington Inserita: 27 novembre 2014 Segnala Inserita: 27 novembre 2014 avendo letto da qualche parte che queste componenti sono generalmente costruite per supportare sia la 110V che la 220V, anzi sarebbero identiche all'interno, proprio perchè potrebbero essere destinate ai rispettivi mercati senza grossi oneri per avere ogni tipologia. Quello che dici tu è vero per gli alimentatori switching, ma non per i lineari! Inserendolo l'unica cosa che avresti ottenuto sarebbe stata un bel botto e l'intervento del magnetotermico, oltre ai capelli ritti ed il cuore che batte a mille... E' vero che alcuni alimentatori sono multitensione, generalmente 100-250 o 90-260V, ma questa caratteristica, se presente, è sempre dichiarata in etichetta. Ad esempio se prendi il caricabatterie del tuo cellulare hai una buona probabilità che riporti un'indicazione del tipo "Input 100-250V, 50/60Hz"
sx3me Inserita: 28 novembre 2014 Segnala Inserita: 28 novembre 2014 l'unica cosa che avresti ottenuto sarebbe stata un bel botto e l'intervento del magnetotermico, eeeh non esageriamo si brucia si, ma non in maniera così catastrofica
Darlington Inserita: 28 novembre 2014 Segnala Inserita: 28 novembre 2014 eeeh non esageriamo si brucia si, ma non in maniera così catastrofica Personalmente non ho mai provato ma immagino che un trasformatore alimentato al doppio della tensione nominale... un botto comunque lo faccia, se non un botto almeno un lampo, ed il magnetotermico salti perché gli avvolgimenti sul primario se ne vanno in corto... A me sono capitati solo due motori elettrici a 230V che ad un certo punto della loro vita hanno detto basta perché erano stanchi di vivere... Uno di un apparecchio per aerosol... non ha fatto bum, ma ad un certo punto i giri sono calati bruscamente... uno scenografico WAMP! con un bel lampo che si è mostrato in tutto il suo splendore attraverso le feritoie di aerazione... e magnetotermico giù Un altro, era la ventola di una stufetta tipo caldobagno... non è capitato a me quindi non so se ci sono stati lampi o meno... io ho solo sentito un forte BANG! in contemporanea al quale è andata via la luce... e sono andato a controllare..
sx3me Inserita: 28 novembre 2014 Segnala Inserita: 28 novembre 2014 sai che quasi mi metti la voglia di provare io immagino che il trasfo riscalderà parecchio, inizi a fumare, e poi... mmmh... chissà se si interrompe prima il filo con sfiammatina, o va in corto qualcosa con sfiammatone e sgancio magnetotermico... o magari c'è il termofusibile e non arriva nemmeno a fumare
Darlington Inserita: 28 novembre 2014 Segnala Inserita: 28 novembre 2014 (modificato) ..sui vecchi alimentatori da compiuter si limitava a saltare il fusibile... quando il genio di turno si trovava il compiuter rotto e decideva di premere tutti i tasti e spostare tutte le levette che trovava.. compresa quella della selezione 110/220.. convinto che questo aiutasse a risolvere il problema... ma quelli erano switching... facendo giochi del genere su un lineare... mi vengono in mente un paio di cose primo, gli avvolgimenti del primario saranno dimensionati per la 110V, quindi il numero di spire sarà molto minore rispetto alla versione per 230V.. difatti quelli multitensione, hanno prese intermedie sull'avvolgimento (e volendo si possono usare anche come autotrasformatori, ma non divaghiamo).. di conseguenza collegandolo alla rete, scorrerà una corrente doppia, oltre che una tensione che è il doppio di quella di progetto.. corrente per cui l'avvolgimento non è progettato.. secondo, anche ammesso che quel coso non si fulmini al primo colpo... in America usano l'alternata a 60Hz, noi a 50... e da quel che ricordo un trasformatore alimentato con una frequenza di rete inferiore, scalda molto.. terzo, ma è la cosa meno importante.. posto che funzioni per almeno trenta secondi... in quei trenta secondi ti troverai anche in uscita la tensione doppia... quindi forse non fulmini solo il trafo ma anche quel che ci colleghi... se c'è un fusibile (non termo) in serie al primario... non ottieni nulla di spettacolare perché appena l'attacchi, date le condizioni di cui sopra (numero di spire inferiore, quindi corrente assorbita doppia), si brasa all'istante.. Modificato: 28 novembre 2014 da Darlington
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