digelander Inserito: 28 settembre 2014 Segnala Inserito: 28 settembre 2014 Buongiorno a tutti sono alle prese con una pistola trermica di quelle che si usano per sverniciare (sostanzialmente un phon ad alta temperatura) che mi ha abbandonato al primo utilizzo. Inizialmente, non avendo visto né fumo né percepito cattivi odori ho sperato in una interruzione accidentale del filo della corrente. Aprendo l'apparecchio ho potuto verificare che il filo non è interrotto e che la macchina è sostanzialmente molto semplice. Tuttavia ho alcuni dubbi che mi piacerebbe chiarirmi, anche per curiosità, essendo io un neofita assoluto.. 1) il fio di fase va ad un interruttore (una specie di deviatore) che ha tre posizioni: temp. 1 - spento - temp 2. dall''interuttore escono due fili. Mi aspettavo, ingenuamente che selezionando la posizione 1 (200 gradi) mi sarei dovuto trovare tensione solo su uno dei due fili in uscita . E che selezionando la posizione 2, mi sarei dovuto trovare la fase solo sul secondo dei due fili in uscita. Invece, sia su posizione 1 che su posizione 2 mi trovo la fase su entrambi i fili di uscita. E' corretto che funzioni così o probabilmente si è guastato questa specie di interruttore? Chiedo perché un deviatore non si comporta così. 2) dall'interruttore i fili vanno direttamente al filamento-resistenza che si scalda. Anche sul filamento col cercafase la trovo. Alla fine del filamento ho ancora la fase, il che mi fa ritener che la resistenza non si sia bruciata né interrotta. 3) al termine di tale resistenza vi è un fusibile termico, RY 192°C 230 V 10A. Il fusibile termico controllato col multimetro non mostra continuità. A valle del fusibile c'è il neutro, che naturalmente non è attraversato da corrente. le domande in merito a tale fusibile sono: . - potrebbe avere una qualche funzione di termostato? - se lo bypasso ponticellandolo rischio qualcosa? - non è un fusibile facilmente accessibile, quindi immagino che non sia stato progettato per una sostituzione frequente. A vista non sembra danneggiato. Componente qualitativamente scarso? Un difetto di progettazione? Posso sostituirlo con qualcosa di più adeguato alle potenze in gioco? 192° C indica la sua massima temperatura di esercizio? Mi parrebbe inadatto considerato che sta attaccato a una resistenza che sale a 450 gradi. Grazie anticipatamente per i suggerimenti
gabri-z Inserita: 28 settembre 2014 Segnala Inserita: 28 settembre 2014 Buona sera a tutti ! Una (o più) foto dei collegamenti potrebbe essere molto utile nel aiutarTi !
sx3me Inserita: 29 settembre 2014 Segnala Inserita: 29 settembre 2014 una pistola trermica [...] che mi ha abbandonato al primo utilizzo. ma tu non è che l'hai soffocata?!? Comunque dovresti sostituire il fusibile con uno uguale; se vuoi posta le foto come detto da Gabri-z
fede1942 Inserita: 29 settembre 2014 Segnala Inserita: 29 settembre 2014 (modificato) I 192°C di intervento dipendono da dove il fusibile è posto e/o su cosa è fissato, può essere che, quando il fusibile raggiunge i 192°C la resistenza sia oltre i 450°C. Sconsiglio di bypassare il fusibile, se il difetto persiste corri il rischio che la pistola ti si fonda in mano o peggio. Modificato: 29 settembre 2014 da fede1942
digelander Inserita: 30 settembre 2014 Autore Segnala Inserita: 30 settembre 2014 A breve posto le foto, tuttavia credo che Michele ci abbia preso: probabilmente sono stato eccessivamente disinvolto nell'uso che comprendo ora prevede necessariamente un flusso d'aria adeguato. Non che io l'abbia propriamente tappata, ma forse avrei dovuto tenerla ad una distanza maggiore dall'oggetto che stavo sverniciando. E' possibile. Ho visto che altri modelli hanno un doppio sistema di sicurezza, un fusibile simile a quello indicato ED un termostato. Quasi quasi varrebbe la pena ragionare di aggiungerne uno, se non è troppo complicato. Fede, il "difetto" quale può essere? L'apparecchio è veramente poco più complesso di una lampadina. Mi pare di capire che salvo anomalie dell'interruttore, la potenza in gioco sia basata unicamente sul dimensionamento della resistenza.. Quindi, o è sbagliata la progettazione, oppure può essere stato sbagliato l'uso.. e propendo decisamente per la seconda ipotesi.. Ad ogni modo seguirò il tuo consiglio, che mi sembra giustamente prudente.
sx3me Inserita: 30 settembre 2014 Segnala Inserita: 30 settembre 2014 l'unico difetto è quello di soffocarla, credo dovrebbero esserci almeno 10cm dal pezzo da sverniciare; se non brucia il termofuse al massimo ti si squaglia tutto in mano come detto... o molto più probabilmente ti si brucia del tutto la resistenza, e allora si che butti tutto! Il funzionamento (e i difetti) è circa quello di un asciuga capelli... cambia solo la temperatura
patatino59 Inserita: 30 settembre 2014 Segnala Inserita: 30 settembre 2014 Quasi quasi varrebbe la pena ragionare di aggiungerne uno, se non è troppo complicato. Potrebbe essere adatto il termostato posto sotto alla manopola dei ferri da stiro. http://bieffeitalia.info/photo/product_254_1234.jpg I due contatti vanno in serie alla resistenza ed interrompono l'alimentazione al raggiungimento della temperatura captata per mezzo della base metallica.
digelander Inserita: 1 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 1 ottobre 2014 Patatino666, mi sembra un'ottima idea! Ho giusto per le mani un termostato recuperato ieri pressoché identico a quello che hai postato. La temperatura di "stacco" potrebbe essere accettabile? non c'è il rischio che il termostato stacchi a una temperatura troppo bassa? (tipo 150 gradi) Inoltre, i termostato che ho in mano sembra interrompere il contatto, a temperatura ambiente. A freddo non dovrebbe essere chiuso ed aprire solo quando troppo caldo? Sembra un marchingegno tutto sommato semplice, basato sul comportamento fisico della lamina che si dilata... possibile che sia rotto/deformato? Per capirci, anche il mio esemplare, come quello nella foto, nel punto indicato dalla freccia con "contacts", risulta aperto. Mi sarei aspettato che dovesse essere il contrario. http://www.electrical-forensics.com/ClothingIrons/DurabrandIron/Durabrand-Iron-05-LG.jpg
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