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Riduttore Di Giri Per Motore D'avviamento Ape ? - alimentato a 12volt con batteria di 50 A


-Alex-

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:huh: Salve a tutti, premetto che non sono un tecnico e mi diletto un pò in elettronica e meccanica generale.

calcolando che un piano plan (tipo carro armato che sale le scale per il trasporto di pianoforti e/o oggetti pesanti) mi costa circa 9.500,00 euretti, ho deciso di costruirmi un carro armato da solo con 4 ruote, un motore d'ape car a 12 volt ( un demolitore d'auto me lo ha consigliato in quanto il motore d'avviamento di una macchina in generale ha un consumo eccessivo e uno spunto alla partenza superiore).

Il PRIMO problema consiste in questo:

il motore ha troppi giri e devo ridurli, ma devo stare attento a non perdere potenza, altrimenti è meglio che il pianoforte me lo porti in spalle.... come faccio? esiste un schema di riduttore di velocità per questa situazione?

Credo che il motore in origine (sull'Ape) veniva alimentato con una batteria di 44/50 Amp. e 12 Volt

Il SECONDO problema consiste in questo:

se inverto le polarità per alimentare il motore, questo gira sempre in un unico verso...

come faccio a fargli fare retromarcia al mio carro armato?

esiste un sistema elettronico per invertire la rotazione? magari anche uno schema...

ULTIMO problema:

per avviare il motore devo usare dei relè o posso usare dei semplici pulsanti a 16A senza rischiare di fonderli?

( comunque dubito ) .....

Grazie a voi che avrete la pazienza di rispondermi...

Alex

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PRIMO: Il motore ha troppi giri fino a che lo provi a vuoto, i giri scendono in progressione con l'aumento del carico, e' un motore fatto così. Non c'è una corrispondenza tensione<-->velocita', ma piuttosto "piu' tensione & meno carico <=> piu' velocita'". Quando il motore rallenta da' da solo piu' coppia. Per limitare i giri ai bassi carichi dovresti ridurre la tensione, ma non e' facile con correnti cosi' elevate.

SECONDO: per invertire il moto dovresti invertire, scambiandoli fra loro, i collegamenti alle spazzole; spero siano solo due.

ULTIMO: non so come sia il motorino dell'ape, ma quello delle auto ha un contattore unipolare azionato dall'elettromagnete che innesta il pignone; per mandare corrente all'elettromagnete penso che basti un contatto da 16 A. La batteria va poi collegata direttamente al contattore.

Ancora: i motorini d'avviamento non sono raffreddati, sono fatti per servizio temporaneo, breve.

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Caro Alex,

l'improvvisazione spesso fa piu' danni che utili. Mi vedo il pianoforte in fondo alle scale!

Ci metti solo un minuto a far salire le scale? Ci sono motori per uso continuo (es.: salire al sesto piano) e per uso molto discontinuo (esempio: avviamento APE), che bruciano se usati a lungo.

Personalmente sconsiglio assolutamente questa applicazione in assenza di progettazione.

Scusa la franchezza, ma penso di farti risparmiare del tempo per una lavoro non impossibile ma irrazionale.

Ciao

Mario

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ok, diciamo che devo percorrere brevi tratti con un organo hammond per portarlo dalla sala prove al furgone e dallo stesso al posto dell concerto, quindi il problema di surriscaldare il motore potrebbe essere ridotto...

Ho fatto una prova in demolizione invertendo i cavi di alimentazione ma il motore girava sempre nello stesso verso, almeno così abbiamo notato in due persone.

Inoltre con pesi maggiori dici che si riduce la velocità, ma in questo caso il motore non fa troppo sforzo e rischio di bruciarlo?

comunque uno schema per un "variac" della situazione non si riesce a recuperare?

grazie, Alex

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Bisognerebbe conoscere l'ulteriore meccanismo collegato sull' uscita del motore, ma........ non hai pensato a un piccolo riduttore meccanico a ingranaggi?

Strano che cambiando la polarità non si inverte il senso di rotazione del motore... Casomai, se comandato tramite contatto che si chiude successivamente all' eccitazione dell' elettromagnete, non dovrebbe partire per niente. :blink:

Modificato: da Giovanni A.T.
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Giorgio Demurtas
invertendo i cavi di alimentazione ma il motore girava sempre nello stesso verso

perchè è un motore con gli avvolgimenti di rotore e statore in serie.

per farlo girare dall'altra parte devi invertire la polarità solo su un avvolgimento. cioè devi aprire il motore e portarti fuori i fili che ti consentano di invertire l'alimentazione delle spazole.

comunque anche io ti consiglio (come Mario) di comprare un motore fatto a posta, magari a 220V, così non hai correnti roppo grandi.

ciao

giorgio

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"invertendo i cavi di alimentazione ma il motore girava sempre nello stesso verso"

Certo, non devi invertire i cavi di alimentazione, ma scoprire il collettore dove ci sono le spazzole, tagliare i collegamenti flessibili a esse, inserire un aggeggio invertitore esterno per poter invertire le due vie nello stesso modo di un invertiore luce. Il tutto per correnti elevate: 60 A ?.

"schema per un "variac" della situazione non si riesce a"

Ti serve un riduttore di tensione, vista la grande potenza un alimentatore chopper per alte correnti con ingresso 12 V. Ad esempio di questi tipi:

http://www.linear.com/pdf/ic21.pdf

"Inoltre .... il motore non fa troppo sforzo e rischio di bruciarlo?"

Si, per avere coppia ci vuole corrente e il motore si scalda.

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Caro Alex,

un consiglio da amico: abbandona l'idea. Dopo 2 minuti di lavoro continuo il tuo motore è già strinato, quattro o cinque "prestazioni" da due minuti ed è completamente fuso. I motori elettrici, usati per avviare i motori a scoppio sono progettati per servizio molto intermittente. Prova a far mente locale a quando avvii l'auto: per quanto gira il motorino? 5"-10"; quando l'auto non ne vuol saperne di partire si insiste per 20" - 30" e sembra un'eternità; due tentativi del genere e la batteria è quasi scarica e si smette, almeno per un po'.

Anch'io come Mario vedo carello e organo che rotolano dalle scale.

Procurati un motore per servizio continuo, però prima fatti un dimensionamento della coppia che dovrà erogare il motore

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