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Domanda Su Inverter


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Inserito:

ciao a tuuti,

se collego un motore 3 fasi 220 60 HZ and un inverter ed aumento la frequenza oltre i 60 HZ il motore gira a piu' giri ? si puo' rovinare ?

Ciao Fausto


Gabriele Corrieri
Inserita:

Ciao,

un motore classe F, per funzionamento continuo, può arrivare tranquillamente a 100-150Hz, su piccole taglie, per le grandi non so se cambia di molto.

Di sicuro c'è un'usura dei cuscinetti, e la dissipazione aumenta ... ma non dovrebbe servire un servoventilato.

Una cosa importante da tenere in considerazione è che se fino alla sua frequenza base (in questo caso 60Hz) il motore può dare una coppia costante, oltre 60Hz il motore comincia a funzionare a potenza costante, per cui la coppia cala, al salire della frequenza.

Ciao

Pietro Buttiglione
Inserita:

val la pena di aggiungere che in ogni caso non si puo' andare oltre

il rapporto Cmax/Cn del motore specifico...

pit

Mauro Rubinetti
Inserita:

Per un motore in classe F si può raggiungere i 60 Hz anche lasciandolo collegato a 380V, perchè il defusso in teoria si avverte in modo significativo intorno ai 65/70 Hz.

Ovviamente dipende anche se l'applicazione lascia un minimo di tolleranza o richiede il 100% del motore.

P.S. per Gabriele, hai ragione anche motori da 45 / 75 Kw collegati a 220 V ( se sono motori 220/380) e a 380 V ( se sono motori 380/660) si possono portare a 100 Hz e anche un pochino di più per lavoro a sevizio continuo con assorbimento di targa. ;)

Inserita: (modificato)

Caro delphiruby,

motori da 45 / 75 Kw ...........  si possono portare a 100 Hz e anche un pochino di più per lavoro a servizio continuo
Se succede un disastro paghi tu i danni? Mi sembra un pessimo consiglio! Sto pensando ad un motore a 2 poli da 75 kW portato a 6500 RPM che eroga oltre 130 kW ! La ventola si distrugge pericolosamente, i cuscinetti non resistono, hai delle vibrazioni critiche sull'albero che puo' arrivare a far toccare il rotore con lo statore con conseguenze disastrose. Non parliamo poi di tutti gli altri effetti termici, magnetici, elettrici, acustici, meccanici .... te li potrei elencare uno per uno. P.S.: la mia esperienza arriva solo a 1200 Hz di motore.

Cari amici del Forum, non seguite questo consiglio. Potete verificare che funziona in sala prove, ma solo in sala prove. La sicurezza prima di tutto!

Caro Pietro,

val la pena di aggiungere che in ogni caso non si puo' andare oltre

il rapporto Cmax/Cn del motore specifico...

non e' esatto. Ricordi quell'inverter presentato dall'Ing.Montessori che esaltava questa prestazione ben oltre la nominale, per impiego ascensoristico?

Il rapporto "Cmax/Cn assoluto" di un motore asincrono non esiste.

Esiste invece un rapporto "Cmax/Cn ad una certa frequenza".

Variando la frequenza si possono misurare diversi "Cmax/Cn". Talvolta - ma non sempre - il valore assoluto a certe frequenze basse e' ben superiore a quello dichiarato a 50 Hz.

Invece alle frequenze piu' alte - oltre un certo punto caratteristico per ogni motore - il rapporto Cmax/Cn diventa molto basso, vicino a 1.

Ricordo che la curva coppia/frequenza procede quasi linearmente fino alla frequenza nominale, poi decresce con una certa curva fino ad incontrare poco dopo un punto specifico oltre il quale la curva diminuisce piu' rapidamente, con legge quadratica.

Ci sono degli accorgimenti per costruire un motore ottenendo il massimo del Cmax/Cn alle basse velocita' (si possono cosi' ottenere le prestazioni di picco del motore di una taglia superiore ma con meno inerzia).

Ciao

Mario

Modificato: da Mario Maggi
Inserita:

Sono d'accordo con Mario.

Poi se il motore non e' costruito x quel numero di giri si potrebbe anche sgabbiare l'indott

Pietro Buttiglione
Inserita:

[quote

Tu scrivi:

non e' esatto. Ricordi quell'inverter presentato dall'Ing.Montessori che esaltava questa prestazione ben oltre la nominale, per impiego ascensoristico? ]

Dell'ing. Montessori (che fu anche mio capo..) ricordo altre cose.

Ad es. un inverter frazionario, ma non uno x ascensori!|

[/quoteIl rapporto "Cmax/Cn assoluto" di un motore asincrono non esiste.

Esiste invece un rapporto "Cmax/Cn ad una certa frequenza". ]

ma in prima approssimazione, per i motori che noi trattiamo la raccomandazione di NON

andare oltre Cmax/Cn a me sembra una buona indicazione. NON so l'attuale, ma ricordo bene

che lo riportava anche il catalogo ABB.

E', a mio avviso, importante che si capisca anche il perche':

Siccome oltre 50 HZ si va a PK quindi si aumenta la velocita' con coppia che decresce C.N=K

si rischia che il motore si <sieda>.

Cosa vuol dire che il motore si <sieda>? [NON sto parlando a te!!]

Quella cosa che succede ad es. con un qualsiasi motore asincrono quando quando si aumenta la coppia resistente applicata:

- la velocita' scende=lo scorrimento aumenta

- ad un certo punto, quando viene raggiunta la Cmax, improvvisamente il motore si arresta!Supponendo di avere a che fare con un motore con Cmax/Cn=1,8 se si deflussa da 50Hz a 1,8 x 50=90Hz ecco che a 90 Hz quel motore tendera' a 'sedersi' perche' supera la coppia massima che e' in grado di generare.

[quote:

Variando la frequenza si possono misurare diversi "Cmax/Cn". Talvolta - ma non sempre - il valore assoluto a certe frequenze basse e' ben superiore a quello dichiarato a 50 Hz.]

ma noi, se non sbaglio, si stava parlando di frequenze NON inferiori a 50 Hz....

[invece alle frequenze piu' alte - oltre un certo punto caratteristico per ogni motore - il rapporto Cmax/Cn diventa molto basso, vicino a 1.]

Mah, nella mia lunga vita solo in un caso NOn sono riuscito ad arrivare a 100Hz...(ed era un motore siemens...)

Se si lavorasse a Cmax/Cn=1 il motore si siederebbe gia' a 55Hz... :(

pietro

Inserita:

Caro Pietro,

Mah, nella mia lunga vita solo in un caso NOn sono riuscito ad arrivare a 100Hz...(ed era un motore siemens...)

Se si lavorasse a Cmax/Cn=1 il motore si siederebbe gia' a 55Hz...

non ho scritto da nessuna parte che tale punto si trovi a 55 oppure a 100 Hz .... dipende da come e' costruito il rotore.

Buona giornata

Mario

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