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Normative Emc - Una giungla di sigle


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Inserito:

Sto facendo delle verifiche su alcuni produttori di inverter trifase 380Vac con potenze fino a 18kW per uso industriale. Uno dei parametri di verifica è la normativa EMC di base dichiarata dai produttori degli inverter senza l'aggiunta di filtri o altro. Qui però viene il bello, perché mi sto scontrando con una giungla di sigle e numeri dalla quale non ne esco.

Provo a fare un riassunto di quello che mi è chiaro e non chiaro sperando che qualcuno mi aiuti a completare tutto il discorso.

La prima cosa che vedo è che le varie normative fanno distinzione fra ambiente 1 che è la rete pubblica e ambiente 2 che è la rete industriale, successivamente si fa una ulteriore distinzione fra norme sulle emissioni di disturbi e norme sull’immunità ai disturbi.

Sembrerebbe che le due norme base a cui far riferimento siano le seguenti:

EN50081 = normativa sulle emissioni generiche, ‘-1’ se in ambiente 1 oppure ‘-2’ se in ambiente 2

EN50082 = normativa sull’immunità generica, ‘-1’ se in ambiente 1 oppure ‘-2’ se in ambiente 2

Però … per non rendere il tutto troppo semplice qualcuno a pensato bene di aggiungere altre norme più specifiche, eccone alcune:

EN61800-3 = sistemi elettrici di azionamento variabile –parte 3: normativa sui prodotti, inclusi i metodi specifici di prova (dovrebbe essere riferita all’immunità)

EN61000-3-2 = Compatibilità elettromagnetica riferita ai limiti per le emissioni di corrente armonica per corrente di ingresso dell'apparecchiatura <16 A per fase (è una norma riferita alle emissioni?)

EN61000-3-3 = Compatibilità elettromagnetica riferita ai limiti delle fluttuazioni della tensione e della scintillazione (flicker) in sistemi di alimentazione a bassa tensione per apparecchiature con corrente nominale < 16 A (dovrebbe essere riferita alle emissioni)

Ce ne sono anche altre per le quali non mi è chiaro a cosa sono riferite, eccole in dettaglio:

EN 61000-4-2 livello 3 , EN 61000-4-3 livello 3 , EN 61000-4-4 livello 4 , EN 61000-4-5 livello 3 , EN 50178 , EN 55011 , EN 55022

Per ultimo provo io a fare alcune domande:

- Le norme sopraccitate sono standard di base sempre richiesti o ci sono casi in cui sono richieste alcune norme e casi in cui sono richieste altre norme?

- A volte il produttore consiglia l’installazione del filtro RFI, con l’installazione presumo che si ottenga l’obbiettivo di rispettare delle normative che senza filtro non sarebbero rispettate. Non mi è chiaro però quali normative andrei a rispettare, forse ci si riferisce alla normativa sulle emissioni EN50081?

- Alcuni produttori di Inverter parlano di filtro integrato di classe A, non mi è chiaro però cosa vuol dire classe A e come posso legare questa sigla alle norme sopraccitate.

- L’installazione degli azionamenti nei quadri e dei cavi motore secondo precise regole è legata al rispetto di una delle sopraccitate normative? Per esempio alcuni produttori consigliano l’installazione di un filtro RFI quando il cavo motore ha lunghezze nell’ordine dei 40/50mt o oltre.

Chiudo qui il mio post, a voi il “piacere” di aggiungere altre informazioni.

CIAO


Inserita: (modificato)

Le normative ECM a volte paiono fatte da gente che non ha mai visto un'apparecchiatura. Avendo frequentato per alcuni anni le riunioni dei comitati IEC e CEI devo ammettere che ci sono molte probabilità che sia vero.

Ora secondo le normative, tutte le apparecchiature, macchine, sistemi dovrebbero essere verificati in camera anecoica e gabbia di Faraday per stabilire che le emissioni siano al di sotto della seglia, idem per la sensibilità alle emissioni esterne. Da questo sono esentati (per bontà dei normatori) solo gli ascensori.

Tutto questo fa si che, se prendi un inverter che, secondo quanto certifica il costruttore, dotato degli appositi filtri di ingresso e di uscita rientra nelle specifiche ECM se usato singolarmente, on the wall, come dicono gli Yankee. Se il medesimo inverter lo metti in quadro la ceritficazione non vale più perchè devi certificare l'intera macchina.

A questo punto nasce la confusione; metto i filtri?, non metto i filtri? metto i cavi schermati?

Di solito si va per esperienza, esperienza che dipende anche dalle specifiche applicazioni.

Le mie esperienze personali dicono:

- Lato rete minimo un'induttanza per inverter di valore appropriato

- Lato motore i filtri non li ho praticamente mai dovuti mettere. Ho sempre fatto esiguire i collegamenti con cavi schermati e twistati. All'interno del quadro lo schermo "fascettato" sulla piastra in più punti. Dal quadro al motore schermo a massa almeno dai due lati meglio, quando possibile, con più collarini di massa distribuiti lungo il percorso.

Ovviamente questo vale per uso di inverter di buona qualità!

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Caro beppeconti,

non e' completa, ma ti puo' essere utile a suddividere le

NORME

Ciao

Mario

Inserita:

Grazie per le risposte e per il Link

Ciao

Inserita:

Sono anche io costretto a maneggiare norme IEC, UL, ed altro ancora, ma non ho ancora trovato una risposta, vediamo se qualcuno mi può aiutare. Per quanto riguarda gli azionamenti elettrici a velocità variabile, cosa devo fare per sapere quali sono tutte le norme che devo rispettare? Non c'è un documento che dice cosa solo cosa serve?

Inserita:

No, purtroppo non c'e'.

Potresti trovare casualmente una "fotografia" di una certa situazione, ma poco dopo e' gia' cambiata per qualche dettaglio.

Ciao

Mario

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