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Comando Motore Con Inverter


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Inserito:

Non ho molta esperienza in merito, ma qualche applicazione l'abbiamo eseguita senza particolari difficoltà, ho letto la specifica di un progettista che dice:

"....La velocità sarà regolata da inverter con segnale 4-20 mA, il comando dell'inverter dovrà avvenire con ritardo rispetto al teleruttore del motore, e parimenti lo stop da inverter dovrà avvenire con ritardo rispetto all'apertura del teleruttore del motore.....", questo è il riassunto di quanto esposto nella logica di funzionamento, spero si sia capito che il prog. ha previsto protezione generale, inverter, teleruttore+termica, non avendo molta esperienza volevo sapere se la cosa è comune, perchè mi sembra che complichi inutilmente gli ausiliari di comando, inoltre pensavo che il teleruttore e la termica si potessero eliminare visto che l'inverter controlla l'avviamento e la corrente..... ho pensato che forse si usa il teleruttore come sezionamento.... magari solo per manutenzione...........qualcuno può darmi delucidazioni in merito? Grazie tante


Matteo Montanari
Inserita:

in alcuni casi viene utilizzato il circuito termico-teleruttore, se con un unico inverter devi pilotare piu' motori, in questo caso devi seguire quanto da te citato, in quanto se i contatti del teleruttore si aprono prima che l'inverter abbia terminato il suo ciclo di lavo , si arrabbia un pochino e ti segnala qualche allarme, in quanto non ha finito di scaricarsi (alternativa è quella di mettere una resistenza di frenatura).

se utilizzi l'inverter per pilotare un singolo motore, puoi evitare di mettere un teleruttore e termica, come protezione termica utilizzi quella interna all'inverter.

chi monta però sezionatori a monte del motore, quindi a valle dell'inverter, inserisce un teleruttore per togliere alimentazione all'inverter quando si seziona il motore. in questo caso prevedi contatti ausiliari, sul sezionatore, anticipati (andranno in elettromeccanica a togliere tensione alla bobina del contattore che alimenta l'inverter).

spero di averti chiarito un poco le idee.

Inserita: (modificato)

Le normative prevedono che sia sempre presente un organo di sezionamento elettromeccanico; sarà poi il progettista, in funzione delle peculiarità della macchina, stabilire la topologia dei sezionatori. In quanto alla protezione termica a valle dell'inverter non solo è pleonastica ma, in alcuni casi, può dare adito a fasi allarmi causati dalle armoniche generate dall'inverter.

La logica di funzionamento che hai esposta non misembra corretta.

La logica corretta , in funzionamento normale , dovrebbe essere:

1 - Chiudo il sezionatore (contattore di marcia)

2 - Abilito L'inverter

3- Do il comando di marcia.

.......

4 - Do il comado di stop

5 - A velocità zero disabilito l'inverter

6 - Apro il sezionatore (contattore di marcia)

Diverso è il ragionamento in caso di fermata di emergenza: li è corretto aprire, subito o dopo un certo tempo, il contattore indipendentemente dalla velocità zero del motore.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ne approfitto, a proposito di

In quanto alla protezione termica a valle dell'inverter non solo è pleonastica ma, in alcuni casi, può dare adito a fasi allarmi causati dalle armoniche generate dall'inverter.

Se ho piu' di un motore collegato all'inverter, cosa sarebbe meglio utilizzare per la protezione del singolo motore ?

Inserita:
Se ho piu' di un motore collegato all'inverter, cosa sarebbe meglio utilizzare per la protezione del singolo motore ?

Se non ricordo male tempo fa l'argomento era gia' stato ampiamente discusso ;)

Inserita:
Se non ricordo male tempo fa l'argomento era gia' stato ampiamente discusso

Vero, ma si parla principalmente di cosa o non conviene usare.Livio ha detto "...falsi allarmi causati dalle armoniche generate dall'inverter".Io mi riferivo a questo, visto che mi e' capitato piu' di una volta di assistere a problemi di questo tipo specialmente con sistemi closed loop.Comunque ho inteso che la protezione PIU' migliore e' la protezione termica con PTC, o se non e' prevista e non e' possibile installarla, una terna di fusibili + rele' termico per ogni motore.

Inserita:

Caro dago_ ,

le correnti armoniche sono vere correnti attive che scaldano motori, cavi, fusibili e quant'altro.

Se controlli la temperatura del motore - con PTC o altro sistema - ti metti nelle condizioni migliori, agli effetti della protezione del motore.

Per esempio, una corrente un po' piu' alta all'avviamento di un impianto e' accettabilissima a motore freddo (il PTC non segnalerebbe l'allarme) ma non a motore caldo.

Un sistema di protezione basato sulla corrente probabilmente scatterebbe anche a motore freddo, inutilmente.

Ciao

Mario

Inserita:
Se controlli la temperatura del motore - con PTC o altro sistema - ti metti nelle condizioni migliori, agli effetti della protezione del motore.

Molto bene, per me e' importante, nel caso mi venisse chiesto, consigliare il sistema di protezione migliore.

Grazie, ciao

Inserita:

La mia azienda lavora anche nel settore delle gru, e la miglior protezione del motore restano per noi le PTC.

Sono stati provati anche altri metodi, ma hanno causato parecchi inconvenienti. In effetti, a causa di manovre a "mitraglia" da parte di alcuni operatori, capitava che i sistemi di protezione diversi dalle PTC andassero in protezione sebbene il motore fosse comunque freddo.

Le ptc offrono anche l'indubbio vantaggio che, se si persiste per lungo tempo nel far viaggiare un motore a bassa frequenza (quindi bassa velocità) il motore non si raffredda a sufficienza, e le ptc offroni una protezione efficacie.

So che sono state provate anche le PTO (scusatemi ma la mia specializzazione sarebbe meccanica, e in questa materia sono quasi autodidatta), ma che poi hanno generato inconvenienti dopo essere intervenute la prima volta.

Scusate un domandone: qualche tempo fa un nostro cliente ci chiese un parere circa un'applicazione in cui prevedeva un'inverter che comandava due motori in parallelo (caso classico della gru a ponte). Per motivi di giochi meccanici voleva montare due teleruttori a valle dell'inverter, in modo da tagliare l'alimentazione al primo motore che arrivava in posizione, mantenendo quindi l'alimenatazione (a bassa frequenza) sull'altro. Il nostro responsabile elettrico spiegò che era un'eresia per tantissimi motivi, e che era il peggio che ci si potesse inventare (correnti altissime, sbilanciamento dei parametri di lavoro dell'inverter etc etc).

LEggo però in una risposta qui sopra che qualcuno di voi ha previsto il teleruttore fra inverter e motore: ma allora era un'esagerazione del nostro responsabile elettrico?

Inserita:

Nelle applicazioni con inverter io uso sempre la ventilazione forzata per avere meno problemi con velocita' ridotte .

le uso normalmente quando l'applicazione e' su pompe dosatrici quindi un uso praticamente continuo.

Voi usate questo sistema o vi affidate al rafreddamento standard del motore?

Lo chiedo perche' la ventilazione forzata costa molto qui e se si potesse evitare....

Inserita:

Inviato da Livio Orsini

Le normative prevedono che sia sempre presente un organo di sezionamento elettromeccanico

A me invece risulta che se il Drive è dotato di un ingresso di disabilitazione dell'asse conforme alle specifiche di sicurezza EN954-1 categoria 3 il sezionatore fra il drive e il motore non è necessario. Chiaramente anche l'ingresso va collegato secondo normativa.

CIAO

Inserita:

Caro Hellis,

ma allora era un'esagerazione del nostro responsabile elettrico?
Direi di si. Se viene studiata bene l'applicazione, puoi staccare un contattore mantenendo pero' l'altro inserito. Cioe', il circuito di uscita non deve aprirsi mentre l'inverter commuta, ma il carico puo' essere dimezzato senza rischi. Ovviamente l'inverter deve funzionare in modalita' scalare (V/f) e non vettoriale. Fa bene anche un minimo di filtraggio sovratensioni sulle uscite dell'inverter.

Caro dlgcom,

usate questo sistema o vi affidate al raffreddamento standard del motore?

Generalmente le dosatrici sono di piccola potenza. Costa meno sovradimensionare un po' il motore e usare la ventilazione standard. Se tu non fossi cosi' lontano ti farei provare il raffreddamento a infrarossi, usando una lastra di Alumite emissiva a stretto contatto con la carcassa del motore. Il calore viene dissipato alla velocita' della luce in tutte le direzioni, sistema perfetto per motori a bassa velocita'.

Ciao

Mario

Inserita:

dai Mario parla anche a noi comuni mortali e a te + vicini della Alumite emissiva

grazie

Inserita:
Generalmente le dosatrici sono di piccola potenza

Nel mio caso sono dosatrici ad alta pressione il motore piu piccolo che uso e' di 5,5 Kw e la pressione di lavoro 180 bar.

Inserita:

Caro dlgcom,

se le potenze sono a quel livello, la servoventilazione e' ancora la soluzione piu' economica.

Ciao

Mario

Inserita: (modificato)
A me invece risulta che se il Drive è dotato di un ingresso di disabilitazione dell'asse conforme alle specifiche di sicurezza EN954-1 categoria 3 il sezionatore fra il drive e il motore non è necessario. Chiaramente anche l'ingresso va collegato secondo normativa.

Le normative prevedono che ci deve essere sempre un'emergenza di tipo 0; l'emergenza di tipo zero prevede l'apertura della linea di alimentazione tramite un organo di sezionamento elettromeccanico, ergo è indispensabile almeno un sezionatore lettromeccanico.

Aggiungo che se io fossi un manutentore non effettuerei operazioni di sorta su di un motore non sezionato elettromeccanicamente.

Modificato: da Livio Orsini

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