gattomom Inserito: 8 ottobre 2014 Segnala Inserito: 8 ottobre 2014 Vorrei sapere, dagli stimati membri del forun, se é corretto alimentare l'inverter e far girare il motore contemporaneamente. Cioè premo un pulsante, il teleruttore alimenta l'inverter e contemporaneamente, visto che l'ingresso di start é cortocircuitato a 24 V, il motore si avvia. Oppure sarebbe meglio alimentare l'inverter permanente, sempre tramite contattore, e utilizzando un altro pulsante dare il comando di start all'inverter.
gpp1969 Inserita: 9 ottobre 2014 Segnala Inserita: 9 ottobre 2014 E meglio lasciare l'inverter sempre alimentato , cosi non stressi i condensatori .
Livio Orsini Inserita: 9 ottobre 2014 Segnala Inserita: 9 ottobre 2014 (modificato) Cioè premo un pulsante, il teleruttore alimenta l'inverter e contemporaneamente, visto che l'ingresso di start é cortocircuitato a 24 V, il motore si avvia. E' un metodo da evitare nel modo più assoluto. Per migliorare la durata della batteria dei condensatori è meglio alimentare il quadro e contemporaneamente tutti gli inverters ed i convertitori. Se c'è necessità di tagliare elettromeccanicamente l'alimentazione al motore, per motivi di sicurezza, meglio il contattore a valle dell'nverter. A parte il fatto che tutti gli inverter di buna qualitò atuali, sono certificati per l'apertura di sicurezza, alpari di un contattore elettromeccanico. Oltre al fatto che, comunque, ad ogni ricarica i condensatori si stressano maggiormente, si devono considerare altri 2 fatti negativi. Ogni volta che si accende un inverter bisogna aspettare di avere il segnale di pronto alla marcia, assommato al tempo di carica dei condensatori siamo nell'ordine del secondo, sembra piccolo il ritardo ma, accumulandosi, i tempi totali possono diventare importantti per la produttività. Se il riavvio è molto ravvicinato alla fermata può succedere che i condensatori siano parzialmente carichi; il livello di tensione non ha ancora inserito il limitatore di corrente di carica, però corrente iniziale è a valori elevatissimi con stress notevole dei condensatori e dei raddrizzatori. Ho visto inverters noti per la loro robustezza guastarsi ripetutamente proprio per questo modo sbagliato di operare. Nel caso di un motore cche lavorava spesso in JOG (marcia ad impulsi), il circuito d'ingresso dell'inverter aveva un MTBF di circa 40-50 ore, sino a quando non è stato modificato il sistema di amrcia - arresto. Dopo i guasti sono spariti. Modificato: 9 ottobre 2014 da Livio Orsini
gattomom Inserita: 9 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 9 ottobre 2014 Quindi alimento direttamente l'inverter, proteggendo la fase di alimentazione con mgt adeguato (l'inverter ha l'ingresso monofase). Il pulsante di marcia agirà su un teleruttore che a sua volta chiuderà il circuito d'ingresso dell'inverter e il motore girerà, sei d'accordo Livio? Ranco via dall'uscita dell'inverter la termica e collego l'uscita dell'inverter direttamente al motore. Concordi ancora?
Livio Orsini Inserita: 9 ottobre 2014 Segnala Inserita: 9 ottobre 2014 Il pulsante di marcia agirà su un teleruttore che a sua volta chiuderà il circuito d'ingresso dell'inverter e il motore girerà, sei d'accordo Livio? Assolutamente no! Infatti ho scritto: "Se c'è necessità di tagliare elettromeccanicamente l'alimentazione al motore, per motivi di sicurezza, meglio il contattore a valle dell'nverter." Rileggi attentamente il mio precedente messaggio. Accendi il quadro e si accende anche l'inverter. Proteggi la linea di alimentazione dell'inverter con MGT o Fusibile FA, tanto serve solo a proteggere i fili di alimentazione. Quando l'uscita di "ready to start" è alta dai il comando di marcia. Se è necessario avere il contattore a valle, con la marcia chiudi il contattore e con un ausiliario del contattore dai il comando di start all'inverter. Comuque questo schema che è classico, lo trovi sul manuale di installazione uso e manutenzione dell'inverter. (Che inverter stai usando?) Ranco via dall'uscita dell'inverter la termica Mettere una termica a valle dell'inverter sono soldi gettati, oltre ad aver possibilità di guai dovuti ad interventi impropri della termica. Il controllo della corrente del motore lo fa l'inverter stesso. Piuttosto meglio mettere la pastiglia termica, o un clixon sulla carcassa, per prevenire surriscaldamenti da insufficiente ventilazione.
gattomom Inserita: 9 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 9 ottobre 2014 (modificato) Devo essermi spiegato male. Se ho capito bene quanto hai scritto: L'ingresso di alimentazione dell'inverter lo collego a valle di un MGT. L'ingresso di start, o marcia avanti, lo do all'inverter tramite un contatto pulito di un relè, relè azionato, a sua volta, da un pulsante. Il comando di start verra dato all'inverter dopo che l'uscita ready to start é alta. E' tutto coretto? Modificato: 9 ottobre 2014 da gattomom
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Inserita: 10 ottobre 2014 Si è corretto. Però ti consiglio vivamente di leggere il manuale di installazione, uso e manutenzione dell'inverter. Normalmente i costruttori seri mettono almeno uno schema di inserzione e raccomandano alcune prescrizioni particolari per quel tipo d'inverter.
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