Carlo Albinoni Inserita: 19 ottobre 2014 Segnala Inserita: 19 ottobre 2014 (modificato) qui però si sta parlando di protezioni per la persona che sono più economiche grazie appunto all'uso di elettronica ma che sono vietate non per un vezzo dei normatori... Resta il fatto che questo tipo di protezione si usa ed è ammessa dalle norme in paesi che non sono del terzo mondo nè devono risparmiare qualche euro sugli interruttori (anzi!): Australia, Olanda, Norvegia, Austria, Sudafrica, Giappone, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Regno Unito e molti altri ancora. Aggiungo costruiti (magari in Europa) dai medesimi cotruttori che conosciamo: Schneider, ABB, Eaton Moller, Siemens, ecc ecc Modificato: 19 ottobre 2014 da Carlo Albinoni
Livio Orsini Inserita: 19 ottobre 2014 Segnala Inserita: 19 ottobre 2014 Da molti anni, nel campo industriale, le sicurezze che prima erano esclusivamente elettromeccaniche oggi sono di tipo elettronico allo stato solido. L'unico requisito è che il costruttore le abbia sottoposte a certificazione ed omologazione. Personalmente ritengo che un sistema elettronico, se progettato e costruito come si deve, sia affidabile più di un sistema elettromeccanico. Nei dispositivi dove è richiesta un grado di sicurezza estremo, come nel campo aereospaziale, si uasa oramai solo elettronico. Questo fatto dovrebbe da solo far capire quanto può essere affidabile un sistema elettronico.
Riccy Inserita: 19 ottobre 2014 Segnala Inserita: 19 ottobre 2014 Sono pienamente daccordo che quell'apparecchio non sia ammesso dai normatori, ma per quale motivo? Credo sia questo allora il punto focale...perchè in alcuni paesi questi apparecchi sono osteggiati ed in altri no? Penso che a livello di sicurezza non siano parificabili ad un differenziale elettromeccanico...ma è veramente così? Parlo di protezione delle persone eh...Gli elettronici funzionano in modo dipendente dalla tensione, questo a cosa potrebbe portare?
Carlo Albinoni Inserita: 19 ottobre 2014 Segnala Inserita: 19 ottobre 2014 Gli elettronici funzionano in modo dipendente dalla tensione, questo a cosa potrebbe portare? Il rischio temuto è che qualora il neutro sia interrotto la protezione non sia più garantita.
Darlington Inserita: 20 ottobre 2014 Segnala Inserita: 20 ottobre 2014 Nei dispositivi dove è richiesta un grado di sicurezza estremo, come nel campo aereospaziale, si uasa oramai solo elettronico. Si, ma con duplici o triplici ridondanze, presumibilmente le stesse che c'erano quando era ancora tutto quanto meccanico, e le stesse che non ci sono nei dispositivi destinati all'impiantistica civile. Non è che se si usano solo sistemi elettronici, lo fanno perché l'elettronico è più affidabile del meccanico; in campo aerospaziale ed aeronautico conta moltissimo il risparmio di peso dato dall'adozione di simili soluzioni (come ad esempio Boeing che ha già abbandonato i condotti dell'aria compressa sul B787 e ha in previsione di abbandonare anche i sistemi idraulici). Cito, a memoria, l'opinione di un utente di un forum di auto d'epoca che frequentavo in passato, sull'argomento "freno a mano tradizionale VS. freno a mano elettronico" "Perché dovrei sostituire un sistema collaudato, semplice come una bicicletta ed altrettanto affidabile con un altro sistema che richiede, per il funzionamento, un pulsante, un paio di centraline, un collegamento in multilink ed un attuatore, per fare la stessa identica cosa?" Insomma si aumentano solo i single point of failure, per fare la stessa cosa che si faceva prima, ed allo stesso modo.
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2014 Segnala Inserita: 20 ottobre 2014 Si, ma con duplici o triplici ridondanze, presumibilmente le stesse che c'erano quando era ancora tutto quanto meccanico, e le stesse che non ci sono nei dispositivi destinati all'impiantistica civile La ridondanza si usa anche nel campo industriale, dipende solo dal grado di sicurezza necessario. Anche i relè elettromeccanici si guastano si bloccano ed i contatti si saldano. Gli interruttori differenziali hanno il pulsante di test che dovrebbe essere azionato almeno una volta o 30 gg circa, proprio per evitare il blocco del dispositivo, però nessuno fa questa manovra. Anche l'interruzione del neutro può essere superata con un'opportuna circuitazione, anzi l'interruzione del neutro può essere usata per aprire tutto la linea. .
Riccy Inserita: 20 ottobre 2014 Segnala Inserita: 20 ottobre 2014 Anche l'interruzione del neutro può essere superata con un'opportuna circuitazione, anzi l'interruzione del neutro può essere usata per aprire tutto la linea. Il mio dubbio è che inserendo questo tipo di controlli, inserire una ridondanza....porti ad un prodotto che perde il plus di un differenziale elettronico di questo tipo...il prezzo solitamente..tra l'altro, qualcuno questo prodotto chint l'ha mai avuto in mano?
del_user_212017 Inserita: 23 ottobre 2014 Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 Scusate, ma avete pensato a quante cose, di importanza vitale (nel vero senso della parola: vite umane) sono affidate solo all'elettronica, quotidinamente ? Avete presente il "servosterzo" elettronico di tutte le auto di piccola\media stazza? Se vi si impalla mentre scendete i tornanti al ritorno dalla montagna, non avete tempo di accorgervi che siete "di sotto". Oppure al circuito di precarico dell'impianto frenante? se la centralina impazzisce? se si blocca la valvola? Senza arrivare al "drive by wire" che non penso sia omologabile (per ora), il comando del gas è oramai solo elettrico e qesto per restare solo in campo automobilistico, dove il numero di mezzi in circolo è così grande che i danni che puo provocare è notevole. è solo questione di tempo ( e di importanza del costruttore)
Riccy Inserita: 23 ottobre 2014 Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 Scusate, ma avete pensato a quante cose, di importanza vitale (nel vero senso della parola: vite umane) sono affidate solo all'elettronica, quotidinamente ? Beh mettiamoci anche tutte le apparecchiature mediche...ok... Ma qui il discorso mi pare un po' diverso...è un prodotto che per sua costruzione dipende fortemente dalla tensione ed è considerato ad oggi meno sicuro di un differenziale elettromeccanico...sarei pienamente d'accordo con te se all'interno ci fossero i componenti che portano la sicurezza agli stessi livelli di un elettromeccanico come si diceva qualche post più su. Ma per come sono oggi questi prodotti esistono perchè la tecnologia è più economica e allora il tuo discorso salta perchè l'elettronica nelle auto miniaturizza, alleggerisce e migliora le prestazioni...ma è studiata appositamente per questo e non credo sia scelta "perchè costa poco" ma perchè permette di fare di più...
Riccy Inserita: 3 novembre 2014 Segnala Inserita: 3 novembre 2014 Ri-uppo questo post...Ma c'è qualcuno che sto prodotto ce l'ha avuto in mano?
Juri Cioffo IL Professore Inserita: 3 novembre 2014 Segnala Inserita: 3 novembre 2014 Andrebbe comprato su internet, non credo che i grossisti lo tengano a magazzino! Chi mai lo comprerebbe se è fuori norma in Italia.
Riccy Inserita: 3 novembre 2014 Segnala Inserita: 3 novembre 2014 Chi mai lo comprerebbe se è fuori norma in Italia. Su un giornale di attualità elettrotecnica appare una promozione proprio per questi articoli e visto che il produttore non ha un sito e-commerce direi che da qualche parte si dovrebbero trovare
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