Jas_203 Inserito: 9 ottobre 2014 Segnala Share Inserito: 9 ottobre 2014 Buonasera, Sto seguendo il lavoro di una scuola dove vorrebbero realizzare un impianto di riscaldamento mediante pannelli radianti e raffrescamento con delle unità idroniche. L'esigenza è quella di NON mettere dei termostati/regolatori in ogni ambiente per evitare che ognuno possa andare a modificare i valori. Io avevo l'idea di mettere delle sonde che rilevano la temperatura in ogni locale, installare un plc per gestire durante la fase invernale i servomotori dei collettori e nella fase estiva le valvole a 3 vie delle unità idroniche. Il mio livello di preparazione con i plc è quasi a zero, quindi aspetto delle vostre risposte e soluzioni. Attualmente sto provando a capire un pò la programmazione con il software della Eliwell, ma vedo che à abbastanza complicato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 9 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2014 esistono termostati centralizzati che gestiscono sonde di temperatura per vari ambienti. io a casa ho un'unità centrale e remotati dove era possibile fare solo variazioni di +-3 gradi rispetto all'impostato per l'ambiente in questione sul dispositivo centrale. penso ne esistano anche con sola sonda di temperatura. senza usare il plc puoi forse farlo a livello domotico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussy Inserita: 9 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2014 Sono d'accordo, ti complichi la vita. Guarda la centrale di termoregolazione della bticino 3550 ,ci sono anche le sonde senza regolazione ( es L4693) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
omaccio Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 Da tener presente che se si parla di scuola e di pavimento radiante c'è poco da gestire nella singola stanza; ci sono da considerare alcuni aspetti fondamentali per il controllo della temperatura e potenza della caldaia! Allora un pavimento radiante sente la variazione di temperatura dopo ore (non meno di 3) quindi il primo intoppo da gestire sarà questo; questa problematica sarà tanto più accentuata quanto meno ore la scuola è frequentata! A mio personale giudizio tenere un impianto radiante acceso in una scuola per sole 6 ore al giorno è da arresto del progettista! Il secondo ostacolo viene fuori dalla configurazione dell'impianto: come è la caldaia? Che tipo di caldaia? quale combustibile? Quanto modula? Il radiante è servito da un puffer o da miscelatrice diretta? A seconda delle risposte non puoi chiudere a piacimento le valvole motorizzate rischi di avere un eccesso di potenza che non sapresti dove smaltire e bene non fa alla caldaia. Poi per quanto riguarda la termoregolazione dell'ambiente viene in ultimo dopo aver valutato tutte le precedenti problematiche, magari ci si accorge che non serve nulla o che al massimo può servire un termostato centralizzato tipo quello che ha prima citato Ken. Saluti Luca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 A mio personale giudizio tenere un impianto radiante acceso in una scuola per sole 6 ore al giorno è da arresto del progettista! Concordo. Da studi e verifiche fatte il massimo rendimento si ottiene quando il sistema rimane sempre a temeratura costante. In una abitazione unifamiliare, ad esempio, non fermando il riscaldamento per le ore previste dalla legge, si consuma meno combustibile. Sembra un assurdo ma l'inerzia termica di questo sistema è tale da giustificare questo. La discussione la sposto nella sezione più adatta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 A mio personale giudizio tenere un impianto radiante acceso in una scuola per sole 6 ore al giorno è da arresto del progettista! dove lo ha scritto? comunque concordo con quanto hai scritto. deve funzionare ininterrottamente. al limite si abbassa la temperatura d'esercizio di poco o nulla nelle ore in cui non serve. io mi chiedo a cosa serva il raffrescamento. le scuole d'estate sono chiuse... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 (modificato) beh ci sono istituti che sono aperti dalle 7 fino a tarda sera, altro che sei ore.. giugno e luglio.. esami.. dono chiuse giusto ad agosto.. direi che se sprecava più lettere era meglio però e poi non è che intende pannelli alle pareti? Modificato: 10 ottobre 2014 da reka Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 10 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 (modificato) c'è un qualche impianto per il trattamento dell'aria? Modificato: 10 ottobre 2014 da click0 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jas_203 Inserita: 10 ottobre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 10 ottobre 2014 La scuola verrà divisa in 9 sezioni da mantenere a temperature leggermente diverse, in quanto si tratta di locali come cucina, lavanderia, uffici segretarie, sale per bambini ecc..preciso che è una scuola materna. Come generatore ci sarà una caldaia a gas a condensazione, modulante ovviamente. Il raffrescamento è un plus che vuole offrire il comune, che comunque verrà usato per circa un mese all'anno. Ho chiesto un vostro parere perché è importante dare una regolazione intelligente per gestire in modo ottimale la potenza della caldaia, le temperature di esercizio ecc..io pensavo a un plc perché programmato correttamente potrebbe gestire 2-3 circuiti miscelati e attraverso un segnale 0-10v la potenza della caldaia. Sicuramente l'impianto a pavimento non verrà spento negli orari di chiusura, ma rimarrà acceso a una temperatura più bassa. Per adesso comunque sono stati definiti i costi di massima del progetto/realizzazione e verranno presentati a novembre per richiedere i fondi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 11 ottobre 2014 Segnala Share Inserita: 11 ottobre 2014 Ciao Jas, se ti informi bene ci sono prodotti appositamente studiati per la termoregolazione di ambienti civili. Non soffermarti su nessuna serie civile, devi andare su prodotti di costruttori di sistemi medi complessi. Personalmente sono sistemi che non digerisco molto, perchè molto specializzati e poco flessibili, ma sono ideonei la dove si tratta di controlli "scomodi" come una regolazione civile (vorrei vedere un regolatore dove regola, integrale in saturazione per risposta del sistema di 3 ore !). Queste apparecchiature racchiudono pacchetti già funzionanti e solitamente vengono anche chiamate dai termotecnici, centraline (mi sono imbattuto in quella della Siemens qualche mese fa). Se dovessimo discuterne tecnicamente, come ti dicevo, hanno tutto un loro linguaggio, poco riconducibile ad un classico termoregolatore o PLC, però i loro sporco lavoro mi sembra lo facciano egreggiamente. Se sei a digiuno di PLC e termoregolatori ti consiglio oggetti simili, se invece vuoi sperimentare e farti un pò di esperienza il forum penso potrò aiutarti. Piccolo consiglio se vorrai intraprendere la programmazione delle tua applicazione : per le sonde, esistono dei moduli wireless a 868 Mhz da abbinare a dei gateway modbus, allo stesso costo quasi di una sonda Pt100 nuda e cruda. Sono la medesima cosa delle sonde wireless che trovi in commercio dai costruttori di materiale termotecnico o elettrico civile, solo che abbinandole a gateway "aperti" ti permetterebbero di gestirti come più ti pare e piace. Ciao e buon lavoro Ennio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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