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Frequenza


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Inserito:

Chi mi sa dire se è possibile creare un piccolo circuito che mi permetta di innalzare la frequenza da 50 a 60-10 Hz?


Inserita:

?????

Spiegati meglio, e aggiungi dettagli

Mario

Inserita:

Sono un meccanico, per questo la domanda (forse stupida), comunque normalmente un motore elettrico gira sui 3000 giri e aumentando la frequenza (solitamente lo si fa con un inverter) vorrei aumentare i giri. Volevo sapere se si poteva creare un semplice circuito per aumentare i giri e non usare un inverter

Livio Orsini
Inserita: (modificato)

Comunque rigiri il problema o usi un inverter o usi un...altermatore. Poi dipende che motore devi pilotare, quale gamma di variazione vuoi ottenere, etc.

Per esempio, io, molti anni fa per regolare finemente la velocità del piatto di un giradischi avevo adottato una semplice solzione. Un oscillatore a frequenza vriabile da 40Hz - 60Hz, controllato in tensione; segnale di uscita amplificato in modo da ottenere 5W circa con tensione di 6v, trasormatore - elevatore 6v --> 220v e alimentazione motore giradischi. Forcella ottiche per leggere le 360 righe nere sulla costala del piatto e regoalzione con tecnica PLL. Anche se a prima vista, quell'accrocco, non ha niente da spartire con gli inverter come li conosciamo è, tecnicamente, un inverter o invertitore.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Perche non creare un onda sinusoidale con un piccolo circuito elettronico e non la amplifichi.

Nei miei ricordi scolastici di elettronica esiste un cirquito del genere che farebbe per te:

Ricordo di un generatore di funzione con frequenza variabile da 0.1Hz a 1MHz e con tre uscite una quadra una triangolare e quella che fa per te una sinusoidale, il piccolo integrato si chiama ICL8038 con una manciata di componenti ti fai il cirquitino oscilante poi basta amplificarla e potenzialra per la corrente che ti serve saranno una quindicina di componenti in tutto

Inserita:

Il problema dell'applicazione elettronica, che comunque la si voglia realizzare sempre di un inverter si tratta, non è tanto il principio di funzionamento (banale tra l'altro) quanto la realizzazione di potenza. Alla fine si cade sempre nelle solite soluzioni, che guarda caso sono quelle utilizzate da tutti gli inverter.

Per piccole potenze si possono utilizzare soluzioni tipo quella adottata da Livio per il giradischi (davvero carinissima!! :lol: ), o altri circuitini simili, ma per potenze non trascurabili l'unica soluzione elettronica è l'inverter.

Che poi sia costruito o acquistato poco cambia... il funzionamento è lo stesso.

Alla fine anche il circuito di Livio e quello proposto da Bizz sono inverter.

Ciao! ;)

Inserita:

Altrimenti, visto che sei un meccanico, basta cambiare il rapporto di trasmissione del motore, o montare un variatore.... ;)

Ri-ciao!

Inserita:

Se si deve cambiare la velocità di un motore o si modifica la frequenza o si mettono deti riduttori da queste due cose non si scappa

Inserita:

Lo so, ma è un'applicazione particolare, in poche parole prendo lo statore e il rotore di commercio e li metto in una struttura integrata nel macchinario per questioni di spazio. Il motore è da 3Kw ed è a presa diretta, gli viene montata una fesa a tazza direttamente calettata sull'albero. Ora c'è un cliente che vuole qualche giro in più perchè vuole usare un utensile al diamante e allora mi chiedevo se c'era qualcosa di diverso da un inverter per aumrntare i giri.

Grazie per le vostre risposte.

Livio Orsini
Inserita:

Per Bit

Per onestà devo dire che non è stata una mia invenzione in assoluto. Era una metodologia abbastanza in uso tra gli audiofili del tempo (inizio anni '70). Io ho solo apportato solo alcuni miglioramenti all'idea di base.

Matteo Montanari
Inserita:

Alcune case costrutrici di motori ed anche alcune di inverter che propongono l'unione delle due apparecchiature, non sò se è il tuo caso, in quanto devi consicìderare sia gli ingombri sia il costo, ma potrebbe essere una soluzione.

Eventualmente potresti utilizzare un inverter a basso costo (magari con alimentazione monofase 220v uscita trifase 200v).

Inserita:

Per mcmoff. Mi sembra che l'applicazione a cui stai pensando è quella di un motore-mandrino. Anche gli azionamenti mandrino sono in realtà degli inverter, amenoché non si parli di mantrini in controllo di posizione come quelli di alcuni torni. Il tipo di inverter che dovrai adoperare dipende dal tipo di motore.

X tutti gli altri.

Confusione sui termini, ne abbiamo già parlato, ma in fin dei conti mi sembra che un un inverter non sia altro che un convertitore o un invertitore (sono la stessa cosa?). Generalmente si parla di azionamento se si vuole pilotare un servomotore, ma il termine azionamento dovrebbe sottintendere il sistema servomotore-convertitore.

In poche parole, il convertitore (quello che comunemente è detto azionamento) per servomotori non è altro che un inverter retroazionato?

Inserita:

Per mcmoff.

In un libro dove sono trattate le macchine CNC, è scritto che il motore del mandrino è in genere a corrente continua mentre la variazione di velocità è affidata ad un cambio meccanico automatico, sempre gestito dal CNC però.

Se non sbaglio, si utilizzano anche servomotori per far ciò.

Comunque sia, chi ti ha già risposto è stato molto preciso ed esauriente, è difficile inventarsi qualcosa di nuovo per cambiare elettricamente la velocità di un motore a corrente alternata !! :-))

Ciao.

Inserita:

In applicazioni del genere (motore in presa diretta con utensile) ho visto usare dei convertitori rotanti, che dovrebbero essere composti da un motore accoppiato ad un'alternatore.

Nelle macchine che ho visto veniva utilizzata una tensione a 400 Hz per alimentare i motori degli utensili (piccole frese per legno), generata appunto da questi convertitori rotanti. Ma un inverter farebbe lo stesso servizio.

Altrimenti potresti utilizzare motori a spazzole, la velocità e indipendente dalla frequenza. Dovresti trovarne uno della potenza necessaria e con un numero di giri adeguato.

Altrimenti dovrebbero esistere (esistono sicuramente, ma non so se li fanno più) motori trifase a doppie spazzole. Anche qua la velocità non dipende dalla frequenza, ed è regolabile meccanicamente spostando le spazzole sul collettore.

Praticamente la tensione trifase entra nel rotore tramite tre anelli, e a questo è poi riprelevata per alimentare lo statore, tramite un collettore a segmenti. Variando la posizione delle spazzole del collettore a segmenti tramite due anelli controrotanti, si può regolare la velocità del motore.

Non è altro che un motore a spazzole, con statore e rotore invertiti, e modificato per essere alimentato in trifase.

Ma penso che siano tutte soluzioni piu complesse del sistema asincrono-inverter

Altro non mi viene in mente.

Ciao!

Livio Orsini
Inserita:
Confusione sui termini, ne abbiamo già parlato, ma in fin dei conti mi sembra che un un inverter non sia altro che un convertitore o un invertitore (sono la stessa cosa?). Generalmente si parla di azionamento se si vuole pilotare un servomotore, ma il termine azionamento dovrebbe sottintendere il sistema servomotore-convertitore.

Secondo gli standard:

Convertitore: dispositivo che converte una tensione alternata di ampiezza costante in una tensione unidirezionale o continua a valore di ampiezza variabile. Quindi anche il classico alimentatore da laboratorio è un convertitore.

Invertitore: dispositivo che trasforma una tensione continua di valore costante in una tensione alternata. Non viene specificato se la frequenza è fissa o variabile e se l'ampiezza è fissa o variabile. I primi invertitori, con tecnologia elettromenccanica, davono in uscita un tensione di ampiezza costante e di frequenza fissa.

Ciclo convertitore: dispositivo che trasforma una tensione alternata di ampiezza fissa e frequenza fissa in una tensione alternata di frequenza ed ampiezza variabili. Quindi quei dispositivi che chiamiamo comunemente inverter dovrebbero essere chiamati cicloinverter

Con il termine azionamento si indica tutto il complesso che permette di avere una velocità variabile e regolata. In altri termini con azionamento si indica l'insieme di: motore, convertitore (di qualsiasi tipo: Ward - Leonard o invertr vettoriale) più l'eventuale dispositivo di retroazione (se necessario)

Qunado si si usa un servo motore con idoneo convertitore si parla di servo azionamento.

Inserita:

Grazie livio per la precisazione, infatti molto spesso si commettono inesattezze nel chiamare i dispositivi, forse per disinformazione, o per una sommaria preparazione, o anche per la necessità intendersi comunque con delle abbreviazioni.

...recentemente in occasione di una fiera sul Motion Control, in prossimità di uno stand la mia attenzione fu catturata da un apparecchio che sembrava un'inverter. Mi avvicinò un tecnico commerciale a cui chiesi di che si trattasse. Mi rispose: "É un Brushless!" :blink: In realtà voleva significare che si trattava dell'elettronica di controllo di un motore brushless! <_<

Pietro Buttiglione
Inserita:

Ciao Livio..

ti sei dimenticato il chopper, detto in lingua italica 'circuito frazionatore'....

;)

pietro le rompe

anche xche' aggiunge che la tua definizione di 'convertitore' non tiene conto

della dizione:

inverter=convertitore di frequenza

:ph34r:

Livio Orsini
Inserita:

Ciao Pietro

ti sei dimenticato il chopper, detto in lingua italica 'circuito frazionatore'....

Avresti quasi ragione se la tensione "affettata" (non frazionata) venisse impiegata così, come si usava per i primi vecchi operazioanli a transistori (che quelli vecchi come noi hanno impiegato e, magari, progettato). Ma nella pratica corrente viene riconvertita, dal filtro costituito dall'induttanza del motore più le eventuali induttanze di spianamento, in tensione contunua più un residuo di ripple (indulazione). In effetti ho detto quasi ragione perchè si ricadrebbe nel caso dell'inverter o, meglio, del ciclo convertitore o ciclo inverter che, come ho scritto nel mio post precedente, è la definizione canonica di un dispositivo che trasfarma una segnale avente tensione e frequenza di valore costante costante, 380v - 50 Hz p.e., in un altro segnale avente ampiezza e frequenza di valore variabile.

Non ho inserito il termine canonico del "chopper" perchè dovrebbe essere PWM (Pulse Width Modulator) o, se vogliamo italianizzarlo MLI( :D dispositivo Modulatore a Larghezza d'Impulso).

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