distefanom Inserito: 12 ottobre 2014 Segnala Inserito: 12 ottobre 2014 Salve a tutti. Ho un problema su questa saldatrice, che devo riparare. Ho spulciato su e giù per le varie discussioni presenti qui, ma non sono riuscito a trovare nulla di simile al problema che io riscontro. E' una saldatrice non nuovossima, e penso abbia già dato molto. Però vorrei recuperarla, anche perchè mi sembra sia in buono stato. Il difetto che ho riscontrato è che si accende, anche il led giallo presente vicino alla manopolina frontale, ma (inutile dirlo) non salda. L'unico "componente" che ho potuto verificare palesemente guasto è la ventola che non gira. Una volta aperta all'interno, trovo quello che si vede in allegato. Nessun componente sfiammato, nessuna puzza di bruciato. AL TESTER i vari IGBT sembrano tutti ok, nessuno in corto. Il relè fa il click regolamentare all'accensione. Il led giallo, come dicevo si accende. Quello che non va è che all'uscita non è presente nessuna tensione. Non disponendo di nessuno schema mi trovo necessariamente in difficoltà. Se a qualcuno fosse capitato un probl. del genere, gli sarei molto grato se potesse darmi qualche dritta. grazie a tutti, comunque e saluti Mario
Mirko Ceronti Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Allora, in genere lo stadio di uscita della saldatrice assomiglia molto a quello che vedi qui sotto in una di quelle da me resuscitate. Controlla quindi di non avere un diodo in corto di quelli in parallelo alle boccole + e -
distefanom Inserita: 13 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Ciao Mirko! Innanzitutto ti ringrazio molto dello schemino che mi hai postato, che mi ha chiarito tante cose su come funza questo oggetto... Infatti ieri avevo dimenticato di scrivere che i 310 V ci sono tutti ai capi dei condensatori. L'unica cosa che mi dà da pensare sulla tua spiegazione è che se qualcuno dei diodi in uscita fosse in corto, sicuramente lo sarebbe anche il trasformatore in uscita; il quale essendo quello che alla fine dà corrente per saldare, mi aspetterei che il circuito "soffrisse" in qualche sua parte, tipo componenti caldi o fumo... e invece niente ! Però se invece sono "aperti" beh, allora si spiega tutto, anche la mancanza di tensione misurabile in uscita. Mi piace molto la lampadina messa come carico, idea molto "smart" per non provarlo a vuoto... Infatti mi chiedevo come sapere se il "coso" funziona una volta che è stato riparato... Penso che adotterò questo tuo suggerimento Ora sono lontano dal mio lab. Ti farò sapere se l'idea ha sortito qualche effetto... ciao Mario
Mirko Ceronti Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 (modificato) L'unica cosa che mi dà da pensare sulla tua spiegazione è che se qualcuno dei diodi in uscita fosse in corto, sicuramente lo sarebbe anche il trasformatore in uscita; il quale essendo quello che alla fine dà corrente per saldare, mi aspetterei che il circuito "soffrisse" in qualche sua parte, tipo componenti caldi o fumo... e invece niente Proprio ed esattamente come la saldatrice da me riparata e da cui poi ho estirpato quello schemino qui illustrato. Era andato in corto proprio uno dei 2 diodi doppi extra-fast in parallelo all'uscita. Quando accade ciò, il sistema se ne va in limite di corrente e poi.... "chiude il libro" Certo, se fosse una saldatrice vecchio tipo, con trasformatorone a 50Hz allora sì che la Tua previsione sarebbe veritiera, ma questi giocattolini sono prodigiosi e si autolimitano. Però se invece sono "aperti" beh, allora si spiega tutto, anche la mancanza di tensione misurabile in uscita. Tieni presente che statisticamente, questo tipo di semiconduttori va moooolto più probabilmente in "corto" invece che "aprirsi" Saluti Mirko Modificato: 13 ottobre 2014 da Mirko Ceronti
Livio Orsini Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Tieni presente che statisticamente, questo tipo di semiconduttori va moooolto più probabilmente in "corto" invece che "aprirsi" Anni fa i tecnici di un noto costruttore italiano di semiconduttori di potenza, durante una discussione su una moria di SCR di loro produzione, accennarono al fatto che in genere l'apertura è dovuta ad eccesso di tensione, mentre la fusione con cortocircuito è causata da eccesso di corrente.
distefanom Inserita: 13 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 (modificato) Salve a tutti! Allora, ho smontato la piastra, perchè i diodi finali sono altrimenti irraggiungibili. Ho provato a ricostruire il circuito di uscita ed è ESATTAMENTE quello che mi hai postato tu, Mirko. Purtoppo, però, non ho potuto riscontrare nessun diodo guasto. I diodi presenti sono degli STTH6002C, della ST. Sono dei doppi diodi da 22 ns.30A l'uno uniti per l'anodo. Per lo meno stando al datasheet. La cosa strana che notavo è che sono in totale 5: 2 sul lato positivo e 3 sul negativo... è normale? Penso a questo punto ci sia qualche problema sul circuito oscillatore. Ho notato infatti un circuito IBRIDO presente. il p/n è LDC 4000 (oppure LDG??? non riesco a capirlo! ) Per mia esperienza, è molto facile che il guasto stia proprio lì. Vedi foto allegata. Proverò a vedere con l'oscilloscopio la presenza di qualche impulso a valle del trasformatore finale. Ma se è l'ibrido penso di aver finito qui.... e invece no! pare lo vendano qui: http://www.eps-inverter.com/shop/ricambi/ibrido-ldc4000/ secondo voi conviene? Modificato: 13 ottobre 2014 da distefanom
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