Angelo Russo Inserito: 13 ottobre 2014 Segnala Inserito: 13 ottobre 2014 Salve Avrei bisogno di un consiglio, devo montare un nuovo kit di automazione al mio cancello scorrevole dato che il vecchio kit aprimatic si è bruciato. Io volevo sapere qual'è il sistema più adeguato alle mie esigenze cioè un 24v o un 230v. Parliamo di una villettina residenziale, con cancello scorrevole per entrare giardino sotto casa, l'uso che ne facciamo è medio basso. Io ero puntato su due kit, un BFT DEIMOS ultra a 24v con finecorsa magnetico oppure un FAAC DELTA2 a 230v sempre con finecorsa magnetico. Vi ringrazio in anticipo, e spero che qualcuno mi illumini
maxpala2003 Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Di solito il 24 è per uso intensivo tipo condominio, la differenza sta nel motore a corrente continua che scalda meno anche perché non ha bisogno del condensatore. Un altro aspetto che trovo diverso è la sensibilità alle regolazioni, con il 24 volt i rallentamenti, le forze, gli stop e gli altri comandi li trovo più "reattivi" e a volte troppo sensibili, con il 230 volt lo trovo un po' più semplice. L'importante, come hai fatto tu, è di scegliere una buona marca con una buona rete di assistenza.
Livio Orsini Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Di solito il 24 è per uso intensivo tipo condominio, la differenza sta nel motore a corrente continua che scalda meno anche perché non ha bisogno del condensatore. Come ho scritto in un'altra discussione questo non è completamente corretto. Che le case costruttrici preferiscano la motorizzazione in continua, per certe applicazioni, è solo per un fattore economico. Il motore in alternata è intrinsecamente più robusto non avendo organi striscianti (spazzole e collettore). Un motore in continua ha tutti i punti di debolezza di uno in alternata, ed i più aggiunge la necessità di manutenzione costante per il consumo di spazzole e collettore. Il condensatore non è assolutamente fonte di riscaldamento eccessivo, semprechè sia dimensionato correttamente, cosa che quasi mai avviene. Per risparmiare si tende ad usare un motore più piccolo e sovradimensionare il condensatore per avere più coppia. Questo comporta un riscaldamento eccessivo che, nel caso di uso saltuario, non si cumula e la temperatura del motore rimane entro i limiti; nel caso di uso intensivo o prolungato il riscaldamento si accumula ed il motore raggiunge temperature eccessive. Scegliere una marca affidabile è un'ottima cosa. Però bisogna imparare a valutare esattamente i dati senza fidarsi ciecamente dei bollettini tecnico-commerciali dove la verità è spesso nascosta, molto nascosta.
reka Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 io sceglierei il 24v solo perchè è possibile metterlo sotto batteria.. ogni volta che mi salta la corrente per uscire devo sbloccare tutto
Angelo Russo Inserita: 13 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 Grazie per le risposte ho trovati i prodotti su internet con un costo più o meno uguale, varia di una decina di euro tra l'uno e l'altro. Però io sarei molto indirizzato per il BFT a 24v, mi attira molto il kit, poi mi è stata consigliata anche da un mio amico installatore, per la facilità di trovare i ricambi e per la durata dei prodotti. Voi cosa ne dite?
rfabri Inserita: 13 ottobre 2014 Segnala Inserita: 13 ottobre 2014 verifica bene la possibilità un serio c.a.t di zona, dalle mie parti ho dovuto abbandonare completamente per tutto, bye
Livio Orsini Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 io sceglierei il 24v solo perchè è possibile metterlo sotto batteria.. ogni volta che mi salta la corrente per uscire devo sbloccare tutto Questo è, come ho scritto anche in altra discussione, il principale vantaggio di questa tipologia di automatismo.
Angelo Russo Inserita: 14 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 Come centro assistenza BFT c'è uno in zona invece centri faac non saprei devo informarmi
leleviola Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 Si confermo, il vantaggio è l'utilità di poterci collegare una batteria e mantenere l'impianto in funzione anche quando hai mancanza di rete, il problema è che la batteria la devi mantenere sempre efficiente altrimenti l'utilità va a farsi benedire. Dubito che l'utente poi si preoccuperà dell'efficienza della batteria. In parole povere potrà succedere dopo pochi anni che nel momento del bisogno la batteria non svolgerà più il suo compito e sarà come non averla messa, in questi casi sarebbe più utile predisporre un sistema automatico che ne controlli continuamente l'efficienza per mantenere sempre l'impianto in funzione
reka Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 beh chiaro, io metterei la batteria con un alimentatore o un mantenitore di carica..
Nanotek Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 (modificato) Un motore in continua ha tutti i punti di debolezza di uno in alternata, ed i più aggiunge la necessità di manutenzione costante per il consumo di spazzole e collettore. Una curiosità: I motori in continua dei moderni automatismi non sono brushless con schedina inverter integrata ? In quel caso ci sarebbe la "debolezza" dell'elettronica... tecnologia però ormai assodata. Se l'elettronica è di qualità dura decenni. Modificato: 14 ottobre 2014 da Nanotek
Livio Orsini Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 I motori in continua dei moderni automatismi non sono brushless con schedina inverter integrata ? Fermo li. Se si parla di motori in continua si intende una macchina ben precisa che nulla ha a che vedere con i motori brushless detti "in continua". Questi non sono in continua, bensì in alternata solo che la forma d'onda non è sinusoidale ma trapezoidale. Hanno tutte le caratteristiche positive di un brushless, solo che le loro prestazioni dinamiche sono inferiori a quelli sinusoidali. Come ho scritto nella discussione specifica, dove si comparano pregi e difetti delle varie motorizzazzazioni, questa soluzione (quella con brushless trapezoidale) è la vera soluzione ideale: prestazioni a livello di un ottimo motore in continua e robustezza uguale a quella di un asincrono. Il lato negativo è il costo che è leggermente superiore a quaello di un azionamento cc puro. L'elettronica, se ben progettata e ben costruita, risulta essere affidabile almeno quanto quella di un azionamento in cc.
Nanotek Inserita: 14 ottobre 2014 Segnala Inserita: 14 ottobre 2014 Fermo li. Se si parla di motori in continua si intende una macchina ben precisa che nulla ha a che vedere con i motori brushless detti "in continua". Intendevo chiedere se dietro la dicitura "motori in continua" degli automatismi non si nascondessero di fatto motori brushless. Credo comunque che ci siamo capiti. Pare però che nessuno lo sappia.. con il fatto che i motori ormai sono sigillati e non revisionabili non si sa' bene cosa ci sia dentro, se motori brushless oppure motori a spazzole metalliche (che durano di più di quelle a grafite e sporcano meno il collettore)..
Angelo Russo Inserita: 23 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 Alla fine ho scelto il 24v causa assistenza vicino casa ora sono in fase d'istallazione Grazie a tutti
Nanotek Inserita: 23 ottobre 2014 Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 Alla fine ho scelto il 24v causa assistenza vicino casa Haha.... questa non mi è chiara!
Livio Orsini Inserita: 23 ottobre 2014 Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 Probabilmete la marca che ha scelto ha un CAT nelle vicinanze di casa sua e questo ha costituito il fattore di scelta.
Nanotek Inserita: 23 ottobre 2014 Segnala Inserita: 23 ottobre 2014 (modificato) Mmm.. si.. credo che il CAT l'abbia consigliato per l'acquisto dell'automazione a 24V.. oppure.. ha scelto la marca perchè ha il CAT vicino e quella marca fa' automazioni per cancelli scorrevoli solo a 24 V.. In ogni caso l'avere un CAT in zona aiuta molto nella decisione di quale marchio di automazioni adottare.. anche se.. ho scoperto per esperienza che non bisogna puntarci troppo. Scelsi così l'automazione delle basculanti.. tutto bene ma dopo 10 anni quando ebbi bisogno dell'assistenza (si era consumato un cuscinetto) scoprii che avevano tolto il CAT all'installatore che mi vendette l'automatismo e l'avevano assegnato a una ditta a quasi 40 km da me che copriva due province ! Il cuscinetto mi sarebbe costato 200 € di uscita (per via dei km) + il pezzo + manodopera (un'oretta).. rimasi sbalordito dal preventivo e da quel momento li mandai.. a quel paese. Il cuscinetto lo cambiai poi io a mano dopo aver cercato un cuscinetto uguale. Se posso fare il nome, parlo del marchio Benincà. Ora è addirittura impossibile dal loro sito conoscere l'elenco dei CAT. Li contatti tramite form e loro con calma ti rispondono.. Di recente stessa storia con bft. Insomma.. quando è più probabile che ti serva un CAT è passato del tempo e magari le carte in tavola sono cambiate. Modificato: 23 ottobre 2014 da Nanotek
fabiomaticus Inserita: 6 novembre 2018 Segnala Inserita: 6 novembre 2018 Ma alla fine cosa hai scelto? Sta seguendo la discussione per meglio capire pregi e difetti tra il 230v e il 24 v Personalmente mi ritrovo cancello scorrevole con peso di 400 kg trainato dal motore NICE Robo 1000 a 230v. Ormai è arrivato al limite e vorrei sostituirlo ma sono dubbioso circa il voltaggio.
Livio Orsini Inserita: 6 novembre 2018 Segnala Inserita: 6 novembre 2018 14 minuti fa, fabiomaticus scrisse: Ma alla fine cosa hai scelto? il 23/10/2014 at 12:21 , Angelo Russo scrisse: Alla fine ho scelto il 24v causa assistenza vicino casa Occhio alle date. Inoltre il regolamento vieta gli accodamenti ad altre discussioni
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