geenom Inserito: 14 marzo 2004 Segnala Inserito: 14 marzo 2004 E' possibile collegare una saldatrice per saldare ad elettrodo,trifasica da 6 KWatt,alla corrente 220volt A.C.,usando solo una fase,quindi,visto che il contatore installato non permette prelievi di energia superiori ai classici 3 KWatt?.........
Mario Maggi Inserita: 14 marzo 2004 Segnala Inserita: 14 marzo 2004 Caro geenom, temo proprio di no. Non dici se si tratta di una saldatrice con alimentazione elettronica di potenza o a semplice trasformatore, ma il problema non e' tanto la potenza massima quanto il picco di corrente, quasi certamente non accettato dal limitatore di corrente.CiaoMario
Luca_77 Inserita: 14 marzo 2004 Segnala Inserita: 14 marzo 2004 A meno che non te la porti in USA dove la 220V è trifase allo ra con qualche accorgimento potresti utilizzarla ma credo che non sia la tua applicazione.Ciao Luca_77
JEREMY Inserita: 14 marzo 2004 Segnala Inserita: 14 marzo 2004 Per quanto riguarda la potenza è sicuramente un problema......ma non credo che per farla funzionare 220V devi per forza portarla negli USA.
Aladino Inserita: 14 marzo 2004 Segnala Inserita: 14 marzo 2004 Ti conviene acquistare una piccola saldatrice ad inverter e saldi dove vuoi con meno corrente ed una qualità migliore.Ho una vecchia saldatrice monofase con funzionamento a trasformatore da 140 A.Bè, se la si usa in casa, dopo 5 minuti salta l'automatico da 3 Kw :-))Ciao...
geenom Inserita: 14 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 14 marzo 2004 La saldatrice è di dimensioni notevoli e incorpora solo il trasformatore da 6 Kwatt,a parte l'uscita ampere per saldare che sarà ovviamente più bassa,ma non capisco l'impossibilità di collegamento,ma nella trifase industriale non ci sono 220volt fra fase e neutro?Che problema esiste nel sottoalimentare il trasformatore,considerando che 2 avvolgimenti restano "spenti"?....................
Aladino Inserita: 17 marzo 2004 Segnala Inserita: 17 marzo 2004 Ciao,noi abbiamo 2 saldatrici a filo da 18 Kw trifase entrambe a trasformatore.Tempo fa, una di queste dava problemi in saldatura. Calcola che in una scala di regolazione della corrente da 1 a 9, a 5 saldava male, cioè non riusciva a fondere bene il filo almeno che uno non riduceva ancora la corrente e quindi anche la velocità del filo anche se poi ci sono dei limiti dovuti alla dimensione di questo.Ma a parte questo, il problema della saldatrice era la mancanza di una fase.Cioè per una sola fase mancante, non solo non si riusciva a saldare alla massima corrente, ma nemmeno a quella intermedia.Riguardo il fatto dei 220 volt tra fase e neutro non significa nulla perchè il trasformatore non utilizzerà per niente il neutro della trifase, ma solo le 3 fasi.Inoltre dovrebbe essere possibile collegare la saldatrice sia a 220 o 380 ( trifase ) e questo è possibile grazie al collegamento a stella o triangolo sul trasformatore. In genere però se questa funzionalità è prevista, ci sono dei ponticelli tipo quelli dei motori elettrici. Però stiamo sempre li, si tratta comunque di alimentazione trifase, poi se è 220 o 380, cambierà solo la corrente assorbita Poi c'è un altro fatto.Non vorrei dirti una balla, ma molto probabilmente la tua saldatrice è a corrente continua. Quelle a corrente alternata hanno dei limiti e se non sbaglio sono state abbandonate da anni.Se è a corrente continua, significa che l'uscita del trasformatore non va direttamente alla massa e poi alla pinza porta elettrodo, ma passa per un raddrizzatore a diodi che provvede a portarla in corrente continua. In questo modo avrai il negativo sulla massa ed il positivo sulla pinza. Sto pensando che il raddrizzatore potrebbe avere alimentazione trifase, quindi immagino poi ci siano anche ulteriori problemi in potenza.In definitiva se la tua saldatrice è a 380 trifase, alimentandola a 220 volt monofase non penso saldi come dovrebbe. E' sottoalimentata in tutti i sensi. Puoi anche provare per toglierti il dubbio. Facci sapere.
bit Inserita: 17 marzo 2004 Segnala Inserita: 17 marzo 2004 Ho giusto aperto una saldatrice a filo l'altro giorno per ripararla. L'alimentazione è 380 V trifase, ma all'interno ci sono i ponticelli per trasformarla in 220 V trifase, esattamente come in un motore.E' possibile che nella tua esista questa possibilità. In tal caso la trasformi per l'alimentazione a 380 V ed è fatto.Non vorrei dirti una balla, ma molto probabilmente la tua saldatrice è a corrente continua. Quelle a corrente alternata hanno dei limiti e se non sbaglio sono state abbandonate da anni.Ehmmm... così su due piedi non mi viene in mente uno schema di come potesse essere una saldatrice con alimentazione trifase e uscita monofase alternata, a meno che non si trattasse di un convertitore rotante (asincrono trifase-alternatore monofase). E' possibile una cosa del genere, ovviamente mantenendo un carico bilanciato sulla linea di alimentazione?
Aladino Inserita: 17 marzo 2004 Segnala Inserita: 17 marzo 2004 Ehmmm... così su due piedi non mi viene in mente uno schema di come potesse essere una saldatrice con alimentazione trifase e uscita monofase alternata, a meno che non si trattasse di un convertitore rotante (asincrono trifase-alternatore monofase). E' possibile una cosa del genere, ovviamente mantenendo un carico bilanciato sulla linea di alimentazione?infatti volevo dire che l'uscita del trasformatore sarà trifase come l'ingresso, ma poi andrà ad un raddrizzatore che la porta in continua. Altrimenti come fai ad avere il negativo sulla massa ed il positivo sulla pinza porta elettrodo ? Riguardo la questione dell'alimentazione, lui alimentandola in monofase secondo me avrà sicuramente problemi di potenza.Riguardo le saldatrici che hai accennato, so che ci sono delle saldatrici rotanti ( o perlomeno c'erano ) costituite da motore ed alternatore. Ora però non mi sembra averle più viste in giro !!
geenom Inserita: 20 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 20 marzo 2004 Ragazzi,vi ringrazio per i consigli,....solo che non ci capisco più niente!!!!!........................Ma perchè un trasformatore trifasico dovrebbe avere un secondario trifasico?........Tra l'altro all'interno della saldatrice non hanno messo alcuno schema di conversione a monofase........i diodi manco si vedono,ma è ovvio che ci saranno,sennò .......qui si scoperchiano le mie lacune,ho sempre creduto che tra fase e neutro(il neutro credevo fosse gli altri due cavi di ritorno)ci fossero 220 volt......mi sto fondendoooo
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