sulun Inserito: 19 marzo 2004 Segnala Inserito: 19 marzo 2004 ciao a tutti.vorrei capire come si verifica il deflussaggio per i motori a corrente continua e che influenze ha nelle variabili generali del motore, coppia, potenza, e i limiti...inoltre quali fattori sono legati agli avvolgimenti dei motori. la scelta de numero di avvolgimenti e in funzione al tipo di applicazione? che legame esiste tra numero di avvolgimenti e massa dell'avvolgimento?grazie e ciao a tutti.
Pietro Buttiglione Inserita: 19 marzo 2004 Segnala Inserita: 19 marzo 2004 vorrei capire come si verifica il deflussaggio per i motori a corrente continua e che influenze ha nelle variabili generali del motore, coppia, potenza, e i limiti...inoltre quali fattori sono legati agli avvolgimenti dei motori. la scelta de numero di avvolgimenti e in funzione al tipo di applicazione? che legame esiste tra numero di avvolgimenti e massa dell'avvolgimento?nient'altro??caspiterina...a mio avviso la seonda raffica entra troppo sullo specialistico: procurati un buon libro:io ho 'Costruzione di macchine elettriche del mitico Correggiari.. ma anche un testo Hoepli sugli avvolgimenti..Circa la prima bordata e' + semplice:(ma mi pare strano che non conosca le risposte a qs. domande e poi poni le domande a livello 2...^__^)Le leggi fondamentali x un motore cc avvolto sono:Varm=k F n +RIarm ove F=Flusso di eccitazioneC= k F Iarmda cui si deduce che diminuendo F a pari Varm aumenta la velocita' n e diminuisce la Coppia Cma Cn resta costante e quindi mi sto muovendo a potenza massima in uscita COSTANTE.I limiti caratteristici sono:la cosidetta curva di magnetizzazione che oltre un certo livello satura... l'interazione tra flusso di armatura e quello di eccitazione: la cosidetta reazione di armatura..tipicamente si dice che senza avvolgimenti compensatori non si supera 1/1,8 come deflussaggiocon motori a carcassa liscia e 1/2,5 con i laminati...e per avere 1, 5 Cn occorre 2,2 Iarm nom...ma qs. parametri variano da costruttore a costruttore..ciaopietro
sulun Inserita: 22 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 22 marzo 2004 grazie per il consiglio, credo che mi procurerò un bel libro per cercare di schiarirmi e approfondire le idee..l'ultima domanda....è possibile che per applicazioni particolarmente spinte, qundi con forti accelerazioni e repentini cambi di rotazione ( taglio al volo), la massa dell'avvolgimento del rotore a causa dell forza centrifuca si espande andando a "strisciare" con lo statore?spero di non aver detto troppe delle bestialità.......ciao e grazie.
Pietro Buttiglione Inserita: 22 marzo 2004 Segnala Inserita: 22 marzo 2004 e' possibile.Qualunque avvolgimento sottoposto a forti correnti, tipo c.to c.to, subisce degli sforzi di deformazione..ciaopietro
Mario Maggi Inserita: 23 marzo 2004 Segnala Inserita: 23 marzo 2004 Caro sulun, applicazioni particolarmente spinte, quindi con forti accelerazioni e repentini cambi di rotazioneesistono motori che fanno le stesse cose pur non avendo avvolgimenti rotorici ne' spazzole che cambiano punto di contatto ad ogni inversione di marcia e si consumano quindi piu' velocemente. Il rotore e' molto piu' robusto di quello di un motore avvolto. CiaoMario
sulun Inserita: 24 marzo 2004 Autore Segnala Inserita: 24 marzo 2004 grazie ancora per le vostre risposte.ciao
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