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Problema Impianto Elettrico.


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Inserito:

Buongiorno,

vi scrivo e spero di averlo fatto nella sezione corretta, in quanto ho un problema con l’impianto elettrico della mia abitazione, vi spiego:

l’abitazione è una casa singola con il contatore enel a circa 40 metri dal quadro principale e con in mezzo un altro quadro che serve il garage (ho fatto uno schemino per capire bene). Tutti e due i quadri hanno un differenziale e alcuni magnetotermici e la terra (unica) è con un palo di terra in un pozzetto.

Il problema consiste nel fatto che quasi sempre durante un temporale salta il differenziale (differenziale AP) dell’abitazione – MAI QUELLO DEL GARAGE – e, ancora, non funziona neanche il riarmo o meglio funzionava quando l’ho installato (ABB sia il differenziale AP che il riarmo) e funziona il giorno dopo il temporale, durante NO.

Da dove posso iniziare?

Grazie

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Inserita:

metti le sigle complete dei due differenziali..

è così da sempre o prima non scattava?

Inserita:

Cosi su piedi sembrerebbe che nell'impianto dell'abitazione ci sia una piccola dispersione che si accentua durante i temporali. Cosa intendi quando dici che non funziona il riarmo, in automatico o in manuale? Una prova che farei è quella di provare a sezionare l'impianto con i magnetotermici, quando piove che scatta il differenziale prova ad aprire i magnetotermici uno per volta in modo da capire su quale ramo si trova l'ipotetica dispersione, magari su 10 linee è solo una che da problemi e capire quale è sarebbe un bel passo in avanti

Inserita: (modificato)

Allora, i riferimenti esatti li devo prendere sul quadro e lo farò stasera, sommariamente vi posso dire che il differenziale è un ABB con al sigla AP, stessa marca del riarmo.

Il problema mi si presenta solo ed esclusivamente con forti temporali, poco importa se piove e meno, e questo mi fa escludere un problema di dispersioni a causa dell'umidità. Quando, dopo una forte scarica (devo dire che la zona è soggetta) salta il differenziale lo posso riarmare solo manualmente in quanto il riarmo automatico non funziona. Io giorno successivo se premo il tasto test si riarma perfettamente.

Il differenziale è un ABB F202 A-25/0,03 AP-R.

Grazie.

Modificato: da maxts69
Inserita:

bisogna capire quali sono i parametri di riarmo del ABB...sul foglio istruzioni dovrebbe essere indicata la resistenza che il prodotto deve trovare quando fa il suo controllo...se i parametri sono restrittivi può essere che dopo il guasto intempestivo rilevi una dispersione superiore a quella da lui tollerata e non riarmi...hai il dato del foglio istruzioni?

Inserita:

La normativa, impone un riarmo massimo riferito a due azioanmenti in un tempo di 2 minuti dal primo, altri tentativi falliscono.

Questo vale anche per i modelli con controllo dell'isolamento.

Inserita:

La normativa, impone un riarmo massimo riferito a due azioanmenti in un tempo di 2 minuti dal primo, altri tentativi falliscono.

Questo vale anche per i modelli con controllo dell'isolamento.

quale normativa?

Inserita:

Allora prescindendo dai tentativi di riarmo che comunque, non credo siano indicati in nessuna normativa ma solo in una c.d. di "best practice", il problema di fondo è che se riarmo manualmente (per cui disimpegno il riarmatore) funziona e, una volta riarmato, continua a funzionare e non salta fino al prossimo fulmine di una certa entità.

Inserita:

Quindi è un puro di tipo A? Il riarmo è separato? Inserisci il codice

Inserita:

Ok, ma hai il foglio istruzioni? Li ci sono i parametri che il riarmo prende in considerazione mentre controlla il tuo impianto, mi pare sia "Rd" espressa in Kohm.

Sono quasi certo che dipenda da questo, per esempio il riarmo bticino accetta una dispersione non superiore a circa 1mA molto restrittiva, se viene superata non riarma, se in casa tua hai una dispersione fissa che so di 12mA e un fulmine fa scattare il differenziale che è già sollecitato di suo e il riarmo non tollera dispersioni > 8mA (per fare un esempio) allora si blocca anche se in realtà il differenziale è riarmabile manualmente...

spero sia più chiara la mia idea

Inserita:

il riarmatore il codice F2C ARH.

Ma se io avessi una dispersione nell'impianto (eventualmente come faccio a trovarla? ) non mi si riarmerebbe neanche il giorno successivo. Invece a temporale in atto non si riarma da solo nè se scatta per fulmine nè se premo test. Il giorno successivo si.

Ho letto il foglietto delle istruzioni ma non è indicata la dispersione massima.

Inserita: (modificato)

In riferimento a quanto detto da Riccy, ho qui davanti a me 2 libretti d'istruzione di 2 stop e go della bticino. Su uno, quello montato un anno prima rispetto all 'altro, c'è scritto che non riarma per valori di isolamento inferiori ai 250 Khom. Sull' altro indica 300 Kohm. Quindi valori molto restrittivi.

P.S.Questi 2 riarmi sono stati montati uno in sostituzione dell' altro sullo stesso impianto ed ora smontati entrambi perché guasti. Il primo è durato circa un anno, il secondo circa quattro. Come mai si guastano così spesso,?

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350

Modificato: da vinlo
Inserita: (modificato)

300 Kohm....significa una dispersione inferiore a 1mA...

Ma se io avessi una dispersione nell'impianto (eventualmente come faccio a trovarla? ) non mi si riarmerebbe neanche il giorno successivo. Invece a temporale in atto non si riarma da solo nè se scatta per fulmine nè se premo test. Il giorno successivo si.

Come ho scritto nel post #11....se durante il temporale la dispersione sale, supera probabilmente il limite del riarmo...il giorno dopo, a umidità riassorbita probabilmente la dispersione si abbassa ad un livello tollerato...

Sul come fare a trovare la probabile dispersione fissa che hai devi chiamare qualcuno che controlli l'impianto con strumentazione adeguata...poi se l'impianto è magari vecchio, esteso, se sotto quella linea hai pure cantina e/o giardino....fai presto...

P.S.Questi 2 riarmi sono stati montati uno in sostituzione dell' altro sullo stesso impianto ed ora smontati entrambi perché guasti. Il primo è durato circa un anno, il secondo circa quattro. Come mai si guastano così spesso,?

Ma dici guasto perchè non andava oppure perchè non riusciva a riarmare? Con simili parametri alla fine lui funziona anche correttamente ma basta un niente perchè non riarmi...

Modificato: da Riccy
Inserita:

Non riarmano, ma hanno anche i led di segnalazione spenti.

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350

Inserita:

Non riarmano, ma hanno anche i led di segnalazione spenti.

Allora boh! Non li conosco troppo bene ma anche qui sul forum qualche volta spuntano con problemi

Inserita:

bisognerebbe chiedere ai normatori il perche' dell'obbligo del test prima del riarmo.

era meglio non ci fosse, alla fine se il riarmo lo si fa a mano non c'e' nessun test.

purtroppo come tutti i circuiti elettronici il sistema si puo' guastare

a casa mia ho montato un schneider motorizzato come generale. non ha nessun test, e alla fine se il guasto e' ancora presente riapre il circuito per tre volte poi si blocca.

Inserita:

Concordo in pieno con Ivano

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350

Inserita:

non ha nessun test, e alla fine se il guasto e' ancora presente riapre il circuito per tre volte poi si blocca.

se il test non va a buon fine e tutto si blocca sono d'accordo, ma esistono dispositivi che fanno il test, in caso rilevino un guasto non si bloccano ma ogni tot minuti ripetono il controllo...in questo modo se il guasto è passeggero, tipo accumuli di umidità, può essere che riesca a riarmare anche dopo parecchio tempo, se l'installazione non è a portata di mano viene utile (seconde case, luoghi remoti ecc).

Il test prima del riarmo non mi pare sia un obbligo comunque

Inserita:
Buongiorno,
grazie della risposta e scusatemi se mi rifaccio vivo così in ritardo.
Stanotte, durante l'ennesimo temporale con pioggia, è saltata la luce ed il riarmo non ha funzionato.
Ho controllato l'impianto di casa e l'unico punto a contatto con umidità ed acqua è la terra nel pozzetto.
Potrebbe essere questo il problema?
Grazie.
Inserita:

Potresti provare a dividere su almeno 2 differenziali le utenze del quadro di casa.

Inserita:

In riferimento a quanto detto da Riccy, ho qui davanti a me 2 libretti d'istruzione di 2 stop e go della bticino. Su uno, quello montato un anno prima rispetto all 'altro, c'è scritto che non riarma per valori di isolamento inferiori ai 250 Khom. Sull' altro indica 300 Kohm. Quindi valori molto restrittivi.

P.S.Questi 2 riarmi sono stati montati uno in sostituzione dell' altro sullo stesso impianto ed ora smontati entrambi perché guasti. Il primo è durato circa un anno, il secondo circa quattro. Come mai si guastano così spesso

Per quelli a riarmo automatico senza controllo isolamento, questi devono eseguire al max 2 tentativi entro due minuti dal primo guasto.

Se fallisce anche il secondo riarmo, si deve intervenirte manualmente e verificare l'impianto.

Per la serie a controllo dell'isolamento e relativo test, ho sentito tanti pareri, dalla durata prematura dei dispositivi, ai problemi inspiegabili di riarmo, ai tentativi di modifica epr ovviare al problema della resitenza di isolamento con valore così esiguo.

Molti, il modello Re-Start se lo sono fatto togliere, poiché alla fine causava solo problemi.

A mio avviso, il problema nasce dalla scarsda sensibilità degli utenti quando si fanno progettare l'impianto, e dalla scarsa dedizione all'uso di circuiti serivti da differenziale singolo.

Quando c'e' un giasto, mezzo impianto rimane senza energia elettrica, mentre i differenziali immuni sono ancora poco usati, o adottati dopo per ovviare ai problemi riscontrati.

Personalemente io consiglio questa soluzione:--

Modulo a riarmo immediato - motorizzato senza controllo isolamento, associato a differenzaile immune ai distrubi.

Per il resto, le aprti di impianto più sensibili, come lavatrice, caldaia, luci esterne, pompa sommersa, e parti di impianto ove l'utilizzaotre adotta acqua o rpesenti forni induzione, è bene predisporre un differenziale dedicato; l'eventuale guasto rimane isolato e facilemente individualbile.

Inserita:

Per il resto, le aprti di impianto più sensibili, come lavatrice, caldaia, luci esterne, pompa sommersa, e parti di impianto ove l'utilizzaotre adotta acqua o rpesenti forni induzione, è bene predisporre un differenziale dedicato; l'eventuale guasto rimane isolato e facilemente individualbile.

Completamente d'accordo, anche perchè spesso sono zone dove la continuità, quando non siamo in casa, non è una vera priorità.

Per la serie a controllo dell'isolamento e relativo test, ho sentito tanti pareri, dalla durata prematura dei dispositivi, ai problemi inspiegabili di riarmo, ai tentativi di modifica epr ovviare al problema della resitenza di isolamento con valore così esiguo.

Molti, il modello Re-Start se lo sono fatto togliere, poiché alla fine causava solo problemi.

Sul forum se ne è parlato abbastanza ma alla fine i casi di mancato riarmo sono per lo più dovuti ai limiti che il dispositivo impone nel controllo dell'impianto...che appaiono veramente esigui in alcuni casi (come detto più sopra alcuni dispositivi non tollerano più di 1mA di dispersione) e credo che il problem a di cui si sta discutendo in questo post derivi proprio da questo aspetto.

Credo che il riarmo ABB abbia limiti simili a quello della bticino e quindi non riesca a riarmare perchè la dispersione che rileva è superiore a quella che tollera, pur non essendo tale da far scattare il differenziale da 30mA.

Detto questo esistono invece altri riarmi, come il restart della gewiss che hai citato che non hanno questo problema. Se prendi la loro versione PRO considera il guasto se la dispersione rilevata è superiore a circa 14mA quindi praticamente poco prima del limite basso del possibile scatto del differenziale da 30mA e solitamente se non ci sono vere dispersioni non ci sono problemi di riarmo...basta scegliere in base alle esigenze.

mentre i differenziali immuni sono ancora poco usati, o adottati dopo per ovviare ai problemi riscontrati.

Anche su questo sono d'accordo, ma spesso l'esigenza è quella di avere continuità in casa durante lunghi periodi in cui non ci si sta, oppure nelle seconde case per esempio. In questo caso è verissimo che con un differenziale immune non si avranno quasi per nulla scatti intempestivi, ma non è matematico, quindi avere un riarmo in back-up al differenziale immune nel caso ci sia comunque lo scatto per me è un plus

Inserita:

scusate ma mi sono perso.

Mi è difficile dividere su dei differenziali in quanto non ho tanto spazio del quadro a meno che di non sostituire dei magnetotermici mettendo quelli ad un modulo.

Possibile che il problema sia la tolleranza del riarmatore ABB e che il problema di verifica solo durante un termporale, vi ricordo che se adesso premo il tastino di test facendo scattare il diff. il riarmo avviene immediatamente.

Grazie

Inserita:

Avviene immediatamente perché forse come ha detto qualche altro utente non c'è unidita che manda in dispersione......

Ditemi se sbaglio....

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