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Costo Dei Temporizzatori Da Quadro


Darlington

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Antefatto: anni fa, stufo marcio dei costi del metano (600€/mese per far andare una stufa, uno scaldacqua e tre fornelli!) decisi di mettere su stufa a pellet per scaldarmi, bombola a gas per cucinare e boiler elettrico per l'acqua calda (originariamente volevo uno scaldacqua a GPL da collegare ad una bombola ma visti i vari preventivi ed i termoidraulici che quando parlavo di scaldacqua e bombola mi guardavano come se avessi appena insultato le loro madri, ho cambiato idea)

Ho deciso di temporizzare il boiler (80Lt.) in modo che si accendesse di notte e restasse spento di giorno.

Risultato ora tra pellet e corrente elettrica spendo meno che prima con il metano, oltre ad avere un costo fisso in meno, ma non è questo il punto.

Quando ho installato il temporizzatore ho optato per una soluzione da quadro perché il classico modello "da spina" non era utilizzabile causa posizione del boiler, proprio sopra la vasca da bagno! dove poi ho installato un telefono doccia con l'astina.

In pratica mi faccio la doccia vìs-a-vìs con il boiler.

Lo so che è fuori norma ma non ci posso fare niente, se prolungavo i tubi fino al corridoio poi i muri erano tutti in forattina quindi non potevano certo reggere il peso del boiler pieno di 80 litri d'acqua! (e di boiler da pavimento non ne ho trovato manco mezzo)

Per evitare rischi ho rimosso quindi la vecchia presa destinata al boiler, ho messo una scatola gewiss più ampia della 503, siliconato, fissato e da lì con un pezzo di tubo rigido verso un quadretto, anch'esso IP65, usato tutte giunte stagne eccetera, ora può prendersi anche le secchiate d'acqua che pericolo non ce n'è

Ho dovuto quindi installare timer da quadro.

10 anni fa, quando ho fatto quel lavoro, avevo messo un Grasslin meccanico, perché gli elettronici costavano una cifra; proprio oggi quel timer ha deciso che era un buon giorno per morire, un'avvisaglia me l'aveva data qualche giorno fa quando alle 11 per lui erano le 3 di notte, oggi stesso discorso.

Sostituito con un elettronico Vemer, che lo spaccino di materiale elettrico mi ha fatto pagare come un meccanico... sempre di 45€ si è trattato comunque!

Non ricordo con precisione ma credo di aver pagato circa la stessa cifra per il Grasslin, 10 anni fa.

Quel che mi chiedo è: come mai un prodotto "da presa", se l'avessi potuto usare, l'avrei trovato in un qualsiasi ipermercato pagandolo al massimo una decina di euro mentre uno da quadro trovarlo sotto i 50 è quasi un miracolo? (su internet l'avrei pagato 30, ma considerato anche la spedizione, avrei patito il disagio di aspettare almeno 3 giorni + il weekend per poi risparmiare appena 5€)

Forse quelli da spina sono un prodotto "di massa" mentre quelli da quadro sono usati solo in certe automazioni e quindi ne vendono pochi?

Forse perché quelli da spina sono praticamente tutti Made in China mentre dei miei, il Grasslin era Made in Germany e il Vemer è Made in Italy?

Forse perché un meccanico da spina, 10 anni non li avrebbe fatti? (secoli fa ne comprai uno elettronico da spina, dallo storico catalogo D-Mail; durò sì alcuni anni, ma poi la batteria tampone si esaurì e bastava staccarlo dalla spina per vederlo perdere tutte le memorie; per la cronaca la batteria del Grasslin, ricaricabile al Ni-Cd segna ancora 1.4V dopo dieci anni di servizio... e l'ho smontato alle 15 ed è ancora qui che marcia con la sola batteria tampone...)

Scusate la lungaggine, forse non necessaria, ma in conclusione: come mai su 'sti cosi c'è tanto ricarico?

Modificato: da Darlington
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Purtroppo i Timer a spina, nella quasi totalita' del casi, sono delle cineserie oscene, a basso costo e durata, mentre tutti gli oggetti da barra DIN rispettano gli standard costruttivi, di sicurezza, elettrici, eccetera inoltre sono meno diffusi.

Tutto questo ha un costo industriale inevitabile.

Certo che se la durata fosse proporzionale al costo sarebbe meglio, ma oggi, purtroppo, non e' sempre cosi'.

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del_user_56966

mai pensato di scrivere un libro?... :smile: ...comunque complimenti per l'introduzione....

da questa si capisce perfettamente da dove nasce la tua esigenza....

Forse quelli da spina sono un prodotto "di massa" mentre quelli da quadro sono usati solo in certe automazioni e quindi ne vendono pochi?

non proprio cosi, quelli a spina come gli altri prodotti da grande distribuzione sono rivolti al prendi, paga, connetti e utilizza....... questa è la ragione principale...

il fatto che il costo sia basso spesso è anche indicatore di altre problematiche... ma non sempre è cosi.

Il Temporizzatore da quadro è un oggetto che implica due fattori non trascurabili, il primo è che chi lo acquista deve essere una persona che lo sappia almeno installare.....

e qui il pubblico si riduce nettamente... facciamo 1000 a 1 per essere ottimistici...

e peri la legge, deve essere anche una persona qualificata che durante l'installazione segua le normative e in particolare la 37/08... e nel caso di ampliamenti d'impianto

alla fine rilasci anche la certificazione richiesta... e qui si riduce ancora il pubblico potenziale passando a 5000-6000 a 1...

questo per la grande distribuzione non è un parametro conveniente e per questo che salvo quella parte dedicata esplicitamente al fai da te...

per il resto della distribuzione non trovi oggetti che richiedano particolari competenze d'installazione, attrezzature e soprattutto qualifiche particolari...

Riguardo al costo,

i motivi sono molteplici ma non sono da discutere su questo tipo di forum...

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Anche a me suona strano che con il metano spendevi di più.

Qualche anno fa ho letto una ricerca fatta da un gruppo di studenti dell'istituto industriale, il tema era il risparmio energetico, tra le altre cose hanno paragonato l'uso di un boiler elettrico da 80 litri nella stessa famiglia, nel primo mese hanno lasciato lo scaldabagno acceso 24 ore su24, nel mese successivo lo accendevano 2 ore prima di usarlo, nel terzo mese rimaneva in funzione solo per 10 ore durante la notte. Ovviamente è stato usato il medesimo strumento di misura, la famiglia era composta da quattro persone. Il consumo minore è stato rilevato dalla soluzione 24 0re su 24, al secondo posto il sistema di accenderlo 2 ore prima di usarlo e molto più costoso è risultato metterlo in funzione solo di notte.

Detto questo, va aggiunto che non credo che all'epoca ci fossero tariffe biorarie e comunque nelle prove non ne hanno tenuto conto, poi non è stato un test ufficiale ma condotto da studenti.

Rimane il fatto che molti rimangono sorpresi dal risultato.

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Non mi sembra che il costo di un dispositivo DIN sia argomento tecnico o comunque riguardi un forum di Building automation

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPhone5,4

NOTA DEL MODERATORE:

La discussione era stata iniziata in una sezione non idonea, adesso può interessare tutti!

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita nota
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Il consumo minore è stato rilevato dalla soluzione 24 0re su 24, al secondo posto il sistema di accenderlo 2 ore prima di usarlo e molto più costoso è risultato metterlo in funzione solo di notte.

ovvio che quello non succhia corrente h24, ma dopo portata a temperatura l'acqua si riattacca solo quando scende di nuovo...

e comunque vuoi mettere con la comodità di avere sempre acqua calda istantanea ed illimitata... ^_^

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a me incuriosisce invece una cosa, come si fa a spendere meno con gpl+elettrico rispetto al metano?

Di bombola spendo mi pare 45€, dura otto mesi. Conosco chi aveva i termi e quindi ha potuto installare caldaia a pellet per riscaldamento ed ACS (avrei fatto così anche io se li avessi avuti), e ha mantenuto il metano solo per cucinare. Le bollette sono attorno ai 30€ al bimestre, inutile dire che saranno 5€ di consumo e 25 di fisso.

Il metano l'ho eliminato soprattutto per avere un fisso in meno, ora a conti fatti spendo circa 6€/mese per il gas cucina.

Prendo la bombola più grande disponibile con iva al 10%, mi sembra sia da 21 Kg. Ci sarebbe quella da 25 ma per un motivo ignoto viene tassata con iva al 22% e quindi la compra chi può scaricare l'iva (es. chi fa asfaltature e ha bisogno di bombole per i bruciatori, o chi salda con torce a propano, incatrama i tetti eccetera)

Il consumo minore è stato rilevato dalla soluzione 24 0re su 24

Mah, consentimi di dubitare un pò della validità del test, io per i primi tre-quattro giorni ho lasciato il boiler acceso h24 perché non avevo tempo per montare il quadretto, e ho potuto notare che, allo stacco del termostato, se tu apri l'acqua fredda, probabilmente per il fatto che la pressione nell'impianto cambia, l'acqua dentro si rimescola e tanto basta per far scattare il bimetallo del termostato, così lui torna a scaldare acqua che tecnicamente sarebbe già calda.

A conti fatti sono accensioni che comportano un consumo che potrebbe tranquillamente essere evitato (se dopo il rimescolamento l'acqua che prima era a 60° te la ritrovi a 59.5° cosa cambia?)

e comunque vuoi mettere con la comodità di avere sempre acqua calda istantanea ed illimitata...

Guarda, 80 litri bastano tranquillamente per farsi due docce, lavare i piatti ed anche usare il bidet in caso di necessità, in casa siamo in due, non so come funzionerebbe in famiglie di quattro persone, per dire, credo che in quel caso sia necessaria una seconda accensione anche la sera, nella fascia di minor costo dell'energia chiaramente.

Anche io all'inizio facevo due accensioni, poi ho sperimentato la "monoaccensione" e ho visto che non cambiava nulla in termini di autonomia... e così sono rimasto.

Accendo dalle 1.30 alle 6.30, ha tutto il tempo di scaldare il pentolozzo più una riserva di tempo che non fa mai male...

l'unica volta che mi sono trovato con acqua fredda la sera è stato ieri perché il timer rotto aveva scaldato l'acqua credo per mezz'ora/un'ora prima che mi accorgessi dell'anomalia e staccassi tutto (visto che aveva acceso nella fascia più costosa della bioraria)..

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